02523 - PSICOLOGIA DEL LAVORO

Anno Accademico 2008/2009

  • Docente: Ezio Scatolini
  • Crediti formativi: 5
  • SSD: M-PSI/06
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Economia e gestione delle imprese (cod. 0484)

Conoscenze e abilità da conseguire

Fornire un quadro concettuale e metodologico che consenta la comprensione delle principali aree d'intervento dello psicologo del lavoro nelle organizzazioni private, pubbliche e del terzo settore. Partire dalle differenti prospettive degli attori coinvolti nei processi produttivi per analizzare le problematiche del lavoro attuali e future.

Contenuti

I contenuti del Corso sono stati scelti e articolati in modo da corrispondere alle singole videolezioni. Lo studente al termine del corso cerchera' di trovare le possibili interconnessioni tra i differenti contenuti singolarmente presentati.
- I cambiamenti in atto. Ci si riferisce ai cambiamenti piu' significativi nei contesti di lavoro e nei lavoratori mettendo in risalto i problemi di natura psicosociale che sollecitano un'analisi psicologica e specifici interventi professionali di miglioramento.
- Significati del lavoro. Si sottolinea l'interesse per i significati simbolici del lavoro e per i loro effetti di orientamento sulle condotte lavorative.
- Analizzare il lavoro. Dopo aver precisato il ruolo dell'analisi psicologica del lavoro e la sua crescente utilità conoscitiva e pratica in rapporto ai cambiamenti in atto, ci si sofferma su alcune indicazioni di ordine metodologico.
- Come si diventa lavoratore. Viene presa in esame la relazione persona-contesto lavorativo focalizzando i processi di socializzazione e di transizione psicosociale, nonche' i tipi di cambiamento che coinvolgono la persona nell’impostare e sviluppare la sua carriera di lavoratore.
- Le variabili del contesto di lavoro. L'interazione tra persona e contesto lavorativo concreto non puo' essere pienamente compresa senza considerare il ruolo delle idee e degli artefatti culturali che caratterizzano un'organizzazione di lavoro. Essi infatti, insieme alle altre variabili del contesto, influenzano direttamente le condotte e le strategie di azione a livello individuale e di gruppo.
- Motivazioni al lavoro. Questo tema classico della psicologia del lavoro viene ripreso per orientare la riflessione sulle forze interne e situazionali che attivano e sostengono la condotta lavorativa.
- Leadership nel gruppo di lavoro. Gran parte delle condotte lavorative si attuano in situazioni di gruppo che risentono direttamente delle modalità con cui si sviluppa la funzione di leadership e si svolgono le funzioni di attivazione, interscambio, coordinamento e regolazione da parte del leader.
- Le competenze professionali. Il lavoro si caratterizza anche come capacità di risposta attuale e strategica da parte delle persone alle esigenze del compito. Pertanto, sono considerati i tipi di competenze che sembrano coerenti con i cambiamenti delle richieste lavorative.
- Valutare le prestazioni. Si tratta di considerare quanto le condotte lavorative si avvicinino alle richieste del contesto e di mettere in luce le difficolta' per riconoscere e applicare adeguati metodi di valutazione.
- Soddisfazione lavorativa. Costituisce uno degli esiti del lavoro di notevole interesse psicologico. Esso e' stato considerato come principale indicatore della qualità dell’esperienza lavorativa e del raggiungimento dei risultati attesi sia dalla persona che dall'organizzazione.
- Fatica e carico di lavoro. L'esperienza lavorativa attuale e' meno condizionata rispetto al passato dalla fatica fisica. Essa però risulta influenzata dalla complessità delle richieste di natura cognitiva e relazionale che possono interferire sulle condotte e produrre conseguenze negative per il lavoratore e per l'organizzazione
- Il problema dello stress. Ci si riferisce a un insieme di conseguenze del lavoro sulla persona che assumono spesso il ruolo di fattori di rischio psicosociale. Tale linea di studio risulta attualmente orientata non solamente a sviluppare metodi di analisi più incisivi, ma anche ad individuare efficaci linee di azione professionale di carattere preventivo oltre che curativo.
- Benessere e salute organizzativa. Per quanto l'interesse principale della psicologia del lavoro sia rivolto al benessere psicosociale degli individui e dei gruppi, attualmente si sta sviluppando una prospettiva di prevenzione dei rischi organizzativi; essa mette in risalto il ruolo del corretto funzionamento organizzativo nel delineare la salute complessiva dell'organizzazione e la qualità della sua vita interna.
- L'intervento psicosociale nei contesti di lavoro. Ci si sofferma sulle caratteristiche dell'intervento professionale dello psicologo nei contesti di lavoro illustrandone differenti angolature e prospettive metodologiche.

Testi/Bibliografia

Sarchielli G. (2003) Psicologia del lavoro, Bologna, Il Mulino
Avallone, F. (1994) Psicologia del lavoro, Roma, NIS (capp. 3, 4, 5, 6, 7)

Strumenti a supporto della didattica

Il testo consigliato [Sarchielli G., (2003) Psicologia del lavoro, Bologna, Il Mulino] prevede al termine di ciascun capitolo, oltre all'indicazione di ulteriori letture di approfondimento, una serie di suggerimenti e di domande che possono rivelarsi utili come esercizio personale per stimolare l'organizzazione delle conoscenze

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Ezio Scatolini