- Docente: Michele La Rosa
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-DEA/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Michele La Rosa (Modulo 0) Pierluigi Musarò (Modulo 1) Lorenzo Morri (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 0) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Specialistica in Cooperazione e sviluppo locale e internazionale (cod. 0340)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente: - possiede solide conoscenze di base relativamente alle teorie etiche classiche e contemporanee - possiede, attraverso il contributo delle discipline sociologiche, teoriche e applicate, conoscenze avanzate di etica economica, in particolare in rapporto ai seguenti ambiti: lavoro e impresa, mercati e consumi, territorio e ambiente - possiede capacità di analisi ed interpretazione dei fondamentali fenomeni caratterizzanti le odierne società post-industriali nei suddetti ambiti.
Contenuti
Tre moduli: prof. La Rosa - un modulo (e responsabilità didattica), prof. Musarò - un modulo (contratto), prof. Morri - un modulo (contratto). Ogni modulo tre crediti - Insegnamento di nove crediti (54 ore/18 ore per modulo)
I^Semestre
L'insegnamento è articolato in tre moduli: il primo fondativo del concetto di "etica" nei pensatori classici e nei contemporanei, il secondo finalizzato ad individuarne le implicazioni odierne nel lavoro, nell'impresa e nell'ambiente ed il terzo orientato ad approfondire il rapporto tra globalizzazione e consumi, con particolare riferimento ai limiti sociali dello sviluppo.
Il primo modulo, dedicato alla definizione del concetto di "etica" e ad una generale delimitazione della sua dimensione economico-sociale, si articolerà in due parti. Nella prima si proporranno le nozioni e i paradigmi classici dell'etica consolidatisi nella storia del pensiero occidentale (etica teleologica, teorie razionaliste moderne, teoria dei sentimenti morali, utilitarismo), con particolare attenzione al loro significato normativo per l'agire economico e la società. Nella seconda parte, invece, da un lato ci si concentrerà sugli orientamenti dominanti della riflessione etica novecentesca e sulle loro implicazioni e risonanze politiche, sociali, economiche (dal liberismo individualista di Von Hayek e Nozick al neo-utilitarismo di Harsanyi, dal neo-contrattualismo di Rawls al comunitarismo di MacIntyre e Taylor, dalla “riabilitazione della filosofia pratica” all'etica del discorso di Habermas), mentre, dall'altro lato, si osserverà il formarsi, grazie soprattutto ai maestri della sociologia e dell'antropologia economica (Weber, Mauss, Polanyi), di quel campo dell'etica economica e sociale che sarà oggetto del secondo modulo del corso.
Il secondo modulo partirà dalla constatazione che la
società del nostro tempo è alle prese con un nuovo paradigma
dell'economia industriale, definito a volte anche impropriamente
"post-fordismo". D'altra parte, a partire dagli anni ottanta, con
l'ondata di neoliberismo affermatasi si è avviata anche una
stagione di profonda revisione dell'intervento pubblico diretto
nelle attività economiche. In questo contesto, l'impresa unità
nucleare di organizzazione delle attività economiche è costretta a
processi di intensa ristrutturazione, per inseguire una frontiera
di competitività che si sposta continuamente. Anche nelle imprese
il patto di coesione, rappresentato dal sistema di relazioni
industriali è minato sotto il peso di un cambiamento di ciclo
gestito ancora prevalentemente con coordinate culturali del
passato. La "doppia chiave di lettura geografica del nostro tempo -
GLOBALIZZAZIONE e LOCALISMO - induce tuttavia a rafforzare
l'attenzione sui fondamenti morali della società contemporanea"
ricomprendendo un approccio etico alla globalizzazione con un
approccio etico all'individuo. Nel corso di detto modulo verranno
quindi approfonditi i diversi livelli di approccio etico al lavoro,
all'economia e all'impresa ed all'ambiente e precisamente:
1.- La macroetica: che applica i principi etici e la valutazione
morale alle istituzioni economiche e sociali;
2.- La mesoetica: che applica i principi etici e la valutazione etica alle organizzazioni intermedie ed in particolare all'impresa;
3.- La microetica: che applica i principi etici e la valutazione morale alle scelte individuali per riferimento ai rispettivi ruoli professionali ricoperti all'interno delle organizzazioni.
Le lezioni del docente saranno integrate da appuntamenti a carattere seminariale, che vedranno la presenza di esperti esterni, sui temi dei codici di autoregolamentazione e della finanza etica.
Il terzo modulo concluderà il corso con un approfondimento sulla tematica "nuove forme di partecipazione politica e potenzialità etiche della società dei consumi". Questo modulo si propone di delineare – attraverso lezioni interattive, supportate da filmati, brain storming e role playing - il passaggio dalla società industriale a centralità produttiva, fondata sull'impostazione antropocentrica rinascimentale, alla società globale contemporanea, la cui area esperienziale centrale è quella dei consumi. Per lungo tempo oggetto di valutazioni parziali e negative, considerato consumismo e relegato ad una funzione vicaria, esplicativa di qualche altra realtà sociale, il consumo diviene oggi luogo privilegiato della creazione di senso, che travalica il mero soddisfacimento degli interessi individuali ed egoistici, sino a divenire strumento di partecipazione civica o rivendicazione politica.
Si parla a questo proposito di “consumerismo politico” (political consumerism): azioni di boicottaggio; azioni di buycott o di boicottaggio al contrario, ovvero di premiazione delle aziende sulla base della loro condotta eticamente corretta o socialmente responsabile; azioni di public discorsive, di cui le tattiche di cultural jamming sono l'espressione principale.
Si tratta di un fenomeno che viene posto all'origine di una progressiva “politicizzazione del mercato”, nella misura in cui esso viene usato per cambiare l'equilibrio di potere tra produttori e consumatori. La centralità del consumo - che nella nostra chiave di analisi è comunicazione, innovazione e metafora del vivere sociale – ci costringe: da un lato, a ridefinire la legge di produzione del valore e la stessa ricchezza, che non riguarda più la produzione di merci, bensì la promozione di un immaginario sociale condiviso; dall'altro, a prendere atto che nel consumo oggi prendono forma nuove forme di cittadinanza e nuovi strumenti giuridici, nuove forme di aggregazione collettiva che rivendicano un ruolo politico e soprattutto una nuova istanza etica, che induce molti autori a parlare di «una democrazia orientata ai consumatori».
Sulla base di queste premesse, il corso illustrerà le potenzialità etiche della società dei consumi, da intendersi come nuovi modelli di responsabilità intimamente connessi con valenze intersoggettive e culturali, maggiormente improntati all'autogoverno del sé e ad una politica delle pratiche di consumo. Il discorso relativo all'etica del consumo verrà utilizzato per analizzare i nuovi movimenti di protesta che hanno come fulcro il consumo, da essi inteso come strumento di partecipazione politica (dal subvertising ai gruppi di acquisto solidale); il successo di esperienze come la finanza etica, il turismo responsabile, il commercio equo e solidale (teso a promuovere, attraverso un approccio alternativo al commercio convenzionale, giustizia sociale ed economica, nonché rispetto per l'ambiente e per i diritti delle persone), il nuovo marketing sociale promosso dai settori del no profit e dalle stesse multinazionali, sino ai più recenti esempi di “soft law” (codici etici e certificazioni di responsabilità sociale), che prendono in considerazione non solo il prodotto finale, bensì l'intera filiera produttiva e, più in generale, l'azienda.
Testi/Bibliografia
Per l'esame lo studente dovrà portare in rapporto ai tre moduli i seguenti testi:
I^ modulo
- Morri L., Etica e società nel mondo contemporaneo, FrancoAngeli, Milano, 2004.
II^ modulo
- La Rosa M.-Morri L. (a cura di), Etica economica e sociale. Letture e documenti, FrancoAngeli, Milano, 2006 (tutte le introduzioni e dieci passi scelti)
Inoltre è vivamente consigliata la lettura di:
Salmon A, Impresa etica? Capitalismo e produzione di valori sociali, SAPERE2000, Roma, 2008
III^ modulo
- Di Nallo E. – Paltrinieri R. (a cura di), Cum Sumo. Prospettive di analisi del consumo nella società globale, FrancoAngeli, Milano, 2006(Parte I, capitoli 1 e 2; parte II, capitoli 3 e 5; parte III, capitoli 2, 6, 7, 8, 9)
- Codeluppi V., Biocapitalismo, Bollati Boringheri, Torino, 2008.
I non frequentanti dovranno redigere una tesina, di 10 cartelle circa, sviluppando uno dei possibili titoli (sotto indicati), facendo riferimento ad uno o più libri a scelta indicati fra i seguenti:
- Arvidsson, A., Brands. Meaning and Value in Media Culture, Routledge, London, 2006.
- Becchetti L., La felicità sostenibile. Economia della responsabilità sociale, Donzelli, Roma, 2005.
- Boltanski L., Lo spettacolo del dolore. Morale umanitaria, media e politica, Cortina Ed., Milano, 2000.
- Codeluppi V., Biocapitalismo, Bollati Boringheri, Torino, 2008.
- Gorz A., L'immateriale. Conoscenza, valore e capitale, Bollati Boringheri, Torino, 2003.
- Hertz N., La conquista silenziosa. Perché le multinazionali minacciano la democrazia, Carocci, Roma, 2001.
- Hirsch F., I limiti sociali allo sviluppo, Bompiani, Milano, 1981.
- Hirschman A. O., Felicità privata, Felicità pubblica, il Mulino, Bologna, 1983.
- Latouche S., Breve trattato sulla decrescita serena, Bollati Boringheri, Torino, 2008.
- Musarò P., Le virtù della contraddizione. Quando la sociologia si fa etica, Franco Angeli, Milano, 2008.
- Segrè A., Elogio dello –spr+eco. Formule per una società sufficiente, EMI, Bologna, 2008.
- Singer P., One World. L'etica della globalizzazione, Einaudi, Torino, 2003.
- Tosi S. (a cura di), Consumi e partecipazione politica, Franco Angeli, 2006.
Metodi didattici
La didattica si articola in momenti di lezione
frontale, momenti di lezione
interattiva (brain storming e role playing) e
momenti seminariali con la presenza di
esperti sia del mondo accademico sia del mondo del
lavoro. Esiste, inoltre, la possibilità della
presentazione ad opera degli studenti di lavori di approfondimento
su argomenti relativi al corso, previamente concordati con i
docenti.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Per gli studenti frequentanti (con 2/3 di presenze
certificate) sarà predisposto un esame 'ad hoc' UNICO per tutti i
tre i moduli, ma solo con un pre-appello alla fine delle
lezioni.
Per tutti gli altri studenti e le altre sessioni l'esame si
articolerà in un colloquio per i primi due moduli e
nell'elaborazione di una tesina scritta per il terzo modulo,.
La redazione della tesina di 10 cartelle circa, relativamente al SOLO terzo modulo, dovrà basarsi sulla bibliografia relativa al modulo di "Etica del mercato". I possibili titoli della tesina (che non vuole essere il riassunto di un testo, bensì una rielaborazione personale di diversi saggi/testi) sono:
a) Descrivere, attraverso
l'analisi di alcuni fenomeni contemporanei, come nell'area del
consumo emergano nuove forme di solidarietà e partecipazione
politica.
Oppure, in
alternativa:
b) Prendendo le mosse dal concetto di «biocapitalismo»,
descrivere perché il
consumo costringe a ridefinire il valore economico.
Oppure, in
alternativa:
c) Muovendo da alcune contraddizioni emergenti nella società
contemporanea (mercato etico, consumo produttivo, beni pubblici
privatizzati, crescita/decrescita), descrivere la relazione tra
etica e sfera del consumo.
L'elaborato, che verrà poi discusso durante gli orari di ricevimento del Dott. Pierluigi Musarò, dovrà essere inviato, almeno una settimana prima della discussione, a: pierluigi.musaro@unibo.it
Strumenti a supporto della didattica
Per le lezioni saranno utilizzati filmati, proiezioni di lucidi, presentazioni in powerpoint.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Michele La Rosa
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