18549 - LABORATORIO PROGETTUALE DI STORIA DELL'ARCHITETTURA I

Anno Accademico 2007/2008

  • Docente: David Sicari
  • Crediti formativi: 2
  • SSD: ICAR/18
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Specialistica Europea in Ingegneria edile/ architettura (cod. 0067)

Conoscenze e abilità da conseguire

IL CANTIERE NELL'ANTICHITA'

 

L'obiettivo del Laboratorio Progettuale di Storia dell'Architettura 1 è quello di mostrare agli studenti l'evoluzione contettuale ed operativa del cantiere, partendo dall'epoca neolitica e giungendo sino al secolo XVII.

Il Laboratorio si occupa, dunque, di descrivere il modo in cui erano organizzati i cantieri e le macchine grazie alle quali prendevano forma le architetture.

Si studiano i vari strumenti per la misurazione e le macchine che riducevano la fatica umana, indagando sui principi fisici e meccanici che ne consentivano il funzionamento. Alcuni momenti sono dedicati allo studio degli attrezzi utilizzati dalle varie maestranze (muratori, carpentieri, scalpellini, vetrai, fabbri) presenti nei cantieri delle varie epoche storiche.

Si prende inoltre in esame l'aspetto delle risorse umane, indagando quali fossero le “figure professionali” che nelle varie epoche hanno gestito il cantiere.

Gli scritti di Erodoto, Diodoro Siculo, Cesare, Vitruvio, Antonio Manetti, Giorgio Vasari, Padre Juan de San Bonaventura, costituiscono inoltre documenti importanti e “di prima mano” per conoscere dettagli appartenenti a grandi momenti architettonici del passato.

 

 

Il  Laboratorio (secondo le indicazioni del Consiglio del Corso di Studio) è “armonizzato“ al Corso di Storia 1 e a quello di Disegno 1.

Contenuti



Ecco, nello specifico, gli argomenti trattati nel corso degli incontri in aula.

 

 

Età neolitica: il cuneo di legno per il distacco di grandi massi.

 

Età neolitica: un sistema alternativo al cuneo nelle cave di pietra.

 

Età neolitica: il trasporto e l'innalzamento dei menhir.

 

Età neolitica: la forma del menhir, e la sua relazione con il sistema di distacco della pietra dalla roccia.

 

Ipotesi di macchina neolitica per piallare le pietre.

 

Età neolitica: il dolmen e il trilite in genere, ipotesi per la posa dell'architrave.

 

Egizi: il trasporto delle pietre su slitte, per la costruzione delle piramidi.

 

Egizi: ipotesi del piano inclinato per i cantieri delle piramidi.

 

Egizi: il cantiere della grande piramide di Chèope.

 

Egizi: macchina per innalzare i pesi.

 

Egizi: posa del rivestimento della piramide.

 

Egizi: la fabbricazione dei mattoni.

 

Vittime propiziatrici sotto alle fondamenta degli edifici, nella più profonda antichità.

 

Codice di Hammurabi, prima legislazione della storia: già si parla di architettura!

 

Greci: il trasporto dei fusti delle colonne.

 

Greci: il trasporto degli epistili (basi delle colonne) e di grandi blocchi squadrati.

 

Principi di funzionamento del piano inclinato, del verricello, dell'argano, della carrucola, del paranco, della taglia.

 

Etruschi e Romani: macchine per sollevare i pesi (capria o cavalletta).

 

Greci, Etruschi e Romani: macchine per sollevare i pesi (polispasto, antesignano della gru).

 

Romani: la ruota calcatoria.

 

Ostrogoti: la cava, il trasporto e la posa della pietra monolitica del mausoleo di Teodorico a Ravenna.

 

Persiani: il ponte di Serse sull'Ellesponto.

 

Romani: il ponte di Cesare sul Reno.

 

Romani: i cantieri stradali.

 

Romani: la groma.

 

Romani: il corobate.

 

Medioevo: il cantiere di una chiesa in epoca romanica.

 

Medioevo: attrezzi da cantiere.

 

Medioevo: il cantiere di una cattedrale gotica.

 

Medioevo: il sistema delle impalcature.

 

Medioevo: le impalcature della Torre degli Asinelli a Bologna.

 

Rinascimento: gru girevole.

 

Rinascimento: l'evoluzione della ruota calcatoria romana.

 

Rinascimento: argano mosso a scala.

 

Rinascimento: grande argano mosso da ruote ad acqua con cabina di comando.

 

Secolo XVII: macchine per l'abbassamento, il trasporto e l'innalzamento di un obelisco.

 

Aristotile Fioravanti e il suo audace sistema per lo spostamento dei campanili.

 

Attrezzi da cantiere nei secoli XVI-XVII: gli strumenti degli scalpellini (pietre tenere e pietre dure).

 

Attrezzi da cantiere nei secoli XVI-XVII: gli strumenti del capomastro (architetto e scultore).

 

Il cantiere secondo Filippo Brunelleschi.

 

Il cantiere secondo Francesco Borromini.

 

 



Testi/Bibliografia

Vedi la bibliografia del Corso di Storia dell'Architettura 1.

Gli studenti potranno inoltre trovare un utile strumento di conoscenza e apertura culturale nel seguenti testi:

Bologna. Guida di Architettura , a cura di Giuliano Gresleri, U. Allemandi Editore, Torino, 2004

D. Sicari, L'architettura del geometra Ciro Vicenzi, prefazione di Rossana Bossaglia, edito dal Collegio dei Geometri della Provincia di Bologna, 2001

 

D. Sicari, I Luoghi dello Spettacolo a Bologna, prefazione di Giuliano Gresleri, Compositori, Bologna, 2003

 

D. Sicari, Il mercato più antico d'Italia. Architetture per il commercio a Bologna, prefazione di Philippe Daverio, Compositori, Bologna, 2004

 

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Verifica finale.

L'ultimo incontro il docente visionerà gli elaborati degli studenti, siglandoli o apponendo un timbro della Facoltà. La presenza del timbro/sigla attesta la frequenza dello studente alle lezioni, ed è necessaria per ricevere l'idoneità al Laboratorio e i crediti relativi.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di David Sicari