- Docente: Raffaele Savigni
- Crediti formativi: 5
- SSD: M-STO/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Ravenna
- Corso: Laurea in Beni archeologici (cod. 0546)
Conoscenze e abilità da conseguire
L'insegnamento intende fornire una conoscenza base della storia regionale, con particolare attenzione ai rapporti tra Langobardia e Romania, al fenomeno urbano ed all'interazione tra le istituzioni politiche ed ecclesiastiche e le dinamiche sociali.
Gli studenti dovranno acquisire una conoscenza generale delle vicende politico-ecclesiastiche e dei fenomeni sociali nell'area considerata, e dimostrare di saper analizzare criticamente fonti scritte di vario genere (narrative e documentarie).
Contenuti
Nell'ambito del corso verranno analizzati il fenomeno urbano, l'evoluzione della coscienza cittadina e l'organizzazione civile ed ecclesiastica del territorio, con particolare riferimento all'area esarcale, tenendo conto conto della complessità dei rapporti tra le due principali aree che sono confluite nell'attuale regione amministrativa (Langobardia e Romània). Temi principali:
Ravenna capitale imperiale ed esarcale. Il ruolo politico-ecclesiastico dell'arcivescovo ravennate ed il suo patrimonium.
I processi di trasformazione politico-sociali ed istituzionali nelle due aree: l'età bizantina e longobarda, l'età carolingio-ottoniana, l'età comunale e signorile.
Crisi e rinascita delle città ed evoluzione delle società urbane tra Alto e Basso Medioevo.
L'evoluzione della coscienza cittadina: Agnello ed i cronisti del Basso Medioevo.
Testi/Bibliografia
Bibliografia per l'esame:
Storia di Ravenna, II/1-2, a cura di A. Carile, Venezia, Marsilio, 1991-992; III, a cura di A. Vasina, Venezia 1993
Ravenna da capitale imperiale a capitale esarcale, Atti del XVII° Congresso internazionale di studi sull'Alto Medioevo (Ravenna, 6-12 giugno 2004), Spoleto 2005
Le città italiane tra la tarda antichità e l'alto medioevo, Atti del convegno (Ravenna, 26-28 febbraio 2004), a cura di Andrea Augenti, Firenze, All'Insegna del Giglio, 2006
Gli studenti frequentanti dovranno portare all'esame (oltre al materiale ed alle fonti analizzate a lezione) alcuni saggi scelti all'interno di questi volumi, da concordare col docente.
Gli studenti non frequentanti dovranno portare all'esame la Storia dell'Emilia Romagna, a cura di M. Montanari, M. Ridolfi, R. Zangheri, 1. Dalle origini al Seicento, Roma-Bari, Laterza, 2004, nonchè almeno tre saggi scelti all'interno dei volumi sopra indicati (e concordati col docente), oppure uno dei seguenti volumi o gruppi di saggi:
a) A. Vasina, Lineamenti culturali dell'Emilia-Romagna. Antiquaria, erudizione, storiografia dal XIV al XVIII secolo, Ravenna, Longo, 1978
b) J. P. Brunterc'h, Habitat et pouvoir à Ravenne au Xe siècle, in Francia, XXIX/1 (2002), pp. 57-84
A. Vasina, Il “Breviarium” nella storia della Chiesa ravennate, in Ricerche e studi sul “Breviarium ecclesiae Ravennatis” (Codice Bavaro), Roma 1985, pp.9-32
G. Pasquali, Una signoria rurale assente o silente? Il caso anomalo della Romagna, in La signoria rurale nel medioevo italiano, Atti del Seminario di Pisa (1985), a cura di A. Spicciani e C. Violante, I, Pisa 1997, pp. 63-80
c) A. Castagnetti, Feudalità e società comunale. II. I “capitanei”a Milano e a Ravenna fra XI e XII secolo, in La signoria rurale in Italia nel Medioevo, Atti del II° Convegno di Pisa (19987), Pisa, ETS, 2006, pp. 117-215
d) G. Vespignani, La Romània italiana dall'Esarcato al Patrimonium. Il Codex Parisinus (BNP, N.A.L., 2573) testimone della formazione di società locali nei secoli IX e X , Spoleto 2001
e) M.C. Miller, The Development of the archiepiscopal Residence in Ravenna, 300-, CXLI-CXLIV (1991-1992), pp. 145-173
D. Mauskopf Deliyannis, Charlemagne's solver table: the ideology of an imperial capital, in “Early Medieval Europe”, 12 (2003), pp. 159-178
Metodi didattici
La tradizionale lezione frontale sarà accompagnata dalla letture ed analisi critica delle fonti, che verranno tradotte in italiano dal docente e discusse con gli studenti, con riferimento all'attuale dibattito storiografico.
Principali fonti e strumenti di consultazione utilizzati a lezione:
Agnello, Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis, a cura di D. M. Deliyannis, Turnhout, Brepols, 2005
I. Rubeus (G. Rossi), Historiarum ravennatum libri decem, Venetiis 1589² (trad. it., Storie ravennati, a cura di M. Pierpaoli, Ravenna. Longo, 1996)
Breviarium Ecclesiae Ravennatis. Codice Bavaro, a cura di G. Rabotti, Roma 1985
R. R. Benericetti Le carte del decimo secolo nell'archivio arcivescovile di Ravenna. 900-957, I, Ravenna 1999; Benericetti, Le carte ravennati del secolo decimo, II, Faenza 2002; III, Faenza 2002
Benericetti, Le carte ravennati del secolo undicesimo, I (1001-1024), Faenza 2003
Codice diplomatico della Chiesa bolognese. Documenti autentici e spuri (secoli IV-XII), a cura di L. Paolini, Bologna 2004
A. Vasina, Repertorio della cronachistica emiliano-romagnola (secc. IX-XV), Roma 1991
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame finale consisterà in un colloquio orale, nell'ambito del quale lo studente dovrà dmostrare di saper analizzare criticamente una o più fonti storiche già illustrate dal docente durante le lezioni.
Strumenti a supporto della didattica
Verranno fornite agli studenti fotocopie delle principali fonti analizzate a lezione; è inoltre prevista una visita in archivio e in biblioteca, per favorire un approccio diretto alle fonti.Gli studenti verranno avviati ad una utilizzazione critica del web (in particolare può risultare utile la consultazione delle varie sezioni di "Reti medievali"). Potranno essere utilizzati, se necessario, videoproiettore e lavagna luminosa.
Link ad altre eventuali informazioni
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Raffaele Savigni