- Docente: Andrea Fassò
- Crediti formativi: 10
- SSD: L-FIL-LET/09
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Storia (cod. 0345)
Conoscenze e abilità da conseguire
La filologia romanza studia l'origine e lo sviluppo delle lingue e delle letterature neolatine, in particolare nell'epoca medievale. Nel corso si acquisiranno 1) nozioni di latino volgare e di linguistica romanza; 2) nozioni di grammatica dell'antico francese; 3) conoscenza dei principali testi francesi e provenzali del XII secolo, in particolare (per il francese) dei generi poetici dell'epica e del romanzo, e (per il provenzale) della lirica dei trovatori 4) elementi di storia della letteratura francese medievale.
Contenuti
1. Dal latino alle lingue romanze. 2. I principali testi francesi e provenzali del XII secolo: epica, lirica, romanzo.
Testi/Bibliografia
1) C. Tagliavini, Le origini delle lingue neolatine,
Bologna, Pàtron, 1972 (e successive ristampe): lettura integrale,
con particolare attenzione ai capp. IV, VI, VII (il VI e il VII
limitatamente a: italiano e suoi dialetti, sardo, ladino,
provenzale, guascone, francoprovenzale, francese).
2) A. Roncaglia, La lingua d'oil, Roma, Ateneo, 1971,
ristampa Pisa, Accademia editoriale, 2005.
3) una scelta di testi che sarà distribuita in fotocopia (presso la
copisteria Mastercopy, via Cartoleria 4. Si richiederà la
conoscenza e la traduzione dei testi in lingua d'oil; la
semplice conoscenza dei testi in lingua d'oc (ossia
delle poesie di Guglielmo IX, Marcabru, Jaufré Rudel, Bernart de
Ventadorn e della Vita di Jaufré Rudel).
La poesia di Guglielmo IX Farai un
vers, pos mi sonelh è tratta da Guglielmo IX, Vers, a
cura di M. Eusebi, Parma, Nuova Pratiche Ed., 1995; gli altri testi
da A. Roncaglia, Antologia delle letterature medievali d'oc e
d'oil, Milano, Accademia, 1973. In lingua d'oil: Vita di
Sant'Alessio, pp. 20-21. Chanson de Roland, 36-51,
54-55, 58-67, 72-79. Chanson de Willelme, 92-97. Raoul de
Cambrai, 108-13. Quatre Fils Aymon, 122-5. Béroul,
Tristran, 180-87. Thomas, Tristran, 188-97. Chrétien
de Troyes, Erec, 218-23; Id., Lancelot, 234-41; Id.,
Perceval, 256-9. Lancelot in
prosa, 572-5. Tristan in prosa, 584-7. In lingua d'oc:
Guglielmo IX duca d'Aquitania, Ab la dolchor del temps novel
(Come il ramo del biancospino), 284-7. Marcabru, L'autr'ier
jost'una subissa (Pastorella), 292-7. Jaufré Rudel, Quan lo
rius de la fontana (Amore di terra lontana), 298-301;
Id.,
Lanquan li jorn son lonc en mai (Canzone dell'amore di
lontano), 300-303. Bernart de Ventadorn, Tant ai mo cor ple de
joya (Canzone d'inverno), 310-15; Id., Can vei la lauzeta
mover (Canzone della lodoletta), 318-323. Vita di
Jaufré Rudel, 588-9.
4) M. Liborio – S. De Laude, La letteratura francese
medievale, Roma, Carocci, 2002.
Questo testo può essere sostituito con: La letteratura francese medievale, diretta da Mario Mancini, Bologna, il Mulino, 1997 (esaurito in commercio ma reperibile presso molte biblioteche): si consiglia di leggere l'intero volume; per l'esame saranno richiesti solo i capitoli II, III, IV.
Metodi didattici
Lezione frontale.
Esercitazioni di lingua antico-francese
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Esame orale
Strumenti a supporto della didattica
Si useranno soprattutto la Biblioteca di Discipline Umanistiche e le biblioteche dipartimentali, in particolare la Biblioteca del Dipartimento di Lingue e Letterature straniere moderne (via Cartoleria 5); si farà ricorso anche ai fondi manoscritti della Biblioteca universitaria.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Andrea Fassò