- Docente: Maria Giuseppina Muzzarelli
- Crediti formativi: 10
- SSD: M-STO/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Maria Giuseppina Muzzarelli (Modulo 1) Daniela Calanca (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Rimini
- Corso: Laurea in Culture e tecniche del costume e della moda (cod. 0072)
Conoscenze e abilità da conseguire
L'insegnamento mira a dare una buona conoscenza di alcune fra le principali questioni che presenta la Storia del costume e della moda. Mira inoltre a superare il mero descrittivismo e a imparare a cogliere il merito e il senso dei cambiamenti intervenuti nel corso dei secoli.
Ogni anno viene proposto uno specifico approfondimento per mettere gli studenti in grado di impostare una ricerca specifica relativa a un tema della Storia del costume e della moda. Un numero limitato di studenti opuò partecipare ad un apposito laboratorio.
Contenuti
Il I° modulo di 40 ore (prof.ssa M.G.Muzzarelli) consiste nella trattazione di 10 temi: Significato, valore e forme di vesti ed ornamenti. Un'introduzione al tema e alle fonti utilizzabili,Mercato e modi di vestire nel basso medioevo, Statuti cittadini e regolamentazione delle apparenze, Artigiani: in particolare i calzolai (presentazione il giorno 20 ottobre del volume “Shoes: a History from Sandals to Sneakers”, edited by G.Riello, P.Mc Neil, Oxford, Berg 2006), Il vestito dell' “altro”, Le vanità e la bellezza nel pensiero dei moralisti e nella trattatistica d'Età moderna, Vestire "per procura": donne, vesti e valore compensatorio di queste ultime, Evoluzioni estetiche e produttive tra Medioevo ed Età moderna, Seicento, secola “alla moda”, Sarti e sartorie dal Medioevo all' Haute couture (in collaborazione con la dott.ssa Elisa Tosi Brandi)
Nel II° modulo di 20 ore (dott.ssa D.Calanca) verranno tratatti 5 temi sul'Età contemporanea: Storia e moda: tra sociologia e storiografia, La rivoluzione industriale: la moda si fa sistema, Autarchia ed Ente Nazionale della Moda (Moda e Fascismo), Dall'Haute Couture al Prêt-à-Porter, Il postmoderno: la frammentazione della moda e i nuovi miti nell'età post-industriale
Saranno attivati due laboratori: uno di approfondimento del tema “Sarti e sartorie” ed uno di ricerca iconografica, entrambi aperti ad un limitato numero di studenti.
Testi/Bibliografia
Letture obbligatorie per tutti
V.Maugeri, A.Paffumi, Storia della moda e del costume, Calderini, Bologna 2005
M.G.Muzzarelli, Guardaroba medievale. Vesti e società dal XIII al XVI secolo, Bologna, il Mulino 1999
D. Calanca, Storia sociale della moda, Mondadori, Milano 2002 (cap.1-5-6-7)
D. Calanca, Simboli e vesti nell'Italia del boom economico, in «Storia e Futuro. Rivista di storia e storiografia» ( www.storiaefuturo.com <http://www.storiaefuturo.com/> ), n. 2 Febbraio 2003
E. Merlo, Le origini del sistema moda, in Annali d'Italia, , Einaudi, Torino 2003, pp. 667-697
S. Testa, La specificità della filiera italiana della moda, in Annali d'Italia, , Einaudi, Torino 2003, pp. 699-734
Metodi didattici
Presentazione delle fasi principali della storia della moda dalla tarda antichità al XVIII secolo (primo modulo) in connessione con la storia economica e quella sociale, con la storia della mentalità e quella della cultura. Presentazione, lettura e commento di alcune fonti relative ai temi tratatti e ricorso, ogni volta che è possibile, all'iconografia.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica avrà luogo nel corso del colloquio in sede d'esame.
Strumenti a supporto della didattica
Sono previste visite a mostre o esposizioni permanenti e, se sarà possibile valersi di un tutor, si organizzeranno gruppi di ricerca. A illustrazione dei temi svolti verranno proiettate diapositive che gli studenti saranno tenuti a conoscere e commentare in sede d'esame. Sulle fonti iconografiche sarà avviato un lavoro laboratoriale nel quale sarà coinvolto un limitato gruppo di studenti.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Maria Giuseppina Muzzarelli
Consulta il sito web di Daniela Calanca