- Docente: Paola Bignami
- Crediti formativi: 5
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 0343)
Conoscenze e abilità da conseguire
L’insegnamento è tenuto dallo scenografo professionista Davide Amadei, laureato (col massimo dei voti) presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano.
La responsabile didattica di riferimento è la prof. Paola Bignami.
Contenuti
Premessa Realizzare una scenografia è un po’ come risolvere un’equazione tra le suggestioni del testo da mettere in scena e le esigenze della rappresentazione, tra la propria fantasia e le necessità del regista e degli interpreti, tra creazione artistica e consapevolezza tecnica. Il punto di partenza è sempre lo spazio scenico, il luogo dove lo spettacolo sarà rappresentato: lo scenografo deve studiarne attentamente le dimensioni, il rapporto con la platea, le dinamiche e le visuali, i limiti e le possibilità, per infine trasformarlo in luogo poetico. Come raggiungere questo obiettivo?
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Attraverso un lavoro progettuale arricchito da una conoscenza dei materiali. Questo sarà il procedimento del nostro laboratorio.
Per apprendere veramente il mestiere dello scenografo o dello scenotecnico è insostituibile una esperienza diretta in palcoscenico. I nostri incontri potranno, perciò essere solo una introduzione alla scenografia intesa come mestiere, come lavoro intellettuale, artistico e tecnico e tuttavia l’esperienza del lavoro di gruppo aiuterà a comprendere quanto per ogni artista teatrale sia fondamentale sapere collaborare con gli altri.
Testi/Bibliografia
Il migliore strumento per la progettazione scenografica è certamente il modellino. A differenza del tradizionale bozzetto, la rappresentazione tridimensionale in scala (1:33 per la prosa e 1:50 per la lirica) consente allo scenografo una maggiore creatività, una libertà artistica consapevole della spazialità e della realizzabilità delle idee. Oltretutto il modellino semplifica il successivo dialogo con il regista e con i tecnici realizzatori.
Nel corso dei nostri incontri faremo conoscenza delle tappe della progettazione scenografica: gli allievi collaboreranno in piccoli gruppi per ideare un allestimento di un testo teatrale nelle misure di uno specifico spazio scenico. Ogni gruppo si metterà all’opera con righelli, forbici, pennelli, colori, colla, cartone e altri materiali per realizzare il proprio modellino scenografico. Il progetto dovrà essere completato con disegni in pianta, eventuali fotografie e storyboard.
Metodi didattici
Essendo un laboratorio pratico per un numero ristretto e programmato di studenti, è assolutamente necessaria la presenza e l'impegno nel lavoro di gruppo.
Ogni allievo dovrà procurarsi e studiare l'opera teatrale che verrà assegnata a tutti come tema da sviluppare.
Sarà bene abbinare il laboratorio con l'esame di Teoria e storia della scenografia e consultare anche i testi consigliati dalla docente durante le lezioni teoriche.
Calendario
Novembre: 16 (ore 15-18, Teatro), 21 (ore 15-18, Teatro), 22 (ore
15-18, Teatro), 27 (ore 15-19, aula 8)
Dicembre: 4 (ore 15-19, aula 8), 11 (ore 15-19, aula 8), 18 (ore
15-19, aula 8)
Gennaio: 8 (ore 15-19, aula 8), 15 (ore 15-19, aula 8)
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame si terrà pochi giorni dopo la fine del laboratorio - in unica sessione - e consisterà nella discussione pubblica degli elaborati presentati dai gruppi di lavoro costituiti da due o più allievi.
Strumenti a supporto della didattica
La progettazione scenografica è come un lavoro artigianale. Dal testo e dal dialogo con il regista, lo scenografo inizia a maturare un’idea traendo magari ispirazione dalle caratteristiche dei vari materiali, oppure dalle immagini della natura o dell’arte.
Link ad altre eventuali informazioni
http://www.muspe.unibo.it/corso/annate/06-07/teatro/labcur1.htm
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Paola Bignami