46064 - ANTROPOLOGIA APPLICATA (1) (LS)

Anno Accademico 2006/2007

  • Docente: Marco Bassi
  • Crediti formativi: 5
  • SSD: M-DEA/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Specialistica in Antropologia culturale ed etnologia (cod. 0433)

Conoscenze e abilità da conseguire

L'antropologia applicata è stata autorevolmente definita  "l'indagine scientifica dei principi che controllano le relazioni reciproche tra esseri umani (...) e l'ampia applicazione di tali principi a programmi pratici". Tale definizione ha il pregio di mantenere un'ambiguità di fondo sulla correlazione tra teoria e pratica (o prassi). La definizione di una "scienza teorica della pratica" (Roger Bastide) resta infatti un risultato più auspicato che raggiunto. Del resto la diversità dei campi nei quali le conoscenze e i metodi antropologici sono costruttivamente impiegati è talmente ampia da sfuggire ad ogni forma di generalizzazione. Potremmo dire che l'antropologia applicata è il risultato dell'azione e dell'interazione creativa dell'antropologo in qualsiasi sfera di attività umana, e che, per questo, l'antropologia applicata è per eccellenza il terreno dell'ibridazione disciplinare.

 Date le caratteristiche sopra esposte il corso richiede una conoscenza di base dell'antropologia e delle sue peculiarità metodologiche.  Durante il corso si eploreranno i percorsi attraverso cui l'antropologia ha trovato modalità di applicazione, con particolare attenzione per le questioni metodologiche. Verranno anche delineati alcuni settori applicativi di particolare interesse o potenzialità.

 Il corso, pertanto, ha l'obiettivo di trasmettere - attraverso lo studio delle esperienze passate e la relativa riflessione ontologica, epistemolocica e metodologica - la predisposizione per una corretta applicazione dell'antropologia.  Attraverso il lavoro in classe e il lavoro di gruppo si cercherà anche di fornire un orientamento tanto sugli strumenti disponibili per l'impegno professionale, quanto un quadro dei possibili campi applicativi.

Contenuti

Nonostante il continuo divenire dell'antropologia applicata si tenterà di costruire il corso intorno ad alcuni tragitti ben delineati e in parte consolidati, e di affrontare alcuni dei nodi problematici che rischiano di scuotere le fondamenta delle discipline antropologiche, come l'impianto epistemologico e la profondità della ricerca.  Tali questioni verrano discusse soprattutto in relazione ai metodi partecipativi dello sviluppo.

Quest'anno salutiamo l'approvazione della United Nations Declaration on the Rights of Indigenous Peoples da parte del United Nations Human Rights Council dedicando una parte del corso al diritto internazionale sulle popolazioni indigene e tribali e alla lettura guidata della Dichiarazione in oggetto (solo per studenti frequentanti).

I complessi problemi legati al concetto e alla pratica dello sviluppo verranno discussi con particolare riferimento al caso dell'Etiopia.

  Argomenti del corso (lezioni frontali):

  •  L'antropologia coloniale ed applicata
  • L'antropologia dello sviluppo
  • Lo sviluppo partecipativo e i suoi metodi
  • La ricerca-azione
  • Il diritto internazionale sulle popolazioni indigene e la United Nations Declaration on the Rights of Indigenous Peoples (solo studenti frequentanti)
  • L'antropologia applicata in Italia (sezione basata su un lavoro di gruppo svolto dalla classe di Antropologia Applicata dell'anno accademico 2005/6)
  • L'Etiopia e lo sviluppo etico

Approfondimenti (lavoro di gruppo da parte degli studenti – solo studenti frequentanti):

  •  Advocacy and Policy Making
  • Aree protette e concetto di Patrimonio di comuntità (Community Conserved Area)
  • L'action anthropology e le questioni etiche ed epistemologiche

Testi/Bibliografia

Oltre alla bibliografia generale gli studenti frequentanti dovranno portare le letture che verranno utilizzate per il lavoro di approfondimento, svolto per lo più in gruppi di studio. Gli studenti non fequentanti, invece, in aggiunta alla bibliografia generale dovranno portare la bibliografia aggiuntiva sotto indicata.

Bibliografia generale - Studenti frequentanti e non frequentanti

 Malighetti, R. 2001. Antropologia applicata. Dal nativo che cambia al mondo ibrido . Milano: Unicopli.
Nota: Il volume è disponibile presso  le seguenti biblioteche del Polo Bolognese: B. Universitaria ; B. Centro Studi "Amilcar Cabral".

 Sabelli, F. 1994. Ricerca antropologica e sviluppo . Torino: EGA.
(Si può omettere il capitolo 1, “Problematiche”)
Nota: Il volume è disponibile presso  le seguenti biblioteche del Polo Bolognese: B. Centro Studi "Amilcar Cabral" , B. Comunale Casalecchio di Reno "C.Pavese" , B. Comunale Quart. Navile Corticella , B. Comunale S. Lazzaro di Savena , B. Dip. Politica Istituzioni e Storia , B. Dip. Scienze dell'Educazione , B. Dip. Sociologia , B. Discipline Umanistiche , B. Universitaria .

 Colajanni, A. 2004. “L'analisi sociale nelle iniziative di promozione dello sviluppo”, in V. Ianni (a cura di) Verso una nuova visione dell'aiuto , pp. 245-254. Pomezia : Società tipografica romana.
Nota: Il volume è disponibile presso  le seguenti biblioteche del Polo Bolognese: B. Dip. Politica Istituzioni e Storia

 Bassi, M. 2002. “Sviluppo etico e diritti umani in Etiopia”, in R.M. Mandis e G. Scidà (a cura di) Dimensioni sociali dello sviluppo . Forlì: Unicef e Università degli Studi di Bologna.
Nota: Il volume è disponibile presso  la seguente biblioteche del Polo Bolognese: B. Ecosostenibile Cestas .

Bassi, M. 2001. “La carestia in Etiopia: alle radici del problema”, afriche e orienti , III (1), pp. 68-75.

Letture per approfondimenti (solo studenti frequentanti)

 Stavenhagen, R. 1990. The Ethnic question. Conflict, Development, and Human Rights . Tokyo: United Nations University Press.
Capitoli 1, 5 e 7
Nota: Questo libro, scritto da uno dei più profondi ed equilibrati esperti di sviluppo sociale e questioni indigene, non si trova più. E' consultabile solo presso la B. Centro Studi "Amilcar Cabral" .

 Le altre letture per gli approfondimenti, per lo più in lingua inglese, verranno indicate, discusse e selezionate con gli studenti all'inizio del corso. Le letture selezionate costituiranno parte integrante del programma d'esame per i soli studenti frequentanti.

Bibliografia aggiuntiva per studenti non frequentanti

Gli studenti che, per inderogabili motivi, non possono frequentare o non possono frequentare con assiduità, sono tenuti a portare la seguente bibliografia in aggiunta alla bibliografia generale:

 Colajanni, A. 1994. “L'antropologia dello sviluppo in Italia”, in AAVV Gli Argonauti. L'Antropologia e la società italiana , pp.159-200. Roma: Armando.
Nota: Il volume è disponibile presso  le seguenti biblioteche del Polo Bolognese: B. Comunale Quart. Saragozza "Villa Spada" , B. Dip. Scienze dell'Educazione , B. Dip. Studi Linguistici Orientali , B. Facolta' Psicologia - Cesena

 Tommasoli, M. 2001. Lo sviluppo partecipativo . Roma: Carocci.
Nota: Il volume è disponibile presso  le seguenti biblioteche del Polo Bolognese: B. Centraliz. R. Ruffilli, Univ. di Bologna , B. Dip. Scienze dell'Educazione , B. Dip. Sociologia , B. Universitaria

Trombetta, C. e L. Rosiello. 2000. La ricerca-azione. Il modello di Kurt Lewin e le sue applicazioni . Trento: Erickson.
Solo il capitolo terzo e la conclusione, pp. 99-142 e 249-254.
Nota: Il volume è disponibile presso  le seguenti biblioteche del Polo Bolognese: B. Dip. Scienze dell'Educazione , B. Dip. Sociologia , B. Facolta' Psicologia , B. Universitaria

 

Metodi didattici

Il corso è costituito per la maggior parte da lezioni formali frontali sulle questioni nodali della materia.

Nella prima parte del corso verranno anche introdotte delle tematiche correlate e verranno presentate delle letture per approfondimenti (vedere gli argomenti nella sezione “Programma”).  Gli studenti frequentanti verranno incoraggiati a formare dei gruppi dei lavoro in base agli interessi personali.  Nella parte finale del corso ogni gruppo presenterà alla classe gli elementi salienti dell'argomento prescelto.

Percorsi di approfondimento individuale saranno anche possibili, previa accordo con il docente. 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Si prevede un unico esame orale a partire dagli appelli successivi al temine del corso.

Tutte le presentazioni fatte in classe e le letture relative ad un argomento di approfondimento (a scelta) costituiscono programma d'esame per i soli studenti frequentanti. La frequenza continuativa è quindi necessaria. Gli studenti impossibilitati a seguire con continuità sono invitati a fare riferimento al programma di letture per non frequentanti.

L'esame consiste in tre domande. Si terrà conto di eventuale attività svolta in classe dagli studenti frequentanti e certificata per iscritto dal docente entro la fine del corso. Per tali studenti le domande standard saranno solo due.

Ci si prenota per via informatica.

Strumenti a supporto della didattica

Power point, lavagna luminosa

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Marco Bassi