17810 - TEORIA, TECNICA E DIDATTICA DELL'ATTIVITA' MOTORIA PER L'ETA' EVOLUTIVA

Anno Accademico 2006/2007

  • Crediti formativi: 5
  • SSD: M-EDF/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Scienze motorie (cod. 0107)

Conoscenze e abilità da conseguire

Conoscenze e abilità da conseguire

La disciplina appare fondamentale e di base per tutti gli ambiti di attività motoria e/o sportiva, in cui si ha a che fare con soggetti in fase evolutiva e, quindi, in continuo cambiamento: educatore nella motricità di base e nella psicomotricità,  educatore nell'avviamento alla pratica presportiva, collaboratore esperto nell'insegnamento delle Scienze Motorie nella scuola primaria.

 

Le materia vuole fornire ampie basi tecniche e teoriche, capaci di guidare le scelte metodologihe e didattiche in qualsiasi situazione professionale, riferibili all'acquisizione di  conoscenze nelle seguenti quattro aree:

  • Stadi evolutivi della motricità dall'infanzia all'età adulta.
  • Principali stadi evolutivi degli aspetti cognitivi e affettivi dall'infanzia all'età adulta.
  • Metodologia e didattica in relazione alle varie fasi di sviluppo caratterizzano l'età evolutiva.
  • Relazione e comunicazione, nella "situazione didattica", in rapporto alle varie fasi di sviluppo dall'infanzia all'età adulta.

 

L'insegnamento della disciplina si propone di stimolare, negli studenti, un atteggiamento di continuo studio e ricerca che impedisca il trinceramento dietro sterili e statiche certezze accademiche.

In sintesi, le competenze da sviluppare sono relative a  una professionalità aperta e mai paga dei livelli raggiunti in un campo, quello della moricità e dello sport,  in continua e costante evoluzione:

  • competenza relazionale: corretto uso dell' abilità comunicativa adattata alle diverse caratteristiche degli allievi nelle varie fasce d'età. Uso degli stili di insegnamento appropriati alla situazione educativa in generale e alla situazione didattica in particolare;
  • competenza didattica: corretto uso delle abilità didiattiche nella scelta dei metodi e dei contenuti,  in relazione alla loro adeguatezza sia verso gli obiettivi di apprendimento che verso gli allievi di riferimento;
  • competenza disciplinare: uso appropriato delle conoscenze disciplinari in relazione alla programmazione delle attività, all'organizzazione delle singole sedute o lezioni, agli obiettivi da perseguire.
  • competenza operativa: uso corretto della flessibilità educativa come abilità di adegurasi  alle situazioni diverse e dinamiche, con caratteristiche a volte contrastanti, che si possono presentare nelle attività con individui giovani in via di sviluppo.

 

Ovviamente la materia, pur delineando una struttura portante di base, si pone in atteggiamento aperto rispetto a tutte le nuove indicazioni che le varie discipline afferenti, o gli studi sul campo, possono fornire.

Contenuti

Programma/Contenuti

Il programma, vasto e articolato, si riassume nelle seguenti  sei aree fondamentali:

 

1. L'attività motoria:

  • Cenni sull'epistemologia dell'attività motoria.
  • Classificazione delle attività motorie. 
  • ll movimento naturale, artificiale e tecnico/sportivo (aspetti teorici e biomeccanici).
  • I fattori della motricità (sistema senso motorio e percezione).
  • Le capacità motorie (coordinative e organico muscolari).
  • Sviluppo psicomotorio nell'età evolutiva (stadi evolutivi e fasi sensibili).
  • Il carico motorio: caratteristiche, principi e modulazione.
  • I contenuti e mezzi dell'attività motoria.

2. Il sistema uomo: un organismo complesso.

  • Il solido umano.
  • Il corpo e la corporeità. 
  • La persona e la personalità.
  • Sviluppo psicofisico nell'età evolutiva (stadi evolutivi e fasi sensibili).

3. Aspetti teorici e tecnici dell'attività motoria.

  • Statica e terminologia.
  • Tipologia della tecnica. 
  • Suddivisione della tecnica.
  • Le tecniche didattiche applicative.

4. Aspetti didattici dell'attività motoria.

  • Dalla didattica generale alla didattica disciplinare.
  • Metodologia e metodo (aspetti teorici e applicativi).
  • Concetto di educazione (l'insegnanete, l'animatore, l'istruttore, l'allenatore).
  • La situazione educativa e il momento didattico (organizzazione e realizzazione).
  • La comunicazione e la relazione educativa (stili di insegnamento, qualità didattica, motivazione).
  • La comunicazione non verbale (linguaggio ed espressività corporea).

5. Le abilità motorie.

  • Definizione e classificazione.
  • Dalle abilità generali (movimento naturale) alle abilità speciali (movimento artificiale e tecnico/sintetico).
  • Il programma motorio.
  • L'apprendimento delle abilità motorie.
  • Aspetti cognitivi dell'apprendimento motorio ( conoscenza, competenzea, metaconoscena, transfer).

6. Il gioco.

  • Il gioco come bisogno primario.
  • Il gioco nella libera espressione, in ambiente naturale, in ambiente codificato.
  • Caratteristiche ed evoluzione del gioco nell'età evolutiva.
  • Il gioco come strumento didattico.
  • Gli aspetti cognitivi nella strategia e nella tattica del gioco.

Testi/Bibliografia

Testi/Bibliografia

Testi base:  

PROVA   SCRITTA di accesso alla prova orale Testi di riferimento                                                                                                    1)Tosi-Ceciliani-Manferrari-Ricci, “Scienze e motricità”, edizioni Esculapio, Bologna 1995: Capitoli: II – III – IV – V – VI – XI – XV - XVI – XVII- XVIII – XX – XXII – XXIV – XXVI – XXVIII 2)Cilia – Ceciliani –Dugnani – Monti, “L'educazione fisica”, Piccin Editore, PD, 1996 Capitoli   3 e 4   PROVA  ORALE: su tutto il programma basato sulle lezioni e sui seguenti testi:                                                                                                                          1) Schmidt RA e Wrisberg CA “Apprendimento motorio e prestazione” SSS Roma, 2000                                                                                                            2) Weineck J “L'allenamento ottimale”, Calzetti Mariucci 2001                                                             Capitoli:  10; 11; 12(pp.183-200); 13 (pp314-334); 14(pp398-418); 15 (pp 452-458); 16(pp468-478); 17 (pp 511- 514);  18(515-520)                                           3) Aucouturier B. "Il metodo Aucouturier”  Franco Angeli, 2005.                           4) Appunti forniti dal docente sul sito della Presidenza di Facoltà  (  

Testi di approfondimento

Arnold J.P.  Educazione motoria, sport e curricolo,  a cura di Roberto Farnè, Guerini Studio Edizioni, 2002

Ausubel D.P.  "Educazione e processi cognitivi", Franco Angeli, Milano, 1999

Caillois R.[967],  "I giochi e gli uomini. La maschera e la vertigine", Bompiani Milano,1995

Cornoldi  "Metacognizione e apprendimento" Il Mulino, Bologna 1995.

Di Carlo M. - Ceciliani A.   "Insegnare a giocare, un mezzo per l'apprendimento motorio naturale" - Ed. Asterisco Bologna, 2004

Frabboni F. "Didattica Generale. Una nuova scienza dell'educazione", Mondadori, Milano, 1999

Galimberti U. “Il corpo”, Feltrinelli, 2000

Gardner H. , L'educazione delle intelligenze multiple, Edizioni Anabasi, Milano, 1995.

Harris T. "Io sono OK, tu sei OK", Biblioteca Universale Rizzoli, 13° edizione, 1997.

Infante C., “Imparare giocando”, Boringhieri, Torino, 2000

Lapierre A, Aucouturier B,  "La simbologia del movimento" Edipsicologiche Cremona, 1978

Parlebas P. "Giochi e sport", Edizioni il Capitello, Torino, 1997

Piaget J [945]mazione del simbolo nel bambino", La Nuova Italia Firenze, 1972

Robertson  "il cervello plastico" - Rizzoli, 1999

Staccioli G., Il gioco e il giocare, Carocci, Roma, 2002.

 

Riviste consigliate:

  • "Scuola dello Sport, rivista di scultura sportiva" - Coni Roma, Calzetti Mariucci Editori.
  • "Educazione Fisica nella scuola" - FIEFS (Federazione Italiana Educatori Fisici e Sportivi)
  • "Infanzia", Alberto Perdisa editore

Metodi didattici

Metodi didattici

Lezione teorica interattiva.

 

Lezioni pratiche, in laboratorio, con coinvolgimento degli studenti sia nell'attività pratica stessa che nella rendicontazione attraverso la compilazione del DOSSIER personale.

 

Peer Teaching: breve esperienza pratica, di una mattinata o di un pomeriggio, nelle attività di Scienze Motorie presso scuole elementari statali (attività concordata con il docente sulla base di un protocollo di intervento precostituito).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Le verifiche verteranno su due prove:

 

Prova scritta solo sulla parte di programma del testo base: test con domande a risposte chiuse e  aperte. 

Tale prova si considera di ammissione all'esame orale e tende a valutare il livello di preparazione di base.

 

Prova orale su tutto il programma ivi compresi i contenuti delle lezioni teoriche e delle esercitazioni pratiche.

 

Gli allievi, all'atto dell'esame orale, dovranno consegnare un dossier personale contenente:

  • alcuni approfondimenti, di parte del programma,  suggeriti dal docente (anche concordati con gli studenti stessi).
  • la relazione di tutte le sedute di attività pratica (laboratorio) secondo le indicazioni date dal "tutor".

Il dossier  sarà parte dell'esame orale.

 

L'attività di laboratorio (palestra) verrà valutata dai docenti tutor secondo i seguenti parametri:

  • capacità e abilità mostrate dagli allievi;
  • impegno e cooperazione nell'attuazione delle esercitazioni;
  • miglioramenti rispetto agli standard iniziali.

 

La valutazione finale sarà fatta considerando 'esame scritto, la valutazione dell'attività di laboratorio e l'esame orale. Quest'ultimo avrà maggior peso nel voto finale e potrebbe, comunque, consentire di raggiungere il massimo della valutazione.

Strumenti a supporto della didattica

Strumenti a supporto della didattica

Sono previste  16 ore di attività pratica (laboratorio) svolte con un docente "tutor".

 

Sono previsti seminari di approfondimento, svolti in laboratorio, curati dal docente stesso.