43569 - TEORIA, TECNICA E DIDATTICA DELLE ATTIVITA' MOTORIE DI GRUPPO, RICREATIVE E DEL TEMPO LIBERO

Anno Accademico 2005/2006

  • Docente: Mario Di Carlo
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-EDF/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Scienze motorie (cod. 0107)

Conoscenze e abilità da conseguire

Gli studenti acquisiranno una preparazione di base che consente loro di progettare e utilizzare la problematica del concetto attuale del tempo libero che investire una gamma amplissima di argomenti. Il complesso di questi argomenti, con le loro distinzioni interne, è molto ampio ampio. Una prima conoscenza  riguarda il tempo, dei bambini, dei ragazzi, degli adulti e degli anziani solo apparentemente assimilabili in alcune categorie comuni e, d'altra parte, da considerare per molti aspetti come momenti interagenti di situazioni socialmente comuni.
L'ideologia del tempo libero degli adulti e i tempi e i modi della sua fruizione condizionano atteggiamenti e compor­tamenti sin dall'età evolutiva.
È questo un problema sociale dibattuto e diversamente risolto in molti paesi, che implica non solo una ristrutturazione di iniziative comunitarie, ma presuppone un ripensamento in senso sociale e psicologico di molti problemi di educazione permanente. Conoscenze del tempo libero dei malati, dei carcerati, degli alienati mentali; argomenti che necessiterebbero tutti di una ampia trattazione, giacché non possono essere risolti semplicemente come problemi settoriali, recisi dalla dinamica del contesto comunitario e dai modi di partecipare alla società nel suo complesso e quindi dalla sua gestione socio‑politica. Nella seconda parte del corso gli studenti dimostreranno di aver compreso la complessità della disciplina in modo da conseguire alla fine delle lezioni quelle abilità di saper  progettare e programmare metodologicamente e didatticamente le azioni motorie  di gruppo, ricreative e del tempo libero nelle diverse forme su esposte.

Contenuti

L'attività motoria nella scuola e nell'extrascuola
I valori dell’uomo contemporaneo, segnali per una educazione integrale dell’azione motoria

  • Il movimento e la persona (approccio funzionale)
  • La strutturazione dello schema corporeo
  • Valorizzazione delle risorse personali
  • Il movimento e la storia funzionale
  • Mantenimento della efficienza del bagaglio funzionale in età adulta e anziana
Il concetto di tempo libero
  • Interpretazioni e valenze sociali
  • Considerazioni storiche
  • Gioco, agonismo, competizione
  • Attività civica, creatività, riflessione ed Educazione Fisica
  • Tempo libero e significato permanente del gioco
  • Tempo libero ed età evolutiva
Le attività motorie di gruppo
  • Che cos’è un gruppo?
  • La coesione nel gruppo
  • Le credenze del gruppo
  • Le decisioni del gruppo
  • Gruppo collezione, aggregato e minoritario
  • La durata del gruppo
  • L’educatore e il gruppo
Le attività ricreative
  • Benefici per i bambini che partecipano ad attività ricreative
  • L’attività motoria come attività ricreativa per il fanciullo
  • Esempio di Unità Didattica (sei/undici anni)
  • Legge Regionale E. Romagna sulle attività motorie ricreative
Proposte operative:
L’orienteering
  • Origini e storia
  • Concetto moderno di “orientamento”
  • abc della pratica
  • Le scelte di percorso
  • Gli strumenti
  • Qualità educative e formative dell'orienteering
  • Nascita dell’orienteering nella scuola
  • L’orientamento nel processo evolutivo
  • Un decalogo della didattica ambientale
  • Progetto didattico
  • Organizzare l’attività didattica scolastica
Lo Skiping Rope
  • abc della pratica
  • Le scelte operative
  • Gli strumenti


Testi/Bibliografia

Testo Obbligatorio
Di Carlo M., TTD delle attività motorie di gruppo, ricreative e del tempo libero, Asterisco, Bologna 2005
Testi di approfondimento
Bisboccianti S., La scuola, il gioco, lo sport, La Scuola Editrice, 1996.
Brunetta G.P.,Buio in sala. Cent’anni di passioni dello spettatore cinematografico, Marsilio, Venezia, 1989.
Capitini A., Educazione aperta, vol. I, La Nuova Italia, Firenze, 1967.
Caracciolo A., L’inchiesta agraria Jacini, Einaudi, Torino, 1958.
Cavalloni R., Conoscere per educare , La Scuola Editrice, Brescia, 1961.
C.S.I., Educhiamo giocando, Puglia, Mezzina, Molfetta, 1978.
Corbin A.(a cura di), L’invenzione del tempo libero 1850-1960, Laterza, Roma, 1996.
D'Arconte L., Stato dell'insegnamento dell'educazione fisica, in «Annali della pubblica istruzione», anno II n.3, Roma 1956
De Bartolomeis F.,Scuola a tempo pieno, Feltrinelli, Milano, 1972.
De Grazia V., Consenso e cultura di massa nell’Italia fascista. L’organizzazione del Dopolavoro, Laterza, Roma-Bari, 1981.
De Juliis T.-Pescante M., L'educazione fisica e lo sport nella scuola italiana, Ed. Le Monnier, Firenze 1990.
Di Carlo M.-Ceciliani A., Insegnare a giocare, Asterisco, Bologna, 2004
Franzina E.,Casini di guerra. Il tempo libero dalla trincea e i postriboli militari nel primo conflitto mondiale, P. Gaspari Editore, Udine, 1999.
Frabboni F.Manuale di didattica generale, Ed. Laterza, Roma‑Bari, 2000.
Gentile E.,Il culto del littorio. La sacralizzazione della politica nell’Italia fasci-sta, Laterza, Roma-Bari, 1998.
Ghelfì D.-Guerra L.,La programmazione educativa e didattica, La Nuova Italia, Fi-renze, 1993.
Ginsborg P., L’Italia del tempo presente. Famiglia, società civile, Stato 1980-1996, Einaudi, Torino, 1998.
Isnenghi M.,I luoghi della memoria, Laterza, Roma-Bari, 1996.
Hess R.,Il valzer. Rivoluzione di coppia in Europa, Einaudi, Torino, 1993.
HuizingaJ., Homo ludens, Einaudi, Torino, 1979.
Invernici A.,Metodologia e didattica dell’educazione fisica e sportiva la Scuola, Editrice La Scuola, Brescia, 1967.
Laporta R., Il tempo libero dai sei agli undici anni, La Nuova Italia, Firenze, 1968.
Le Boulche J., Educare con il movimento, Armando Editore, Roma, 1980.
Laeng M.(a cura di), Percorsi didattici-educazione motoria - primo ciclo, Centro Produ-zione Editoriale, Teramo, 1990.
Lovera T., L’educaz.  fisica-pedagogia, didattica, tecnica, La Scuola Ed., Brescia, 1971.
Maddalena E., Collana Orisport, Trento 2001.
Mantegazza P., Elementi d’igiene, Hoepli, Milano 1874.
Massa R., L’educazione extrascolastica, La Nuova Italia, Firenze, 1977.
M.I.U.R., D. Lgs 19 febbraio 2004, n. 59, Indicazioni Nazionali per i Piani di studio Personalizzati nella Scuola.
Montessori M., L’ autoeducazione nelle scuole elementari, Garzanti Ed., Milano, 1962.
Montessori M.,La mente del bambino Garzanti Editore, Milano, 1966.
Montessori M., La scoperta del bambino, Garzanti Editore, Milano, 1968.
Piaget J.,L’immagine mentale del bambino, La Nuova Italia, Firenze, 1974.
Recla J.-Hirisch R., L’a.b.c. del gioco, Societa Stampa Sportiva, Roma, 1978.
Roca S.,Linguaggi comparati di educazione motoria (yoga ed educazione fisica), Tesi di Diploma ISEF-Urbino, Anno Accademico 1999-2000.
Soldani S.-Turi G., Fare gli italiani. Scuola e cultura nell’Italia contemporanea, Il Muli-no, Bologna, 1993.
Sorba C., Teatri. L’Italia del melodramma nell’età del Risorg., Il Mulino, Bologna, 2001
Travisi L., Legislazione-regolamentazione-organizzazione dell'educazione fisica e sportiva nella scuola italiana, volume secondo - parte prima, Ed. Centro studi per l'educazio-ne fisica di Bologna, Bologna 1961.
Valeri M., Tempo libero ed educazione, La Nuova Italia, Firenze, 1979.
Verucci G., L’Italia laica prima e dopo l’Unità 1848-1876. Anticlericalismo, libero pen-siero e ateismo nella società italiana, Laterza, Roma-Bari, 1981.
 
Bibliografia sull’Orienteering
 
Biella R.,Orienteering nella scuola attività interdisciplinare, Edi-Ermes, Milano, 1997.
Serafini T.(Anno XIV 1983), Storia dell'orientamento, Azimut (Pubblicazione periodica della F.I.S.0) n° l/2.
F.I.S.O., Natura e sport chiamano scuola, proposte didattiche per la scuola media inferiore, Roma, 1996.
Maddalena E., Orienteering, Hoepli,Milano, 2004
Nanetti F., Cottini L., Busacchi M., Psicopedagogia del movimento umano, Armando Editore, Roma, 1996.
Peraro W., Zanatello T., Orienteering, come orientarsi con carta e bussola nella natura, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1995.
Rigoni Stem M. Arboreto salvatico, Einaudi Editore, Torino, 1991.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Verifica orale + Tesina
 
Indicazioni per preparare la tesina 
-Scegliere un argomento trattato a lezione (parte teorica o pratica) e concordarlo con il Docente
-Inviare l’elaborato almeno 10gg prima dell’esame by e-mail (mario.dicarlo2@unibo.it). Porre molta attenzione all’eventuale risposta negativa. In questo caso, lo studente, è tenuto a riguardare l’elaborato e rinviarlo. Con l’elaborato negativo, non è possibile sostenere l’esame.
-Evitare di copiare da Internet o da libri. Qualora si dovesse necessariamente prendere qualche parte, si ricorda alle SS.LL., che ogni frase, definizione, parte di libri, riviste vanno citate a piè di pagina con il
·nome e cognome dell’autore, (es. M. Di Carlo)
·il titolo del testo (o altro),  (es. TTD delle attività motorie di gruppo, ricreative e del tempo libero)
·l’editore,  (es. Asterisco)
·il luogo dell’edizione, (es. Bologna)
·l’anno di edizione e la pagina di riferimento. (es. 2005)
·Se trattasi di argomenti presi da internet bisogna scrivere:
·        Cfr. www.????., il nome (se esiste dell’autore),
·        letto in data ??/??/????.  (es. 25/05/2005)
·        Se trattasi di rielaborazione, si aggiunge alla fine di ogni pezzo (sempre a piè di pagina): rielaborazione personale.
 
 
Struttura 
1-parte iniziale introduttiva dell’argomento (mettere in evidenza il perché della scelta) (1-2pp circa)
 
2-parte focalizzata sull’argomento (3-4pp circa), 
          mettere in evidenza se trattasi di:
-attività di gruppo
-ricreative
-tempo libero
-una o più di queste
-età e sesso dei soggetti (anche misti)
          quantificare e qualificare l’attività scelta:
-L’obiettivo (o gli obiettivi, che cosa si vuole ottenere, fare, ecc)
-I contenuti (es. gli esercizi proposti e/o le attività e  il perché della scelta)
-I mezzi
-I tempi (la durata, il luogo, ecc.)
- Approccio metodologico (come proporre gli esercizi o/e le attività)
 
3-parte conclusiva (1p circa),  dove si mettono in evidenza:
-gli elementi fondamentali (e attuabilità) rispetto alla scelta messa in evidenza all’inizio.
-eventuale trasferibilità su altra popolazione (bambini, adulti, anziani, handicappati, ecc.)
-aspetti legati alla società economica-consumistica  del tempo libero (ovvero se trattasi di: moda del momento; bombardamento psicologico da parte della pubblicità, ecc. ecc..  
 

Strumenti a supporto della didattica

www.orienteering.it              
www.orienteering.org (I.O.F. International Orienteering Federation)                       
www.orisport.it                       
www.fiso.it

Link ad altre eventuali informazioni

http://www.orienteering.it

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Mario Di Carlo