14055 - LETTERATURA ITALIANA II (1) (S-Z)

Conoscenze e abilità da conseguire

L'insegnamento prevede l'acquisizione d'una buona conoscenza dello svolgimento della letteratura italiana; la conoscenza diretta di alcuni testi capitali, a partire dall'Inferno di Dante; l'approfondimento d'uno specifico tema, quello che dà il titolo alla Parte monografica; il conseguimento d'una buona capacità di scrittura, da accertarsi attraverso la prova scritta preliminare all'orale.

Contenuti

 

ANNO ACCADEMICO 2004/2005

PROF. VITTORIO RODA

PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA

(Corso di laurea in Lettere, S-Z; Corso di laurea in Filosofia)

PARTE ISTITUZIONALE PER GLI STUDENTI DI LETTERE

1. Dante, Inferno (commenti consigliati: Sapegno, La Nuova Italia; Bosco-Reggio, Le Monnier; Pasquini-Quaglio, Garzanti).

2. Quattro opere, appartenenti a tre secoli diversi, da scegliere tra le seguenti: Petrarca, Canzoniere, trenta poesie; Boccaccio, Decameron, due giornate; Machiavelli, Il principe; Ariosto, Orlando furioso, cinque canti; Tasso, Gerusalemme liberata, cinque canti; Goldoni, La locandiera, Una delle ultime sere di carnovale, I Rusteghi; Alfieri, Vita oppure Saul e Mirra; Foscolo, Ortis e Sepolcri; Leopardi, dieci Canti e dieci Operette morali; Manzoni, I promessi sposi; d'Annunzio, Il piacere; Pascoli, Canti di Castelvecchio; Pirandello, Il fu Mattia Pascal e Sei personaggi in cerca d'autore; Svevo, La coscienza di Zeno; Ungaretti, L'allegria; Montale, Ossi di seppia; Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana o La cognizione del dolore; Calvino, I nostri antenati.

3. Manuale di Italianistica, a cura di Vittorio Roda, Bologna, Bononia University Press (in libreria nei primi mesi del 2005).

4. Prova scritta, non preclusiva, da sostenere in aula, prima dell'esame orale (col quale formerà voto unico), in una delle tre sessioni ufficiali.

PARTE ISTITUZIONALE PER GLI STUDENTI DI FILOSOFIA

1. Dante, Inferno (cfr. sopra).

2. Tre opere, appartenenti a due secoli diversi, da scegliere fra quelle elencate sopra.

3. Manuale di Italianistica, a cura di Vittorio Roda, Bologna, Bononia University Press, limitatamente alla Parte seconda (in libreria nei primi mesi del 2005).

4. Prova scritta (cfr. sopra).

PARTE ISTITUZIONALE PER LA SECONDA ANNUALITA'

1. Dante, Purgatorio o Paradiso.

2. Tre opere, appartenenti a due secoli diversi, che non coincidano con quelle presentate al primo anno.

3. I due secoli di storia letteraria corrispondenti alle opere di cui sopra.

PARTE MONOGRAFICA

Fantastico e utopia nella letteratura italiana fra Otto e Novecento.

1. Il fantastico. A integrazione e approfondimento del discorso è richiesta la lettura d'un'opera letteraria e d'un saggio, da scegliere all'interno della bibliografia che segue.

   BIBLIOGRAFIA: 1) I. U. Tarchetti, Racconti fantastici; Id., Amore nell'arte; Id., Storia di una gamba; Id., Fosca; A. Ghislanzoni, Abrakadabra; A. Fogazzaro, Malombra; L. Pirandello, La disdetta di Pitagora, La realtà del sogno, Soffio, Effetti d' un sogno interrotto, Una giornata, in Novelle per un anno; I. Svevo, Lo specifico del dottor Menghi, Malocchio, in I racconti, Milano, Rizzoli; G. Papini, Il pilota cieco, in Poesia e fantasia, Milano, Mondadori. 2) T. Todorov, La letteratura fantastica, Milano, Garzanti, 1977; V. Roda, I fantasmi della ragione, Napoli, Liguori, 1996; R. Ceserani, Il fantastico, Bologna, Il Mulino, 1996; M. Fusillo, L'altro e lo stesso, Firenze, La Nuova Italia, 1998; AA. VV., Desiderio e trasgressione nella letteratura fantastica, Venezia, Marsilio, 2002; AA. VV., La tentazione del fantastico, Perugia, Guerra, 2003.

2. L'utopia. A integrazione e approfondimento del discorso è richiesta la lettura d'un'opera letteraria e d'un saggio, da scegliere all'interno della bibliografia che segue.

BIBLIOGRAFIA. 1) I. Nievo, Il barone di Nicastro; Id., Storia filosofica dei secoli futuri; C. Dossi, La colonia felice; P. Mantegazza, L'anno 3000; G. Pascoli, Gli emigranti nella luna (in Nuovi poemetti); A. Fogazzaro, Il Santo; A. Palazzeschi, Il codice di Perelà; L. Pirandello, La nuova colonia. 2) B. Baczko, voce Utopia, in Enciclopedia Einaudi, vol. XIV; Id., L'utopia, Torino, Einaudi, 1979 (limitatamente al c. I); AA. VV., L'utopia e le sue forme, Bologna, Il Mulino, 1984; R. Trousson, Viaggi in nessun luogo, Ravenna, Longo, 1992.

La frequenza dell'intero corso corrisponde a dieci crediti. A ognuna delle due parti corrispondono cinque crediti. La seconda parte può essere sostituita dalla frequenza, da concordarsi con i docenti interessati, di una delle discipline specialistiche afferenti al Dipartimento d'Italianistica, per l'ammontare appunto di cinque crediti.

Lo studente di Lettere che sostenga un esame da cinque crediti presenterà il seguente programma: Dante, Inferno; tre opere distribuite su due secoli; Manuale di Italianistica (limitatamente alla Parte seconda); la prova scritta; la prima parte del corso monografico.

Lo studente di Filosofia che sostenga un esame da cinque crediti presenterà il seguente programma: Inferno (venti canti); due opere distribuite su due secoli; un secolo di storia letteraria in corrispondenza con una delle opere in questione; la prova scritta; la prima parte del corso monografico.

Gli studenti non frequentanti sono invitati a presentarsi al titolare dell'insegnamento, al fine di concordare un programma ad hoc.

E' prevista l'attivazione di tre cicli di lezioni di supporto:

1. Istituzioni di storia letteraria;

2. Esegesi dantesca;

3. Addestramento alla prova scritta.

 

 

 

Testi/Bibliografia

La bibliografia è inclusa nel programma.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame finale implica una prova scritta ed una prova orale. La prova scritta consiste nello svolgimento d'un tema scelto entro una rosa di tre. La prova orale prevede l'accertamento delle conoscenze acquisite sul duplice fronte istituzionale e monografico. Sulla parte istituzionale e su quella monografica lo studente può essere esaminato in due appelli diversi. La prima parte deve obbligatoriamente precedere la seconda.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Vittorio Roda