Scuola di specializzazione in Psicologia Clinica

Codice 5725
Area Psicologica
Anno accademico 2024/2025
Ordinamento Nuovo ordinamento – DM 50/2019
Direttore/Coordinatore Prof.ssa Chiara Rafanelli
Durata 4 anni
Scadenza bando

07/10/2024

Obiettivi formativi
La Scuola si propone di formare specialisti in Psicologia clinica che devono aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo delle applicazioni della psicologia clinica e dinamica a differenti soggetti (persone, gruppi, sistemi), secondo diversi modelli operativi (individuale, sistemico-relazionale, di gruppo) e in base alle fasi evolutive dell’individuo, con particolare riferimento alle caratteristiche adattive e disadattive della personalità. L’ambito clinico di riferimento è variegato e può essere così riassunto: 1. Sofferenza psicologica individuale; 2. Disturbi e patologie della personalità; 3. Aspetti psicologici delle psicopatologie; 4. Sofferenza psicologica della coppia e della famiglia. Accanto a queste aree vanno prese in considerazione tutte quelle problematiche, inscrivibili all’interno della psicologia della salute, delle istituzioni e di comunità, che contribuiscano significativamente a generare sofferenza o patologia psichica (con attenzione allo stress lavoro correlato, in conformità con la legislazione vigente). Dovranno anche essere acquisite conoscenze relative agli aspetti preventivi di tutte le condizioni sopra riportate. La complessità del quadro di riferimento sopra descritto implica che lo psicologo clinico abbia acquisito competenze valutative dei problemi e delle dinamiche psicologiche e psicopatologiche. (Per ulteriori informazioni si rinvia al bando).
Struttura di riferimento
Dipartimento di Psicologia "Renzo Canestrari" - PSI
Posti e borse
3
Requisiti e titoli di ammissione
Alla Scuola accedono previo concorso di ammissione per esami e per titoli i laureati della classe LM-51- Psicologia; della classe 58/S - Laurea Specialistica in Psicologia; i laureati in Psicologia dell’ordinamento previgente al DM 509/99 (ai sensi del Decreto interministeriale 9/07/2009 in materia di equiparazione tra lauree v.o., lauree specialistiche, ex D.M. 509/99 e lauree magistrali, ex D.M. 270/04).

Per l’iscrizione alla Scuola è richiesto inoltre il possesso del diploma di abilitazione all’esercizio della professione di Psicologo. Coloro che, al momento della scadenza del bando, non sono ancora in possesso dell’abilitazione, sono ammessi alle prove con riserva; l’abilitazione dovrà essere conseguita in ogni caso entro il primo anno di frequenza della Scuola ed entro la data di inizio delle attività pratiche. Non sarà consentito lo svolgimento di queste ultime senza aver acquisito il requisito dell’abilitazione all’esercizio della professione di Psicologo.

Possono essere ammessi altresì coloro che siano in possesso di un titolo di studio conseguito presso Università straniere che, a giudizio della Commissione di ammissione, sia ritenuto equiparabile ai titoli di studio italiani richiesti per l’accesso. I/Le candidati/e in possesso di un titolo di studio conseguito all’estero dovranno comunque essere in possesso della relativa abilitazione all’esercizio della professione in Italia o aver ottenuto dal Ministero della Salute il riconoscimento del titolo ai fini dell’esercizio della relativa professione in Italia ed essere iscritti all’Albo di riferimento.
Modalità di ammissione
L’ammissione alla Scuola è condizionata al giudizio positivo formulato a seguito dell’espletamento di una prova orale online da espletarsi tramite piattaforma teams che verterà sulla discussione di:
a)un articolo scientifico su un argomento di psicologia clinica, tra quelli proposti dalla commissione, esperienze post-laurea dei candidati;
b)titoli eventualmente presentati.

Per i candidati con titolo di studio straniero, anche della comprovata conoscenza della lingua italiana secondo le modalità che verranno indicate dalla commissione.

Il punteggio massimo attribuibile dalla Commissione giudicatrice è di cento (100) punti, di cui settanta (70) punti assegnati in seguito alla valutazione della prova orale, e i restanti trenta (30) punti assegnati in seguito alla valutazione dei titoli.
Titoli valutabili

La Commissione Giudicatrice ha a disposizione per la valutazione dei titoli un totale di 30 (trenta) punti (D.M. 16 settembre 1982), così ripartiti:

a)      voto di laurea – max 5 punti

1) per i pieni voti assoluti e la lode: 5,0 punti

2) per i pieni voti   assoluti: 4,0 punti

3) per ciascun punto da 99 a 109: 0,30 punti

4) per voto di laurea inferiore a 99: 0,0 punti

 

b)     esami – fino ad un massimo di 5 punti per i voti riportati negli esami fondamentali di corso di studio attinenti alla specializzazione (fino a un massimo di n. 7 esami).

                     Vengono attribuiti:

  • 0,0 punti per ciascun esame superato con i pieni voti legali compresi tra 18/30 e 26/30;
  • 0,25 punti per ciascun esame superato con i pieni voti legali compresi tra 27/30 e 29/30;
  • 0,50 punti per ciascun esame superato con i pieni voti assoluti (30/30);
  • 0,75 punti per esame superato con i pieni voti assoluti e la lode.

 

Diario delle prove

La prova orale, avrà luogo online il giorno 11 ottobre 2024 alle ore 09.00 su piattaforma Teams.

La commissione d’esame sarà formata dai seguenti docenti:

Prof.ssa Chiara Rafanelli, Prof. Vincenzo Natale, Prof.ssa Patrizia Selleri, Prof.ssa Elena Tomba, Prof.ssa Eliana Tossani. Supplenti: Prof.ssa Erica Neri e Prof.ssa Monica Rubini. 

 

Crediti formativi
Il percorso didattico è articolato in attività formative, preordinate al raggiungimento degli obiettivi
formativi utili al conseguimento del titolo. Le attività sono suddivise in ambiti omogenei di sapere,
identificati da settori scientifico-disciplinari e sono così articolate:
1) Attività formative di base – 15 CFU
2) Attività caratterizzanti – 190 CFU
3) Attività affini, integrative e interdisciplinari – 15 CFU
4) Attività finalizzate alla prova finale, - 15 CFU
5) Altre attività – 5 CFU
Per un totale di 240 CFU.
Frequenza Obbligatoria
La frequenza alla Scuola è obbligatoria per almeno il 70% di ciascuna attività formativa (ai sensi del Regolamento di Ateneo in materia di Scuole di specializzazione).
Esame finale
Il corso si conclude con un esame finale di Diploma che consiste nella discussione di una tesi di specializzazione e tiene conto dei risultati delle periodiche valutazioni di profitto, nonché dei giudizi dei docenti-tutor.