57849 - POLITICHE DEL LAVORO

Anno Accademico 2008/2009

  • Docente: Roberto Rizza
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: SPS/09
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Roberto Rizza (Modulo 1) Vando Borghi (Modulo 2) Vando Borghi (Modulo 3)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 3)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Specialistica in Occupazione, mercato, ambiente (cod. 0253)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si soffermerà sul nesso tra lavoro e welfare. Sarà allustrato il processo di formazione e stabilizzazione  storico-sociale delle varianti di welfare capitalism, allo scopo di esaminare le politiche del lavoro prevalenti, adottando un prospettiva comparativa. In questo quadro sarà collocato il modello italiano. Saranno approfonditi i più recenti mutamenti nei sistemi produttivi e nel mercato del lavoro, evidenziando le attuali tendenze nelle politiche del lavoro, a livello internazionale (europeo soprattutto) e italiano. In particolare saranno trattate le politiche di attivazione e quelle di flexicurity nel quadro della Strategia Europea per l'Occupazione, approfondendo l'attuale situazione italiana in riferimento ai più recenti interventi di revisione del mercato del lavoro e del welfare. 

Al termine del corso gli studenti acquisiranno conoscenze sull'intreccio tra mercato del lavoro e sistemi di welfare a livello comparato e dinamico, saranno in grado di distinguere tra differenti interventi di politica del lavoro:  (a) interventi di garanzia del reddito (indennità di disoccupazione, indennità di mobilità, prepensionamenti), (b) politiche di incentivazione a favore delle imprese (contributi pubblici alla assunzioni, sgravi fiscali, decontribuzioni),  (c) politiche attive del lavoro (formazione, orientamento, servizi per l'impiego, incontro domanda-offerta di lavoro, creazione diretta di lavoro, sostegno all'autoimpiego, ecc…), oltre che di elaborare a livello sperimentale interventi di politiche del lavoro sulla base di condizioni proprie a determinati contesti.     

Contenuti

Il programma sarà articolato nei seguenti moduli:

1. Lavoro, mutamenti occupazionali, politiche di welfare e del lavoro in prospettiva comparata: sarà prestata particolare attenzione al nesso tra lavoro e welfare state, illustrando il processo di costruzione storico-sociale delle varianti di capitalismo e i differenti modelli di welfare capitalism oggi esistenti, analizzati da un punto di vista comparativo. Saranno esaminate le più recenti trasformazioni del mercato del lavoro e i cambiamenti nelle politiche del lavoro adottando un'ottica comparativa ed inquadrando i differenti modelli sulla base dei regimi di welfare.

2. Mutamenti nei sistemi produttivi e nel mercato del lavoro, flessibilità, precarietà: attivazione e flexicurity. Terziarizzazione dell'economia, deindustrializzazione, innovazione tecnologica, femminilizzazione del mercato del lavoro e polarizzazione delle competenze professionali richieste, propongono nuove sfide ai regimi di welfare, tanto che oggi si impone la necessità di ripensare, anche radicalmente, le politiche del lavoro. Oggi è registrabile la crescita dei rapporti di lavoro a termine, e un offuscamento del confine tra occupazione e disoccupazione, con una crescita della instabilità del lavoro che tende a colpire gruppi sociali specifici a seconda del contesto nazionale, ma anche regionale. Ci soffermeremo sulle differenti risposte a queste sfide fornite dai regimi di welfare capitalism in termini di politiche del lavoro. In particolare sarà dedicata attenzione alle politiche di attivazione, di welfare to work e di flexicurity.

3. Politiche occupazionali e del lavoro, ammortizzatori sociali, politiche del lavoro passive ed attive: saranno trattati i differenti interventi di policy così articolati:

a) interventi di garanzia del reddito (indennità di disoccupazione, indennità di mobilità, prepensionamenti);

b) politiche di incentivazione a favore delle imprese (contributi pubblici alla assunzioni, sgravi fiscali, decontribuzioni);

c) politiche attive del lavoro (formazione, orientamento, servizi per l'impiego, incontro domanda-offerta di lavoro, creazione diretta di lavoro, sostegno all'autoimpiego, ecc…).

Concluderemo, collocando questi interventi nel quadro della Strategia Europea per l'Occupazione e dell'Open Method of Coordination, approfondendo la situazione italiana.

Testi/Bibliografia

Esping Andersen G. (2000), I fondamenti sociali delle economie post-industriali, Il Mulino, Bologna.

Con i frequentanti saranno discussi saggi scientifici e documentazione di organismi internazionali e nazionali selezionati dal docente   

Metodi didattici

L'insegnamento è articolato in moduli ed in attività didattiche complementari. Saranno alternate lezioni frontali del docente con discussioni ed esercitazioni

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il corso prevede un esame finale orale che verterà sull'intero programma. Con i frequentanti sarnno realizzate presentazioni durante le lezioni.

I criteri di valutazione saranno basati sulla padronanza e sul possesso dei temi chiave che rappresentano il fulcro degli argomenti proposti dai testi oggetto d'esame e sviluppati a lezione. Tali criteri rappresentano la soglia di sufficienza nell'apprendimento rilevato.

Strumenti a supporto della didattica

Saggi scientifici sui temi oggetto del corso, ricerche svolte a livello nazionale e internazionale, documentazione ufficiale dell'Unione Europea, dell'OCSE e del Governo Italiano.

Link ad altre eventuali informazioni

http://OECD: http://www.oecd.org/; ILO: http://www.ilo.org/; Ministero del welfare : http://www.minwelfare.it/; Isfol: http//:www.isfol.it

Orario di ricevimento

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Consulta il sito web di Vando Borghi

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