30347 - Organisation theory

Academic Year 2018/2019

  • Docente: Federico Toth
  • Credits: 4
  • SSD: SPS/04
  • Language: Italian

Learning outcomes

This course is intended as an introduction to principles of organization theory.

  By the end of the course, the student is able to:

- identify the key characteristics and components of organizational design and behavior.  

- account for the major perspectives in organization theory;

- analyze organizational situations and dynamics.

Course contents

The course deals with the following topics: The Japanese model - Organizational structure - Loosely coupled systems - Ephemeral organizations - Organizational behavior in crisis situations - Change management - Organizational learning.

Readings/Bibliography

Required reading list:

G. Bonazzi (2008), Nel post-fordismo: specializzazione flessibile, produzione snella e fabbrica modulare, in Storia del pensiero organizzativo, Milano, Franco Angeli, pp. 160-189.

M. Landau (1969), Ridondanza, razionalità e il problema della duplicazione e della sovrapposizione, in «Rivista trimestrale di scienza dell'amministrazione», n. 1, 1982, pp. 3-27.

M.J. Hatch (1999), Descrizione, analisi e disegno della struttura sociale organizzativa, in Teoria dell’organizzazione, Bologna. Il Mulino, pp. 176-188.

Mintzberg, H. (1996), Gli elementi di base della progettazione organizzativa, in La progettazione dell'organizzazione aziendale, Bologna, Il Mulino. Capitolo 1, pp. 35-65.

Mintzberg, H. (1996), Le configurazioni organizzative, in La progettazione dell'organizzazione aziendale, Bologna, Il Mulino. Capitolo 7, pp. 241-247.

K. E. Weick (1976), Le organizzazioni scolastiche come sistemi a legame debole, in S. Zan (a cura di), Logiche di azione organizzativa, Bologna, Il Mulino, pp. 355-379.

G.F. Lanzara (1993), Le organizzazioni effimere in ambienti estremi: genesi e strategie d'intervento, in Capacità negativa, Bologna, il Mulino, pp. 143-181.

M. Catino (2012), Il collasso del sensemaking, in Capire le organizzazioni, Bologna, Il Mulino, pp. 187-195.

Weick, K.E. (1977), Processi di attivazione nelle organizzazioni, in S. Zan (a cura di), Logiche di azione organizzativa, Bologna, il Mulino, pp. 211-244.

G.F. Lanzara (1997), L'apprendimento organizzativo, in G. Costa e R. Nacamulli (a cura di), Manuale di organizzazione aziendale, Torino, UTET, vol. 3.

C. Argyris e D.A. Schon (1996), Che cosa è un'organizzazione in grado di apprendere?, in Apprendimento organizzativo. Teoria, metodo e pratiche, Milano, Guerini, pp. 15-45.

G.F. Lanzara (1993), Mappe cognitive e dilemmi dell’azione: la cognizione organizzativa nei servizi di salute mentale, in Capacità Negativa, Bologna, Il Mulino, pp. 183-226.

Nonaka e H. Takeuchi (1995), La conoscenza nelle organizzazioni: un'introduzione, in The Knowledge-creating company, Milano, Guerini, pp. 27-48.

Nonaka e H. Takeuchi (1995), La creazione di conoscenza organizzativa. Aspetti teorici, in The Knowledge-creating company, Milano, Guerini, pp.93-117, 139-156.

Teaching methods

Lessons of the teacher. Case studies and discussion. Class attendance is strongly recommended.

Assessment methods

The final grade will be given by a written examination to be planned at the end of the course.

Teaching tools

Most of the topics will be presented through the analysis and discussion of case studies.

Office hours

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