B7780 - GOVERNANCE E INNOVAZIONE DI WELFARE LOCALE

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Riccardo Prandini
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SPS/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Sviluppo locale e globale (cod. 5912)

Conoscenze e abilità da conseguire

L’insegnamento mira a fornire strumenti teorici e metodologici per affrontare in modo critico il tema delle innovazioni nel sistema complesso del welfare locale. Il corso affronta “le” innovazioni in modo plurale - materiali (cosa e come si innova), sociali (chi innova) e temporale (con che culture del tempo) - analizzando le crescenti interdipendenze tra gli attori pubblici, l’amministrazione condivisa, l’impresa sociale e la partecipazione dei cittadini, associati o meno. In particolare, il corso si focalizza sui temi: dell’innovazione intesa come capacità di “costruire” e dare risposta ai nuovi bisogni sociali; della governance sperimentale, anticipatoria e bottom linked; sulle competenze necessarie a disegnare, realizzare e valutare il “nuovo” nel welfare locale. Alla fine del corso lo studente sarà in grado di: a) comprendere come analizzare in modo non banale i processi di innovazione del welfare locale identificandone le discontinuità dal recente passato; b) analizzare i processi e strutture sociali secondo il codice d'osservazione “innovativo/non innovativo”; c) interpretare criticamente ciò che viene solitamente presentato come innovativo, così da poter provare a ridisegnare processi e strutture di welfare locale più rispondenti alle esigenze contemporanee.

Contenuti

Il corso introduce gli studenti al tema della governance, specialmente nel campo delle politiche sociali. Vengono presentate le teorie più utilizzate di governance - Top-down, bottom-up, circolare, trasformativa, etc. - per poi osservarle da un punto di vista specifico: quello della potenzialità. Con governance delle potezialità si intende un modo di coordinamento tra attori diversi che vuole immunizzarsi da una sua possibile strutturazione troppo rigida, pur non perdendo la fiunzione di guida. Si analizzeranno la dimensione temporale, materiale e sociale della governance delle potenzialità, con particolare attenzione a come le organizzazioni, i professionisti e cittadini i stessi sono attesi cambiare. I corso termina con una comparazione tra governance delle potenzialità e sperimentalista, applicata al problema, oggi molto di moda, del governo degli ecosistemi (sociali).
AL termine del corso gli studenti avranno appreso strumenti e metodi per analizzate il problema della governance, con una peculiare capacità di osservazione critica.

Testi/Bibliografia

- Niels A. Andersen e Justine Pors, Il welfare delle potenzialità, Milano-Udine, Mimesis, 2016.

- R. Prandini, (Eco)sistemi per l'innovazione sociale, in G. Ecchia, G. Ganugi e R. Prandini, Verso (Eco)sistemi di innovazione sociale, Milano, FrancoAngeli, 2024, pp. 17-55. (Questo testo è Open Access).

- R. Prandini, Governare la complessità sociale. Una governance all'ombra della gerarchia orientata allo sperimentalismo, in R. Prandini e G. Ganugi, Governance territoriali e politiche di contrasto alla grave emarginazione, Milano, FrancoAngeli, pp.78-102. (questo testo e Open Access).

 

Metodi didattici

Il docente presenterà i contenuti dei testi da studiare, stimolando la partecipazione critica delle studentesse/studenti. Durante la presentazione dei testi gli studenti dovranno partecipare alla discussione in modo attivo e creativo, in modalità seminariale.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame si svolge con uno scritto, in presenza. Non è prevista nessuna prova intermedia. Verranno proposte sei domande aperte. L'esame durerà 60 minuti.

- Lo scopo della prova scritta è quello di verificare la capacità dello studente di applicare le nozioni e le conoscenze apprese e di eseguire i necessari collegamenti logico-deduttivi. La graduazione del voto finale avviene in base ai seguenti criteri:

La graduazione del voto finale avviene in base ai seguenti criteri:

  • Preparazione su un numero limitato di argomenti affrontati nel corso e/o nei libri di testo, limitata capacità di analisi, linguaggio complessivamente corretto: voto 18-19;
  • Preparazione su un numero limitato di argomenti affrontati nel corso e/o nei libri di testo, sufficiente capacità di analisi, linguaggio corretto: voto 20-24;
  • Preparazione su un numero ampio di argomenti affrontati nel corso e/o nei libri di testo, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica, padronanza della terminologia specifica: voto 25-29;
  • Preparazione esaustiva sugli argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica e abilità nel fare collegamenti, piena padronanza della terminologia specifica e capacità di argomentazione e autoriflessione: voto 30-30L.

Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile

https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti

Sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.

 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Riccardo Prandini