B1827 - BIOTECNOLOGIE APPLICATE AL MIGLIORAMENTO DELLE SPECIE VEGETALI ANNUALI

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Silvio Salvi
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: AGR/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Cristian Forestan (Modulo Mod 1) Silvio Salvi (Modulo Mod 2) Marco Maccaferri (Modulo Mod 3)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo Mod 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo Mod 2) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo Mod 3)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Biotecnologie agrarie vegetali (cod. 6787)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente ha una solida conoscenza della biologia e della struttura del genoma delle piante e dei suoi elementi caratterizzanti incluso la natura e diffusione degli elementi mobili, la poliploidia ed il genoma del cloroplasto. Lo studente conosce le tecniche genomiche e biotecnologiche volte alla dissezione della struttura del genoma delle piante, all’identificazione dei geni ed allo studio della loro espressione e funzione. Inoltre, lo studente conosce gli aspetti teorico-pratici relativi alle principali metodologie di selezione delle piante coltivate, utili a promuovere sistemi agricoli più sostenibili; conosce i principi di genetica quantitativa e di popolazione, i metodi di miglioramento genetico incluso incrocio, selezione, e i metodi genomici e biotecnologici, incluso l’editing genomico. Conosce i metodi di studio della diversità genetica per la valutazione, protezione ed utilizzo delle risorse genetiche.

Contenuti

Modulo 1 (Silvio Salvi)

Introduzioni ai genomi delle piante coltivate: struttura del cromosoma eucariotico, nucleosoma, telomero e centromero, struttura del genoma, evoluzione dei genomi. Genomi del mitocondrio e del cloroplasto. Poliploidia nelle piante e nella filogenesi. Aploidia e importanza nel miglioramento genetico.

Concetti di forward e reverse genetics. Clonaggio genico: significato e principali metodi con enfasi sulle piante di interesse agrario. Clonaggio posizionale. Clonaggio tramite mutagenesi da inserzione. BSA (per mapping by sequencing vedi modulo 2). TILLING e altre tecniche di reverse genetics. Tipi di tagging (transposon e T- tagging, etc). Discussione di articoli scientifici riguardanti forward e reverse genetics.

Genetica quantitativa per la genetica applicata e per il breeding (Caratteri quantitativi e componenti della varianza fenotipica, genetica e ambientale. Ereditabilità). Approcci generali per l’identificazione dei geni alla base dei caratteri quantitativi. Discussione articoli scientifici su analisi QTL. Esercitazione pratica su analisi QTL con raccolta dati in campo, elaborazione dati, analisi QTL con software in laboratorio informatico.

Ingegneria genetica nelle piante. Basi biologiche ed utilizzo di Agrobacterium. Esempi di cultivar OGM di specie coltivate. Cis-genesi. Definizione e tecniche di Editing genomico. Metodi di editing basati su CRISPR-CAS. Analisi critiche delle potenzialità dell’editing nell’agricoltura Italiana.

Casi studio: applicazioni biotecnologiche per un’agricoltura più produttiva, sostenibile (tolleranza a stress biotici ed abiotici, riduzione di input chimici ed energetici), e per il miglioramento del profilo nutrizionale – es. golden rice, per la produzione di biomassa e per economia circolare. Genomica circolare.

Modulo 2 (Cristian Forestan)

Sequenziamento dei genomi delle piante: strategie generali. Tecniche di sequenziamento (Sanger, Next-Generation-Sequencing, long-read e a singola molecola); assemblaggio, ancoraggio e annotazione dei genomi. Genomica a supporto del mappaggio e del clonaggio. SNP-array. Mapping-by-sequencing.

Browser genomici e database funzionali. Principali progetti genomici delle piante coltivate.

Elementi trasponibili: biologia, evoluzione e meccanismi di produzione di variabilità genetica. Metilazione del DNA e meccanismi di regolazione epigenetica e tecniche per l’analisi dell’epigenoma.

Analisi del trascrittoma e della regolazione dell’espressione genica: analisi trascrittomiche dai microarray all’RNA-seq, fino alla trascrittomica della cellula singola e alla trascrittomica spaziale. Utilizzo della trascrittomica per lo studio della funzione genica. Esperimenti di time-course. Network di co-espressione. Identificazione dei master switch di un pathway. Tecniche per identificazione di siti di legame dei fattori di trascrizione Database di espressione genica.

Altre –omiche: analisi del proteoma e metabolomica. Integrazione di omiche per la comprensione della biologia dei sistemi.

Modulo 3 (Marco Maccaferri)

Struttura genetica delle popolazioni di piante autogame e allogame. Modello neutrale. Legge di Hardy-Weinberg e approfondimenti di genetica di popolazione. Tipi principali di selezione: purificatrice, positiva, diversificatrice. Linkage disequilibrium. Aplotipi genici e aplotipi long-range. Metodi per misurare la diversità genetica nelle popolazioni.

Risorse genetiche vegetali; collezioni di germoplasma. Struttura genetica delle popolazioni naturali e artificiali e i metodi di analisi e di miglioramento delle stesse. Modalità di raccolta e di conservazione e caratterizzazione molecolare e fenotipica delle risorse genetiche vegetali.

Pre-breeding e ruolo della biodiversità nei programmi di miglioramento genetico. Collezioni costituite tramite Introgressioni assistite da marcatori molecolari e concetto di “linkage drag”.

Processo di domesticazione delle piante coltivate e conseguenze genetiche. Sindrome della domesticazione e sue basi molecolari. Geni principali coinvolti nella domesticazione. Concetto di selective sweep e loro identificazione nelle popolazioni.

Esempi di geni e alleli / mutazioni utili usati nel miglioramento genetico. I geni di N. Strampelli e N. Borlaugh. Principali geni regolatori e network genici dei processi di sviluppo e di risposta a stress abiotici. Geni a serie multialleliche, locus S di autoincompatibilità e loci per resistenza alle malattie.

Analisi di mappatura per associazione o GWAS in popolazioni, collezioni di germoplasma, panel di varietà.

Analisi delle differenze tra popolazioni per il mapping e popolazioni per il breeding. Ulteriori tecniche per il miglioramento genetico: modifiche della ricombinazione, il gene Ph nei cereali. Basi molecolari dell’eterosi. Mutagenesi. Sintesi di poliploidi sintetici utilizzando accessioni di germoplasma. Sintesi di nuove specie tramite induzione della poliploidia e domesticazione accelerata. Introduzione al miglioramento genetico nella filiera agroalimentare ed agroindustriale per l'aumento della produzione primaria vegetale, per il miglioramento della salubrità dei prodotti alimentari e della sostenibilità dei sistemi agrari. Principali fattori critici per la pianificazione di un progetto di miglioramento genetico. Principali applicazioni di selezione assistita da marcatori (MAS) e selezione genomica (GS). Selezione per più caratteri e per l'adattamento a diverse condizioni ambientali.

Testi/Bibliografia

Lorenzetti, Albertini, Frusciante, Rosellini, Russi, Tuberosa, Veronesi. 2018. Miglioramento genetico delle piante agrarie. EDAGRICOLE.

Articoli scientifici e dispense fornite dai docenti a lezione.

Metodi didattici

Lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio biotecnologico, laboratorio informatico e di serra.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova di verifica e valutazione dell’apprendimento viene effettuata mediante un esame finale orale unico, con la partecipazione di tutti i docenti. Saranno poste due domande per ogni modulo, volte a verificare la conoscenza degli argomenti trattati nel programma, e la capacità di applicare in maniera corretta gli strumenti e le procedure genetiche e biotecnologiche nel miglioramento genetico delle piante annuali. La durata della prova è di circa 30 minuti.

Studenti/studentesse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l'ufficio di Ateneo responsabile ( [https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it]): sarà sua cura proporre agli/alle studenti/studentesse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all'approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni frontali saranno svolte in aule attrezzate con proiettori per presentazioni (es. powerpoint). Le stesse diapositive e altri materiali didattici saranno resi disponibili su Virtuale. Saranno offerti, laddove disponibili, link a siti specialistici per gli approfondimenti suggeriti dai docenti. Le esercitazioni saranno svolte in laboratori attrezzati per attività di biologia molecolare e biotecnologie, in serra o campi sperimentali, e in laboratori informatici (a posto singolo per studente). Saranno invitati esperti del settore (es. operatori del settore sementiero-vivaistico; dottorandi e/o ricercatori di laboratori esteri, etc) per integrare e completare la formazione, e favorire il contatto tra gli studenti ed il mondo del lavoro e della ricerca post-laurea.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Silvio Salvi

Consulta il sito web di Cristian Forestan

Consulta il sito web di Marco Maccaferri

SDGs

Sconfiggere la fame Consumo e produzione responsabili Lotta contro il cambiamento climatico La vita sulla terra

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.