- Docente: Marco Pretelli
- Crediti formativi: 6
- SSD: ICAR/19
- Lingua di insegnamento: Inglese
- Moduli: Marco Pretelli (Modulo 1) Leila Signorelli (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Architecture and creative practices for the city and landscape (cod. 6727)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del modulo, lo studente conosce le teorie e le tecniche della conservazione e del restauro di manufatti ed elementi del patrimonio storico culturale e artisitico-monumentale e sa applicarle a contesti specifici, formulando programmi e progetti di intervento. In particolare, lo studente è in grado di: -leggere le stratificazioni storico-culturali che caratterizzano la città europea individuando manufatti, testimonianze e risorse di rilievo.
Contenuti
La Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la società – meglio nota come “Convenzione di Faro” (2005) – ha rimarcato con forza il diritto per ogni persona ad interessarsi e partecipare alla vita culturale, così come sancito dalla Dichiarazione universale delle Nazioni Unite dei diritti dell’uomo (1948) e garantito dal Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali (1966). Nell’articolo 1 si richiama al fatto che la partecipazione influisce positivamente «nella costruzione di una società pacifica e democratica, nei processi di sviluppo sostenibile e nella promozione della diversità culturale» oltre a favorire «una maggiore sinergia di competenze fra tutti gli attori pubblici, istituzionali e privati». È evidente che la cura del patrimonio abbia un riverbero che va oltre la trasmissione al futuro del bene, attivando al contempo benessere per l’individuo e per la società, fenomeni questi connessi al concetto di Heritage Community: la partecipazione è senza dubbio un fattore fondante per la costruzione di nuovi caratteri urbani della città storica e per il loro successo in termini di accessibilità e fruizione.
Va tenuto saldo il punto che nelle città italiane, tema su cui il laboratorio si concentra, gli spazi pubblici dei centri storici ricadono ex lege sotto la tutela del D. Lgs. 42/2004 (art. 10, c. 4, l. g, “le pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico”), dunque, all’interno del laboratorio Preserving Heritage and shaping new urban features, il modulo di Building Restoration, in sinergia con gli altri, si propone di portare l’attenzione su quali sono i valori da tutelare in questi contesti e tracciare un quadro attraverso esempi virtuosi su quale sia il metodo da prediligere per integrare in quegli spazi architetture/microarchitetture/installazioni temporanee per raggiungere gli scopi prefissati. L’intervento nella città storica deve trovare nella conoscenza di essa, nella lettura diacronica delle sue trasformazioni passate e in atto, una risposta progettuale capace di interpretare coerentemente queste dinamiche e deve lavorare giocoforza sulle componenti immateriali e transitorie. Le soluzioni tecniche e tecnologiche oggi a disposizione del progettista vengono impiegate con l’obiettivo di mettere in luce e rivelare aspetti difficilmente rilevabili, ampliando la comprensione del patrimonio e la sua accessibilità.
Attraverso la conoscenza del caso studio, l'osservazione diretta e le fonti indirette, gli studenti/le studentesse stabiliranno una roadmap che passando da un'analisi valoriale porti alla definizione di un intervento che bilanci la leggibilità del patrimonio costruito e del luogo, valorizzandolo, e pensando alla gestione della trasformazione a medio e lungo termine. Gli studenti/le studentesse lavoreranno suddivisi in gruppo, per favorire lo scambio di idee, il confronto e accrescere la capacità di lavorare in team.
Testi/Bibliografia
Ulteriore bibliografia sarà fornita nei giorni di lezione.
THEORY:
Convention on the Value of Cultural Heritage for Society/Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la società, Faro 2005 (chrome-extension://efaidnbmnnnibpcajpcglclefindmkaj/http://musei.beniculturali.it/wp-content/uploads/2016/01/Convenzione-di-Faro.pdf or chrome-extension://efaidnbmnnnibpcajpcglclefindmkaj/https://rm.coe.int/1680083746)
J. Jokilehto, An history of Architectural conservation, Routledge, 2017 (2Ed.) available online in a different edition at: https://www.iccrom.org/publication/history-architectural-conservation
J. H. Stubbs, Time Honored. A global view of Architectural Conservation, Wiley & Sons, New Jersey 2009
ON THE CASE STUDY:
N. Marzot, The Vacant City as the contemporary substratum. Why and How the crisis enables regeneration processes, in URBAN SUBSTRATA & CITY REGENERATION Proceedings, Rome, 2020, pp. 99-111
G. Rizzoli, Un’urbanistica contesa tra mobilità e rigenerazione La via della Conoscenza come rigenerazione per gli scali ferroviari, in «Semestrale di Studi e ricerche in geografia», n.2, 2024, pp. 217-224
Metodi didattici
The teaching methods combine classroom work guided by faculty, lectures aimed at building awareness of conservation issues, site visits to the case study, seminars with guest experts, and educational field trips.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento si divide in alcune tappe fondamentali (Actions) dove, congiuntamente con tutti i docenti del laboratorio, si verificherà lo stato di avanzamento del lavoro, dalla fase di analisi alla proposta progettuale. La prova finale prevede la discussione del progetto mettendo in luce le parti più significative l'intero percorso.
Strumenti a supporto della didattica
Documenti e materiali a supporto saranno condivisioni su sharepoint o virtuale
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Marco Pretelli
Consulta il sito web di Leila Signorelli