- Docente: Valeria Rubbi
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-ART/02
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Cesena
- Corso: Laurea in Scienze e cultura della gastronomia (cod. 6681)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente conosce il Made in Italy agro-alimentare dal punto di vista storico-artistico. Inoltre, sulla base della lettura di opere d’arte e fonti documentarie, possiede gli strumenti di base per comprendere, valorizzare e comunicare il cibo attraverso la sua rappresentazione artistica.
Contenuti
Il cibo, in quanto elemento fondamentale della vita dell’uomo, è sempre stato rappresentato nell’arte, assumendo simbologie ed interpretazioni differenti: dalla sobrietà della tavola medievale, alla sua esaltazione nei lussureggianti banchetti rinascimentali e barocchi, fino all’abbondanza consumistica dei secoli XX-XXI, ha consentito all’arte di raccontare l’evoluzione della società, non solo secondo la logica dei cambiamenti della produzione agro-alimentare (si vedrà l’esempio dei manoscritti del naturalista Ulisse Aldrovandi), ma anche secondo il senso del gusto e di appartenenza alle diverse classi sociali. Si discuteranno, inoltre, i diversi modelli di «valorizzazione», «tutela» e «Made in Italy», segnalando quelle differenze inscrivibili in una storia di lungo periodo.
- Arte e cibo: gli infiniti rapporti
- L'organizzazione di uno spazio di lavoro: tra cucine storiche e cucine dipinte
- La cultura alimentare nelle arti dagli inizi della civiltà alla fine del Medioevo
- Le iconografie del cibo nell’Età moderna: il cibo diventa protagonista
- Cibo dipinto: il genere della Natura morta
- Le “sale à manger” (XVII secolo): l’architettura al servizio della convivialità
- Le trasformazioni del consumo alimentare: donne e cibo nell’arte
- Dalla Pop Art alla fotografia di cucina
- Cibo e cinema: la fortuna del cibo sugli schermi contemporanei.
- Il cibo nell’arte al tempo di Expo (2015)
- La Tavola conviviale di Andrea Salvetti (2016)
- I musei del gusto
Testi/Bibliografia
Oltre agli appunti delle lezioni:
Fabrizio Lollini, Lo sguardo sul cibo, Venezia, Edizioni Engramma, 2016.
Piero Bevilacqua, Felicità d’Italia. Paesaggio, arte, musica, cibo, Bari-Roma, Editori Laterza, 2017, capitoli I e II, pp. 3-67.
Per gli studenti non frequentanti è richiesto, in sostituzione degli appunti, il saggio di Mina Gregori, Riflessioni sulle origini della natura morta. Da Leonardo a Caravaggio, in La natura morta al tempo di Caravaggio, a cura di Alberto Cottino, catalogo della mostra (Roma, 15 dicembre 1995-14 aprile 1996), Napoli, Electa, 1995, pp. 15-25 (il saggio sarà disponibile su Virtuale).
Altro materiale didattico e ulteriore bibliografia verranno forniti durante le lezioni.
Metodi didattici
Lezioni frontali con vari ausili audiovisivi (proiezioni di immagini e di filmati digitali) e, se possibile, visite a mostre e musei. Materiali aggiuntivi e proposte di approfondimento saranno caricati su Virtuale.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame sarà orale e verterà sulla discussione della bibliografia e degli appunti delle lezioni.
Lo studente dovrà dimostrare l'acquisizione e il possesso delle nozioni fondamentali degli argomenti trattati e dell'approccio metodologico adottato.
In particolare:
1. Sarà valutata con voti di eccellenza la prova in cui lo studente dimostra di saper analizzare le opere d'arte e i testi e di saperli inserire in una visione organica dei temi affrontati a lezione. Fondamentale sarà anche la padronanza espressiva utilizzata durante il colloquio: 28-30.
2. La conoscenza per lo più mnemonica, la capacità di analisi non approfondita e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete: 23-27.
3. La conoscenza approssimativa, la comprensione superficiale, la scarsa capacità di analisi e l'espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni poco più che sufficienti: 18-22.
4. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento davanti alle opere o all'interno dei materiali bibliografici non potranno che essere valutati negativamente.
La modalità di verifica descritta è la medesima per studenti frequentanti e non frequentanti.
Studenti/studentesse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l'ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it ): sarà sua cura proporre agli/alle studenti/studentesse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all'approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Strumenti a supporto della didattica
Presentazioni powerpoint che saranno messe a disposizione degli studenti su Virtuale alla fine del corso; vari ausili audiovisivi (proiezioni di filmati digitali).
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Valeria Rubbi
SDGs




L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.