- Docente: Andrea Mondini
- Crediti formativi: 9
- SSD: IUS/12
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
-
Corso:
Laurea Magistrale a Ciclo Unico in
Giurisprudenza (cod. 9232)
Valido anche per Laurea in Consulente del lavoro e delle relazioni aziendali (cod. 9230)
Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)
Contenuti
JEAN MONNET CHAIR PUBLIC FINANCE LAW AND EUROPEAN INTEGRATION
Nell’anno accademico 2025/2026, l'insegnamento di diritto finanziario costituirà parte integrante della Jean Monnet Chair "Public Finance Law and European Integration" (Project: 101177073 - PUBFINE), co-finanziata dalla European Education and Culture Executive Agency (EACEA) della Commissione europea nell'ambito dell'Azione Erasmus+ Jean Monnet.
Nel programma dell'insegnamento di Diritto finanziario saranno pertanto particolarmente valorizzati gli aspetti connessi alla dimensione europea della finanza pubblica e al rapporto con l'ordinamento dell'UE.
L'attività formativa della cattedra Jean Monnet Diritto della finanza pubblica e integrazione europea sarà composta, oltre che dall'insegnamento di Diritto finanziario, da n. 2 seminari interdisciplinari attributivi di 2 CFU ciascuno che si svolgeranno parallelamente al corso di Diritto finanziario nel periodo marzo-maggio 2026, e di cui sarà coordinatore e titolare il prof. Andrea Mondini (si rinvia alla pagina web docente per maggiori approfondimenti).
Per l'a.a. 2024/2025 i seminari avranno ad oggetto le seguenti tematiche:
- Coordinamento europeo delle finanze pubbliche nazionali e la riforma del Patto di stabilità e crescita europeo
- Sovranità fiscale e integrazione europea
I seminari possono essere inseriti in piano di studi dagli studenti del Corso di laurea per consulenti del lavoro (CLARA) al 2° anno e 3° anno e dagli studenti del Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza (LMCU) al 5° anno tra le attività formative per cui sono previsti crediti liberi.
IL CORSO DI DIRITTO FINANZIARIO
Il corso di Diritto finanziario ha l'obiettivo di far acquisire allo studente la conoscenza delle nozioni fondamentali in materia di:
- ordinamento finanziario e contabile dello Stato;
- principi, struttura e funzioni dei sistemi di finanza pubblica;
- processo e ciclo del bilancio;
- sistema fiscale;
- debito pubblico;
- spesa pubblica.
In coerenza con tale obiettivo, il programma analizzerà la disciplina giuridica della finanza pubblica italiana, dedicando però una parte significativa della trattazione alle regole e ai vincoli che il diritto dell’Unione stabilisce per il coordinamento delle finanze pubbliche nazionali nell’ambito del Patto di stabilità e crescita europeo.
Il programma dell’insegnamento è articolato in due parti:
- una parte generale istituzionale
- e una parte speciale monografica che varia ogni anno e approfondisce alcuni argomenti della parte generale.
Durante le lezioni viene trattata prevalentemente la parte monografica, con adeguati riferimenti agli altri argomenti della parte generale.
Il PROGRAMMA GENERALE ISTITUZIONALE comprende i seguenti 6 macro-argomenti, articolati nei punti indicati di seguito.
I. Principi e funzioni del diritto della finanza pubblica
1. La finanza pubblica tra economia, diritto, politica.
2. Nozioni fondamentali di macroeconomia e di contabilità pubblica nazionale
3. L’ordinamento finanziario e contabile. Evoluzione storica e fonti giuridiche
4. Dalla finanza pubblica neutrale a quella funzionale nell’economia di mercato: allocazione, redistribuzione e stabilizzazione/sviluppo.
5. Caratteri, principi e funzioni del bilancio pubblico e dell’attività finanziaria degli enti pubblici territoriali.
6. L’armonizzazione dei bilanci e il sistema europeo dei conti pubblici
7. La politica di bilancio e i saldi generali di finanza pubblica
II. Il bilancio dello Stato: programmazione, decisione ed attuazione
1. La decisione di bilancio e la dialettica tra Governo e Parlamento.
2. Il processo di bilancio
3. Il ciclo di programmazione del bilancio in Italia e l’indirizzo politico: Documento di Economia e Finanza, Nota di aggiornamento del DEF, Documento programmatico di bilancio
4. La procedura di formazione del disegno di Legge di bilancio
5. La sessione parlamentare di bilancio e la procedura di approvazione del bilancio di previsione dello Stato
6. La Legge di bilancio
7. L’esercizio provvisorio del bilancio
8. Le Leggi collegate alla manovra finanziaria
9. La Legge di assestamento e le variazioni del bilancio
10. Le manovre correttive
11. Il Rendiconto generale dello Stato e il giudizio di parificazione
12. La gestione del bilancio: fasi delle entrate e delle spese
13. Il cronoprogramma dei pagamenti
14. I residui attivi e passivi
15. Il servizio della Tesoreria
16. La responsabilità amministrativa e contabile connessa al maneggio di denaro pubblico
17. I controlli interni ed esterni sugli atti e sulle attività di finanza pubblica
III. Le entrate pubbliche
1. Classificazione e tassonomia delle entrate nel bilancio dello Stato.
2. Entrate tributarie
3. Tipologie giuridiche di tributi e i criteri di riparto della spesa pubblica
4. I principi tributari costituzionali: riserva di legge, capacità contributiva, progressività fiscale
5. Il sistema delle imposte e i principali tributi in Italia
6. La fiscalità multilivello e il c.d. federalismo fiscale
7. Gli effetti economici delle imposte
8. La c.d. extrafiscalità
9. Le entrate extratributarie coattive e corrispettive. Le tariffe pubbliche.
10. Entrate da alienazione di beni patrimoniali. I riflessi finanziari della gestione del demanio e del patrimonio dello Stato.
11. La c.d. parafiscalità e il finanziamento del sistema di sicurezza sociale
12. L’accensione dei prestiti e il debito pubblico.
IV. Debito pubblico ed equilibrio di bilancio
1. Caratteri generali, struttura e tipologie del debito pubblico
2. Cause ed effetti dell’indebitamento pubblico
3. Storia del debito pubblico italiano
4. La disciplina nazionale dei titoli di Stato
5. Equilibrio di bilancio e sostenibilità del debito pubblico
6. Limiti costituzionali all’indebitamento dello Stato, delle Regioni e degli altri enti pubblici
7. L’equilibrio finanziario come parametro di costituzionalità delle leggi
8. La disciplina europea del debito pubblico e le regole fiscali europee
V. La spesa pubblica
1. Caratteri generali, andamento e composizione della spesa pubblica in Italia
2. La programmazione e il governo della spese pubbliche: classificazione, quantificazione, monitoraggio, efficientamento e revisione
3. Le spese fiscali
4. Le leggi di spesa e il rapporto con la Legge di bilancio
5. Il principio costituzionale di copertura finanziaria delle leggi di spesa
6. I principali mezzi di copertura
7. I “diritti che costano” e la spesa pubblica come garanzia della loro effettività
8. La spesa pubblica e la tutela dell’equilibrio finanziario nella giurisprudenza della Corte costituzionale
VI. Il governo sovranazionale delle finanze pubbliche
1. Il coordinamento europeo delle politiche economiche e di bilancio nazionali
2. Il Patto di Stabilità e crescita europeo e la sua riforma
3. Il “meccanismo di allerta”, le procedure di sorveglianza rafforzata e la procedura contro gli squilibri macroeconomici eccessivi
4. Il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES)
5. Next Generation EU e l’indebitamento dell’UE
6. La moneta e la politica monetaria
7. La Banca Centrale Europea e gli strumenti ordinari e non convenzionali della politica monetaria.
8. Le interrelazioni tra politica fiscale e politica monetaria nella giurisprudenza della Corte di Giustizia UE
Il PROGRAMMA MONOGRAFICO dell’a.a. 2025/2026 che sarà trattato durante le lezioni è dedicato a:
“SPESA PUBBLICA E COSTO DEI DIRITTI”
Nella parte monografica verranno approfonditi soprattutto i macro-argomenti V e VI del Programma generale.
Il programma di esame coincide con i temi trattati a lezione e con gli argomenti trattati nei testi suggeriti per la preparazione della prova di esame.
Gli studenti non frequentanti studieranno la parte monografica integrando la lettura del manuale suggerito con la lettura di un testo aggiuntivo (vedi successiva sezione Testi/Bibliografia).
Su virtuale.unibo.it saranno pubblicati materiali integrativi (normativa, giurisprudenza) la cui consultazione è necessaria per tutti (frequentanti e non frequentanti) ai fini della preparazione dell’esame, nonché eventuali integrazioni e aggiornamenti ai testi di studio, in considerazione delle riforme legislative in atto.
Il programma per gli STUDENTI ERASMUS è lo stesso previsto per gli studenti italiani. Eventuali modifiche al programma di esame possono essere richiesti al docente dagli studenti erasmus unicamente se necessarie per ottenere il riconoscimento dell’esame di diritto finanziario nella propria Università di provenienza.
NOTA PER GLI STUDENTI DI DIRITTO FINANZIARIO (A-L) codice insegnamento 01621 da 7 CFU
Nel programma di esame per gli studenti che inseriscono in piano di studio al 5° anno Diritto finanziario da 7 CFU (cod. insegnamento 01621) è ESCLUSO il macro-argomento III (le entrate pubbliche, eccetto il punto n. 12) e i punti da 6 a 8 del macro-argomento VI. Contattare comunque il docente per concordare le parti del manuale da non studiare.
Testi/Bibliografia
Per la preparazione dell’esame di profitto si suggerisce lo studio dei testi indicati di seguito. I testi da studiare sono differenziati per studenti frequentanti e non frequentanti.
Gli STUDENTI FREQUENTANTI (sono considerati tali gli studenti che hanno partecipato ad almeno l’80% delle lezioni, 48 ore su 60) preparano l’esame sul seguente testo (da integrare con gli appunti delle lezioni):
Andrea Mondini, Corso di diritto della finanza pubblica, Cedam-Wolters Kluwer, Milano, nell'edizione più recente disponibile in commercio. L’edizione 2021 deve essere obbligatoriamente integrata con l’Appendice di aggiornamento più recente, disponibile on-line sul sito dell’editore (https://shop.wki.it/libri/corso-di-diritto-della-finanza-pubblica-s748691/) e su virtuale.unibo.it. Sono da studiare tutti i capitoli del manuale, tranne l’introduzione e il capitolo XVI che possono essere soltanto letti. Un’eventuale nuova edizione del manuale, se disponibile nell’anno 2026, sarà segnalata su questo sito web e durante le lezioni.
Gli STUDENTI NON FREQUENTANTI (che non arrivano a frequentare almeno l'80% delle lezioni, 48 ore su 60) preparano l’esame sui seguenti testi:
1) per la parte generale istituzionale del Programma: Andrea Mondini, Corso di diritto della finanza pubblica, Cedam-Wolters Kluwer, Milano, nell'edizione più recente disponibile in commercio. L’edizione 2021 deve essere obbligatoriamente integrata con l’Appendice di aggiornamento più recente, disponibile on-line sul sito dell’editore (https://shop.wki.it/libri/corso-di-diritto-della-finanza-pubblica-s748691/) e su virtuale.unibo.it. Gli studenti non frequentanti devono studiare il manuale integralmente. Un’eventuale nuova edizione del manuale, se disponibile nell’anno 2026, sarà segnalata su questo sito web e durante le lezioni.
2) Per la parte speciale monografica del Programma, dedicata al tema “Spesa pubblica e costo dei diritti”, prima dell’inizio delle lezioni saranno indicati su questo sito web e su virtuale.unibo.it alcuni testi (capitoli di libro, articoli di riviste scientifiche) disponibili e consultabili attraverso il servizio bibliotecario di Ateneo, nelle sezioni delle risorse online accessibili dal sito web sba.unibo.it (E-book, Periodici elettronici, Banche dati).
Per TUTTI GLI STUDENTI:
durante lo svolgimento delle lezioni sul sito web https://virtuale.unibo.it saranno messi a disposizione materiali didattici integrativi da consultare (testi normativi, documenti di finanza pubblica e di contabilità pubblica, sentenze, schemi, appunti e approfondimenti di argomenti specifici trattati a lezione). Percorsi guidati di lettura delle eventuali novità legislative in materia di finanza pubblica, non trattate nelle dispense e nei testi di studio, potranno essere messi a disposizione sul sito dei materiali didattici online.
E' richiesta in ogni caso la consultazione dei principali testi normativi di riferimento nella versione vigente: Costituzione italiana, Legge 196/2009 e Legge 243/2012 e successive modificazioni e integrazioni, Trattato di funzionamento dell'Unione Europea, disciplina europea del Patto di stabilità e crescita, in particolare Regolamento 1263/2024 e 1467/1997.
PROGRAMMA DI STUDIO da 7 CFU:
Per gli studenti iscritti al Corso di laurea in Consulenti del lavoro e delle relazioni aziendali che hanno optato per l'insegnamento di Diritto finanziario da 7 CFU (cod. 01621) il Manuale è da studiare integralmente (compresa l’Appendice di AGGIORNAMENTO) con le seguenti eccezioni : sono soltanto da LEGGERE: capitolo I; par. da 5.4.1. a 5.4.3. del capitolo V; par. 12.2 del capitolo XII. NON sono da studiare e possono essere omessi: il capitolo VI (eccetto par. 6.3.5. e 6.3.6.); il capitolo XV; il capitolo XVI; paragrafi da 2.1 a 2.3 e 4.6. dell’Appendice di aggiornamento.
STUDENTI ERASMUS
Il programma di esame e i testi di studio per gli studenti ERASMUS sono gli stessi previsti per gli studenti italiani.
STUDENTI CHE HANNO L'INSEGNAMENTO NEL PIANO DI STUDI IN ANNI ACCADEMICI PRECEDENTI
Gli studenti che hanno maturato la frequenza in un anno accademico precedente e intendono sostenere l'esame nell'a.a. 2025/2026 possono portare all’esame il programma dell’anno accademico di frequenza, ma devono studiare i manuali nell’ultima edizione aggiornata disponibile (con appendice di aggiornamento).
Metodi didattici
Lezioni frontali.
La frequenza alle lezioni viene maturata d'ufficio dagli studenti e sarà rilevata soltanto ai fini del censimento degli studenti nell'ambito del progetto di Cattedra Jean Monnet. La frequenza alle lezioni è fortemente raccomandata per una migliore comprensione dei profili più tecnici della materia, anche in considerazione delle riforme legislative in atto, che verranno approfondite a lezione.
Le lezioni si svolgeranno esclusivamente in modalità presenziale.
Lo studio del manuale e degli altri testi/materiali didattici indicati nell’apposita sezione TESTI/BIBLIOGRAFIA corrisponde al programma di esame.
Gli studenti che non assistono ad almeno l’80% delle lezioni devono preparare la parte speciale monografica del programma integrando lo studio del manuale con un testi aggiuntivi (capitoli di libro, articoli), indicati nella sezione TESTI/BIBLIOGRAFIA.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Iscrizione agli esami. Gli studenti dovranno utilizzare unicamente la piattaforma web di Almaesami. Le iscrizioni chiudono tassativamente tre giorni prima della data di appello. NON SONO AMMESSE ISCRIZIONI TARDIVE. Gli studenti già iscritti che non intendono più sostenere l’esame devono obbligatoriamente cancellarsi entro lo stesso termine. Lo studente iscritto che non voglia più sostenere l’esame, ma non si sia cancellato in tempo utile, deve presentarsi il giorno dell’appello per verbalizzare il ritiro. Lo studente il quale, a causa di un impedimento sopravvenuto dopo il decorso del termine per cancellarsi dalla lista, non può presentarsi a sostenere l’esame, è tenuto a informare il docente entro l’orario di inizio dell’esame (anche per e-mail).
Svolgimento degli esami di profitto. L’esame si svolgerà principalmente in forma orale e discorsiva. La prova orale potrà essere organizzata in più turni consecutivi giornalieri, in base al numero degli iscritti. Gli studenti iscritti alla prova dovranno presentarsi tutti il primo giorno dell'appello. Qualora il numero dei presenti effettivi ecceda il limite massimo di studenti esaminabili dalla Commissione nell'arco della prima giornata, gli studenti in eccedenza saranno esaminati, secondo l'ordine di iscrizione nella lista di esame, in giornate successive che saranno comunicate ai presenti dalla Commissione.
Svolgimento del colloquio. Durante il colloquio la Commissione esaminatrice porrà ai candidati quesiti (di norma 3-4), di tipo sia teorico sia pratico, basati sulle nozioni e le conoscenze apprese attraverso la frequenza delle lezioni e la lettura critica dei testi di studio e dei materiali didattici. Le domande del colloquio orale vertono sulle tematiche indicate nella sezione PROGRAMMA E CONTENUTI. Per la preparazione dell’esame è richiesto lo studio dei testi e delle letture indicati nella sezione TESTI/BIBLIOGRAFIA e la consultazione della principale normativa richiamata nei testi e durante le lezioni. I quesiti mirano a verificare, tra l'altro, se lo studente ha appreso le nozioni relative agli istituti giuridici studiati, se è in grado di esporre attraverso un corretto ragionamento giuridico le principali problematiche concernenti i temi di studio, se ha acquisito la capacità di argomentazione necessaria per l'interpretazione delle norme e per l'analisi e la soluzione dei problemi giuridici, e se è in grado di applicare in modo critico le conoscenze acquisite, facendo altresì riferimento al contenuto delle norme, della giurisprudenza e della dottrina.
Valutazione della prova. In particolare, la valutazione della prova verrà effettuata tenendo in considerazione:
- la conoscenza dei profili istituzionali;
- la capacità di effettuare collegamenti tra le diverse parti del programma;
- l'articolazione, l'accuratezza e la completezza dell'esposizione;
- il grado di apprendimento e la capacità d'uso delle nozioni e della terminologia tecnica caratterizzanti la materia;
- la capacità di inquadrare in modo sistematico, tenendo conto anche degli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali, gli istituti, gli argomenti e i problemi proposti;
- la capacità di sviluppare adeguate analisi delle questioni proposte e argomentazioni critiche.
A titolo meramente esemplificativo, l’attribuzione del voto finale sarà ispirata indicativamente ai seguenti criteri:
- preparazione sufficiente o poco più che sufficiente sugli argomenti affrontati, scarsa capacità critica, difficoltà di utilizzo del linguaggio tecnico-giuridico → 18-20
- preparazione discreta sugli argomenti affrontati, sufficiente capacità critica, accettabile utilizzo del linguaggio tecnico-giuridico → 21-23
- preparazione discreta o abbastanza buona sugli argomenti affrontati, discreta capacità critica, discreto utilizzo del linguaggio tecnico-giuridico → 24-26
- preparazione buona o più che buona sugli argomenti affrontati, buona capacità critica, buona padronanza del linguaggio tecnico-giuridico → 27-28
- preparazione sostanzialmente esaustiva sugli argomenti affrontati, buona capacità critica, padronanza del linguaggio tecnico-giuridico molto buona → 29
- preparazione esaustiva sugli argomenti affrontati, ottima capacità critica, piena e consapevole padronanza del linguaggio tecnico-giuridico → 30
- preparazione assolutamente esaustiva sugli argomenti affrontati, eccellente capacità critica, eccellente e totale padronanza del linguaggio tecnico-giuridico → 30L
Per l'attribuzione della tesi è necessario avere già sostenuto con esito positivo l'esame di profitto. L'eventuale tesi è attribuita dal docente titolare del corso, necessariamente previa presentazione da parte dello studente di un breve abstract del progetto di tesi e previo sostenimento di un colloquio con il docente. L'assegnazione avverrà sulla base di un calendario che sarà comunicato sulla pagina web docente nella sezione "avvisi".
Strumenti a supporto della didattica
Attraverso la piattaforma virtuale.unibo.it potranno essere messi a disposizione degli studenti:
- eventuali letture, approfondimenti, appunti delle lezioni, slides, documenti presentati e discussi in aula durante le lezioni, come materiali didattici a supporto della preparazione dell’esame;
- strumenti facoltativi di supporto alla verifica dell’apprendimento su determinati argomenti o parti del programma (questionari di autovalutazione; test di verifica sulla comprensione dei concetti chiave).
Gli studenti e studentesse con DSA o disabilità temporanee o permanenti sono invitati a contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile per gli studenti DSA (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà cura dell'ufficio proporre agli studenti e alle esse interessati eventuali adattamenti, i quali dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Andrea Mondini
SDGs




L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.