B2365 - FILOSOFIA POLITICA (1) (LM)

Anno Accademico 2025/2026

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 8773)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si concentra sui temi, le idee, i problemi e gli autori principali della Filosofia Politica occidentale e della sua storia. L’obiettivo del corso è fornire agli studenti una comprensione approfondita dei modi e delle forme in cui la filosofia politica ha influenzato l’economia, la società e la politica in Occidente attraverso le epoche, con l’esempio di autori e temi specifici. Gli studenti saranno introdotti alla lettura delle fonti primarie e secondarie con un grado di complessità appropriato al loro livello di studi ‘magistrale’. Acquisiranno così una vasta comprensione della filosofia politica attraverso alcuni degli autori e dei testi maggiori della tradizione. Usando la terminologia specifica della disciplina, gli studenti apprenderanno ad analizzare testi filosofici da un punto di vista tematico e concettuale. Essi apprenderanno inoltre un insieme di approcci teorici e storiografici applicati ai singoli casi studiati.

Contenuti

Platone e il platonismo politico nella prima modernità

Ci concentriamo quest’anno sulla teoria e la storia del platonismo politico, dalle origini alla prima modernità. Partendo dai dialoghi politici maggiori di Platone, vedremo gli sviluppi del platonismo nella Nuova Accademia (Cicerone) e poi nel medioplatonismo greco (Plutarco) e nel suo incontro sincretico con il giudaismo (Filone di Alessandria) e la cultura araba (Al-Farabi). Proseguiremo con la grande stagione platonica del Rinascimento (europeo e non solo fiorentino, con Tommaso Moro e Giorgio Gemisto Pletone). Giungeremo infine ad analizzare gli influssi del platonismo nella costruzione del moderno concetto di sovranità (Bodin) e nelle tensioni da esso suscitate, nell’Italia della Riforma e Controriforma (Campanella) e nell’Inghilterra della Rivoluzione (Harrington).

NB: Per gli studenti e le studentesse non-frequentanti di FILO o di altri dipartimenti che abbiano già scelto un argomento di tesi di laurea (in qualsiasi disciplina) è possibile concordare un programma di esame parzialmente o completamente alternativo a questo e coerente con l’argomento di tesi, contattando con largo anticipo il docente.

Testi/Bibliografia

Fonti primarie (da preparare sulle edizioni qui indicate):

1. Un testo o gruppo di testi a scelta tra:

a. Platone (2006), La Repubblica, traduzione di F. Sartori, introduzione di M. Vegetti, note di B. Centrone, Bari-Roma, Laterza.

b. Platone (2005), Le leggi, introduzione di F. Ferrari, traduzione di F. Ferrari e S. Poli, Milano, Rizzoli.

c. Platone (2000) i dialoghi Gorgia, Protagora, Politico e la Lettera VII, in Tutti gli scritti, a cura di G. Reale, Milano: Bompiani

NB: consiglio di effettuare la scelta al punto (1) in funzione delle letture (complete) eventualmente già effettuate in precedenti corsi. In altre parole, se non si è mai fatta una lettura (completa) della Repubblica, si scelga prioritariamente questo testo; in subordine si scelgano Le leggi e infine, nel caso questi due testi siano stati letti in precedenza, si scelgano i dialoghi sub (c). L’obiettivo è comunque quello di colmare eventuali lacune di lettura.

2. Un testo o gruppo di testi a scelta tra:

a. Cicerone (1994), Dello Stato, a cura di A. Resta Barrile, Milano: Mondadori + Cicerone (2003), Le leggi, a cura di F. Cancelli, Roma: ETAS.

b. Plutarco (2017), Tutti i Moralia, coordinamento di E. Lelli e G. Pisani, Milano: Bompiani, i seguenti testi: 19: Virtù di donne (Mulierum virtutes), pp. 452-91; 30: Si può insegnare la virtù? (An virtus doceri possit), pp. 824-7; 31: La virtù etica (De virtute morali), pp. 828-51; 52: I filosofi devono dialogare soprattutto con i potenti (Maxime cum principibus philosopho esse disserendum), pp. 1488-95; 53: Chi governa deve saper governare se stesso (Ad principem ineruditum), pp. 1496-501; 54: Se un anziano debba fare politica (An seni respublica gerenda sit), pp. 1502-29; 55: Consigli politici (Praecepta gerendae reipublicae), pp. 1530-81.

c. Filone di Alessandria (1978), La creazione del mondo, le allegorie delle leggi, a cura di G. Reale, Milano: Rusconi [selezione] + La vita di Mosè, introduzione, traduzione e apparati di P. Graffigna, Milano: Rusconi, 1999 [selezione]

d. Al-Farabi (2007), Scritti politici, a cura di M. Campanini, Torino: UTET.

3. Un testo o gruppo di testi a scelta tra:

a. Moro, T. (1990), Utopia, a cura di T. Fiore, Bari-Roma: Laterza.

b. Pletone, G. G. (2012), Trattato delle leggi, con un saggio introduttivo di L. M. A. Viola, Forlì: Victrix + Pletone, G. G. (2023), Siamo Elleni. Scritti politici, saggio introduttivo, traduzione, note e apparati di M. Neri, Milano: Mimesis [selezione]

c. Bodin, J. (1964), I sei libri dello Stato, a cura di M. Isnardi-Parente, Torino: UTET [libro I e libro VI].

d. Campanella, T. (2008), La città del sole – Civitas solis, con traduzione, apparati critici e note a cura di T. Tornatore, Torino: N. Aragno + Andrea, J. V. (1983), Descrizione della repubblica di Cristianopoli, a cura di E. De. Mas, Napoli: Guida.

e. Harrington, J. (2004), La repubblica di Oceana, a cura di G. Schiavone, Torino: UTET.

4. Un testo a scelta tra:

a. Bonazzi, M. (2015). Il platonismo. Torino: Einaudi.

b. Hankins, J. (2009), La riscoperta di Platone nel Rinascimento italiano, Pisa: Edizioni della Normale.

c. Morrow, G. R. (1960), Plato’s Cretan City: A Historical Interpretation of the Laws. Princeton: Princeton University Press.

d. Neschke-Hentschke, A. (2003), Platonisme politique et theorie du droit naturel, Louvain: Peeters [NB: il volume 1 oppure il volume 2]

e. O’Meara, D. J. (2003), Platonopolis: Platonic Political Philosophy in Late Antiquity, Oxford: Clarendon Press.

Metodi didattici

Questo modulo si basa sulla lettura critica di fonti primarie, sul loro commento supportato da fonti secondarie, e sulla discussione e partecipazione attiva degli studenti.

Il corso sarà tenuto interamente in italiano.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica avviene con un esame orale.

La frequenza del corso non è obbligatoria. Gli studenti e le studentesse possono scegliere se sostenere l'esame come 'frequentanti' o 'non frequentanti'. Solo nel primpo caso si presume la conoscenza di ciò che è stato discusso in classe durante le lezioni, mentre nel secondo l’esame verte esclusivamente sul contenuto dei testi.

Sono previsti appelli (sempre e comunque per tutti gli studenti, senza alcuna restrizione), indicativamente, nei mesi di maggio, luglio, settembre, novembre, gennaio e marzo.

Controllare regolarmente il calendario degli esami per delle sessioni ulteriori.

Strumenti a supporto della didattica

Le persone con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento hanno diritto a speciali adattamenti in relazione alla loro condizione, previa valutazione del Servizio d’ateneo per le studentesse e gli studenti con disabilità e DSA. Si prega di non rivolgersi al/la docente, ma di contattare il Servizio per un appuntamento. Sarà cura del Servizio stabilire quali adattamenti si rendono opportuni. Maggiori informazioni alla pagina http://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti .

Si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo. Gli eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Filippo Del Lucchese

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.