28599 - TECNOLOGIE DELLA CONOSCENZA

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Manuela Fabbri
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PED/03
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Educatore sociale e culturale (cod. 5726)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce il dibattito sulla società della conoscenza e sullo sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione; - sa analizzare nuovi applicativi tecnologici sulla base di modelli didattici problematici; - sa comparare e scegliere tecnologie di mediazione didattica adeguate ai contesti e agli interlocutori con cui opera; - conosce teorie e strumenti interpretativi della comunicazione telematica e sa inserirli in progetti di intervento educativo; - sa partecipare a comunità di apprendimento e a comunità di pratica per approfondire tematiche di interesse professionale; - sa utilizzare strumentazioni informatiche per documentare e aggiornare il proprio bagaglio professionale; - sa collocare le prospettive complessive del social networking nel quadro degli scenari di una educazione attiva e co-costruttiva; - sa affrontare le nuove strumentazioni in chiave di un'educazione ai media critica e consapevole.

Contenuti

Il corso colloca il problema delle tecnologie educative nel dibattito contemporaneo sulla profonda trasformazione degli strumenti della comunicazione educativa e della mediazione didattica all'interno di una complessiva dilatazione e ridefinizione della concezione stessa di formazione. Nell’attuale società post-mediale i media costituiscono un elemento fortemente strutturale all’interno delle diverse dimensioni dell’esistenza, incidendo sui processi di significazione della realtà e di costruzione identitaria individuale e sociale.

Al contempo, gli ambienti digitali possono assumere la forma di spazi capacitanti e agentivi, in grado di attivare processi di apprendimento trasformativo e di rafforzare la partecipazione critica e creativa degli studenti e dei cittadini. In tale cornice, il corso propone un’esplorazione del paradigma dell’agency pedagogico-trasformativa come chiave interpretativa per ripensare il rapporto tra tecnologie, educazione e soggettività.

A partire da una ricognizione generale sui diversi modelli interpretativi delle tecnologie educative, il corso si propone nello specifico di:

a) analizzare le principali linee evolutive del dibattito pedagogico-didattico sulla diffusione dei media digitali e sociali, così come dei sistemi di Intelligenza Artificiale Generativa, per valutarne l’impatto sulla vita quotidiana, giungendo alla formulazione di un modello didattico problematico in un’ottica di New Media Literacy;

b) individuare le nuove prospettive di professionalità didattica per educatori ed educatrici chiamati a muoversi consapevolmente nel panorama complesso delle nuove tecnologie e dell’IA;

c) conoscere e utilizzare i principali framework sulle competenze digitali (DiGComp 2.2; DigCompEdu) per la formazione di cittadini attivi e responsabili, considerando anche le nuove frontiere dell’Intelligenza artificiale;

d) progettare interventi educativi ed artefatti digitali indirizzati a diverse utenze che abbiamo come finalità l'acquisizione di un uso responsabile e consapevole dei media in un’ottica di New Media Literacy;

e) conoscere e utilizzare la metodologia dell’Approccio Trialogico all’Apprendimento (Paavola, Hakkareinen, 2005) che pone l'enfasi sui processi intenzionali di costruzione collaborativa di conoscenza all’interno di ambienti digitali finalizzati alla costruzione di artefatti digitali, in vista di sviluppare competenze necessarie per affrontare le sfide della società della conoscenza.

f) riflettere sulle implicazioni pedagogiche dell’agency pedagogico-trasformativa nei contesti digitali e sul ruolo delle tecnologie nell’attivare processi di responsabilizzazione, autonomia e trasformazione nei soggetti in formazione.

 

Testi/Bibliografia

Studenti frequentanti:

  • PDF/slide caricate sulla piattaforma come supporto alle lezioni in aula;
  • Rivoltella, P.C. (2020). Nuovi Alfabeti. Educazione e culture nella società post-mediale. Scholè, Brescia (solo: Introduzione, cap 2; cap. 3, Conclusione).
  • Cesareni, D., Ligorio, M.B., Sansone, N. (2018). Fare e collaborare. L'approccio trialogico nella didattica. Milano, Franco Angeli (solo da pag. 13 a pag. 82, ovvero cap 1, cap 2, cap 3, cap 4, cap 5).
  • Fabbri M. (2020).Preadolescenti onlife: educare alla cittadinanza digitale, «METIS», 10, pp. 139-161. In: http://www.metisjournal.it/index.php/metis/article/view/370/277
  • Fabbri, M, (2025). Dall'empowerment all'agency pedagogico-trasformativa. Prospettive di ricerca e linee per l’azione didattica, Milano: FrancoAngeli (testo in Open Access scaricabile al link: https://series.francoangeli.it/index.php/oa/catalog/book/1374). Saranno indicati successivamente i capitoli da studiare.

Studenti non frequentanti

Oltre al programma sopra esposto, uno dei seguenti testi:

  • Grossi, G., Nardone, R. Previtali, G. (2025). Postmedia Education: Visual Literacy e media digitali, McGraw Hill, Milano.
  • Soriani, A. (2024). Vite Extra. Educare a una cultura del videogioco. Milano: Junior Edizioni.
  • Ingrosso, P., Ferrari, L. (a cura di) (2024). “COO.DE” Cooperative Digital Education. Erickson, Trento.
  • Ranieri, M. (2020). Tecnologie per educatori socio-pedagogici. Metodi e strumenti. Carocci Faber, Roma.
  • Jenkins, H. (2010). Culture partecipative e competenze digitali. Guerini Studio, Milano.

N.B.: Gli studenti non frequentanti non dovranno studiare le slide caricate sulla piattaforma come supporto alle lezioni in aula;

Per gli studenti aderenti al programma Erasmus presso Unibo: l'esame sarà orale, stesso giorno e stessa aula degli appelli scritti, sui seguenti materiali:

  • Fare e collaborare. L'approccio trialogico nella didattica. Milano, Franco Angeli (solo da pag. 13 a pag. 82, ovvero cap 1, cap 2, cap 3, cap 4, cap 5).
  • Fabbri M. (2020).Preadolescenti onlife: educare alla cittadinanza digitale, «METIS», 10, pp. 139-161. In: http://www.metisjournal.it/index.php/metis/article/view/370/277
  • Fabbri, M, (2025). Dall'empowerment all'agency pedagogico-trasformativa. Prospettive di ricerca e linee per l’azione didattica, Milano: FrancoAngeli (testo in Open Access scaricabile al link: https://series.francoangeli.it/index.php/oa/catalog/book/1374). Saranno indicati successivamente i capitoli da studiare.

Inoltre, gli studenti Erasmus che risultano frequentanti, porteranno all'esame anche l'attività individuale e di gruppo, insieme alle slide presentate a lezione e a disposizione su Virtuale e nella cartella del proprio gruppo.


Metodi didattici

Lezione frontale partecipata, approccio all’apprendimento attivo e co-costruito tramite lavoro di gruppo, discussioni, seminari su argomenti di interesse degli studenti e delle studentesse.

Gli studenti e le studentesse frequentanti, suddivisi in gruppi, si cimenteranno in attività di gruppo, partendo da argomenti educativi di loro interesse, riflettendo e progettando interventi educativi ed artefatti digitali indirizzati a diverse utenze. Nel corso delle prime lezioni, ciascuno/a sceglierà il proprio gruppo di lavoro. Verranno forniti ambienti digitali utili per il lavoro collaborativo e indicato il 'peso' delle attività didattiche pratiche di gruppo sulla votazione finale.


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Studenti frequentanti:

L'esame consisterà in una prova scritta, a modalità "saggio breve" (2 domande) e "domanda aperta" (1 domanda) sui testi d'esame della durata di 60 minuti e sui contenuti trattati a lezione e all'interno dei lavoratori di gruppo o delle attività individuali proposte. Ogni risposta verrà valutata in trentesimi secondo i seguenti criteri: aderenza alla consegna, correttezza, pertinenza ed esaustività dei contenuti; capacità argomentativa e riflessiva, padronanza del lessico specifico, lessicale, chiarezza e organicità dell'esposizione, riflessione sull'esperienza del lavoro cooperativo, capacità di collaborare e cooperare in gruppo.

Studenti non frequentanti:

L'esame consisterà in una prova scritta, a modalità "saggio breve" (3 domande) sui testi d'esame della durata di 60 minuti. Le prove d'esame verranno valutate considerando i seguenti criteri: aderenza alla consegna, correttezza, pertinenza ed esaustività dei contenuti; capacità argomentativa e riflessiva, padronanza del lessico specifico, lessicale, chiarezza e organicità dell'esposizione.

Studenti programma Erasmus:

Per gli studenti che partecipano al programma Erasmus la prova potrà essere orale.

Strumenti a supporto della didattica

Piattaforma Virtuale per erogazione di materiali testuali, multimediali, audiovisuali, presentazione di attività individuali e di gruppo; Web Forum; Google Suite per creazione di una cartella di lavoro per ciascun gruppo per archiviazione materiale e scrittura collaborativa (wiki); Piattaforma Microsoft Teams per lezione in plenaria e lavoro di gruppo online tramite predisposizione di una stanza per ciascun gruppo; uso di siti web interattivi e applicazioni quali Mentimeter, Padlet, etc.

Studenti e studentesse con DSA o disabilità: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it). Sarà cura del Servizio di Ateneo proporre agli studenti interessati e alle studentesse interessate eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del docente, che ne valuterà l’opportunità in relazione agli obiettivi formativi dell’insegnamento.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Manuela Fabbri

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.