- Docente: Giulia Fabini
- Crediti formativi: 8
- SSD: SPS/04
- Lingua di insegnamento: Inglese
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in International Relations (cod. 9084)
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dal 15/09/2025 al 26/11/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Objectives: The course is designed to give students a general overview and understanding of the international and European criminological debate concerning border control and a detailed knowledge of key topics and key scholars in the field. Students are expected to be able to combine their knowledge of different contexts and disciplinary approaches when analysing border policies. The goal of the course is that students acquire the competences and knowledge necessary to analyze critically the contemporary policies of border control in different contexts, also in view of possible fields of work and research: border police, the role and functioning of administrative detention and deportation, the international relations of the externalization of borders, the use of criminal law in border control.
Contenuti
Per studenti in scambio (exchange students): L’ammissione a questo corso (insegnamento a scelta libera del corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali) è consentita agli studenti incoming iscritti a un corso di laurea magistrale (Master level). Per quanto riguarda gli studenti di livello triennale (undergraduate), è richiesto che dimostrino, tramite il proprio Transcript of Records, di aver già acquisito competenze nei campi della criminologia e della sociologia.
Il corso è organizzato in lezioni frontali e seminari, come dettagliato nel programma seguente e ulteriormente approfondito nel syllabus che sarà caricato sulla piattaforma VIRTUALE prima dell’inizio delle lezioni.
Il corso affronta il dibattito contemporaneo nell’ambito della cosiddetta "border criminology", un filone di ricerca criminologica recentemente emerso, che unisce gli approcci dei border studies, degli studi critici sulle migrazioni, e dell’interesse criminologico per i dispositivi di controllo delle frontiere.
Con l’etichetta "border criminology" si intende un insieme interdisciplinare di studi che si concentrano sui confini e, più specificamente, su come il controllo delle frontiere, nel contesto della globalizzazione, stia producendo profondi cambiamenti nei sistemi di giustizia penale, nelle pratiche punitive, nelle forme di sovranità e nei criteri di appartenenza sociale in società sempre più complesse e in continuo mutamento.
Alla fine del corso, gli studenti dovranno essere in grado di analizzare i meccanismi di potere che sottendono i processi di illegalizzazione, detenzione, espulsione, rifiuto e criminalizzazione delle persone migranti.
Il corso adotta una prospettiva critica, considerando diritto, politiche e discorsi pubblici come elementi intrecciati che guidano i meccanismi di controllo delle frontiere.
L’analisi si concentrerà principalmente sul contesto europeo, mantenendo una prospettiva comparativa, laddove possibile. Particolare attenzione sarà dedicata all’intersezione tra razzializzazione, classe sociale e genere nella produzione delle norme e nella loro applicazione.
Oltre al tema della securitizzazione dei confini, verrà considerato anche il fenomeno, più recente, del cosiddetto "controllo umanitario" come oggetto di possibile indagine criminologica.
Il corso è organizzato in lezioni frontali e momenti seminariali. Gli studenti sono tenuti a leggere con attenzione i materiali assegnati prima di ogni lezione e a partecipare attivamente alla discussione in aula.
Contenuti e articolazione delle lezioni
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Introduzione alla criminologia critica e alla border criminology
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I processi di illegalizzazione e deportabilità
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Discussione in aula
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La performatività del confine: governance multiscalare e transnazionale della migrazione
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Discussione in aula
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Il dibattito sulla crimmigration negli Stati Uniti e nell’Unione Europea e le sue critiche
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Discussione in aula
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La detenzione amministrativa (pre-removal): teorie, dati, funzioni
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Polizia di frontiera: discrezionalità, confini interni e uso strumentale del diritto dell’immigrazione
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L’espulsione e il rimpatrio
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Mid-term exam
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La detenzione amministrativa in Italia
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Confini temporali e vita nei campi profughi in Grecia
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Push-backs e violenze alle frontiere nei Balcani
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Il meccanismo della deportazione in Spagna
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Confini digitali
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Smuggling e trafficking
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La prospettiva di genere nel controllo migratorio: donne migranti, sex work e la figura della vittima ideale
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Prospettive dal Sud globale sulla penalità confinaria
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Conclusioni
Testi/Bibliografia
Letture Obbligatorie
Tutti gli studenti sono tenuti a leggere i seguenti articoli fondamentali:
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Bosworth, Mary, Franko, Katja, & Pickering, Sharon (2018). Punishment, globalization and migration control: ‘Get them the hell out of here’. Punishment & Society, 20(1), 34–53.
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De Genova, Nicholas (2002). Migrant “illegality” and deportability in everyday life. Annual Review of Anthropology, 31, 419–447.
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Fabini, Giulia (2017). Managing illegality at the internal border: Governing through ‘differential inclusion’ in Italy. European Journal of Criminology, 14(1), 46–62.
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Wonders, Nancy (2006). Global flows, semi-permeable borders and new channels of inequality: Border crossers and border performativity. In Pickering, S., & Weber, L. (a cura di), Borders, Mobility and Technologies of Control (pp. 63–86). Heidelberg: Springer.
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Brandariz, Jose Angel, Fabini, Giulia, Fernandez-Bessa, Cristina, & Ferraris, Valeria (2025). Border criminologies from the periphery: An introduction. In Brandariz, J. A., Fabini, G., Fernandez-Bessa, C., & Ferraris, V. (a cura di), Border Criminology from the Peripheries: Cross-National Conversations on Bordered Penality (pp. 1–18). Routledge.
Per studenti frequentanti
Oltre agli articoli sopra elencati, agli studenti frequentanti verranno assegnate ulteriori letture, principalmente articoli scientifici e capitoli di libro, che varieranno in base agli argomenti trattati a lezione.
Il syllabus completo verrà distribuito prima dell’inizio del corso e sarà reso disponibile sulla pagina del corso sulla piattaforma VIRTUALE.
Per studenti non frequentanti
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a leggere, oltre agli articoli indicati, i seguenti testi aggiuntivi:
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Aas, Katja Franko, & Bosworth, Mary (2013). The Borders of Punishment: Migration, Citizenship and the Northern Penal State. Oxford: Oxford University Press.
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Brandariz, Jose Angel, Fabini, Giulia, Fernandez-Bessa, Cristina, & Ferraris, Valeria (2025). Border Criminology from the Peripheries: Cross-National Conversations on Bordered Penality. Routledge. (Gli studenti dovranno scegliere e leggere quattro capitoli a propria scelta del volume.)
L’elenco completo delle letture, organizzato in base agli argomenti delle singole lezioni, sarà caricato sulla piattaforma online VIRTUALE (https://virtuale.unibo.it ) a partire dai primi di settembre.
Metodi didattici
Il corso adotterà diverse metodologie didattiche con l’obiettivo non solo di fornire conoscenze nell’ambito della border criminology, ma anche di favorire lo sviluppo del pensiero critico da parte degli studenti. Le attività comprenderanno lezioni frontali, seminari, discussioni in aula e lavori scritti.
La partecipazione attiva degli studenti sarà fortemente incoraggiata durante tutto il corso.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
- Esame intermedio (Mid-term exam)
L’esame intermedio si svolgerà in forma scritta sulla piattaforma EOL. Consisterà in cinque domande aperte brevi da completare entro un’ora e inciderà per il 30% del voto finale.
Per superare l’esame intermedio è necessario rispondere in modo sufficiente ad almeno 3 delle 5 domande.
Nella valutazione si terrà conto in particolare di: chiarezza e coerenza espositiva, capacità di riferirsi in modo preciso alle letture discusse a lezione, e pertinenza dei contenuti rispetto alle domande poste. Saranno inoltre valutati positivamente il pensiero critico, la capacità di sintesi dei concetti chiave e l’uso appropriato del lessico disciplinare.
Gli studenti che non sostengono l’esame intermedio dovranno sostenere l’esame finale come non frequentanti, e saranno quindi valutati sull’intero programma di letture previsto per i non frequentanti.
Elaborato finale (Final Essay)La seconda parte dell’esame finale consiste nella consegna di un elaborato scritto di circa 3.000 parole. L’elaborato pesa per il 70% del voto finale.
Gli studenti sono liberi di scegliere l’argomento, ma devono inviare una proposta via e-mail al docente entro la fine del corso per concordare il tema dell’elaborato. È possibile modificare l’argomento successivamente, purché ogni cambiamento sia discusso e approvato dal docente prima della consegna.
L’elaborato deve essere inviato via e-mail al docente almeno una settimana prima della data dell’appello scelto. Nel giorno dell’esame, gli studenti saranno chiamati a discutere brevemente il proprio elaborato con il docente.
L’elaborato può essere presentato in uno qualsiasi dei seguenti appelli ufficiali:
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Sessione invernale (gennaio e febbraio – tre appelli)
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Sessione estiva (giugno e luglio – due appelli)
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Sessione di settembre (un appello)
Il voto finale risulta dalla media ponderata tra il punteggio dell’esame intermedio (30%) e quello dell’elaborato finale (70%).
Il voto verrà comunicato via e-mail e sarà registrato solo dopo l’accettazione da parte dello studente.
Lo studente ha la possibilità di rifiutare il voto finale una sola volta. In tal caso, dovrà sostenere un esame orale complessivo come non frequentante, basato sull’intero programma di letture previsto per i non frequentanti.
Linee guida per l’elaborato finaleOgni studente svilupperà un argomento concordato con il docente. Sono previste due modalità alternative per l’elaborato:
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Elaborato basato su un libro
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Elaborato basato su un caso di studio empirico
In entrambi i casi, gli studenti dovranno utilizzare la letteratura del corso – incluse le letture obbligatorie, quelle consigliate e i capitoli di The Borders of Punishment di Katja Franko e Mary Bosworth – per sviluppare e supportare la propria analisi. L’elaborato deve includere una bibliografia completa e mostrare un uso consapevole e critico delle fonti.
Opzione 1: Elaborato basato su un libroGli studenti possono scegliere uno dei libri nell’elenco sottostante. Chi desidera lavorare su un testo non presente in elenco deve ottenere l’approvazione del docente.
L’elaborato dovrebbe includere:
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Una sintesi del libro;
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Una discussione critica del testo in relazione ai temi del corso e alla letteratura pertinente;
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Un’analisi dei contributi empirici e teorici del volume;
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Una riflessione sui suoi punti di forza e limiti.
Elenco di libri suggeriti (non esaustivo):
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Eleonora Di Molfetta (2024), Delivering Justice to Non-Citizens: How Criminal Courts Create Borders and Boundaries, Routledge.
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Francesca Soliman (2024), Social Harm at the Border: The Case of Lampedusa, Routledge.
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Giuseppe Campesi (2023), Policing Mobility Regimes: Frontex and the Production of the European Borderscape, Routledge.
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Lea Sitkin (2019), Re-thinking the Political Economy of Immigration Control: A Comparative Analysis, Routledge.
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Victoria Canning (2019), Gendered Harm and Structural Violence in the British Asylum System, Routledge.
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Sanja Milivojevic (2018), Border Policing and Security Technologies: Mobility and Proliferation of Borders in the Western Balkans, Routledge.
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Vanessa Barker (2017), Nordic Nationalism and Penal Order: Walling the Welfare State, Routledge.
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Ana Aliverti (2014), Crimes of Mobility: Criminal Law and the Regulation of Immigration, Routledge.
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Leanne Weber (2013), Policing Non-Citizens, Routledge.
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Ana Aliverti (2021), Policing the Borders Within, Oxford University Press.
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E.E. Korkmaz (2024), Smart Borders, Digital Identity and Big Data: How Surveillance Technologies Are Used Against Migrants, Bristol University Press.
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E. Iliadou (2023), Border Harms and Everyday Violence: A Prison Island in Europe, Bristol University Press.
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David Moffette (2018), Governing Irregular Migration: Bordering Culture, Labour, and Security in Spain, University of California Press.
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P. Mutsaers (2019), Police Unlimited: Policing, Migrants, and the Values of Bureaucracy, Oxford University Press.
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Mary Bosworth (2014), Inside Immigration Detention, Oxford University Press.
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Annika Lindberg (2022), Deportation Limbo: State Violence and Contestations in the Nordics, Manchester University Press.
La discussione dovrà collegare il libro ai temi affrontati a lezione. Si incoraggiano gli studenti a citare le letture obbligatorie e consigliate del corso, oltre ad altra letteratura accademica pertinente.
Opzione 2: Elaborato basato su un caso di studioIn alternativa, gli studenti possono sviluppare un elaborato basato su un caso empirico relativo ai meccanismi di controllo delle frontiere in paesi del Nord Globale o del Sud Globale.
Il caso empirico può basarsi su:
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Rapporti di ONG o organizzazioni internazionali (es. MSF, Amnesty International, IOM, ISMU);
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Inchieste giornalistiche (purché adeguatamente documentate e affidabili);
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Banche dati pubbliche (es. Frontex Risk Analysis Reports, dati Eurostat, Immigration Detention Project, banca dati Trattenuti per il caso italiano, rapporti del Difensore civico / Ombudsperson);
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Ricerca originale dello studente (es. interviste, osservazione partecipante, raccolte dati autonome).
Il caso deve essere presentato in modo chiaro e successivamente discusso criticamente alla luce della letteratura del corso. Come per l’opzione basata su libro, gli studenti dovranno fare riferimento alle letture obbligatorie, ai materiali consigliati e a The Borders of Punishment.
L’elaborato finale deve includere una bibliografia e mostrare un uso accurato delle fonti.
Studenti non frequentantiGli studenti che non frequentano regolarmente le lezioni saranno valutati tramite un esame orale finale, basato sull’intero programma di letture previsto per i non frequentanti.
Studenti con DSA o con disabilità temporanee o permanentiSi raccomanda agli studenti interessati di contattare per tempo l’Ufficio di Ateneo per Studenti con Disabilità e DSA: https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it . Sarà cura dell’Ufficio formulare eventuali proposte di adattamento per gli studenti coinvolti. Tali richieste dovranno essere sottoposte al docente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla data dell’appello, affinché sia possibile valutarne l’adeguatezza in relazione agli obiettivi formativi del corso.
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Strumenti a supporto della didattica
Power-point, materiale audio-video, discussioni collettive.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Giulia Fabini
SDGs




L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.