- Docente: Stefano Manganaro
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Stefano Manganaro (Modulo 1) Elisa Tosi Brandi (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Ravenna
- Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Conservazione e restauro dei beni culturali (abilitante ai sensi del d. lgs n. 42/2004) (cod. 8616)
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Orario delle lezioni (Modulo 1)
dal 22/09/2025 al 22/10/2025
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Orario delle lezioni (Modulo 2)
dal 27/10/2025 al 26/11/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso, lo studente conosce e comprende i principali fenomeni politico-istituzionali e socio-culturali che favorirono il costituirsi della peculiare identità storica dell'Europa medievale e del suo patrimonio culturale. In particolare, è in grado di comprendere i grandi processi politico-istituzionali e socio-culturali dell'età medievale, di valutarne criticamente l'impatto sull'evoluzione della civiltà europea nel lungo periodo, di applicare tali conoscenze all'analisi di una fonte scritta o monumentale, di inquadrare storicamente le problematiche relative alla conservazione del patrimonio documentario, iconografico e monumentale.
Contenuti
L’insegnamento intende fornire una conoscenza di base - ma solida e storiograficamente aggiornata - del millennio medievale europeo, analizzando i principali processi storici, i temi fondamentali, gli snodi cronologici e concettuali più significativi della Storia medievale.
L’insegnamento è strutturato in due moduli indivisibili: il primo è dedicato ai secoli dell’alto medioevo (V-XI), il secondo ai secoli del basso medioevo (XII-XV). A loro volta, entrambi i moduli si articolano in due parti: una di carattere istituzionale, l’altra in forma di seminario/laboratorio sul tema Insegne del potere.
Modulo 1 (30 ore), prof. Stefano Manganaro
La prima parte del modulo – quella istituzionale – si sofferma sui principali problemi della civiltà altomedievale, in particolare:
- L’idea di Medioevo, al di là dei miti storiografici e dei luoghi comuni
- I regni barbarici e il mondo post-romano
- Il monachesimo benedettino e quello irlandese
- Il Mediterraneo altomedievale, Bisanzio e l’Islam
- I Carolingi
- L’impero romano-germanico
- Il particolarismo politico e la nascita dei poteri signorili
- La Riforma ecclesiastica del secolo XI e il nuovo protagonismo della Chiesa romana
La seconda parte di questo modulo – quella in forma di seminario/laboratorio sul tema Insegne del potere – esamina tre insegne del potere imperiale medievale dallo spiccato significato sacrale e simbolico, per le quali è proposto un approccio combinato di storia delle istituzioni, delle idee e della cultura materiale. Le insegne oggetto di analisi sono le seguenti:
- Il dotario in porpora e oro dell’imperatrice Teofano, 972 (Wolfenbüttel, Niedersächsisches Landesarchiv, 6 Urk. 11)
- La corona degli imperatori ottoniano-salici, secc. X-XI o X-XII (Kunsthistorisches Museum Wien, Schatzkammer, WS XIII 1)
- Il mantello di stelle dell’imperatore Enrico II, 1020 (Diözesanmuseum Bamberg, 2728/3-6)
Modulo 2 (26 ore), prof.ssa Elisa Tosi Brandi
La prima parte del modulo – quella istituzionale – si sofferma sui principali problemi della civiltà bassomedievale, in particolare:
- Lo sviluppo economico nei secoli XI-XIII
- Città e comuni
- Il papato e le nuove forme di religiosità
- Le monarchie nazionali
- Nuovi orizzonti: le scoperte geografiche e le vie commerciali, Umanesimo e Rinascimento
La seconda parte di questo modulo – quella tenuta in forma di seminario/laboratorio sul tema Insegne del potere – esamina alcune vesti (materiali, scritte e raffigurate), indagate attraverso l’approccio della cultura materiale:
- La rappresentazione della povertà volontaria attraverso le vesti da Francesco d’Assisi al movimento della Penitenza (secc. XII-XIV)
- Il corredo funebre dell’arcivescovo di Ravenna Rainaldo da Concorezzo (1321)
Testi/Bibliografia
Agli studenti è chiesto di prepararsi – oltre che sugli appunti delle lezioni e sui materiali caricati sulla piattaforma Virtuale (https://virtuale.unibo.it/) – sul seguente manuale:
1) L. Provero, M. Vallerani, Storia medievale, Firenze: Le Monnier, 2022².
Inoltre, per il modulo 1, gli studenti devono prepararsi sui seguenti saggi:
2) S. Manganaro, Il dotario dell’imperatrice Teofano e il Laterano, «Römische Quartalschrift», 120/1-2 (2025), pp. 78-98.
3) P. E. Schramm, Gli imperatori della casa di Sassonia alla luce della simbolistica dello stato, in “Renovatio imperii”. Atti della giornata internazionale di studio per il millenario (Ravenna, 4-5 novembre 1961), Faenza: Fratelli Lega, 1963, pp. 15-40.
Inoltre, per il modulo 2, gli studenti devono prepararsi sui seguenti saggi:
4) E. Tosi Brandi, La rappresentazione di vilitas e paupertas. Un’analisi dall’abbigliamento di alcune penitenti italiane dei secoli XII-XIV, «Cahiers d’études italiennes», Filigrana, 39 (2024), pp. 1-20 (liberamente scaricabile on line: https://journals.openedition.org/cei/14952 );
5) M. C. Carile, E. Tosi Brandi, La casula di Rainaldo: uso, circolazione e produzione di zendadi di lusso fra Duecento e Trecento, in Rainaldo da Concorezzo nel VII centenario della morte (1321-2021), Convegno internazionale di studio, Concorezzo (Monza-Brianza, 9-11 settembre 2021), a cura di G. Archetti, Spoleto: Cisam, 2025, pp. 243-274.
Metodi didattici
Il corso prevede sia lezioni frontali sia lezioni in forma di seminario/laboratorio. A supporto delle lezioni frontali i docenti proiettano mappe, immagini e testi. Nelle lezioni in forma di seminario/laboratorio il lavoro è condotto sulle fonti (materiali, iconografiche, scritte).
I materiali sono resi disponibili sulla piattaforma on line Virtuale (https://virtuale.unibo.it/).
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica avviene tramite un esame orale al termine del corso. Esso è condotto congiuntamente dai due docenti sui rispettivi moduli, ma è unico, così come il voto finale, risultato della media delle due valutazioni.
L'esame è finalizzato ad accertare la conoscenza dei temi discussi a lezione e trattati nella bibliografia di esame. Costituiscono oggetto di valutazione la conoscenza approfondita della materia; la proprietà di linguaggio; l’attitudine a organizzare le informazioni in modo appropriato e di rielaborarle criticamente; la capacità di orientarsi nell’uso delle fonti e del materiale bibliografico, compiendo collegamenti tematici. La partecipazione attiva alle lezioni – con domande, interventi, richieste di chiarimenti e di approfondimenti – è particolarmente apprezzata e influenza il voto finale.
Aspetti determinanti per la valutazione sono dunque:
- la padronanza dei contenuti;
- la capacità di analizzare in modo approfondito temi e concetti, e di sintetizzarli;
- l'esposizione articolata e precisione dei contenuti, ricorrendo allo specifico vocabolario della disciplina.
Il raggiungimento da parte dello studente di una comprensione approfondita e organica dei temi affrontati a lezione, lo sviluppo di un approccio critico a essi e il dominio di un vocabolario e di uno strumentario concettuale coerenti con la disciplina sono valutati con voti di eccellenza.
Una conoscenza generale della materia, una buona capacità di analisi e di sintesi, accompagnate tuttavia da un linguaggio non sempre appropriato, portano a valutazioni discrete.
Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in presenza di conoscenze minime del materiale d’esame – non garantiscono il superamento della soglia della sufficienza.
Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all’interno dei materiali bibliografici non consentano il superamento dell'esame.
Strumenti a supporto della didattica
- Proiezione commentata di mappe;
- Proiezione commentata di fonti medievali, in originale e in traduzione;
- Proiezione commentata di immagini e di oggetti.
Eventuali iniziative suggerite e/o organizzate dal docente (visite didattiche, seminari, presentazioni di libri) sono da considerarsi integrative dell'insegnamento e hanno riconoscimento in sede di esame.
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Comunicazione per gli studenti affetti da disabilità (permanente o temporanea), con DSA, ADHD, o con altri bisogni educativi speciali connessi a disturbi dell'apprendimento. Coloro che necessitano di strumenti compensativi sono cortesemente invitati a comunicare al docente le loro esigenze, in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.
Cfr. anche https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Stefano Manganaro
Consulta il sito web di Elisa Tosi Brandi