70746 - STORIA MEDIEVALE

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Stefano Manganaro
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Stefano Manganaro (Modulo 1) Elisa Tosi Brandi (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Conservazione e restauro dei beni culturali (abilitante ai sensi del d. lgs n. 42/2004) (cod. 8616)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso, lo studente conosce e comprende i principali fenomeni politico-istituzionali e socio-culturali che favorirono il costituirsi della peculiare identità storica dell'Europa medievale e del suo patrimonio culturale. In particolare, è in grado di comprendere i grandi processi politico-istituzionali e socio-culturali dell'età medievale, di valutarne criticamente l'impatto sull'evoluzione della civiltà europea nel lungo periodo, di applicare tali conoscenze all'analisi di una fonte scritta o monumentale, di inquadrare storicamente le problematiche relative alla conservazione del patrimonio documentario, iconografico e monumentale.

Contenuti

L’insegnamento intende fornire una conoscenza di base - ma solida e storiograficamente aggiornata - del millennio medievale europeo, analizzando i principali processi storici, i temi fondamentali, gli snodi cronologici e concettuali più significativi della Storia medievale.

L’insegnamento è strutturato in due moduli indivisibili: il primo è dedicato ai secoli dell’alto medioevo (V-XI), il secondo ai secoli del basso medioevo (XII-XV). A loro volta, entrambi i moduli si articolano in due parti: una di carattere istituzionale, l’altra in forma di seminario/laboratorio sul tema Insegne del potere.

Modulo 1 (30 ore), prof. Stefano Manganaro

La prima parte del modulo – quella istituzionale si sofferma sui principali problemi della civiltà altomedievale, in particolare:

  • L’idea di Medioevo, al di là dei miti storiografici e dei luoghi comuni
  • I regni barbarici e il mondo post-romano
  • Il monachesimo benedettino e quello irlandese
  • Il Mediterraneo altomedievale, Bisanzio e l’Islam
  • I Carolingi
  • L’impero romano-germanico
  • Il particolarismo politico e la nascita dei poteri signorili
  • La Riforma ecclesiastica del secolo XI e il nuovo protagonismo della Chiesa romana

La seconda parte di questo modulo – quella in forma di seminario/laboratorio sul tema Insegne del potere – esamina tre insegne del potere imperiale medievale dallo spiccato significato sacrale e simbolico, per le quali è proposto un approccio combinato di storia delle istituzioni, delle idee e della cultura materiale. Le insegne oggetto di analisi sono le seguenti:

  • Il dotario in porpora e oro dell’imperatrice Teofano, 972 (Wolfenbüttel, Niedersächsisches Landesarchiv, 6 Urk. 11)
  • La corona degli imperatori ottoniano-salici, secc. X-XI o X-XII (Kunsthistorisches Museum Wien, Schatzkammer, WS XIII 1)
  • Il mantello di stelle dell’imperatore Enrico II, 1020 (Diözesanmuseum Bamberg, 2728/3-6)

Modulo 2 (26 ore), prof.ssa Elisa Tosi Brandi

La prima parte del modulo – quella istituzionale si sofferma sui principali problemi della civiltà bassomedievale, in particolare:

  • Lo sviluppo economico nei secoli XI-XIII
  • Città e comuni
  • Il papato e le nuove forme di religiosità
  • Le monarchie nazionali
  • Nuovi orizzonti: le scoperte geografiche e le vie commerciali, Umanesimo e Rinascimento

La seconda parte di questo modulo – quella tenuta in forma di seminario/laboratorio sul tema Insegne del potere – esamina alcune vesti (materiali, scritte e raffigurate), indagate attraverso l’approccio della cultura materiale:

  • La rappresentazione della povertà volontaria attraverso le vesti da Francesco d’Assisi al movimento della Penitenza (secc. XII-XIV)
  • Il corredo funebre dell’arcivescovo di Ravenna Rainaldo da Concorezzo (1321)

Testi/Bibliografia

Agli studenti è chiesto di prepararsi – oltre che sugli appunti delle lezioni e sui materiali caricati sulla piattaforma Virtuale (https://virtuale.unibo.it/) – sul seguente manuale:

1) L. Provero, M. Vallerani, Storia medievale, Firenze: Le Monnier, 2022².

Inoltre, per il modulo 1, gli studenti devono prepararsi sui seguenti saggi:

2) S. Manganaro, Il dotario dell’imperatrice Teofano e il Laterano, «Römische Quartalschrift», 120/1-2 (2025), pp. 78-98.

3) P. E. Schramm, Gli imperatori della casa di Sassonia alla luce della simbolistica dello stato, in “Renovatio imperii”. Atti della giornata internazionale di studio per il millenario (Ravenna, 4-5 novembre 1961), Faenza: Fratelli Lega, 1963, pp. 15-40.

Inoltre, per il modulo 2, gli studenti devono prepararsi sui seguenti saggi:

4) E. Tosi Brandi, La rappresentazione di vilitas e paupertas. Un’analisi dall’abbigliamento di alcune penitenti italiane dei secoli XII-XIV, «Cahiers d’études italiennes», Filigrana, 39 (2024), pp. 1-20 (liberamente scaricabile on line: https://journals.openedition.org/cei/14952 );

5) M. C. Carile, E. Tosi Brandi, La casula di Rainaldo: uso, circolazione e produzione di zendadi di lusso fra Duecento e Trecento, in Rainaldo da Concorezzo nel VII centenario della morte (1321-2021), Convegno internazionale di studio, Concorezzo (Monza-Brianza, 9-11 settembre 2021), a cura di G. Archetti, Spoleto: Cisam, 2025, pp. 243-274.

Metodi didattici

Il corso prevede sia lezioni frontali sia lezioni in forma di seminario/laboratorio. A supporto delle lezioni frontali i docenti proiettano mappe, immagini e testi. Nelle lezioni in forma di seminario/laboratorio il lavoro è condotto sulle fonti (materiali, iconografiche, scritte).

I materiali sono resi disponibili sulla piattaforma on line Virtuale (https://virtuale.unibo.it/).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica avviene tramite un esame orale al termine del corso. Esso è condotto congiuntamente dai due docenti sui rispettivi moduli, ma è unico, così come il voto finale, risultato della media delle due valutazioni.

L'esame è finalizzato ad accertare la conoscenza dei temi discussi a lezione e trattati nella bibliografia di esame. Costituiscono oggetto di valutazione la conoscenza approfondita della materia; la proprietà di linguaggio; l’attitudine a organizzare le informazioni in modo appropriato e di rielaborarle criticamente; la capacità di orientarsi nell’uso delle fonti e del materiale bibliografico, compiendo collegamenti tematici. La partecipazione attiva alle lezioni – con domande, interventi, richieste di chiarimenti e di approfondimenti – è particolarmente apprezzata e influenza il voto finale.

Aspetti determinanti per la valutazione sono dunque:

- la padronanza dei contenuti;

- la capacità di analizzare in modo approfondito temi e concetti, e di sintetizzarli;

- l'esposizione articolata e precisione dei contenuti, ricorrendo allo specifico vocabolario della disciplina.

Il raggiungimento da parte dello studente di una comprensione approfondita e organica dei temi affrontati a lezione, lo sviluppo di un approccio critico a essi e il dominio di un vocabolario e di uno strumentario concettuale coerenti con la disciplina sono valutati con voti di eccellenza.

Una conoscenza generale della materia, una buona capacità di analisi e di sintesi, accompagnate tuttavia da un linguaggio non sempre appropriato, portano a valutazioni discrete.

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in presenza di conoscenze minime del materiale d’esame – non garantiscono il superamento della soglia della sufficienza.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all’interno dei materiali bibliografici non consentano il superamento dell'esame.

Strumenti a supporto della didattica

- Proiezione commentata di mappe;

- Proiezione commentata di fonti medievali, in originale e in traduzione;

- Proiezione commentata di immagini e di oggetti.

Eventuali iniziative suggerite e/o organizzate dal docente (visite didattiche, seminari, presentazioni di libri) sono da considerarsi integrative dell'insegnamento e hanno riconoscimento in sede di esame.

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Comunicazione per gli studenti affetti da disabilità (permanente o temporanea), con DSA, ADHD, o con altri bisogni educativi speciali connessi a disturbi dell'apprendimento. Coloro che necessitano di strumenti compensativi sono cortesemente invitati a comunicare al docente le loro esigenze, in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Cfr. anche https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Stefano Manganaro

Consulta il sito web di Elisa Tosi Brandi