B2699 - DEMOCRAZIA, POTERE E OPINIONE PUBBLICA

Anno Accademico 2024/2025

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Comunicazione giornalistica, pubblica e d'impresa (cod. 5703)

Conoscenze e abilità da conseguire

Obiettivo del corso è indagare da un punto di vista filosofico-politico la genealogia del nesso concettuale potere-opinione-pubblica-democrazia, che si costituisce nella Modernità politica, osservandone la genesi, le aporie, le trasformazioni teoriche e storiche. Al termine del corso lo studente/la studentessa: - conosce gli autori politici che hanno contribuito alla riflessione questo nesso concettuale; - è in grado di comprendere la dialettica che esso instaura con altri concetti della modernità politica, quali dominio, rappresentanza, libertà, tanto rispetto alla crisi quanto alle nuove potenzialità che l’articolazione potere-opinione pubblica-democrazia sperimenta nell’epoca della rivoluzione digitale; - sa applicare queste categorie all’analisi della realtà presente.

Contenuti

Il corso è diviso in tre parti.

Nella prima parte del corso, si mostrerà, grazie anche all'analisi elaborata da autori quali Alexis de Tocqueville e John Stuart Mill, che a partire dalla metà del XIX secolo l'opinione pubblica assume tanto il significato di istanza critica in rapporto alla pubblicità normativamente richiesta dall'esercizio del potere politico e sociale, quanto di istanza recettiva in rapporto alla pubblicità diffusa in modo dimostrativo o manipolativo a favore di persone e istituzioni, beni di consumo e programmi politici. Ci si concentrerà quindi sulle trasformazioni sociali e politiche prodotte tra XIX e XX secolo dall'entrata sulla scena politica delle masse proletarie e dai processi di democratizzazione che portano le scienze sociali a rivolgere una particolare attenzione al fenomeno dell'opinione pubblica e al suo rapporto con l'elaborazione dei processi democratici. Si vedrà allora che l'opinione pubblica viene declinata anche come “opinione di massa” (Tarde) o “opinione dei gruppi” (Bentley) e diventa uno dei termini chiave della riflessione novecentesca sulla democrazia, i suoi meccanismi, le sue patologie (Bryce, Lippmann, Dewey, Arendt).

Nella seconda parte del corso, ci si concentrerà dapprima sulle ulteriori trasformazioni che interessano l'opinione pubblica in rapporto all'emergere di sempre nuove forme di organizzazione della società democratica, prestando particolare attenzione alle elaborazioni messe a punto nell'ambito della Scuola di Francoforte (Horkheimer e Adorno, Marcuse, Habermas), alle analisi prodotte dalla scienza politica statunitense degli anni Cinquanta (Lazersfeld, Kaplan), e alle analisi che si producono nel contesto di una revisione delle categorie marxiane e di una riarticolazione delle prospettive critiche e radicali (Debord, Baudrillard, Bourdieu).

Infine, l'ultima parte del corso sarà dedicata sia all'analisi della crisi che a partire dagli anni Novanta del XX secolo tocca l'opinione pubblica come spazio politico fino all'odierno dibattito sulla post-verità e le fake news, sia ad una riflessione sulle nuove potenzialità che l'opinione pubblica sperimenta nell'epoca globale, alla luce della crisi delle istituzioni statali, delle trasformazioni della cittadinanza e delle forme della democrazia, dei nuovi processi di spazializzazione politica, della costituzionalizzazione di una sfera pubblica globale, della diffusione dei mezzi di comunicazione, della specializzazione e diffusione dei saperi, della presenza dei nuovi media digitali (Sunstein, Lévy, Han, Ferraris).

Testi/Bibliografia

STUDENTI FREQUENTANTI:

Un testo a scelta fra i seguenti:

- A. de Tocqueville, La democrazia in America (1835-1840), qualsiasi edizione purché integrale (le parti indicate dal docente) insieme a J.S. Mill, Sulla libertà (1859), qualsiasi edizione purché integrale

- W. Lippmann, L'opinione pubblica (1921), Roma, Donzelli, 2000

- W. Dewey, Comunità e potere (1927), Firenze, La Nuova Italia, 1971

- H. Arendt, Le origini del totalitarismo, Torino, Einaudi, 2009

- J. Habermas, Storia e critica dell'opinione pubblica, Roma-Bari, Laterza, 2008 insieme a J. Habermas, Nuovo mutamento della sfera pubblica e politica deliberativa, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2023.

- E. Noelle-Neumann, La spirale del silenzio. Per una teoria dell'opinione pubblica, Roma, Meltemi, 2017

- G. Debord, La società dello spettacolo: commentari sulla società dello spettacolo, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2008 insieme a J. Baudrillard, La società dei consumi: i suoi miti e le sue strutture, Bologna, Il Mulino, 2008

- P. Lévy, Cyberdemocrazia. Saggio di filosofia politica, Milano-Udine, Mimesis, 2008.

Due testi a scelta fra i seguenti:

- B. Baldi, Il linguaggio del potere. Comunicazione politica e società, Roma, Carocci, 2021.

- Democracy and Fake news. Information Manipulation and Post-Truth Politics, edited by S. Giusti - E. Piras, London-New York, Routledge, 2021 (open access: https://www.routledge.com/Democracy-and-Fake-News-Information-Manipulation-and-Post-Truth/Giusti-Piras/p/book/9780367479541)

- M. Ferraris, Documanità. Filosofia del mondo nuovo, Roma-Bari, Laterza, 2021

- L. Floridi, La quarta rivoluzione. Come l'infosfera sta trasformando il mondo, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2017.

- D. Palano, Bubble democracy: la fine del pubblico e la nuova polarizzazione, Brescia, Scholé, 2020 + Byung-Chul Han, Infocrazia. Le nostre vite manipolate dalla rete, Torino, Einaudi, 2023

- Il potere della menzogna. Comunicazione e politica nella società digitale, a cura di J. Marchetti, Bologna, Il Mulino, 2024.

- C.R. Sunstein, #republic. La democrazia nell'epoca dei social media, Bologna, Il Mulino, 2017



STUDENTI NON FREQUENTANTI


ATTENZIONE. Gli studenti non frequentanti sono tenuti ad incontrarsi almeno una volta con la docente durante l'orario di ricevimento per concordare il programma a loro riservato.

Metodi didattici

L'insegnamento si articola in 20 incontri di due ore ciascuno e si svolge sia con didattica frontale (volta a fornire agli studenti gli strumenti concettuali atti ad indagare e comprendere criticamente la questione dell'opinione pubblica a partire dalla sua affermazione politica nel XIX secolo fino alle trasformazioni determinatesi in epoca globale) sia attraverso la partecipazione attiva degli studenti alla discussione condotta in aula e al confronto delle opinioni.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Studenti e studentesse frequentanti che partecipano attivamente al corso, possono concordare con la docente lo svolgimento di una presentazione nell'ultima parte del corso. In questo caso la valutazione si baserà sulla partecipazione in aula (30%) e sui contenuti della presentazione nonché sulla capacità di discuterla in aula con i colleghi e la docente (70%).

In alternativa, studenti e studentesse frequentanti sostengono un colloquio orale sui contenuti del corso nonché sui testi preparati come indicato nella bibliografia. Anche per studenti/studentesse non frequentanti la verifica dell'apprendimento si svolge attraverso un colloquio orale durante gli appelli di esame sui testi concordati con la docente.

Il colloquio è volto a sondare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente circa l'analisi, la critica e il controllo complessivo dei concetti e dei problemi affrontati nella preparazione dell'esame.

Il raggiungimento da parte dello studente (sia che scelga la modalità di presentazione in aula sia che scelga la modalità del colloquio durante gli appelli) di una visione organica dei temi affrontati congiunta alla loro utilizzazione critica, alla dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voto di eccellenza.

Le eventuali mancanze di uno o più di questi aspetti determineranno una gradazione nella votazione, fino ad arrivare ad una valutazione negativa laddove venisse riscontrata una preparazione insufficiente e lacune formative.

Strumenti a supporto della didattica

Film e audiovisivi

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maria Laura Lanzillo

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Partnership per gli obiettivi

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.