96431 - STORIA DELLA DANZA

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Elena Cervellati
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-ART/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 5821)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: acquisisce conoscenze di base relative alla storia della danza, con particolare riferimento al contesto della cultura teatrale europea tra l’Ottocento e l’oggi; sa confrontarsi con alcune modalità di analisi del testo spettacolare coreico ed è in grado di applicarle autonomamente; è in grado di leggere criticamente materiali bibliografici, iconografici e videografici

Contenuti

Durante la prima parte del corso si traccerà un panorama della storia della danza teatrale delineatasi tra Europa e Stati Uniti a partire dall'Ottocento fino a oggi, con un accenno alle epoche precedenti. Si toccherà il repertorio del XIX secolo per attraversare le istanze rivoluzionarie messe in atto all’inizio del Novecento e l’espandersi di esperienze di ricerca che segnano la seconda metà di quel secolo, fino alla variegata molteplicità che connota i tempi in cui viviamo, con particolare attenzione alla danza contemporanea italiana

 

Ci si soffermerà sulla visione di registrazioni video di noti titoli provenienti da un passato più o meno lontano - ad esempio: Giselle (1841), di Jean Coralli e Jules Perrot; Il lago dei cigni (1895), di Marius Petipa e Lev Ivanov; Le sacre du printemps (1913), di Vaclav Nižinskij; Kontakthof (1978), di Pina Bausch - per poi analizzare e commentare creazioni realizzate invece in tempi recenti a partire da quei titoli, ma in ottica contemporanea e secondo approcci diversi (ricostruzioni filologiche, riletture contaminate o radicali reinvenzioni), che inevitabilmente mettono in campo temi forti, quali l'identità, l'originalità e la riproducibilità dell'opera, l'autorialità e la proprietà intellettuale, lo sguardo e le visioni degli spettatori, la relazione tra passato e presente, la nostalgia, la memoria, il tempo.

Testi/Bibliografia

La preparazione dell'esame si basa su

a) studio di tre testi;

b) visione di alcuni spettacoli (in video o dal vivo).

 

a) TRE TESTI da studiare

1) Un libro sulla storia della danza tra l'Ottocento e i nostri giorni:

  • Elena Cervellati, Storia della danza, Pearson, Torino 2020 (soltanto a partire da p. 53).

2) Un libro a scelta tra quelli indicati di seguito, utile ad approfondire alcuni degli argomenti trattati nel manuale:

  • Eugenia Casini Ropa, La danza e l'agit-prop. I teatri non-teatrali nella cultura teatrale del primo Novecento, Cue press, Imola 2016 (I ed. Il Mulino, Bologna 1988);
  • Elena Cervellati, Marie Taglioni e Giselle in Italia. Migrazioni e traduzioni del balletto romantico nell'Ottocento, Ephemeria, Macerata 2024;
  • Francesca Falcone, Il Balletto triadico di Oskar Schlemmer. L’attività teatrale e coreica di uno degli artisti più poliedrici del Bauhaus, Dino Audino, Roma 2022;
  • Concetta Lo Iacono, Il volo di Tersicore. Una storia per immagini del balletto russo, Piretti Editore, Bologna 2024 (soltanto i capitoli relativi al XIX secolo);
  • Cynthia Novack, Contact improvisation. Storia e tecnica di una danza contemporanea, Dino Audino, Roma 2018;
  • Elena Randi, La grande stagione del balletto russo. Fra Ottocento e Novecento: tradizione e avanguardia, Dino Audino, Roma 2022;
  • Elena Randi, La modern dance. Teorie e protagonisti, Carocci editore, Roma 2018.

3) Un libro dedicato a versioni contemporanee di spettacoli del passato e ai processi di rifacimento in danza:

  • Elena Cervellati, Rifare la danza. Ricostruzioni filologiche, riletture contaminate e radicali reinvenzioni del repertorio (in corso di pubblicazione).

 

b) ALCUNI VIDEO (o spettacoli dal vivo) da vedere

  • Giselle (1841), di Jean Coralli e Jules Perrot;
  • Lo Schiaccianoci (1892), di Marius Petipa e Lev Ivanov;
  • Le sacre du printemps (1913), di Vaclav Nižinskij;
  • Apollon musagète (1928), di George Balanchine;
  • Lamentation (1930), di Martha Graham:
  • Trio A (1966), di Yvonne Rainer;
  • Blaubart (1977), di Pina Bausch;
  • Blue Lady (1983), di Carolyn Carlson;
  • Beach Birds for Camera (1992), di Merce Cunningham;
  • Iets op Bach (1998), di Alain Platel;
  • una selezione di 5 spettacoli scelti tra quelli trattati nel volume in programma di esame Rifare la danza. Ricostruzioni filologiche, riletture contaminate e radicali reinvenzioni del repertorio.

Su Virtuale verrà pubblicato un elenco di link utili a visionare registrazioni di buona qualità degli spettacoli indicati.

 

Si sottolinea l'importanza di arricchire la lettura dei testi d'esame con la visione di ulteriori video, anche sotto forma di brevi o brevissimi estratti, relativi agli spettacoli trattati nei medesimi testi.

 

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Le studentesse e gli studenti NON FREQUENTANTI integreranno la preparazione dell'esame con la lettura di

  • Luigi Allegri e Francesco Cotticelli (a cura di), Alle fonti del teatro. Documenti per la storia dello spettacolo in Occidente,  Carocci editore, Roma 2022 (soltanto le pagine relative ai secoli XIX, XX e XXI).

 

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Si raccomanda a studentesse e studenti con DSA o disabilità temporanee o permanenti di mettersi subito in contatto con l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it) e con la docente per cercare insieme le strategie più efficaci per seguire le lezioni e/o per preparare l’esame.

Metodi didattici

Le lezioni verranno supportate dalla visione commentata di materiali iconografici e di registrazioni di spettacoli, nonché arricchite da incontri con artisti e studiosi.

Verrà sollecitata la partecipazione attiva degli studenti frequentanti attraverso proposte di letture e discussioni in aula.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il livello dell'apprendimento delle conoscenze relative alla storia della danza verrà verificato tramite un colloquio orale che verterà intorno ai temi trattati durante il corso, ovvero ai testi e agli spettacoli indicati nel programma d'esame.

Il colloquio intende accertare la capacità dello studente nell'orientarsi tra le fasi nodali della storia della danza teatrale dall'Ottocento a oggi e nel dare esempi puntuali di particolari esperienze artistiche.

Il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati, il possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico, l’originalità della riflessione nonché la dimestichezza con gli strumenti di analisi della storia della danza saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza perlopiù meccanica o mnemonica della materia, una capacità di sintesi e di analisi non articolate o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete. Saltuarie lacune nella padronanza della materia, scarsa capacità di sintesi e di analisi, linguaggio poco appropriato condurranno a voti che si attesteranno sulla soglia della sufficienza. Significative lacune formative, linguaggio inappropriato, incapacità di analisi degli snodi fondamentali della storia della danza e delle arti del movimento non potranno che essere valutati negativamente.

 

Si raccomanda a studentesse e studenti con DSA o disabilità temporanee o permanenti di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre loro eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Strumenti a supporto della didattica

Visione di documenti iconografici e videografici, analisi di spettacoli attraverso strumenti ludici.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elena Cervellati

SDGs

Salute e benessere Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.