07855 - ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE MUSULMANA

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Serenella Mancini
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-OR/11
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 9218)

Conoscenze e abilità da conseguire

Riguarda lo studio degli scavi archeologici, del patrimonio artistico e architettonico, dei reperti epigrafici e della cultura materiale della vasta area, dall'Atlantico alla Cina, su cui si è diffuso l'Islam, o che con esso interagisce o ha interagito, dalle origini all'età moderna, condotti secondo le metodologie e tecniche dell'archeologia e della storia dell'arte. Al termine del corso lo studente conosce le principali tematiche della cultura architettonica e artistica del mondo islamico, scelte secondo un approccio monografico supportato da una introduzione alle conoscenze di base della disciplina; ha preso conoscenza dei più importanti strumenti metodologici e di documentazione per lo svolgimento di una ricerca e per la contestualizzazione storica dei problemi;è in grado di impostare autonomamente in modo corretto una ricerca iniziale utilizzando fonti documentarie diverse.

Contenuti

I processi formativi della società islamica attraverso la nascita e l’evoluzione dell’architettura e delle principali produzioni ceramiche

Il corso intende focalizzarsi soprattutto sulla nascita e lo sviluppo dell’architettura islamica nelle aree urbane ed extra-urbane e sulle più importanti produzioni ceramiche restituite dagli scavi fra la fine del VII e l’XI secolo. Attraverso la presentazione di casi studio si analizzerà l’evoluzione delle principali tipologie architettoniche – di tipo religioso e civile/pubblico – nel periodo omayyade e proseguendo nel successivo periodo abbaside fino all’inizio delle cosiddette “dinastie non califfali”.

Si dedicherà particolare attenzione all’analisi dei processi lavorativi della ceramica, analizzando nel dettaglio gli elementi di innovazione e continuità con le tradizioni precedenti.

Le lezioni iniziali del corso saranno dedicate a un’introduzione che argomenti il processo formativo della religione islamica e della società ad essa connessa. Un’ora sarà dedicata alla presentazione delle principali collezioni museali di arte e archeologia islamica nazionali e internazionali.

 

Testi/Bibliografia

Studenti frequentanti:

Ettinghausen Richard, Grabar Oleg, Jenkins-Madina Marilyn, The Art and Architecture of Islam 650-1250, Mapin Publishing/Yale University Press. Ahmedabad/New Haven-London 2001, pp. 1-73, 78-79.

Scerrato Umberto, Grandi monumenti. Islam. Milano 1972, pp. 8-55.

Monneret de Villard Ugo, Introduzione allo studio dell’archeologia islamica. Le origini e il periodo omayyade. Venezia-Roma 1968, pp. 1-22, 105-146, 181-231, 277-298.

Fehervari Geza, La ceramica islamica. Milano 1985, pp. 9-33, 226-228, 231.

Hallett Jessica, “A port of the Sea, Emporium of the Land, and Place of Manufacture, Basra as a Center of Mobility and Innovation in Ceramics in the Abbasid Period”, in R. Dalal, S. Roberts, J. Sokoly (eds.), The Seas and the Mobility of Islamic Art (The Biennial Hamad bin Khalifa Symposium on Islamic Art), New Haven - London: Yale University Press 2021, pp. 120-141.

Studenti non frequentanti:

Ettinghausen Richard, Grabar Oleg, Jenkins-Madina Marilyn, The Art and Architecture of Islam 650-1250, Mapin Publishing/Yale University Press. Ahmedabad/New Haven-London 2001, pp. 1-73, 78-79.

Scerrato Umberto, Grandi monumenti. Islam. Milano 1972, pp. 8-55.

Monneret de Villard Ugo, Introduzione allo studio dell’archeologia islamica. Le origini e il periodo omayyade. Venezia-Roma 1968.

Fehervari Geza, La ceramica islamica. Milano 1985, pp. 9-33, 226-228, 231.

Hallett Jessica, “A port of the Sea, Emporium of the Land, and Place of Manufacture, Basra as a Center of Mobility and Innovation in Ceramics in the Abbasid Period”, in R. Dalal, S. Roberts, J. Sokoly (eds.), The Seas and the Mobility of Islamic Art (The Biennial Hamad bin Khalifa Symposium on Islamic Art), New Haven - London: Yale University Press 2021, pp. 120-141.

Watson Oliver, Ceramic from Islamic Lands. New York 2004, pp. 93-127, 157-203.

 

Lettura consigliata (ma non richiesta per l'esame orale):

Capezzone Leonardo, Medioevo arabo. Una storia dell’Islam medievale (VII-XV secolo). Milano 2016.

Grabar Oleg, Arte islamica. La formazione di una civiltà. Milano 1989.

 

 

 

 

Metodi didattici

Le lezioni frontali si avvalgono di presentazioni ppt (quando possibile resi disponibili anche sulla piattaforma Virtuale).

Scopo del corso è quello di introdurre lo studente alle principali problematiche del tema di ricerca proposto. Si insiste sull'approccio metodologico alla ricerca, al fine di stimolare la riflessione critica da parte dello studente.

Saranno segnalati testi di approfondimento, risorse online, conferenze e mostre pertinenti.

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in un colloquio orale per valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente e l'acquisizione di conoscenze di base nel campo dell'archeologia islamica.

Si valuteranno, oltre alla padronanza dei contenuti, la capacità di sintesi e di analisi dei temi e delle problematiche archeologiche e la capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia.

La piena acquisizione di queste capacità sommata al raggiungimento di un'esauriente comprensione della materia verrà valutata con voti di eccellenza (27-30 con lode).

Un'acquisizione prevalentemente mnemonica della materia del corso, con espressione verbale e capacità logiche non pienamente soddisfacenti, verrà valutata con voti discreti (24-26).

Un'acquisizione minima della materia del corso, con espressione verbale e capacità logiche inadeguate, verrà valutata con punteggi di poco al di sopra della sufficienza (18-24).

L'assenza di un'acquisizione minima della materia del corso abbinata a espressione verbale e capacità logiche inadeguate, sarà considerate insufficienti.

Strumenti a supporto della didattica

Proiezione di immagini e quando possibile distribuzione di materiale didattico in pdf.

 

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Serenella Mancini