- Docente: Salvatore Vassallo
- Crediti formativi: 10
- SSD: SPS/04
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Scienze politiche, sociali e internazionali (cod. 8853)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso intende fornire essenziali strumenti concettuali, teorici e metodologici propri del metodo comparato nelle scienze sociali, e in particolare nell’analisi politica. Attraverso approfondimenti tematici e areali, obiettivo ulteriore è quello di portare gli studenti ad applicare, e problematizzare, tali strumenti di comparazione non soltanto in ambito europeo ma anche extra-europeo. A conclusione del corso, lo studente: 1) avrà acquisito le conoscenze teoriche e metodologiche di base della disciplina; 2) avrà compreso i principali temi e questioni dibattuti oggi nella politica comparata; 3) avrà maturato una maggiore consapevolezza dei complessi rapporti tra politica, società e istituzioni nell’età contemporanea in aree europee e extra-europee; 4) sarà in grado di raccogliere dati e applicare, in modo critico, i metodi di analisi e le principali conoscenze teoriche appresi per comprendere, descrivere e interpretare casi concreti; 5) saprà individuare differenze e somiglianze nel funzionamento e nella trasformazione di più sistemi politico-istituzionali, democratici e non; 6) avrà affinato le proprie capacità comunicative attraverso esposizioni in classe.
Contenuti
Il corso ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti le conoscenze consolidate nell’ambito della Scienza politica utili per la comprensione dei sistemi politici contemporanei. È concepito quindi come un’introduzione alla politica all’interno degli stati nazionali attraverso le analisi, le ipotesi e i dati prodotti dalla ricerca politologica. Offre le basi per interpretare gli assetti istituzionali, i processi di formazione della rappresentanza, la politica di coalizione, l’esercizio dei ruoli di governo, il processo legislativo, la stabilità del regime politico. Nella prima parte del corso vengono presentati concetti, schemi per la comparazione e ipotesi generali che guidano questo tipo di analisi. Successivamente, vengono esaminati i principali casi nazionali di paesi retti stabilmente da regimi democratici, quelli retti da regimi ibridi o instabili, quelli retti stabilmente da regimi autocratici.
In relazione a ciascun caso nazionale dei regimi democratici vengono studiati le eredità del passato e il disegno istituzionale che attualmente disciplina il rapporto tra i principali poteri dello stato, la struttura della competizione elettorale, le modalità di formazione dei governi, la struttura del parlamento e il processo legislativo, i meccanismi di bilanciamento e reciproco controllo tra poteri. Con riguardo ai regimi ibridi e alla autocrazie, vengono esaminate le costruzioni ideologicheche giustificano la compressione del pluralismo; la composizione e la struttura della coalizione dominante (cioè del gruppo posto al vertice delle istituzioni statali che non può essere pacificamente sostituito), gli specifici meccanismi di stabilizzazione del regime messi in atto per garantire la permanenza al potere degli autocrati.
L’analisi riguarda i principali paesi europei (Germania, Francia, Italia, Gran Bretagna, Spagna, Polonia, Ungheria) e i maggiori paesi extra-europei (Stati Uniti, Brasile, Sudafrica, Giappone, India, Turchia, Russia, Cina, Iran, Corea del Sud e del Nord).
Nel suo insieme il corso offre quindi uno sguardo ampio sulla politica nel mondo contemporaneo, su ciò che rende alcuni sistemi politici tra loro più simili e su ciò che li differenzia, sui meccanismi ricorrenti che sono all’opera in molti di essi o su più specifiche sindromi che li caratterizzano, per effetto del disegno istituzionale, della struttura dei conflitti presenti nella società e di altri fattori contestuali.
Con riguardo ai paesi europei, viene studiato il “gioco a due livelli” che lega le dinamiche della politica nazionale e quelle che si svolgono dentro le istituzioni dell’UE. In particolare, vengono esaminate l’articolazione dei gruppi politici, le fratture che li separano e la politica di coalizione attraverso cui si formano le maggioranze nella interazione fra le tre istituzioni che condividono il potere legislativo (Commissione, Consiglio, Parlamento).
Una particolare attenzione viene data inoltre alla crescente polarizzazione osservabile in molti paesi (democratici e non), cioè all’acuirsi del conflitto, lungo nuove fratture sociali, tra leader e componenti dell’elettorato portatori di opinioni politiche contrapposte, e alla contestuale ascesa di partiti e leader caratterizzati da posizioni più estreme, capaci di sfidare se non di spiazzare del tutto i partiti che erano stati protagonisti della scena politica nella seconda metà del Novecento.
Il corso mostra, infine, come e in che misura i fenomeni appena citati siano associati ad un tendenza regressiva in vari paesi democratici (democratic backsliding) e alla crescente aggressività sul piano internazionale dei paesi non democratici.Testi/Bibliografia
Salvatore Vassallo (a cura di). Sistemi politici comparati. Democrazie e autocrazie. Bologna, Il Mulino. Terza Edizione, 2025.
Metodi didattici
Il corso sarà organizzato in lezioni frontali e discussioni a cui i partecipanti saranno invitati a partecipare attivamente, avendo letto in anticipo i testi di riferimento. Gli schemi e le figure utilizzati dal docente saranno messi a disposizione degli studenti nei giorni successivi alla relativa lezione nella pagina internet con i materiali del corso. Tutte le lezioni, salvo eccezioni, si terranno in presenza.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La frequenza, ancorché altamente consigliabile, non è obbligatoria. Non sono previste differenze di alcun tipo nel programma e nella modalità delle prove tra frequentanti e non frequentanti.
Sono previste due prove scritte da svolgersi in aula. Il tempo a disposizione per ciascuna prova scritta è di 30 minuti. Ciascuna prova consiste di 27 domande a risposta multipla chiuse (1 punto per ogni risposta corretta), più una domanda a risposta aperta (con valutazione da 0 a 5 punti). Quindi il punteggio finale massimo è 32. La valutazione finale sarà pari alla media dei due punteggi, corretta sulla base dell’esame orale. Chi ottiene un punteggio pari o superiore a 27 può ottenere la lode.
Le due prove scritte possono essere svolte come prove parziali durante il corso oppure, a distanza di quindici minuti l’una dall’altra, in occasione di ciascuna sessione ordinaria di esami. Per partecipare a ciascuna delle prove parziali bisognerà iscriversi attraverso la piattaforma Almaesami.
Le prove scritte si svolgono attraverso la piattaforma EOL. Quindi è necessario che ciascun partecipante sia dotato di un dispositivo elettronico appropriato (preferibilmente un Pc).
Chi, per qualsiasi ragione (malattia, infortuni, ritardi, problemi di trasporto, insufficiente preparazione, sovrapposizione tra test di più corsi o altro), non ha partecipato a una delle due prove parziali durante il corso o si è ritirato durante lo svolgimento della prova, o semplicemente giudica insoddisfacente il punteggio ottenuto, può recuperare o rifare quella singola prova in occasione del primo appello della sessione estiva (resta dunque salvo, fino al primo appello della sessione estiva, il punteggio ottenuto nell'altra prova parziale). In caso di assenza o rinuncia a partecipare a una delle due prove parziali non vengono né richieste né comunque esaminate giustificazioni. Per segnalare che si intende rifiutare il voto ottenuto in una delle due prove parziali ma mantenere l'altro è sufficiente iscriversi nel primo appello della sessione estiva e partecipare alla sola prova da rifare.
Chi ha ottenuto un punteggio medio sulle due prove scritte pari o superiore a 16 ed ha rinunciato al voto finale, potrà sostenere, in alternativa alla ripetizione delle prove scritte, un esame orale che verterà su tutto il programma. Dunque, la prova orale è facoltativa. La potrà sostenere, a sua scelta, chi pensa di poter migliorare il voto ottenuto nelle prove scritte, se nelle prove scritte aveva ottenuto un punteggio pari almeno a 16. La valutazione della prova orale non "integra" ma "sostituisce" la valutazione delle prove scritte e potrà quindi anche essere inferiore a quella ottenuta come media dei test scritti.
Chi, dopo aver dato entrambe le prove parziali e l'eventuale orale, non supera la prova o rinuncia al voto dovrà ridare l'esame per intero su tutto il programma.
Per la partecipazione alle sessioni di esame valgono i criteri fissati dal regolamento didattico del corso. Per quesiti sul regolamento didattico del corso si deve consultate il relativo sito internet o in caso di dubbio ci si deve rivolgere alla segreteria didattica.
Strumenti a supporto della didattica
Videoproiettore. Pc. Materiali del corso ed esercizi sulla piattaforma VIRTUALE.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Salvatore Vassallo