- Docente: Antonella Coralini
- Crediti formativi: 12
- SSD: L-ANT/07
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Antonella Coralini (Modulo 1) Antonella Coralini (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea Magistrale in
Archeologia e culture del mondo antico (cod. 8855)
Valido anche per Laurea Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche (cod. 8845)
Laurea Magistrale in Filologia, letteratura e tradizione classica (cod. 9070)
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Orario delle lezioni (Modulo 1)
dal 10/02/2025 al 21/03/2025
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Orario delle lezioni (Modulo 2)
dal 01/04/2025 al 16/05/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente, attraverso la trattazione approfondita degli elementi peculiari della civiltà artistica, architettonica e urbanistica romana apprende metodi e strumenti e sviluppa competenze e abilità per la definizione e la contestualizzazione storica e culturale dei problemi. In particolare, è in grado di impostare correttamente una ricerca, utilizzando fonti documentarie diverse (archeologiche, storiche, letterarie) e una bibliografia scientifica adeguata, e di esporre i risultati efficacemente, in forma verbale e scritta, e con adeguato corredo iconografico.
Contenuti
STORIE DALLE COSE: MATERIALI, FORME E FUNZIONI NEI MONDI ROMANI
il corso è articolato in due parti concepite come potenzialmemte indipendenti fra loro, in modo che lo studente possa scegliere di seguire anche il solo secondo modulo.
Gli studenti di Scienze storiche e di Filologia, che hanno in Piano didattico al primo anno esclusivamente il Modulo 1, potranno scegliere nel proprio Piano di studi il Modulo 2 al secondo anno, inserendolo tra i CFU a scelta libera.
La prima parte (modulo I) propone un'introduzione alla disciplina attenta agli orientamenti di metodo più recenti e alla crescente importanza attribuita al ruolo delle cose e dei materiali nella ricostruzione storica.
La seconda (modulo II) è dedicata all'approfondimento di un tema specifico: le culture dell'acqua nel mondo romano, fra evidenza materiale e immaginario.
In entrambi i moduli grande attenzione è riservata al rapporto fra i diversi "agenti" nel processo di "romanizzazione", attraverso la rilettura contestuale di casi di studio particolarmente significativi, relativi alla scena pubblica così come a quella privata.
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Modulo I (introduzione).
I mondi romani: una cultura al plurale
I.1. Dall'ambiente naturale al paesaggio antropizzato. Insediamenti e infrastrutture.
Forme delle città e del territorio.
Vie di terra e vie d'acqua.
La scena pubblica: spazi costruiti e forme architettoniche.
Abitare, in città e nel territorio (domus, insulae, casae, villae, fattorie).
Luoghi e spazi dei defunti
I.2. La cultura materiale. Artigianato e produzione artistica.
I.3. Il mondo delle immagini. I mercati dell'arte. Una realtà pluristratificata, fra élites, ceti medi e "ultimi".
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Modulo II (approndimento)
CULTURE DELL'ACQUA NEL MONDO ROMANO: AD UTILITATEM ET VOLUPTATEM
II.1.Le fonti scritte.
II.2. L'evidenza materiale. Casi di studio: regione vesuviana; regio VIII; Tunisia.
II.2.1. Risorse naturali e infrastrutture. Gestione delle acque nelle città e nel territorio: adduzione; stoccaggio; distribuzione; smaltimento.
II.2.2. Cisterne, pozzi, acquedotti, fognature.
II.2.3. Fontane e ninfei
II.2.4. Culti e immagini
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L’integrazione del corso con quello di CARATTERI COSTRUTTIVI DEI MONUMENTI ANTICHI E PROBLEMI DI RESTAURO (1) (LM) https://www.unibo.it/it/studiare/dottorati-master-specializzazioni-e-altra-formazione/insegnamenti/insegnamento/2024/478928 (Prof. N. Santopuoli) permetterà, a chi lo desideri, di approfondire temi comuni ai due insegnamenti.
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Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si suggerisce di mettersi subito in contatto con l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it) e con il/la docente, per cercare insieme le strategie più efficaci nel seguire le lezioni e/o nel preparare l’esame.
Testi/Bibliografia
È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.
Gli STUDENTI NON FREQUENTANTI dovranno concordare con la docente le letture integrative che sostituiranno gli appunti delle lezioni.
Gli STUDENTI STRANIERI sono invitati a contattare la docente per definire le letture più adeguate al loro percorso formativo nell'Università di provenienza.
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MODULO 1 e MODULO 2 (A+B+C)
A. APPUNTI dalle lezioni
B. 1 Elaborato individuale,
in forma di testo scritto e illustrato,
su un tema preventivamente concordato con la docente
C. LETTURE obbligatorie
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C. MODULO I: una delle seguenti opzioni:
1.a – R. Bianchi Bandinelli, Roma. L’arte romana nel centro del potere, Milano, BUR, 1976;
1.b - R. Bianchi Bandinelli,Roma. La fine dell’arte antica, Milano, BUR, 1976
oppure
2.a. - M. Papini, Arte Romana, Milano, Mondadori, 2022
oppure
2.b. - G. Bejor et alii, Arte e Archeologia delle province romane, Mondadori
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C.. MODULO II:
una delle seguenti opzioni:
A.
B.
G.A. Mansuelli, Roma e il mondo romano, I-II, Torino 1981
C.D. Favro, F.K. Yegul, Roman Architecture and Urbanism: From the Origins to Late Antiquity, Cambridge, CUP, 2019.
D.B. Borg (ed.), A Companion to Roman Art, 2015
E.
P. Gros, L'architecture romaine. Du debut du iii siecle av. j.c. a la fin du haut-empire. 2. maisons, palais, villas et tombeaux, Paris 2017 (3 ed.)
F.R.E. Ukrich, C.K. Quenemoen (eds.), A Companion to Roman Architecture, 2013
G.
R. Tolle-Kastenbeien, Archeologia dell'acqua. La cultura idraulica nel mondo classico, Milano, Longanesi.
H.
A. Malissard, Les Romains et l'eau, Paris, Les Belles Lettres
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Letture -facoltative - di approfondimento sui temi trattati saranno indicate dalla docente durante il corso.
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Gli studenti non frequentanti, inoltre, dovranno preparare
una (6 cfu) o due (12 cfu) letture, da concordare con la docente, in modo da calibrare il programma d'esame sugli interessi specifici dello studente.
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Gli studenti stranieri sono invitati a contattare la docente.
Metodi didattici
La formula didattica prevede un approccio integrato, finalizzato allo sviluppo delle attitudini alla ricerca scientifica di ciascun studente.
Le lezioni frontali, impostate come discussione critica in progress delle tappe e dei capisaldi di un percorso di ricerca in fieri, saranno caratterizzate da un ampio uso di immagini, che al termine del corso saranno messe a disposizione in forma di pdf.
Gli incontri seminariali, facoltativi, saranno volti all'approfondimento di temi specifici: per promuovere l'abitudine al lavoro d'équipe, ai partecipanti si chiederà di svolgere lavori di gruppo, da tradurre in elaborati scritti e videopresentazioni.
I risultati di questa attività saranno considerati, ai fini della valutazione conclusiva, come parte integrante dell'esame.
Alla conclusione del corso, tutti gli interessati potranno partecipare ad un viaggio di studio in siti archeologici presi in esame durante le attività d'aula.
Il patto formativo prevede anche la possibilità di partecipare ai cantieri di scavo didattici del Prohramma Vesuviana.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.
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Nel corso dell’a.a. sono previsti appelli nei seguenti mesi:
febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, settembre, ottobre, novembre, dicembre, con 3 o 4 appelli in media per mese, per tutti gli studenti aventi diritto ai sensi del Regolamento di Ateneo
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La verifica consiste in un esame orale (domande su temi generali o su argomenti specifici; riconoscimento e descrizione di monumenti, sulla base di planimetrie e fotografie), volto a valutare
- la conoscenza e la comprensione critica del contenuto delle lezioni e delle letture integrative, oppure, per gli studenti non frequentanti, delle letture sostitutive;
- la capacità di stabilire e motivare nessi fra i temi oggetto del corso, ovvero di orientarsi all'interno della disciplina e di costruirvisi un percorso logico;
- l’elaborato, o gli elaborati, scritto/i presentato/i dallo studente;
- per gli studenti che non hanno sostenuto precedentemente un esame di Archeologia romana o di Archeologia classica, la conoscenza manualistica della disciplina.
Per gli studenti frequentanti l'esame consiste in un colloquio orale sui principali temi affrontati a lezione e trattati nei testi indicati in bibliografia,
Per gli studenti non frequentanti l'esame consiste in un colloquio orale sui testi iindicati in bibliografia e sulle letture integrative.
Nella valutazionefra della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare nella materia, stabilendo nessi temi e problem.
Si valuteranno quindi:
- La padronanza dei contenuti
- La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti
- La capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata
Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione, congiuntamente alla loro utilizzazione critica, ad una buona padronanza espressiva e ad un linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.
Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.
Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.
Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente
Verranno inoltre adeguatamente valutati gli elaborati individuali concordati con la docente e presentati in forma di relazione scritta.
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Per gli studenti stranieri è possibile, su richiesta, svolgere la prova d'esame sul contenuto delle lezioni e delle letture in forma scritta , piuttosto che in forma orale.
In questo caso, la prova (in lingua italiana) consisterà in risposte scritte a quattro quesiti (domande libere, su temi generali, e riconoscimento di opere).
La prova scritta verrà discussa, e sempre in lingua italiana, con la docente.
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Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/la docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Strumenti a supporto della didattica
Videopresentazioni, che al termine delle lezioni saranno messe a disposizione in forma di pdf.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Antonella Coralini
SDGs


L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.