- Docente: Guido Mattia Gallerani
- Crediti formativi: 9
- SSD: L-FIL-LET/14
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea in
Lingue e letterature straniere (cod. 0979)
Valido anche per Laurea in Lettere (cod. 8850)
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dal 17/09/2024 al 19/12/2024
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente conosce i caratteri fondamentali della storia politico-istituzionale e socio-economica dei secoli compresi tra il V e il XV, approfondendone criticamente le fasi, i fenomeni e gli elementi fondamentali anche tramite il filtro dei caratteri della storiografia specifica. Ha approfondito inoltre le proprie conoscenze intorno agli agenti e le strutture che, sul lungo periodo, hanno determinato fenomeni ed eventi, sulle modalità e le forme delle loro origini, crisi, riprese o scomparse nel corso di tutta l'età medievale.
Contenuti
Letteratura e burocrazia: il personaggio dell’impiegato
La rappresentazione letteraria del mondo del lavoro e dei lavoratori è generalmente dominata da due figure collocabili agli estremi della catena produttiva: l’operaio e lo scrittore. Mentre del primo si raccontano l’impeto rivoluzionario e le lotte di fabbrica, con lo sfondo sempre concreto delle difficoltà materiali e della sua alienazione, del secondo si illustrano gli scomodi compromessi della scrittura con la cultura di massa, che finisce per trasformare la letteratura stessa in merce. Tuttavia, soprattutto in ambito narrativo, una terza figura spunta alle spalle di questo duo di protagonisti: l’impiegato. Un lavoratore che non conosce né le altezze dello scrittore, tutelato dal prestigio dell’artista e, soprattutto, dal dono di poter esprimere creativamente se stesso, né l’abisso dell’operaio, le cui vita e attività non si distinguono da quelle dei compagni, piccoli ingranaggi indifferenziabili e sempre sostituibili della macchina industriale.
Risparmiato dalle più monotone fatiche fisiche, l’impiegato siede dietro una scrivania mentre ricopia ininterrottamente, per tutto il giorno, frasi ed espressioni tipiche del linguaggio burocratico. Una forma di organizzazione dell’esperienza che si vuole uniformante, senza possibilità di alterazione, invenzione, tradimento da parte di chi l’amministra, e di chi vi è sottomesso. Ma la letteratura s’accontenta davvero di questa rappresentazione, nel momento in cui accetta di esporsi come una costruzione stilistica elaborata da una lingua – come affermò Italo Calvino – “artificiale”? Questo corso – configurandosi innanzitutto come un’indagine attorno al romanzo impiegatizio – pone al centro il personaggio dell’impiegato, confrontandone le apparizioni in letterature di diversi contesti linguistici e culturali e in altri media, come il cinema e la canzone. Impareremo come il testo letterario non abbia soltanto rappresentato, da un punto di vista sociologico, questi “colletti bianchi” come individui dominati dalla burocrazia, ma abbia anche cercato di sovvertire la rigidità e l’opacità del loro gergo per restituirgli una pluralità di sensi tipica della letteratura.
Il corso, della durata di 60 ore, è mutuato anche per gli studenti del Corso di Laurea in Lingue e letterature straniere.
Inizio lezioni: primo semestre (17 settembre 2024)
Orari lezioni: Martedì 17-19, Mercoledì 17-19 (Aula C, via Zamboni 34) e Giovedì 11-13 (Aula Forti, via Zamboni 32)
Testi/Bibliografia
I testi letterari di seguito elencati costituiscono materia d’esame. Si consigliano le edizioni e le traduzioni riportate:
- Honoré de Balzac, Gli impiegati (1844), Garzanti
- Nikolaj Gogol’, Il cappotto (1842), Feltrinelli
- Herman Melville, Bartelby lo scrivano (1853), Feltrinelli
- Anton Čechov, La morte dell’impiegato (1883), in Racconti, BUR (fornito in PDF su Virtuale)
- Emilio De Marchi, Regi impiegati (1892) in Il punto esclamativo e altri incubi ortografici, EDB (fornito in PDF su Virtuale)
- James Joyce, Rivalsa in Gente di Dublino (1914), Mondadori
- Piero Jahier, Resultanze in merito alla vita e al carattere di Gino Bianchi (1915), Vallecchi (fornito in PDF su Virtuale)
- Franz Kafka, Il castello (1926), in Romanzi, I Meridiani Mondadori
- Francis Ponge, Il partito preso delle cose (1942): le poesie R.C. Seine e Le restaurant Lemeunier (testi forniti in PDF su Virtuale).
Sono obbligatori anche i seguenti saggi:
- Siegfried Kracauer, Gli impiegati (1930), Meltemi
- Italo Calvino, “L’antilingua” (1965), in Una pietra sopra. Discorsi di letteratura e società, Mondadori, 2002, pp. 149-154 (fornito in PDF su Virtuale).
In aggiunta, le studentesse e gli studenti del corso di Lettere porteranno all’esame due altri romanzi a scelta tra i seguenti; le studentesse e gli studenti del corso di Lingue, per i quali l’esame vale 9 CFU, ne porteranno uno soltanto:
- Georges Courteline, Tipi da scrivania. Cronache semiserie della vita in ufficio (1893), Elliot
- Federigo Tozzi, Ricordi di un impiegato (1920), Feltrinelli
- Franz Kafka, Il processo (1925), in Romanzi, I Meridiani Mondadori
- George Orwell, 1984 (1948), Mondadori
- Jean Malaquais, La città senza cielo (1953), Cliquot
- Giuseppe Pontiggia, La morte in banca (1959), Mondadori
- Augusto Frassineti, Misteri dei ministeri (1973), Einaudi.
N.B.: questa lista è provvisoria. L’elenco definitivo verrà pubblicato prima dell’inizio del corso.
Si richiede altresì la visione dei film:
- Living (2002), diretto da Oliver Hermanus (remake della pellicola di Akira Kurosawa del 1952)
- Fantozzi (1975), il primo della serie dedicata al personaggio ideato da Paolo Villaggio.
Integrano i materiali del corso anche alcune canzoni dell’album musicale di Fabrizio De André, Storia di un impiegato (1973).
Studenti/sse non frequentanti dovranno studiare con particolare attenzione tutti i materiali di supporto pubblicati su Virtuale, che in tale versione sono concepiti espressamente per fornire una guida anche a coloro che non hanno potuto seguire il corso. Per potersi orientare con maggiore autonomia nella disciplina, si richiede lo studio del manuale:
- Mario Cimini, Sociologia della letteratura, La scuola, 2008, pp. 7-14, 35-56, 65-86 (fornito in PDF su Virtuale).
Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si suggerisce di mettersi subito in contatto con l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it ) e con il/la docente, per cercare insieme le strategie più efficaci nel seguire le lezioni e/o nel preparare l’esame.
Metodi didattici
Il corso è basato sulla lettura, l’analisi e la discussione dei testi letterari e saggistici in programma, con opportuni riferimenti al rapporto con la storia, la società e le diverse rappresentazioni artistiche. Durante le lezioni frontali, le studentesse e gli studenti saranno invitati a intervenire in modo attivo, con domande e approfondimenti; il corso è appositamente progettato per consentire la condivisione in classe di autonome riflessioni e collegamenti riscontrati tra i materiali di studio, la società e la storia presente e passata.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Gli studenti dovranno sostenere un esame orale.
L’esame consisterà in una prova orale di circa 20-25 minuti che avrà lo scopo di verificare la conoscenza dei testi in programma e di valutare le capacità critiche e interpretative dello studente. L’esame sarà strutturato in due parti: 1) Alcune brevi domande iniziali di tipo nozionistico, per verificare l’attenta lettura e la conoscenza dei testi nei loro aspetti fondamentali (trama, personaggi, temi principali, ambientazione, situazione narrativa, ecc.); 2) Due domande aperte di taglio più generale ed interpretativo sui testi critici e letterari, anche in ottica comparativa per una discussione complessiva sull’argomento del corso.
Verranno valutate la consapevolezza metodologica, la capacità di padroneggiare la bibliografia di riferimento e l’efficacia espressiva dell’esposizione, in termini di precisione e proprietà di linguaggio.
Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione di padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (28-30L).
La conoscenza per lo più mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non approfondite e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete (24-27).
Conoscenza approssimativa, comprensione superficiale, scarsa capacità di analisi ed espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni fra la sufficienza e poco più (18-23).
Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti nel programma non potranno che essere valutati negativamente.
Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it ): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/la docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Strumenti a supporto della didattica
Gli studenti sono pregati di iscriversi alla pagina del corso sulla piattaforma Unibo Virtuale, strumento utilizzato dal docente per comunicazioni, avvisi e per fornire ulteriori materiali didattici. Vi troveranno: presentazioni in PowerPoint in formato PDF, formati audio e altri materiali aggiunti a integrazione della lezione frontale, indicazioni per la preparazione all’esame finale.
Link ad altre eventuali informazioni
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Guido Mattia Gallerani
SDGs
L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.