06992 - ANTROPOLOGIA FILOSOFICA (M-Z)

Anno Accademico 2023/2024

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Antropologia, religioni, civiltà orientali (cod. 8493)

    Valido anche per Laurea in Filosofia (cod. 9216)

Conoscenze e abilità da conseguire

La disciplina svolge un aspetto della Filosofia morale, lo studio dell'uomo, in relazione allo sviluppo delle scienze sociali.

Contenuti

Il corso appartiene al settore disciplinare della Filosofia morale, ma è mutuato da parte della laurea triennale in Antropologia, Religioni e Civiltà Orientali e tiene conto delle corrispondenti esigenze. Il docente s’impegna a spiegare i concetti filosofici più tecnici che dovessero emergere durante le lezioni; la richiesta di chiarimenti è possibile e gradita in ogni momento, sia durante le lezioni, sia via mail, o in orario di ricevimento.

Il corso è suddiviso in due unità didattiche:

Unità 1: Natura e cultura (30 ore)

I a: Concetti fondamentali per un’epistemologia dell’antropologia

Argomenti principali: antropologia filosofica e filosofia dell’antropologia; la costruzione del sapere nelle scienze umane; alcuni concetti fondamentali nell’epistemologia delle scienze umane: spiegazione/comprensione, cause/ragioni, la definizione di cultura negli umani e negli animali.

I b: Immagini della natura umana nella filosofia

Argomenti principali: visioni continuiste e discontinuiste della relazione umani/natura; senso e limiti della contrapposizione natura/cultura; esempi di antropologie filosofiche moderne e contemporanee (il relativismo; umanesimo; cartesianismo; Wittgenstein); la “svolta ontologica” nell’antropologia recente.

Unità 2: Antropologia e psicoanalisi (30 ore)

L’unità approfondisce il tema del rapporto tra natura e cultura attraverso un focus dedicato al rapporto tra antropologia e psicoanalisi. Partendo dai saggi antropologici di Sigmund Freud (in particolare Totem e Tabù), l’unità analizza gli scambi, le discussioni e le polemiche che nel corso del Novecento hanno coinvolto alcune figure centrali nella storia delle due discipline – Malinowski, Jones, Róheim, Devereux. Al centro di tali dibattiti, troviamo una questione centrale e decisiva: le categorie psicoanalitiche hanno una portata universale? Oppure sono valide e significative solo in determinate e specifiche culture?

Una Guida al corso, contenente un programma più dettagliato dei contenuti delle singole lezioni (e le corrispondenti letture da fare di volta in volta) sarà pubblicata sul sito del corso su virtuale.unibo.it. La Guida al corso include anche il calendario delle lezioni (che può differire dalle date indicate sotto “orario delle lezioni”).

Testi/Bibliografia

LETTURE OBBLIGATORIE:

È obbligatorio per tutti/e lo studio dei seguenti testi:

  1. Dispensa fornita dal docente con una selezione di letture [sarà disponibile sulla pagina virtuale.unibo.it associata al corso. La dispensa è per solo uso didattico personale e non può esser diffusa su altri siti o in altra forma];
  2. R. Brigati e V. Gamberi, a cura di, Metamorfosi. La svolta ontologica in antropologia, Macerata: Quodlibet, 2019 [scaricabile gratuitamente per gli utenti Unibo: autenticarsi in https://login.ezproxy.unibo.it/menu e cercare in "E-Book", oppure accedere da Torrossa Online Digital Library https://access-torrossa-com.ezproxy.unibo.it/it/ ].
  3. S. Freud, Totem e Tabù, qualsiasi edizione purché sia Bollati Boringhieri.
  4. Un gruppo di testi a scelta fra i seguenti:

Gruppo (1): Naturalismo liberalizzato vs. naturalismo “duro e puro”

  • M. De Caro, D. MacArthur (a cura di), La mente e la natura. Per un naturalismo liberalizzato, Roma: Fazi Editore, 2005.
  • M. De Caro, “Naturalismo scientifico e naturalismo liberalizzato”, Metodo. International Studies in Phenomenology and Philosophy Vol. 1, n. 2 (2013), scaricabile da: https://nuovorealismo.files.wordpress.com/2012/12/47-143-1-pb.pdf

Gruppo (2): L’antropologia di Tomasello

  • Michael Tomasello, Le origini culturali della cognizione umana, trad. it. Bologna: Il Mulino, 2005 [orig. The Cultural Origins of Human Cognition, Harvard UP, 1999];
  • Michael Tomasello, Diventare umani, Milano: Cortina, 2019 [orig. Becoming Human. A Theory of Ontogeny, Harvard UP 2019].

Gruppo (3): Wittgenstein e l’antropologia

  • Ludwig Wittgenstein, Note sul "Ramo d’oro" di Frazer, trad. it. Milano: Adelphi, 1975 (incluso il saggio di J. Bouveresse, "Wittgenstein antropologo");
  • Marilena Andronico, Antropologia e metodo morfologico. Studio su Wittgenstein, Napoli: Città del Sole, 1998;
  • Fabio Dei, “Usanze sinistre e profonde: Wittgenstein, Frazer e la magia”, L’uomo, IV, n.s., 1, 1991, scaricabile da: fareantropologia.cfs.unipi.it/wp-content/uploads/2017/01/1991-Usanze-sinistre-e-profonde.pdf.


Gruppo (4): Frazer, Malinowski, e la psicoanalisi

  • Bronislaw Malinowski, Sesso e repressione sessuale tra i selvaggi, qualsiasi edizione purché sia Bollati Boringhieri.
  • Fabio Dei, “Frazer e la psicoanalisi”, in La discesa agli inferi. James G. Frazer e la cultura del Novecento, di Fabio Dei (Lecce, Argo, 1998), scaricabile da: https://fareantropologia.cfs.unipi.it/wp-content/uploads/2016/06/La-discesa-agli-inferi-parte-III.pdf

Gruppo (5): La svolta ontologica in antropologia

  • Eduardo Viveiros de Castro, Prospettivismo cosmologico in Amazzonia e altrove, Macerata: Quodlibet, 2019.
  • Eduardo Kohn, Come pensano le foreste. Per un’antropologia oltre l’umano, trad. it. di Alessandro Lucera e Alessandro Palmieri, Milano: Nottetempo, 2021 [orig. How Forests Think, University of California Press, 2013].

Gruppo (6): Tra psicoanalisi e antropologia: Géza Róheim e Georges Devereux

  • Géza Róheim, Origine e funzione della cultura, Milano: Feltrinelli, 1972.

  • Georges Devereux, La rinuncia all’identità. Una difesa contro l’annientamento, a cura di A. Cerea, Milano-Udine: Mimesis, 2015 (compresa l’introduzione di A. Cerea).

Gruppo (7): Liberalismo, evoluzione e politica

  • Barbara Stiegler, Bisogna adattarsi. Un nuovo imperativo politico, Carbonio editore, Milano.
  • Matteo Santarelli, La filosofia sociale del pragmatismo. Un'introduzione, Clueb, Bologna

 

Per i/le non frequentanti: un’introduzione a Freud a scelta tra:

1) M. Innamorati, Freud, Roma: Carocci, 2015.

2) N. Cappelli, Freud e la psicoanalisi: una passione indomata, Roma: Alpes Italia, 2023.

Letture consigliate:

Gli studenti di antropologia o altre lauree che dovessero incontrare difficoltà con la terminologia e i concetti filosofici possono chiedere spiegazioni al docente, e/o consultare dizionari e manuali di filosofia. Consigliati:

- Nicola Abbagnano, Dizionario di Filosofia, aggiornato da G. Fornero, Torino: UTET, numerose riedizioni;

- Luca Guidetti, Giovanni Matteucci, Le grammatiche del pensiero. Corso di filosofia, 3 volumi, Bologna: Zanichelli, 2012.

Gli studenti di filosofia che vogliano familiarizzarsi coi temi dell’antropologia culturale possono leggere:

- S. Allovio, L. Ciabarri, G. Mangiameli, a cura di, Antropologia culturale. I temi fondamentali, Milano: Cortina, 2018.

Gli studenti internazionali possono fare riferimento alle edizioni inglesi (o in altre lingue) di questi testi. I testi disponibili solo in italiano possono essere sostituiti con altri testi. Si prega di contattare il docente per concordare tali sostituzioni.

Metodi didattici

Metodi: lezione frontale; discussione e commento interattivo. La discussione può avvenire per alzata di mano durante la lezione. Se possibile, la parte finale di ogni lezione sarà dedicata alla discussione. È consigliato procurarsi i testi appena possibile, particolarmente la dispensa delle Letture, che sarà scaricabile fin dall’inizio del corso. Qualora alcuni aspetti della lezione o del programma non siano chiari, il docente è a disposizione per discuterne in sede di ricevimento.

Per trarre il maggior profitto dalle lezioni, la cosa migliore è leggere i testi rilevanti man mano, seguendo il calendario che sarà indicato sulla Guida al corso.

Una lezione sarà dedicata a istruzioni sulla scrittura del saggio.

È possibile che durante il corso intervengano docenti ospiti a tenere lezioni su specifici argomenti. Inoltre, se nel Dipartimento si terranno seminari e conferenze rilevanti per i nostri argomenti, sarete invitati a partecipare, naturalmente in via facoltativa.

Nell'ultima lezione, chiederò a 3-4 studenti di offrirsi volontari per presentare il loro elaborato, anche se non rifinito, alla classe. Tutto ciò è facoltativo, ma è un esercizio utile per testare le proprie argomentazioni e ottenere un feedback dai colleghi. Le presentazioni saranno in italiano. Per gli studenti internazionali: anche se la vostra padronanza della lingua italiana non è perfetta, siete incoraggiati a provarci. Tutti apprezzeranno il vostro sforzo.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il presente programma e il relativo esame riguardano esclusivamente gli studenti/esse del gruppo: M-Z. Non è possibile passare dal gruppo M-Z al gruppo A-L, né viceversa. L’unica eccezione è rappresentata dagli studenti/esse internazionali.

Dati gli obiettivi didattici, la verifica si propone di valutare:

  • il grado di conoscenza dei testi indicati;
  • la comprensione del problema della natura umana nella sua complessità;
  • la capacità di esporre ordinatamente e con chiarezza i temi del corso, oralmente o per iscritto a seconda della modalità scelta;
  • la capacità critica rispetto ai temi proposti.

La partecipazione attiva sarà incoraggiata e debitamente presa in considerazione per la valutazione complessiva.

Per superare l’esame vi è un’alternativa fra:

A) la redazione di un saggio finale, tra le 3100 e le 4200 parole. Non c’è distinzione fra studenti frequentanti e no. Se avete bisogno di una correzione entro determinate scadenze, ad esempio in vista della laurea, dovrete farmelo presente al momento della consegna e darmi comunque almeno 10 giorni di tempo per la correzione. Un elenco di temi suggeriti per il saggio sarà fornito durante il corso, ma sarà possibile concordare temi personalizzati. Terrò debito conto delle difficoltà linguistiche degli studenti Erasmus, o comunque di prima lingua non italiana. Su richiesta, accetterò elaborati in inglese.

B) Al posto del saggio, è possibile fare l’esame orale tradizionale. In tal caso la bibliografia d’esame sarà costituita dai testi 1, 2 e 3, più uno dei gruppi indicati sopra.

Il paper riceverà una valutazione in trentesimi (comunicata individualmente a ciascuno). Gli studenti potranno decidere se confermare il voto dello scritto o cercare di migliorarlo con un esame orale durante uno dei normali appelli.

Scrittura e norme redazionali. In concomitanza con la lezione sulla scrittura, verrà fornito un breve prontuario per tutti, con le principali indicazioni a cui attenersi riguardo a citazioni, note, struttura del saggio.

Tutti gli orali cominciano con la presentazione di un argomento a scelta nell’ambito del programma. Preparatevi a parlare circa 15 minuti; potete servirvi di appunti, tenere sott’occhio i testi e qualunque risorsa possa servirvi. L’argomento a scelta vale all’incirca due terzi dell’esame. Seguiranno una o due domande da parte mia, su altri aspetti del programma. È possibile che vi chieda di leggere e commentare un brano.

I parametri valutati nel paper e le componenti del voto finale sono i seguenti:

1. Comprensione dei testi considerati (conoscenza del contenuto, capacità di coglierne le informazioni più rilevanti e il senso profondo): fino a 12 trentesimi.

2. Correttezza della scrittura (ortografia, sintassi, punteggiatura, padronanza del lessico filosofico e generale): fino a 6 trentesimi.

3. Chiarezza, pertinenza tematica, ampiezza e organicità dell’espo­si­zione (buona articolazione del saggio, ca­pacità di comunicare le informazioni in modo completo e chiaro, senza divagare): fino a 5 trentesimi.

4. Coerenza logica, qualità e rigore dell’argomentazione: fino a 4 trentesimi.

5. Originalità delle idee e riflessione personale (cogliere i punti critici dei testi, formulare obiezioni, sviluppare gli spunti presenti nei testi): fino a 4 trentesimi;

6. Partecipazione alle discussioni in classe e online: fino a 1 trentesimo.

Nell’ambito dell’esame orale sarà valutata la chiarezza, la corretta espressione grammaticale e l’originalità della riflessione.

 

Persone con disabilità e DSA

Le persone con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento hanno diritto a speciali adattamenti in relazione alla loro condizione, previa valutazione del Servizio d’ateneo per le studentesse e gli studenti con disabilità e DSA. Si prega di non rivolgersi al/la docente, ma di contattare il Servizio per un appuntamento. Sarà cura del Servizio stabilire quali adattamenti si rendono opportuni. Maggiori informazioni alla pagina site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti.

Strumenti a supporto della didattica

Al corso è associato un modulo sulla piattaforma e-learning di Ateneo (virtuale.unibo.it). Il sito sarà usato inoltre per la distribuzione di materiale aggiuntivo e la segnalazione di eventi, variazioni del calendario, ecc. Chi vuole sostenere questo esame deve iscriversi su Virtuale.

Le slides proiettate durante le lezioni saranno messe a disposizione su Virtuale.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Matteo Santarelli