93496 - POLITICA E IDEOLOGIA DELLA CULTURA (LM)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Maurizio Ricciardi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: SPS/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Informazione, culture e organizzazione dei media (cod. 5698)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso ricostruisce il significato politico di determinate costellazioni ideologico-culturali che si sono affermate sul piano globale in epoca moderna e contemporanea. Esse sono indagate sia come effetti discorsivi, sia come prodotto della tensione tra la costituzione materiale della società e la sua rappresentazione politica, evidenziando il loro ruolo per la riproduzione della società. Al termine del corso lo studente: padroneggia le metodologie della storia dei concetti politici e sociali e della storia costituzionale conosce in maniera approfondita il significato politico delle costellazioni ideologico-culturali; sa analizzare gli effetti politici del discorso ideologico; sa applicare le conoscenze acquisite ai processi di riproduzione della società; è in grado di analizzare l'azione politica in relazione alle ideologie e alla cultura che la legittimano.

Contenuti

Quest'anno il corso sarà dedicato alla "politica dell'algoritmo", ovvero al modo in cui il complesso algoritmico (che, oltre all'algoritmo, comprende anche intelligenza artificiale, machine learning, big data, protocollo, piattaforma, cloud e interfaccia) sta ridefinendo la rilevanza e il significato di alcuni concetti fondamentali della politica moderna. Scopo del corso è indagare i modi in cui il complesso algoritmico  impone forme di potere immanenti alle relazioni sociali in grado di organizzare e disciplinare i comportamenti individuali. Ciò avviene quando si usano i social network, quando si utilizzano le piattaforme digitali e in ogni altro momento in cui la razionalità algoritmica diviene la forma costitutiva dei rapporti sociali e politici. L'onnipresenza del potere algoritmico impone un radicale ripensamento di concetti fondamentali del discorso politico moderno quali individuo, società, cittadino, democrazia, giustizia, Stato, governance, dominio.

Il corso affronterà i seguenti temi:

1) L'algoritmo come strumento matematico e come tecnologia politica;

2) Le tecnologie della comunicazione e dell'informazione e il capitalismo della sorveglianza.

3) La razionalità algoritmica e lo scacco del concetto moderno di individuo;

4) In che modo il complesso algoritmico  stabilisce una nuova dimensione del potere;

5) Gerarchie programmate: disegno, pregiudizio, ruolo, discriminazioni;

6) La sfera pubblica nell'epoca della comunicazione algoritmica e della connessione costante degli individui;

7) Lineamenti di una governance algoritmica del sociale. Realtà e mito della black box society;

8) La politica con i social network, la politica dei social network;

9) Tempo, uguaglianza e libertà nell'epoca delle piattaforme;

10) In che modo il complesso algoritmico trasforma lo Stato: crisi della legittimazione politica e Stato piattaforma.

Testi/Bibliografia

Bibliografia generale

1.

Collettivo Ippolita, Tecnologie del dominio. Lessico minimo di autodifesa digitale, Meltemi, Milano, 2017.

2.

Luciano Floridi, La quarta rivoluzione. Come l’infosfera sta trasformando il mondo, Milano, Raffaello Cortina, 2017.

Nick Couldry - Ulises A. Mejias, Il prezzo della connessione. Come i dati colonizzano la nostra vita e se ne appropriano per far soldi, Bologna, Il Mulino, 2022.

3.

Remo Bodei, Dominio e sottomissione. Schiavi, animali, macchine, Intelligenza Artificiale, Bologna, Il Mulino, 2019.

Ed Finn, Che cosa vogliono gli algoritmi? L'immaginazione nell'era dei computer, Torino, Einaudi, 2018.

4.

Pedro Domingos, L’algoritmo definitivo. La macchina che impara da sola e il futuro del nostro mondo, Torino, Bollati Boringhieri, 2016.

Katy Crawford, Né intelligente né artificiale. Il lato oscuro dell’IA, Bologna, Il mulino, 2021.

5.

Shoshana Zuboff, Il capitalismo della sorveglianza. Il futuro dell’umanità nell’era dei nuovi poteri, Roma, Luiss, 2020.

Andrea Cardone, "Decisione algoritmica" vs decisione politica? A.I. Legge Democrazia, Napoli, Editoriale Scientifica, 2021.

6.

Isabella Consolati, Storia concettuale e tecnologia, in: ATTI E RASSEGNA TECNICA, vol. LXXVI, 2022, pp. 26-31: https://iris.polito.it/retrieve/7879b571-b53b-4a89-bd02-d396f0042fe6/Consolati_Storia%20concettuale%20e%20tecnologia.pdf

Teresa Numerico, Intelligenza artificiale e algoritmi: datificazione, politica, epistemologia, in «CONSECUTIO RERUM», vol. 3, n. 6, Aprile 2019, pp. 241-271. Disponibile all'indirizzo: http://www.consecutio.org/wp-content/uploads/2019/06/8-numerico.pdf

Salvo Vaccaro, Gli algoritmi della politica, Eleuthera, 2020

Mauro Calise, Fortunato Musella, Il principe digitale, Bari-Roma, Laterza, 2019.

7.

Michele Mezza, Algoritmi di libertà. La potenza del calcolo tra dominio e conflitto, Roma, Donzelli, 2018 

Giovanni Ziccardi, Tecnologie per il potere. Come usare i social network in politica, Milano, Raffaello Cortina, 2019.

8.

Cathy O'Neal, Armi di distruzione matematica. Come i big data aumentano la disuguaglianza e minacciano la democrazia, Milano, Bompiani, 2017.

Damiano Palano, Bubble Democracy. La fine del pubblico e la nuova polarizzazione, Brescia, Scholé, 2020.

9.

Nick Srnicek, Capitalismo digitale. Google, Facebook, Amazon e la nuova economia del web, Roma, Luiss, 2017.

Antonio A. Casilli, Schiavi del clic. Perché lavoriamo tutti per il nuovo capitalismo? Milano, Feltrinelli, 2020.

10. 

Judy Wajcman, La tirannia del tempo. L'accelerazione della vita nel capitalismo digitale, Roma, Treccani, 2020

Maurizio Ricciardi, Il presente assoluto. Macchine, rivoluzioni e algoritmi, in Into the Black Box (ed) Capitalismo 4.0. Genealogia della rivoluzione digitale, Milano, Meltemi, 2021, pp. 93-110.

Roberta Ferrari, Dal pensiero di piano alla programmazione algoritmica della singolarità, in «Politics. Rivista di studi politici», 17 (2022), pp. 107-125 https://rivistapolitics.files.wordpress.com/2022/09/07_ferrari_politics17-1.pdf

11.

Marzia Vaccari, Appunti di femminismo digitale #2. Algoritmi e intelligenza artificiale, Independently published (20 febbraio 2021)

Lilia Giugni, La rete non ci salverà. Perché la rivoluzione digitale è sessista (e come resistere), Milano, Longanesi, 2022.

Paola Rudan, Riproduzione sociale e tecnologie del dominio, in Into the Black Box (ed) Capitalismo 4.0. Genealogia della rivoluzione digitale, Milano, Meltemi, 2021, pp. 75-92.

Metodi didattici

Lezioni frontali con discussione sui concetti più rilevanti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame mira alla verifica delle conoscenze acquisite, con particolare attenzione alla capacità di mettere a fuoco i nessi tra i concetti analizzati.

1) Le studentesse e gli studenti frequentanti dovranno scrivere un paper di almeno 2500 parole utilizzando, oltre agli appunti delle lezioni, i testi indicati in uno dei punti tematici (escluso il punto 1) della bibliografia.

2) Le studentesse e gli studenti non frequentanti dovranno scrivere un paper di almeno 3000 parole utilizzando il testo indicato nel punto 1 della bibliografia e i testi indicati in uno degli altri punti tematici.

Tutti i paper dovranno essere consegnati almeno una settimana prima della data istituzionale d’esame.

Se la studentessa o lo studente dimostra:

  • Una visione organica dei temi studiati congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico, la valutazione sarà eccellente (30-30L).
  • Una conoscenza meccanica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, la valutazione sarà discreta (28-29).
  • Una preparazione su un numero limitato di argomenti e capacità di analisi autonoma solo su questioni puramente esecutive, ma espresse in un linguaggio corretto, la valutazione sarà buona (25-27)
  • Alcune lacune formative e/o un linguaggio talvolta inappropriato con una conoscenza generica e non approfondita del materiale d’esame, la valutazione sarà più che sufficiente (21-24).
  • Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – la valutazione sarà sufficiente (18-20).
  • Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso, la valutazione sarà negativa.

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni frontali si avvalgono costantemente di supporti visivi (PowerPoint) che vengono caricati e messi a disposizione degli studenti in virtuale.unibo.it.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maurizio Ricciardi

SDGs

Sconfiggere la povertà Parità di genere Ridurre le disuguaglianze Partnership per gli obiettivi

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.