93331 - CULTURA STORICA, SCIENZE SOCIALI E METODOLOGIE STORIOGRAFICHE (1)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Antonella Salomoni
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Storia (cod. 0962)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso gli studenti conoscono lo sviluppo della cultura storica e delle scienze sociali in età moderna e contemporanea, con capacità di contestualizzare i principali testi ed autori; sanno utilizzare i principali strumenti per orientarsi ed essere aggiornati sul dibattito storiografico così da scegliere gli strumenti adeguati rispetto alle proprie capacità ed inclinazioni. Sono in grado di illustrare le metodologie storiografiche con consapevolezza dei diversi modelli di analisi dei processi storici e culturali. Lavorano in modo autonomo ed organizzato, possiedono spirito di autocritica e capacità di imparare dal confronto con altri.

Contenuti

Il corso si articola in tre parti.

(1) La prima presenterà il problema della modificazione dei concetti della configurazione discorsiva “classica”, che possiamo chiamare “cultura storica”. Esamineremo quindi le complicazioni metodologiche provocate dalla formazione del campo semantico “scienze sociali” (antropologia, sociologia, psicologia) nella seconda metà del diciannovesimo secolo.

(2) La seconda porrà gli studenti e le studentesse di fronte ai tentativi degli storici di trovare (insieme ad antropologi, sociologi, psicologi) una "sintesi" tra le discipline. Nel corso del ventesimo secolo, essi si daranno infatti degli statuti sempre più specialistici e, allo stesso tempo, cercheranno delle intersezioni come garanzia di appartenenza allo stesso insieme umanistico.

(3) La terza affronterà il tema specifico del “vero” e del “falso” nella storia a partire dalla lezione di Marc Bloch nelle sue Riflessioni di uno storico sulle false notizie di guerra (1921): «L'opera critica per lo storico non è tutto. Per lui l'errore non è soltanto un corpo estraneo che egli si sforza di eliminare con tutta la precisione dei suoi strumenti; lo considera anche un oggetto di studio su cui si china quanto cerca di comprendere la concatenazione delle azioni umane. Falsi racconti hanno sollevato le folle. Le false notizie, in tutta la molteplicità delle loro forme - semplici dicerie, imposture, leggende - hanno riempito la vita dell'umanità. Come nascono? Come si propagano, amplificandosi a misura che passano di bocca in bocca, o da uno scritto all'altro? Nessuna domanda più di queste merita di appassionare chiunque ami riflettere sulla storia».

Testi/Bibliografia

È considerato frequentante lo studente o la studentessa che partecipa almeno al 75% delle lezioni.

Oltre agli appunti delle lezioni gli studenti e le studentesse frequentanti dovranno leggere:

Edward H. Carr, Sei lezioni sulla storia, Torino, Einaudi, 2000.

Giuseppe Ricuperati, Apologia di un mestiere difficile. Problemi, insegnamenti e responsabilità della storia, Roma-Bari, Laterza, 2005.

Marc Bloch, Riflessioni di uno storico sulle false notizie di guerra, in Id., La guerra e le false notizie: Ricordi (1914-1915) e Riflessioni (1921), Roma, Fazi, 2014.

Antonella Salomoni, Il protocollo segreto. Il patto Molotov-Ribbentrop e la falsificazione della storia, Bologna, Il Mulino, 2022.

Gli studenti e le studentesse non frequentanti dovranno leggere, oltre ai testi elencati sopra:

Krzysztof Pomian, Che cos'è la storia, Milano, Bruno Mondadori, 2009.

Metodi didattici

Lezione frontale; presentazione, analisi e commento delle opere in programma. Alcuni materiali didattici verranno resi disponibili on-line nella sezione apposita del sito web di Ateneo.

La frequenza regolare e la partecipazione all'esercizio di commento dei testi analizzati nel corso delle lezioni è consigliata e incoraggiata.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.

L'esame consiste in un colloquio orale. Nel colloquio si valuteranno le conoscenze acquisite, le capacità di sintesi e le capacità critiche maturate dallo studente che si preparerà sulla bibliografia d'esame e sarà invitato a confrontarsi con gli argomenti trattati.

Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.

Si valuteranno quindi:
- padronanza dei contenuti
- capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti
- capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata.

Il raggiungimento da parte dello studente della capacità di esprimere una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Parte del materiale didattico verrà messo a disposizione nella sezione apposita del sito web di Ateneo.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Antonella Salomoni

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.