89986 - MUSICOLOGIA, FILOSOFIA, ESTETICA (LM)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Maria Semi
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-ART/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Discipline della musica e del teatro (cod. 8837)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce sul piano generale i problemi e le sfide che la musica, nella sua evoluzione storica e nel confronto con tradizioni diverse, ha posto al pensiero filosofico occidentale; - impara a sviluppare il lessico e alcuni concetti specifici della disciplina musicologica, anche mediante la lettura critica di testi di particolare rilievo. Sulla scorta delle letture proposte e dei ragionamenti svolti a lezione, riconosce la natura storica (e dunque contingente e relativa) dei concetti di cui fa uso ed impara a contestualizzarli.

Contenuti

La scena francese del ‘700: teorie e pratiche dello spettacolo, dell’attore e dello spettatore.

Questo corso intende fornire una riflessione a tutto tondo su molteplici aspetti della scena teatrale del Settecento francese (sia di prosa che cantata), con una particolare attenzione rivolta alle teorie della rappresentazione teatrale e della figura e del ruolo dell’attore. Si partirà dall’esame della stretta relazione tra istituzione monarchica e istituzioni teatrali in Francia, poiché è dall’assolutismo e dalla pratica accentratrice del potere del sovrano francese – particolarmente enfatizzata durante il regno di Luigi XIV – che discendono una serie di conseguenze per il mondo del teatro francese.

Oltre al quadro istituzionale e sociale, si esaminerà il contesto teorico entro il quale si struttura il teatro francese nelle sue molteplici componenti tra tragedia, commedia, teatro cantato e le mille forme ibride che si vennero a creare nel mezzo dei generi ufficiali. In tale contesto, particolare attenzione sarà riservata alla ricezione di testi e pratiche della Commedia dell’Arte a Parigi, alle produzioni delle Foires parigine, luoghi al margine degli enti principali - detentori delle patenti per la messa in scena di opere recitate o cantate, in italiano o francese -, che si rivelarono una fucina creativa di particolare interesse, proprio per reazione alle mille restrizioni imposte alle proprie rappresentazioni. Infine si esamineranno le principali controversie estetiche-teatrali che animarono il periodo.

Testi/Bibliografia

Ai fini dell’esame lo studente deve studiare i tre testi sottoelencati. Tutti e tre i testi sono presenti nella biblioteca del Dipartimento delle Arti in via Barberia.

LETTURE OBBLIGATORIE

  1. Paradossi settecenteschi. La figura dell’attore nel secolo dei lumi, a cura di M. Accornero, K. Angioletti, M. Bertolini, C. Guaita, E. Oggionni, Milano, Edizioni Universitarie di Lettere, Economia, Diritto, 2010, pp. 65-278 (corrispondenti al Cap. II, “Teorie dell’attore nella Francia del Settecento”)
  2. Roberto Tessari, Teatro e spettacolo nel Settecento, Bari, Laterza (varie edizioni, l’ultima – del 2018 – è acquistabile sul sito dell’editore anche in formato e-book), cap. I & III (“Dopo gli sputi in platea, un teatro di statue affascinanti. Lo sperimentalismo di Luigi Riccoboni”, “La festa, il salotto borghese, l’attore. Istanze rappresentative della ‘philosophie’ illuminata”)
  3. Andrea Fabiano – Michel Noiray, L'opera italiana in Francia nel Settecento: il viaggio di un'idea di teatro, Torino, EDT, 2013 [integralmente]

LETTURE FACOLTATIVE

Di seguito si elencano ulteriori testi facoltativi che, approfondendo diversi aspetti della scena settecentesca, possono essere utili per la scelta dell’argomento e per la stesura della tesina.

  • David Charlton, Opera in the Age of Rousseau: music, confrontation, realism, Cambridge, Cambridge University Press, 2012. [Disponibile in formato ebook su AlmaRe]
  • David Charlton, Popular Opera in Eighteenth-Century France: Music and Entertainment before the Revolution, Cambridge, Cambridge University Press, 2022. [Disponibile in formato ebook su AlmaRe]
  • Rebecca Dowd Geoffroy-Schwinden, From Servant to Savant. Musical Privilege, Property, and the French Revolution, Oxford, Oxford University Press, 2002 [Disponibile in formato ebook su AlmaRe].
  • Renzo Guardenti, Le Fiere del teatro. Percorsi del teatro forain del primo Settecento, Roma, Bulzoni, 1995.
  • Joseph Harris, Inventing the Spectator: Subjectivity and the Theatrical Experience in Early Modern France, Oxford, Oxford University Press, 2014 [Disponibile in formato ebook su AlmaRe]
  • James Johnson, Listening in Paris: a Cultural History, Berkeley, University of California Press, 1996 [Disponibile in formato ebook su AlmaRe]
  • Catherine Kintzler, Jean-Philippe Rameau: splendeur et naufrage de l’esthétique du plaisir à l’âge classique, Paris, Le Sycomore, 1983.
  • Catherine Kintzler, Théâtre et Opéra à l’âge classique : une familière étrangeté, Paris, Fayard, 2004.
  • Hedy Law, Music, Pantomime, and Freedom in Enlightenment France, Woodbridge, Boydell, 2020 [Disponibile in formato ebook su AlmaRe].
  • Rahoul Markovitz, Staging Civilization: a Transnational History of French Theatre in Eighteenth-Century Europe, Charlottesville : University of Virginia Press, 2021 [Disponibile in formato ebook su AlmaRe]
  • Claudio Meldolesi, Pensare l'attore, a cura di Laura Mariani, Mirella Schino, Ferdinando Taviani, Roma, Bulzoni, 2013 (saggi: “Il teatro dell’arte di piacere. Esperienze italiane nel Settecento francese”, “La rivoluzione degli artisti e il terzo «Théâtre Italien»”)

Metodi didattici

Lezioni frontali, discussione, lavori a gruppi

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame prevede due prove:

1. un elaborato scritto riguardante uno degli argomenti del corso (tesina tra le 2000 e le 3000 parole), da consegnare una settimana prima dell’appello d’esame;

2. una prova orale riguardante i testi e i materiali in bibliografia d'esame.

Il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati, il possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico, l’originalità della riflessione nonché la dimestichezza con gli strumenti di analisi della filosofia ed estetica musicale saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza perlopiù meccanica o mnemonica della materia, una capacità di sintesi e di analisi non articolate o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato, così come un dominio scolastico della filosofia ed estetica musicale porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative o linguaggio inappropriato, così come una scarsa conoscenza degli strumenti della filosofia ed estetica musicale condurranno a voti che si attesteranno sulla soglia della sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all’interno della bibliografia nonché incapacità di analisi della filosofia ed estetica musicale non potranno che essere valutati negativamente.

Nella tesina non saranno tollerati plagi e "copia e incolla" da internet.

Strumenti a supporto della didattica

Audio, video, materiali caricati su Virtuale

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maria Semi

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.