88367 - DIDATTICA DELL'ITALIANO COME L2 PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA E LA SCUOLA PRIMARIA

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Paola Polselli
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: L-FIL-LET/12
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - possiede le conoscenze basilari della Didattica dell’Italiano come L2 sia a livello di apprendimento che di insegnamento; - conosce le principali teorie sull’acquisizione di una seconda o terza lingua nella fascia di età 0-10 anni: - conosce il Quadro Comune Europeo in riferimento al plurilinguismo; - possiede capacita' pedagogico-didattiche per gestire la progressione degli apprendimenti in Italiano come L2, adeguando i tempi e le modalita' al livello degli alunni della scuola dell’infanzia e primaria; - sa precisare le strategie educative più idonee a far utilizzare e ampliare, in maniera differenziata, le capacità legate all'uso della L2 orale e scritta nelle diverse fasce d'età; - con le opportune scelte metodologiche, sa attivare, nei bambini di età 3-10 anni, la riflessione epilinguistica e metalinguistica e una propensione alla ricerca dei mezzi comunicativi più idonei a soddisfare le proprie esigenze comunicative; - sa valutare materiali, software e strumentazioni utili a facilitare e sostenere gli allievi nell'apprendimento della L2.

Contenuti

Il corso ha una durata di 48 ore (8 crediti) ed è diviso in tre moduli.

Nel primo modulo di Glottodidattica (24 ore, Paola Polselli), sono considerate le diverse dimensioni del bi/plurilinguismo in età infantile. In particolare, la discussione e le attività si concentreranno su:

  • i tipi di competenza plurilingue e i fattori interni o esterni all’apprendente
  • il profilo dell’apprendente plurilingue nella Scuola dell’infanzia e nella Scuola primaria
  • l’analisi dei bisogni e la definizione degli obiettivi per l’apprendimento linguistico
  • la linguistica acquisizionale e l’analisi dell’interlingua
  • le teorie dell’apprendimento linguistico e i relativi approcci o metodi di insegnamento
  • la competenza narrativa, la lettura e comprensione del testo e le abilità metalinguistiche
  • la presenza di lingue sconosciute in classe come opportunità di educazione linguistica
  • l’analisi e la progettazione di proposte didattiche di Italiano L2 nella classe multilingue.

Nel secondo modulo di Italiano per sinofoni (12 ore, Sabrina Ardizzoni) si farà riferimento agli aspetti linguistici, culturali e sociali dei giovani apprendenti di italiano L2 di origine cinese. In particolare, agli studenti verranno forniti stimoli e informazioni relativi ai seguenti ambiti:

  • cenni di analisi contrastiva tra la lingua cinese e italiana;
  • i ruoli educativi tra famiglia e scuola;
  • il sistema scolastico cinese e la sua evoluzione nell'età moderna;
  • caratteristiche degli apprendenti sinofoni: dalle caratteristiche dell'interlingua ai punti di attenzione nella didattica in classe.

Il terzo modulo di Italiano per arabofoni (12 ore, Monica d'Argenzio) intende fornire uno spaccato teorico e metodologico sulla didattica della lingua italiana rivolta ad apprendenti arabofoni.  I temi trattati saranno i seguenti.

  • Il mondo arabo: un'area socio-culturale e linguistica dai 1000 volti
  • La lingua araba: sue caratteristiche principali
  • Gli studenti arabofoni nella scuola italiana. Tipologie di apprendenti: bambini, adolescenti, adulti
  • Insegnare italiano ad apprendenti arabofoni: strategie glottodidattiche, interculturali e linguistiche
  • Le abilità produttive e gli apprendenti arabofoni
  • Case-study sulle modalità di apprendimento da parte di studenti arabofoni.

 

Le/gli apprendenti internazionali e di scambio sono benvenuti nel corso: il loro contributo potrà arricchire la discussione sulle molte dimensioni dell’apprendimento e dell’insegnamento di una lingua seconda. Per partecipare pienamente al corso, è necessario avere una padronanza della lingua italiana pari o superiore al livello B1 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.

Testi/Bibliografia

Modulo 1:

  • Benedetta Garofolin, Victoriya Trubnikova, Oltre l’italiano di base. Insegnare l’italiano L2 per lo studio a scuola, Mondadori Università, 2022.
  • Slide fornite dalla docente.

Modulo 2:

Modulo 3:

  • Mion G. "L'arabo" in Ilaria Fiorentini, Chiara Gianollo, Nicola Grandi (a cura di) "La classe plurilingue" , Bononia University Press, Bologna 2020; pp. 175-192
  • Sotgiu Licia M. Il plurilinguismo arabo e l’apprendimento dell’italiano in Vedovelli Massimo (a cura di) L’italiano dei nuovi italiani. Atti del XIX Convegno Nazionale del Giscel, Siena (7-9 aprile 2016), Aracne, Roma 2017; pp. 111-126
  • Slide fornite dalla docente.

Metodi didattici

Lezioni dialogiche e frontali, studio di casi, attività di gruppo e di valutazione tra pari, attività individuali.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’esame finale valuterà la padronanza dei contenuti nei tre moduli del corso. Si tratta di un esame che prevede due componenti:

  • una prova scritta composta da quesiti a risposta aperta o chiusa volta a verificare i saperi teorici e le competenze relativi ai testi sull’acquisizione e l’insegnamento di una L2 indicati nella bibliografia del corso; gli studenti non frequentanti, invece, risponderanno a 4 domande a risposta aperta;
  • una prova applicativa tesa a valutare conoscenze e capacità operative (analisi critica di campioni di interlingua o materiali didattici e relative proposte didattiche) che sarà svolta in forma scritta (studenti frequentanti) o in forma orale (studenti non frequentanti). La scheda di analisi dei materiali didattici sarà disponibile su Virtuale ed è stata adattata da Cortés Velásquez D., Faone S., Nuzzo E. (2017), "Analizzare i manuali per l’insegnamento delle lingue: strumenti per una glottodidattica applicata" in Italiano LinguaDue, v. 9, n. 2.

Per essere considerati "studenti frequentanti" è necessario partecipare al 70% delle lezioni.

Le/gli apprendenti internazionali e di scambio possono chiedere di personalizzare le modalità d’esame finale. Per farlo, è necessario chiedere un incontro con la docente del modulo 1 (Paola Polselli).

I criteri di valutazione nell’esame finale comprendono: pertinenza dei contenuti; ampiezza e profondità dei concetti e dei collegamenti tematici; padronanza delle abilità necessarie per analizzare criticamente, discutere e produrre materiali didattici; accuratezza linguistica e discorsiva nella produzione scritta/orale e nell’uso della terminologia disciplinare.

Una valutazione positiva è compresa tra 18/30 e 30/30 (in caso di risultati eccellenti, al voto finale verrà aggiunta la lode).

  • Ottengono una valutazione alta o massima (da 27 a 30 e lode) le studentesse/gli studenti che dimostrano piena conoscenza e padronanza dei contenuti teorici e applicativi previsti (v. Moduli 1, 2, 3 e relativa bibliografia) e capacità di riflessione critica sui contenuti del corso. Sono inoltre in grado di esporre tali contenuti con accuratezza comunicativa e appropriatezza nell’uso della terminologia disciplinare.
  • Ottiene una valutazione media (23-26) chi dimostra una buona conoscenza teorico-applicativa dei contenuti in programma/bibliografia e li esprime senza un pieno controllo delle necessarie risorse linguistiche, argomentative, discorsive e terminologiche.
  • Una valutazione di bassa fascia (18-22) è assegnata a studentesse e studenti che dimostrano una padronanza sufficientemente sicura dei contenuti teorico-applicativi in programma/bibliografia con un ridotto controllo delle risorse linguistiche, argomentative, discorsive e terminologiche richieste.

Strumenti a supporto della didattica

Testi cartacei (attività e manuali di Italiano L2 analizzati in classe) e presentazioni multimediali, risorse e testi digitali online e offline di tipo iconico, audio e audiovisivo.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Paola Polselli

Consulta il sito web di Sabrina Ardizzoni

Consulta il sito web di Monica D'Argenzio

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze Partnership per gli obiettivi

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.