- Docente: Giangiacomo D'Angelo
- Crediti formativi: 9
- SSD: IUS/12
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Giangiacomo D'Angelo (Modulo 1) Andrea Mondini (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Ravenna
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Corso:
Laurea in
Giurista per le imprese e per la pubblica amministrazione (cod. 9242)
Valido anche per Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 5903)
Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9233)
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Orario delle lezioni (Modulo 1)
dal 20/09/2023 al 26/10/2023
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Orario delle lezioni (Modulo 2)
dal 02/11/2023 al 07/12/2023
Conoscenze e abilità da conseguire
L'insegnamento si propone di offrire un quadro attuale dell'ordinamento finanziario. Combina l’analisi giuridica, strutturale e costituzionale, delle forme d'imposizione, con le scelte di finanziamento delle funzioni e dei servizi compiute nei bilanci dello Stato, delle Regioni e degli enti locali. Questi garantiscono l'equilibrio finanziario, nel rispetto del precetto costituzionale e dei vincoli europei e la sostenibilità dii quei diritti sociali che la Costituzione tutela ai diversi livelli di governo territoriale della finanza pubblica. I bilanci pubblici integrano così le scelte nazionali ed europee di previsione finanziaria con l'efficienza amministrativa nella gestione delle risorse finanziarie, secondo procedure contabili in continua evoluzione . Quindi il diritto finanziario valorizza, subito, la formazione acquisita con il diritto costituzionale e, successivamente, aiuta a meglio comprendere il diritto tributario, quello amministrativo, quello europeo e quello regionale, contribuendo così a completare in termini attuali la formazione giuridica della laurea magistrale.
Contenuti
Obiettivo del corso è quello di far acquisire allo studente la conoscenza delle nozioni fondamentali in materia di: struttura e funzionamento del sistema fiscale di finanziamento delle spese pubbliche; principi, struttura e funzioni del bilancio dello Stato; istituti giuridici essenziali che caratterizzano il sistema di contabilità di Stato e di finanza pubblica. In coerenza con tale obiettivo, il programma analizzerà la finanza pubblica italiana nella sua dimensione giuridica, dedicando una parte significativa della trattazione alle interazioni con i livelli di governo sovranazionali (Unione Europea) ed infranazionali (finanza pubblica regionale e locale).
Il Programma delle lezioni si articolerà tendenzialmente in 6 parti fondamentali.
Il programma di esame coincide con i temi trattati a lezione e con gli argomenti trattati nel manuale che sarà indcato su questa pagina web prima dell'inizio delle lezioni, e/o nelle dispense e letture che saranno rese disponibili sul sito web iol.unibo.it.
1. Introduzione al corso. Inquadramento dei temi giuridici della finanza pubblica
- La finanza pubblica: le coordinate definitorie e concettuali di base.
- Dimensione interdisciplinare della finanza pubblica: economia, diritto, politica.
- Il Bilancio pubblico degli Enti territoriali e l’attività finanziaria pubblica: natura, funzioni, obiettivi (allocazione e redistribuzione delle risorse, stabilizzazione dell’economia).
- Il rapporto tra entrate e spese e la centralità del Bilancio dello Stato. Bilancio finanziario ed economico, di previsione e consuntivo. Principi generali del bilancio.
- Il bilancio come strumento di programmazione, di politica economica, di gestione amministrativo-contabile. Bilancio e politiche pubbliche (economica, fiscale, di bilancio).
- Il finanziamento delle spese pubbliche come condizione di effettività dei diritti civili politici e sociali e la sostenibilità economico-finanziaria del bilancio.
- Inquadramento delle fonti dell’ordinamento finanziario multi-livello. La contabilità pubblica tra principi, regole e tecniche.
2. Le entrate pubbliche
2.1. Le entrate tributarie
- Classificazione delle entrate nel bilancio dello Stato.
- Entrate tributarie e funzione fiscale. La nozione di tributo nella normativa e nell’elaborazione di giurisprudenza e dottrina.
- Il finanziamento tributario nella Costituzione. Sovranità tributaria e riserva di legge (23 e 75 Cost.); interesse fiscale; capacità contributiva come fondamento e limite giuridico del potere impositivo (53.1 Cost.).
- Tipologie giuridiche di tributi (imposta, tassa, contributo speciale, monopolio, tributi ambientali). Giustizia redistributiva e finanziamento fiscale: i criteri economici e politici di riparto della spesa pubblica tra i consociati.
- Principio di progressività ed effetti redistributivi del finanziamento fiscale (53.2 Cost.).
- Struttura e tipologie delle principali imposte vigenti nell’ordinamento italiano. Imposizione sul reddito, sul patrimonio, sugli scambi, sul consumo. Ordinamento tributario e sistemi fiscali. La fiscalità multilivello: decentramento, federalismo fiscale e sussidiarietà verticale (rinvio).
- I principali effetti economici delle imposte.
- Agevolazioni tributarie e c.d. spesa fiscale. L’extrafiscalità.
- La “parafiscalità”: il finanziamento del sistema di sicurezza sociale tra modello assicurativo e modello fiscale.
- Fiscalità, economia pubblica e mercato: nella dimensione costituzionale e dell’Unione europea. Riflessi fiscali dell’integrazione economica europea e del mercato unico.
2.2. Le altre entrate pubbliche
- Entrate extra-tributarie (coattive e corrispettive).
- Entrate da alienazione di beni patrimoniali. I riflessi finanziari della gestione del demanio e del patrimonio dello Stato. I fenomeni di cartolarizzazione.
2.3. Il debito pubblico
- Il finanziamento delle spese in disavanzo di bilancio.
- Struttura, tipologie, effetti economici e giuridici dell’indebitamento pubblico.
- Debito pubblico, moneta e risparmio.
- L’evoluzione del debito pubblico in Italia.
- Il debito pubblico tra entrate e spese. Il debito nei saldi di finanza pubblica (avanzo primario, deficit, ricorso al mercato). Il c.d. debito fluttuante.
- Le regole europee sul debito pubblico.
3. La spesa pubblica
- La spesa pubblica nell’art. 81 Cost. e nella legge generale di contabilità e finanza pubblica 196/2009.
- Analisi della composizione della spesa pubblica. Tipologie e classificazioni di natura giuridica, economica, amministrativo-contabile; classificazione funzionale per missioni e programmi; oneri inderogabili; spese da fattori legislativi; spese di adeguamento al fabbisogno.
- L’obbligo costituzionale di copertura finanziaria. I principali mezzi di copertura. Criteri di quantificazione nelle leggi di spesa e nella legge di bilancio.
- Le leggi di spesa e il rapporto con la Legge di bilancio. Leggi di spesa pluriennale e permanente.
- Il “costo dei diritti” e le spese derivanti dalle sentenze della Corte costituzionale.
- La rimodulazione delle spese nel bilancio.
- Monitoraggio e controllo della spesa pubblica di tipo politico, amministrativo, contabile; oggetto e procedimenti di correzione degli scostamenti di spesa. Spending review. La clausola di salvaguardia
- Agevolazioni fiscali e spesa pubblica (tax expenditures).
- Le regole italiane ed europee sull’evoluzione delle spese pubbliche.
4. Bilancio dello Stato e manovra finanziaria
- Evoluzione storica della disciplina dell’art. 81 Cost. e della c.d. manovra (dalla L. 468/1978 alla L. 196/2009).
- La crisi economica del 2008-2012: l’europeizzazione della disciplina del bilancio e la riforma dell’art. 81 Cost.; l’attuazione della riforma (2012-2016): l. 243/2012 e le modifiche successive. Dalla legge finanziaria/di stabilità alla Legge di bilancio unificata.
- L’indirizzo politico in materia finanziaria nella dialettica costituzionale tra Parlamento e governo. La riserva di legge e il bilancio tra legge formale e sostanziale. L’efficacia autorizzatoria del bilancio. L’esercizio provvisorio del bilancio.
- La progressiva “europeizzazione” delle procedure di bilancio. Politica monetaria europea, coordinamento delle politiche economiche europee e misure di sorveglianza nel TFUE. Patto di stabilità e crescita, Fiscal Compact e Meccanismo europeo di stabilità.
- Equilibrio finanziario e Pareggio di bilancio nell’art. 81 e 97 Cost. e nella L 243/2012. I saldi generali di finanza pubblica e il saldo strutturale o obiettivo di medio termine. La decisione sull’indebitamento tra regole costituzionali ed europee. La procedura di infrazione per disavanzo e/o debito eccessivo.
- Armonizzazione contabile e consolidamento dei conti pubblici.
- L’equilibrio finanziario come “valore” costituzionale e i bilanciamenti nella giurisprudenza costituzionale in materia di diritti sociali.
- Gli strumenti giuridici di programmazione e di indirizzo politico del ciclo del bilancio italiano. Dal semestre europeo al calendario europeo di bilancio: Documento di Economia e Finanza e Nota di aggiornamento del DEF; Documento programmatico di bilancio; disegno di Legge di bilancio; leggi collegate.
- Struttura e contenuti della Legge di bilancio.
5. Il ciclo legislativo e amministrativo del Bilancio dello Stato
- Il procedimento di formazione della legge di bilancio e di approvazione della manovra finanziaria: ruolo e poteri di Governo, Parlamento e Istituzioni europee.
- La gestione amministrativo-contabile del bilancio. Le fasi e le procedure di gestione delle entrate e delle spese. Il fenomeno dei residui attivi e passivi. Il cronoprogramma per la gestione delle spese e il rafforzamento del bilancio di cassa.
- Le variazioni del bilancio e il bilancio di assestamento.
- Bilancio consuntivo e Rendiconto.
- I controlli (cenni): controlli politici, amministrativi e contabili, interni ed esterni, di gestione e sulla gestione. I ruoli della ragioneria generale dello Stato, del Ministero dell’Economia, della Corte dei Conti, del Parlamento, dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio.
6. La finanza pubblica degli Enti territoriali sub-statali.
- Autonomia tributaria e finanziaria di Regioni e Comuni negli artt. 117-120 Cost.
- Il c.d. federalismo fiscale: i tributi propri, le compartecipazioni e il principio del divieto dei trasferimenti finanziari statali.
- Le spese di Regioni e Comuni, i livelli essenziali delle prestazioni e la loro sostenibilità. Responsabilità finanziaria e perequazione. I limiti costituzionali alla spesa e al debito degli Enti sub-statali.
- Il coordinamento della finanza pubblica nazionale. Dal patto di stabilità interno alle regole sul pareggio di bilancio e l’indebitamento per le Regioni ed Enti locali (l. 243/2012).
NOTA PER GLI STUDENTI DI DIRITTO FINANZIARIO (M-Z) codice insegnamento 01621 da 7 cfu:
Nel programma di esame per gli studenti che inseriscono in piano di studio al 5° anno Diritto finanziario da 7 CFU (cod. insegnamento 01621, sono ESCLUSI i PUNTI 2.1. e 2.2. del programma precedentemente indicato.
Testi/Bibliografia
A. Mondini, Corso di Diritto della finanza pubblica, Wolters Kluwer-Cedam, 2021.
Saranno poi indicate delle parti del manuale di cui può esser omesso l'approfondimento
Gli studenti di Diritto finanziario da 7 CFU (cod. insegnamento 01621) al 5° anno potranno preparare l'esame sugli stessi materiali, escludendo gli argomenti corrispondenti ai punti 2.1. e 2.2. del programma del corso precedentemente indicato.
Materiali didattici di supporto e approfondimenti saranno resi disponibili per gli studenti (previa autenticazione con le credenziali Unibo) sul sito dei materiali didattici online di Unibo (https://iol.unibo.it).
E' richiesta in ogni caso la consultazione dei principali testi normativi di riferimento nella versione vigente: Costituzione italiana, Trattato di funzionamento dell'Unione Europea, Reg. UE 1466 e 1467 del 1997, legge 196/2009, legge 243/2012.
Metodi didattici
Lezioni Frontali.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Il Corso si tiene nel primo semestre.
E' previsto un esame orale di verifica della preparazione.
Lo scopo della prova orale è verificare la capacità dello studente di applicare il proprio bagaglio nozionistico e di eseguire i necessari collegamenti logico-deduttivi.
Gradazione del voto finale:
Preparazione molto limitata, con difficoltà di esposizione e di collegamento tra i temi. Necessario l’aiuto del docente → Esame non superato
Preparazione su un numero molto limitato di argomenti e capacità di analisi che emerge solo con l’aiuto del docente. Linguaggio tecnico approssimativo → 18-19
Preparazione su un numero limitato di argomenti e capacità di analisi limitata. Risposte secche e non argomentate → 20-24
Preparazione su un numero adeguato di argomenti, capacità di compiere collegamenti e padronanza della terminologia specifica → 25-29
Preparazione sostanzialmente esaustiva sugli argomenti, capacità di argomentare e di critica con piena padronanza della terminologia specifica → 30-30L.
Orario di ricevimento
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