28017 - STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA (1) (LM)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Carlotta Capuccino
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente/la studentessa al termine del corso ha consapevolezza avanzata della rilevanza di un approccio multidisciplinare all’analisi del diritto comparato. È capace di analizzare i fenomeni messi a fuoco anche attraverso gli strumenti di più discipline. Sa applicare le metodologie di indagine per affrontare l'analisi delle problematiche relative alle due discipline giuridiche in questione. È capace di dare forma progettuale ai risultati su cui basa le proprie ricerche, dando conto in modo critico delle metodologie e degli approcci storiografici utilizzati nonché di comunicare i risultati delle proprie ricerche.

Contenuti

SFA 2022/23

Elogio della Filosofia

I quattro corsi di Storia della Filosofia Antica di quest’anno saranno dedicati a un «elogio della filosofia»: dalle origini del concetto (laurea triennale) al cuore dell’ontologia platonica (laurea magistrale), nel confronto costante con i principali modelli filosofici dell’età moderna e contemporanea. In un momento storico nel quale la filosofia rischia di smarrirsi in derive tecnologiche e applicative, si rinnova l’urgenza di una riflessione sulla sua storia e la sua identità. Le lezioni saranno aperte a tutti gli studenti interessati di ogni ordine e grado.

 

«[…] è una vera felicità, diceva Stendhal, “l’avere per mestiere la propria passione”» (Maurice Merlau-Ponty)

 

SFA (1) (LM) – Dalle Ombre alle Idee: L’Ontologia (Triadica?) di Platone

Il corso di SFA (1) (LM) si svolgerà nel II Semestre, III Periodo: 30 Gennaio-10 Marzo 2023.

Orario: Lunedì, Ore 13-15, Aula C (Via Centotrecento); Giovedì, Ore 13-15, Aula I (Via Zamboni, 38); Venerdì, Ore 13-15, Aula I.

Inizio: Lunedì 30 Gennaio 2023, Ore 13, Aula C.

***ATTENZIONE - Il corso di Storia della Filosofia Antica (1) (LM) è stato posticipato al secondo semestre, terzo periodo.

*Giovedì 9 Febbraio non ci sarà lezione.

 Contenuti

«Tuttavia, Socrate, – riprese Parmenide – se qualcuno, di fronte a tutte le difficoltà appena enumerate e ad altre simili, non sarà disposto ad ammettere che esistono forme degli enti e non separerà una forma determinata per ciascun singolo tipo di realtà, non avrà dove rivolgere il pensiero, perché non è disposto a concedere che esista un’idea sempre identica di ciascuno degli esseri, e così facendo distruggerà completamente la potenza della dialettica. Mi sembra comunque che di questo tu ti sia reso ben conto».

«È vero ciò che dici» ammise.

«Che cosa farai allora della filosofia? Dove rivolgerai il pensiero, se queste difficoltà vengono ignorate?»

«Non mi sembra proprio di vederlo, almeno per il momento». (Platone, Parmenide, 135b-c)

 

La celebre allegoria della Caverna che apre il VII libro della Repubblica è la rappresentazione metaforica della natura umana per quanto riguarda l’educazione e la mancanza di educazione della nostra anima. Platone è un pessimista cognitivo: ritiene che nessun uomo alla nascita desideri conoscere perché afflitto da una condizione di duplice illusione cognitiva (de se e de re). Come i prigionieri della Caverna hanno sempre visto soltanto le ombre proiettate sulla parete dell’antro – quelle del proprio corpo e quelle degli artefatti trasportati alle loro spalle da anonimi burattinai – e dunque ritengono che esse siano tutta e sola la realtà, che siano le cose stesse, così noi esseri umani siamo ingannati fin dalla nascita sul mondo, ritenendo reali cose che non lo sono, e sul nostro stato cognitivo, ritenendo erroneamente di conoscere la realtà, come se vivessimo in un sogno diurno, un sogno lungo una vita. L’inganno de se è il male peggiore per l’anima perché la rende impermeabile all’educazione – nessuno infatti desidera conoscere qualcosa che ritiene di sapere già –, ma la natura ha in serbo l’antidoto che stempera il pessimismo cognitivo in un ottimismo paideutico: ciascuno di noi, «per natura» (physei), può conoscere, ne ha la capacità (dýnamis). Ciò che occorre è un incontro fortunato capace di attivare la capacità di essere educati, trasformandola da potenza in atto.

Ciò che l’immagine rappresenta è allora l’intuizione di fondo del platonismo: una visione del mondo in cui la condizione umana è sospesa tra copie e originali: da un lato le immagini ingannevoli (naturali, come le ombre e i sogni, ma anche artificiali, come le immagini culturali, pittoriche e poetiche), all’estremo opposto gli enti ideali nella loro immobile perfezione. Nel mezzo (metaxý) due cose: gli enti matematici, difficili da collocare nell’allegoria ma ben rappresentati nell’immagine precedente della linea divisa, e l’anima, simile alle Idee pur non essendo un’Idea. Duplice obiettivo del corso sarà dunque: (1) in primo luogo, tracciare i confini dell’ontologia platonica dalle ombre alle Idee, dalle «entità minori» agli enti ideali, con particolare attenzione alla natura degli enti «intermedi»; (2) in secondo luogo, prendere sul serio le critiche – interne ed esterne all’opera platonica – rivolte a questa ontologia ideale.

 

Argomenti principali:

  1. Ontologia e metafisica: lessico e categorie tra antichi e moderni
  2. Entia minora platonici
  3. La teoria classica delle Idee o Forme
  4. Un’ontologia triadica? Gli enti matematici
  5. Un’ontologia triadica? La natura dell’anima tra pessimismo gnoseologico e ottimismo paideutico
  6. La critica del Parmenide: un ripensamento?
  7. La critica di Aristotele alle Idee platoniche
  8. Forme moderne di platonismo

 

*Il corso sarà preceduto e affiancato dal seminario permanente Il Vento del Logos, quest’anno tenuto dal Prof. Walter Cavini e interamente dedicato alla figura di Parmenide. La partecipazione al seminario darà diritto a un bonus in sede d’esame. Date e luoghi degli incontri saranno segnalati sulla pagina Facebook  Filosofia Antica a Bologna.

Testi/Bibliografia

Lo studente frequentante dovrà conoscere i passi dei testi antichi riportati nell’handout del corso e/o segnalati a lezione. La letteratura critica utile alla stesura del paper sarà segnalata durante le lezioni.

 

*Letture facoltative, ma consigliate:

  • Capuccino, Carlotta, Omnino suspectum?: Un altro dettaglio trascurato nella caverna di Platone (prima parte), «Annali della Scuola Normale Superiore. Classe di Lettere e Filosofia», 13 (2021) 1, pp. 119-149; Omnino suspectum?: Un altro dettaglio trascurato nella caverna di Platone (seconda parte), «Annali della Scuola Normale Superiore. Classe di Lettere e Filosofia», 13 (2021) 2, pp. 427-459.
  • Capuccino, Carlotta, Strane Ombre: Una risposta a Jacques Brunschwig, «Estetica. Studi e Ricerche», early access(2021), pp. 1-32.
  • Sedley, David, An Introduction to Plato’s Theory of Forms, «Royal Institute of Philosophy Supplement», 78 (2016), pp. 3-22.

Metodi didattici

CORSO DI LEZIONI FRONTALI (13 lezioni)

Metodi adottati:

  • Lettura lenta delle fonti in lingua originale e attraverso un confronto di traduzioni.
  • Analisi linguistica e dei campi semantici.
  • Analisi argomentativa e brevi componimenti (pensum).

 

SEMINARIO DI SCRITTURA FILOSOFICA (2 lezioni)

  • Norme di redazione.
  • Saggio di lettura di un’opera antica: forma e contenuti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

PROGRAMMA D’ESAME PER STUDENTI FREQUENTANTI

L’esame (6 cfu) prevede (1) una esercitazione scritta di 10/15 pagine standard, da redigere secondo le indicazioni del seminario di scrittura che si terrà durante l’ultima settimana del corso (riassunte nel .pdf Linee guida, caricato tra i materiali didattici del corso), e (2) un colloquio orale. Lo scritto andrà consegnato circa due settimane prima di ogni appello nella data di volta in volta indicata; i colloqui orali prevederanno una discussione dell’esercitazione scritta e lo studio degli argomenti trattati durante il corso attraverso un elenco di 10 quesiti distribuito alla fine delle lezioni. (2*) Gli studenti che non possono dimostrare di avere sostenuto, nella loro carriera, almeno un esame di Storia della Filosofia Antica dovranno studiare in aggiunta il Diagramma cronologico (a memoria) e i saggi dall’8 al 12 della Dispensa di Storia della Filosofia Antica dai Presocratici ad Agostino, caricati tra i materiali didattici del corso.

 

PROGRAMMA PER STUDENTI NON FREQUENTANTI

Gli studenti che per motivate ragioni non possono frequentare dovranno studiare, in alternativa ai 10 quesiti, uno dei seguenti studi:

  • Capuccino, Carlotta, Omnino suspectum?: Un altro dettaglio trascurato nella caverna di Platone (prima parte), «Annali della Scuola Normale Superiore. Classe di Lettere e Filosofia», 13 (2021) 1, pp. 119-149; Omnino suspectum?: Un altro dettaglio trascurato nella caverna di Platone (seconda parte), «Annali della Scuola Normale Superiore. Classe di Lettere e Filosofia», 13 (2021) 2, pp. 427-459.
  • Capuccino, Carlotta, Strane Ombre: Una risposta a Jacques Brunschwig, «Estetica. Studi e Ricerche», early access(2021), pp. 1-32.
  • Sedley, David, An Introduction to Plato’s Theory of Forms, «Royal Institute of Philosophy Supplement», 78 (2016), pp. 3-22.

I punti (1) e (2*) del programma d’esame rimangono invariati.

 

VALUTAZIONE DELL’ESAME

L’esame sarà giudicato complessivamente sufficiente solo se le due prove (scritta e orale) saranno entrambe sufficienti. Il voto finale risulterà dalla media dei voti delle singole prove.

Strumenti a supporto della didattica

  • Handoutcon i passi tratti dalle fonti.
  • Diagrammi di partizione e mappe concettuali.
  • Dispense: (1) Norme di redazione per un saggio breve; (2) Seminario di scrittura filosofica.

    * Tutti i materiali saranno proiettati durante le lezioni e messi a disposizione degli studenti in formato .pdf.

  • Pagine web.
  • Banche dati e repertori bibliografici.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Carlotta Capuccino

SDGs

Salute e benessere Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.