- Docente: Francesca Masini
- Crediti formativi: 9
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Lingue e letterature straniere (cod. 0979)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente conoscerà i momenti fondamentali della storia del pensiero linguistico e i principali paradigmi teorici della linguistica moderna. Avrà acquisito i concetti e gli strumenti di base dell'analisi linguistica; sarà inoltre in grado di avvalersi della terminologia appropriata allo studio e alla descrizione dei differenti ambiti in cui si articola la lingua (fonetica e fonologia, morfologia e lessico, sintassi, semantica e pragmatica), in prospettiva prevalentemente sincronica. Conoscerà la classificazione delle lingue del mondo in famiglie e gruppi linguistici; avrà anche acquisito nozioni relative alla tipologia linguistica e agli universali linguistici. Infine, sarà consapevole delle diverse branche e degli sviluppi più recenti della disciplina.
Contenuti
Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti essenziali per
lo studio scientifico del linguaggio umano e delle lingue
storico-naturali. Trattandosi di un corso introduttivo, non
presuppone conoscenze pregresse sull'argomento. Si affronteranno in
primo luogo le basi semiotiche del linguaggio e le nozioni di
“lingua” e “linguaggio” con lo scopo di illustrare cosa
caratterizza il linguaggio umano rispetto ad altri linguaggi, cosa
sono le lingue, come possono variare nello spazio e nella società e
come si possono classificare da un punto di vista genealogico. In
secondo luogo, si illustreranno i principali momenti della storia
del pensiero linguistico, con particolare riferimento alla
linguistica moderna ('800 e '900). La parte centrale del corso sarà
dedicata ai vari livelli dell'analisi linguistica e alle
relative metodologie di studio: fonetica e fonologia (compresi la
descrizione e l'uso dell'Alfabeto Fonetico Internazionale);
morfologia e lessico; sintassi; semantica e pragmatica. Infine,
verrà affrontato il tema della diversità delle lingue del mondo e
di come è possibile classificarle da un punto di vista
tipologico.
Testi/Bibliografia
Manuali
• Graffi, Giorgio & Sergio Scalise (2013). Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica. Terza edizione. Bologna: Il Mulino.
• Grandi, Nicola (2014). Fondamenti di tipologia linguistica. Nuova edizione. Roma: Carocci. [anche le edizioni precedenti vanno bene]
• Berruto, Gaetano & Massimo Cerruti (2011). La linguistica. Un corso introduttivo. Torino: Utet. [Capitolo 1: Il linguaggio verbale; Capitolo 5: Semantica; Capitolo 8: Cenni di storia della disciplina]
Gli studenti non frequentanti dovranno leggere obbligatoriamente (per gli studenti frequentanti la lettura è facoltativa ma consigliata):
• Masini, Francesca & Nicola Grandi (2017). Tutto ciò che hai sempre voluto sapere sul linguaggio e sulle lingue. Bologna: Caissa Italia.
È inoltre vivamente consigliata (obbligatoria per i non frequentanti) la lettura delle slide proiettate a lezione, che verranno pubblicate di settimana in settimana su Virtuale.
Metodi didattici
Il corso si basa essenzialmente sulla didattica frontale. Verranno
analizzati dati da lingue diverse in un'ottica sia teorica che
empirico-descrittiva.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame mira a valutare la preparazione dello studente relativamente sia alla parte teorica del programma di studio sia alla capacità di applicazione dei concetti acquisiti a casi concreti di analisi linguistica. La verifica delle conoscenze e abilità acquisite dallo studente avviene mediante una prova scritta composta di 30 domande (1 punto per ogni domanda), da svolgersi nell'arco di 2 ore.
Le domande contenute nel compito sono di diversa natura: alcune
sono aperte, altre chiuse; alcune di tipo teorico, altre di natura
più pratica. Queste ultime consistono in veri e propri
esercizi di analisi (applicati a lingue diverse) volti a verificare
la capacità dello studente di applicare le nozioni teoriche
acquisite. Le domande riguardano tutti gli argomenti che fanno
parte del programma, sia quelli approfonditi durante le lezioni
frontali, sia quelli lasciati allo studio e alla riflessione
personale dello studente, ovvero: nozioni di base della linguistica
generale, storia del pensiero linguistico, fonetica e fonologia,
morfologia e lessico, sintassi, semantica, pragmatica, tipologia
linguistica, ecc.
La valutazione terrà conto del numero di risposte corrette, cui
verrà attribuito il valore di 1 punto ciascuna (non sono
previste decurtazioni per risposte errate o non svolte; sono invece
previste frazioni di punto per risposte parzialmente corrette).
Oltre alla correttezza sostanziale, saranno materia di valutazione
anche l'adeguatezza formale e la chiarezza espressiva delle
risposte. Otterranno, pertanto, voti di eccellenza coloro che
raggiungeranno una visione organica e completa dei temi in
programma d'esame, dimostrando padronanza espressiva e conoscenza
del linguaggio specifico della materia, nonché il possesso di
adeguate capacità di analisi. Una conoscenza parziale delle
tematiche, l'esposizione corretta ma con incertezze nell'uso della
terminologia di riferimento, nonché una capacità di analisi
meno spiccata e precisa, porteranno a valutazioni discrete o
accettabili. Una conoscenza limitata degli argomenti in
programma, una proprietà di linguaggio non sempre adeguata e la
scarsa propensione all'analisi condurranno a valutazioni
sufficienti o poco superiori alla sufficienza. Lacune formative
importanti sia nella parte teorica che in quella pratica e un
linguaggio inadeguato non potranno che essere valutati
negativamente.
Strumenti a supporto della didattica
Durante le lezioni è prevista la proiezione di slide utili a illustrare e approfondire gli argomenti dei testi mediante schemi ed esempi. Si farà inoltre uso di risorse in rete e altre risorse elettroniche.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Francesca Masini
SDGs


L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.