- Docente: Alessio Erioli
- Crediti formativi: 12
- SSD: ICAR/14
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Alessio Erioli (Modulo 1) Andrea Luccaroni (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Ingegneria edile - architettura (cod. 0940)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente: .è in grado di esprimere il concetto di progetto alla luce dei paradigmi contemporanei (filosofici, scientifici, sociali, economici) e loro applicazione allarchitettura, con particolare focalizzazione sullaspetto della costruzione (materiale, di relazioni, di comportamenti elementari) come dinamica di formazione ed evoluzione del sistema architettonico che mira alla riconciliazione delle fasi di concezione e realizzazione. . è in grado di affrontare il progetto come costruzione di sistemi di relazioni basati sullinformazione che forniscono opportunità, con valutazione delle loro implicazioni e conseguenze (ecosistemiche, sociali, estetiche) allinterno del paradigma della complessità. . ha acquisito la capacità di articolare ed organizzare la complessità del progetto architettonico contemporaneo in patterns di opportunità in grado di rispondere a mappature funzionali contemporanee e future. . è in grado di sviluppare tale capacità attraverso lutilizzo di strumenti computation-based quali medium che permeano lintero processo progettuale, dallesplorazione iniziale alla realizzazione, incoraggiando una riflessione critica sui rapporti materiale-spazio-società-ambiente.
Contenuti
PREREQUISITI
Lo studente che accede a questo insegnamento conosce i principi di base della progettazione architettonica, tecnica, strutturale e della rappresentazione 2D e 3D sia tramite tecniche manuali che utilizzando strumenti CAD. Tali conoscenze sono acquisite, di norma, superando gli esami di Architettura e Composizione Architettonica I e II, Architettura Tecnica, Scienza e Tecnica delle Costruzioni, Disegno dell’Architettura I e II, Informatica Grafica.
Inoltre, padroneggia la conoscenza dell’evoluzione storica del progetto acquisita durante i corsi di Storia dell'Architettura.
Le lezioni saranno tenute in Italiano; qualora si presentasse l’occasione di un ospite straniero la lezione si svolgerà in Inglese. Inoltre, non tutto il materiale bibliografico e/o gli strumenti adottati sono disponibili in Italiano; in tutti questi casi verrà fornito materiale in Inglese. È quindi necessaria la comprensione delle lingue Italiana ed Inglese per seguire con profitto il corso e per poter utilizzare il materiale didattico fornito.
La struttura del corso (sia quella dei contenuti, sia quella metodologica) è articolata in moduli didattici - teoria, esercitazione e progetto - tra loro interconnessi ed orientati a fornire le basi conoscitive per una progettazione architettonica integrata in uno scenario contemporaneo e di proiezione futura.
CONTESTO/SCENARIO
Il progetto architettonico non è separabile dal contesto economico, produttivo, tecnologico, culturale e sociale nel quale viene concepito ed opera. La differenza di accelerazione tra tecnologia ed evoluzione del pensiero rende sempre più frequente il caso della tecnologia come substrato ed abilitatore di fenomeni e mutamenti materiali e culturali complessi, e sempre più difficile la formulazione di un pensiero critico che possa anticiparli o quantomeno strumentalizzarli in tempo utile alla composizione della società per il proprio miglioramento. Approcci progettuali di natura previsionale e soluzionista non garantiscono più la propria validità. Il corso si propone quindi di esplorare architettura e progetto come strumenti speculativi e proattivi, che anticipano possibili scenari:
. il progetto è inteso come un percorso aperto e non predeterminato; sia per la sua potenzialità generativa e trasformativa (quale substrato che può supportare ed integrare dinamiche e istanze complesse) che per la sua dimensione processuale (continua negoziazione della complessità ed incertezza del possibile);
. il progetto ha il carattere di una proposta, di una offerta di opportunità più che di una soluzione.
L’attenzione del corso si focalizzerà sulle architetture che formano il tessuto urbano, sulla struttura degli spazi che vengono creati considerando un progetto che, pur agendo ad una scala tradizionalmente associabile all’”edificio”, integra dinamiche di natura architettonica e urbana, spazi per rituali che vanno dal privato al collettivo. Da questo punto di vista, ogni processo progettuale rappresenta potenzialmente un fatto urbano e comunitario.
L’individuazione di traiettorie chiave (funzionali al tema di progetto) attraverso la storia dell'architettura serve a tracciare paralleli e differenze con la situazione contemporanea, passaggio indispensabile per dare forma al problema, orientarlo e formulare le domande che alimentano il processo progettuale. L’analisi delle relazioni tra architettura e industrializzazione nell’”età dei sistemi” (o “l’era della sua riproducibilità tecnica” per parafrasare Walter Benjamin – il periodo indicativo che va dai primi decenni del XX secolo all’inizio della consapevolezza ecologica degli anni ‘70) permette di osservare un precedente significativo nel quale le economie della logistica e dei sistemi costruttivi hanno promosso la generazione di nuove concezioni spaziali architettoniche ed urbane, dalle Dom-Ino, alle plattenbau all’età del “progetto sociale”, includendo costruttivisti, metabolisti, strutturalisti, megastrutture. Quest’analisi è funzionale alla costruzione di una riflessione critica, al tracciamento di paralleli e differenze, e all’estrapolazione di opportunità ed indesiderata nella relazione con la situazione contemporanea ed il possibile impatto di una rivoluzione dall’analogo potenziale trasformativo: l’automazione.
TEMATICA
Nell’affrontare le conseguenze del cambiamento climatico la forma urbana e la sua densificazione giocano un ruolo positivo importante (riconosciuto dal New Climate Economy Report, 2014 e 2018, e dall’Intergovernmental Panel on Climate Change, 2022), per quanto sia ancora una strada progettualmente poco esplorata. Questa è quindi un’occasione per sperimentare nuove organizzazioni spaziali che incorporino dinamiche urbane nella scala architettonica, puntando alla riconfigurazione spaziale anziché all’espansione dell’impronta urbana.
Il tema per l’anno 2022-23 prende spunto da episodi che punteggiano il territorio cittadino Bolognese quale tipica espressione della logica architettonico-urbanistica di stampo moderno: il supermercato di quartiere associato all’housing. Si ripenseranno questi episodi in chiave speculativa, integrando mercato, produzione automatizzata, spazi pubblici e privati in una forma di habitat collettivo.
Il tema sarà affrontato cercando di dare risalto alle dinamiche di natura urbana e collettiva all’interno di un sistema architettonico, mettendo in discussione alcuni principi di strutturazione spaziale che si tende a dare per scontati, come la nozione di edificio-oggetto, la sua rigida separazione con lo spazio urbano, così come la concezione per cui le relazioni tra spazio e funzione debbano essere rigidamente predeterminate.
Il lavoro progettuale verrà affrontato mediante costruzione e gestione di un sistema (costituito da un insieme di parti e criteri per la loro combinazione), che genera per assemblaggio un altro sistema (quello architettonico) le cui possibili articolazioni ed effetti d’insieme spaziali, funzionali, costruttivi ed estetico-esperienziali sono causati e regolati dall’operare del primo. Il percorso progettuale si fonda su una rigorosa ricerca, individuazione di queste proprietà d’insieme del sistema architettonico e la loro correlazione con i modi di operare del sistema generante.
. TEORIA
La parte teorica si occupa di affrontare i concetti fondanti e nutrire una consapevolezza nei riguardi delle implicazioni delle scelte progettuali effettuate.
Sarà affrontata l’evoluzione del concetto di spazio architettonico (dal moderno in avanti) e delle sue relazioni molteplici con le dimensioni di costruzione e tettonica, complessità, computazione, tecnologia, e delle sue ripercussioni sociali e culturali. L’insieme di queste considerazioni costituirà una base per discutere di ecologia e del ruolo del progetto contemporaneo.
Il corso cercherà di promuovere un processo di indagine e riflessione continua, ponendo il progetto come “wicked problem”, ovvero un problema che resiste i tentativi di soluzione cambiando continuamente i propri termini, e come questo cambia la concezione stessa del progetto.
. ESERCITAZIONI
Sotto l’acronimo Co.De.S (Computational Design Sensibilities), le esercitazioni sono orientate a fornire le basi propedeutiche per la transizione tra i contenuti teorici e l'applicazione progettuale, tramite lo sviluppo di una sensibilità estetico/operativa che implica sia l’apprendimento di strumenti che la capacità di utilizzarli come mezzo di indagine ed espressione in ambito progettuale (tools come design medium). All’interno del processo progettuale, gli strumenti sono visti come mezzo di ricerca sistematica che si incorporano e ristrutturano il pensiero stesso del progettista. Il discorso architettonico non si esaurisce nello strumento, ma lo strumento amplifica e supporta il discorso stesso, fornendo il potenziale per la sua concezione, articolazione e chiarezza di espressione. Il corso promuove un approccio che non separa la tecnologia dalla fase ideativa ma la considera simbiotica al modo di pensare: il pensiero progettuale si identifica e si esprime attraverso le scelte fatte e distribuite nell’arco di tutto il processo che porta al progetto.
. LABORATORIO
Questa parte è dedicata allo sviluppo del progetto sulla base della tematica introdotta per l’anno in corso
Si promuove un approccio basato su un’idea guida iniziale (esplorata e discussa attraverso l’analisi critica di una serie di esempi - reali e/o speculativi - inerenti alla tematica progettuale stessa) che subisce un processo di sviluppo ed affinamento iterativi, fatto di cicli di produzione di materiale e filtraggio critico nei quali ogni fase di produzione apprende dalla fase critica precedente.
É svolta per gruppi (costituiti da 3 persone ciascuno), strutturata ad incontri periodici con un assistente di riferimento e prevede lavoro da svolgersi al di fuori dell’orario di lezione.
Testi/Bibliografia
. Fondamentali
. Bratton, BH 2009, ‘iPhone City’, Architectural Design, vol. 79, no. 4, pp. 90–97.
. De Graaf, R 2017, Four Walls and a Roof: The Complex Nature of a Simple Profession, Harvard University Press.
. De Botton, A 2006, Architettura e felicità, Guanda, Parma - in particolare: 1. Il significato dell’architettura - pp. 7-24, 5. Le virtù degli edifici - pp.167-147.
. Hensel, M, Menges, A, & Hight, C, Hensel, En route: Towards a Discourse on Heterogeneous Space beyond Modernist Space-Time and Post-Modernist Social Geography, in M, Menges, A, & Hight, C (eds.) 2009, Space Reader: Heterogeneous Space in Architecture, 1st edition, Wiley, Chichester, U.K., pp. 9-37.
. Menges, A & Ahlquist, S 2011, AD Reader: Computational Design Thinking, John Wiley & Sons Inc, London - in particolare: Alexander, C., Systems generating systems, pp. 58-67.
. Murphy, D 2022, Last Futures: Nature, Technology and the End of Architecture, Verso Books.
. Pasquinelli, M 2019, Three Thousand Years of Algorithmic Rituals: The Emergence of AI from the Computation of Space, e-flux, https://www.e-flux.com/journal/101/273221/three-thousand-years-of-algorithmic-rituals-the-emergence-of-ai-from-the-computation-of-space/
. Reiser, J & Umemoto, N 2006, Atlas of Novel Tectonics, 1st edition, Princeton Architectural Press, New York.
. Zevi, B 2009, Saper vedere l’architettura. Saggio sull’interpretazione spaziale dell’architettura. Ediz. illustrata, Einaudi, Torino. – in particolare: Capitolo 2 - Lo spazio, protagonista dell'architettura
. Wright, FL 1927, In the Cause of Architecture II: The Architect and the Machine, https://www.architecturalrecord.com/ext/resources/news/2016/01-Jan/InTheCause/Cause-PDFs/In-the-Cause-of-Architecture-1927-05.pdf .
. Fortemente consigliati
. Carpo, M 2011, The Alphabet and the Algorithm, 1st edition, The MIT Press, Cambridge, Mass.
. Frazer, J 1995, An Evolutionary Architecture, AA, London, https://issuu.com/aaschool/docs/an-evolutionary-architecture-webocr
. Negroponte, N 1973, The Architecture Machine: Toward a More Human Environment, The MIT Press, https://direct.mit.edu/books/oa-monograph/5049/The-Architecture-MachineToward-a-More-Human .
. Spuybroek, L 2008, The Architecture of Continuity: Essays and Conversations, V2_ publishing, Rotterdam.
. Media
. About Buildings and Cities (podcast) - https://aboutbuildingsandcities.org
. L. Von Trier _ The five obstructions (Italiano: Le cinque variazioni) - come affrontare ostacoli che paiono insormontabili, trasformandoli in opportunità e punti di forza?
Altre risorse specifiche legate al tema dell’anno in corso saranno indicate durante le lezioni.
Metodi didattici
La struttura metodologica del corso riflette quella dei contenuti, articolata nelle tre parti di teoria, esercitazioni e progetto. Le parti di teoria e progetto si svolgono in parallelo, cercando di stimolare una continua oscillazione tra momenti produttivi e crescita teorico/concettuale per favorire una progressiva maturità e consapevolezza del tema progettuale. La parte di esercitazioni è concentrata in due fasi: la prima mira a fornire le conoscenze di base in modo da stimolare il pensiero e le strategie di progetto, la seconda a promuovere strategie più avanzate per lo sviluppo del progetto. La scissione è mirata a far sì che si maturi una forma di confidenza e fluidità sugli strumenti, privilegiando strategie e processi mirati all’idea di progetto.
L’alternanza tra lezioni frontali, momenti di discussione e momenti di produzione è considerata di fondamentale importanza ai fini dello sviluppo di un approccio consapevole al progetto come esplorazione; è nella natura del progetto il contenere delle incognite ed essere problematico - è nella consapevolezza del progettista comprendere come navigare questa problematicità e fornire proposte per affrontarla.
. TEORIA
La parte teorica si pone l'obiettivo di sviluppare i contenuti concettuali del programma del corso e promuoverne una riflessione critica.
. ESERCITAZIONI
Le esercitazioni sono orientate a fornire le basi propedeutiche per la transizione tra i contenuti teorici e l'applicazione progettuale. Incorporando insegnamento, acquisizione di pratica e fluidità sugli strumenti contemporanei nel pensiero progettuale, il fine è promuovere la costruzione di strategie al servizio di un discorso architettonico coerente. Discorso che non si esaurisce nello strumento, ma che lo strumento amplifica e supporta, fornendo il potenziale per la sua concezione, articolazione e chiarezza di espressione.
. PROGETTO
Il progetto del corso è svolto in gruppi da lavoro (3 persone/gruppo salvo casi eccezionali da 4 persone a discrezionalità del docente) sotto la supervisione del docente e dei tutors didattici. L'esito del lavoro è rappresentato dalla redazione di un progetto architettonico sviluppato tramite tutti i tipi di elaborati ritenuti opportuni (disegni, modelli 3D digitali e/o fisici, simulazioni, algoritmi, etc.) fino al grado di sviluppo necessario ad esprimere le relazioni spaziali/tettoniche/estetiche del progetto (le scale specifiche sono legate al tema di progetto dell’anno in corso).
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica dell'apprendimento consiste, oltre alle revisioni periodiche con il proprio assistente di riferimento, in due cross-reviews comprendenti una presentazione e successiva discussione del progetto (con richiami agli argomenti teorici implicati) di fronte ad una commissione formata da membri interni e, quando possibile, da esperti esterni. Sono previste due cross-reviews: una a metà percorso e l’altra al termine delle lezioni.
Gli elaborati richiesti per i differenti panels saranno specificati durante la prima lezione del corso.
La valutazione finale è elaborata con questa ripartizione:
. 1/3 modalità di lavoro: atteggiamento progettuale mostrato durante il percorso: rigore nella ricerca, indipendenza e originalità di pensiero (in relazione al tema), attenzione al processo e riflessione critica
. 1/3 interpretazione del tema: capacità di centrare e interpretare il tema assegnato come motore per l’esplorazione progettuale – trasformare analisi e concetti in metodi operativi di natura architettonica e valutarne le conseguenze in modo critico, mantenendo la bussola sull’obiettivo tematico.
. 1/3 qualità del progetto finale e della sua comunicazione: coerenza e credibilità del progetto nei suoi modi di funzionare, snellezza e scala di priorità degli sviluppi progettuali; capacità di codifica, sintesi e leggibilità delle informazioni in forma grafica
Il superamento dell’esame sarà garantito agli studenti che dimostreranno padronanza, autonomia e capacità operativa in relazione ai concetti chiave illustrati nell’insegnamento e loro applicazione in fase di progetto. Un punteggio più elevato sarà attribuito agli studenti che dimostreranno, mantenendo un atteggiamento proattivo, una spiccata qualità ed autonomia sia in fase progettuale che comunicativa.
Tale autonomia consiste nell’essere capaci di estrapolare dai contenuti dell’insegnamento un proprio percorso di esplorazione progettuale, di illustrarlo con proprietà di linguaggio e di affrontare istanze complesse mostrando snellezza operativa e capacità di adattamento.
Il mancato superamento dell’esame potrà essere dovuto all’insufficiente conoscenza dei concetti chiave, alla mancata o insufficiente capacità operativa nel redigere il progetto e/o all’insufficiente qualità degli elaborati presentati.
Strumenti a supporto della didattica
Lezioni frontali, seminari tecnici sugli strumenti digitali utilizzati (Rhinoceros, Grasshopper e alcuni plug-ins specifici per il tipo di percorso progettuale utilizzato), lectures monografiche da parte di figure di interesse del panorama della ricerca architettonica italiana e internazionale. Strumenti digitali di mind-mapping e organizzazione contenuti (Miro), e per la condivisione remota di modelli 3D (Modelo).
In funzione delle possibilità del corso e se consentito dalla situazione conseguente alla pandemia da COVID-19, potranno essere organizzate visite guidate presso architetture di specifico interesse didattico per l'anno in corso.
Link ad altre eventuali informazioni
https://www.facebook.com/a3unibo
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Alessio Erioli
Consulta il sito web di Andrea Luccaroni
SDGs

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.