- Docente: Stefano Spillare
- Crediti formativi: 10
- SSD: SPS/08
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Forli
- Corso: Laurea in Sociologia (cod. 8495)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso è incentrato sulle principali dimensioni sociologiche del concetto di cultura e comunicazione, con particolare riferimento al processo di convergenza tecnologica che ridefinisce i confini tra i diversi media nella società globale. Al termine del corso, lo studente sa applicare i principali strumenti teorici e metodologici della sociologia della cultura e della comunicazione alla tematica dell'identità globale e dei conflitti di potere nella società in rete (network society).
Contenuti
L'insegnamento di Sociologia dei processi culturali e comunicativi ha come finalità quella di fornire a studenti e studentesse le conoscenze di base circa i cambiamenti strutturali della società sotto l'aspetto dei mutamenti nei valori e nei modelli di vita da un lato e nelle pratiche comunicative dall'altra.
Nel suo insieme, il corso si propone di fornire i principali strumenti teorici e metodologici utili alla ricerca nell'ambito della sociologia della cultura e della comunicazione, avendo come filo conduttore l'esposizione critica delle principali teorie sociologiche classiche e contemporanee.
Il corso prenderà in considerazione, quindi, gli approcci propri della sociologia della cultura legandoli, senza soluzione di continuità, ai principali temi propri della sociologia dei media, con particolare enfasi al ruolo dei media sociali digitali.
In particolare, la parte introduttiva del corso presenterà una disamina dei principali temi legati alla sociologia della cultura, considerando soprattutto gli aspetti espressivi dell’esperienza umana - quali norme, valori, credenze e, in generale, ogni aspetto simbolico – e mettendoli in relazione con il mondo sociale e i suoi processi di mutamento. Nel merito, saranno presi in considerazione e vagliati criticamente i principali paradigmi teorici e gli orientamenti di ricerca dei maggiori autori classici della sociologia, senza mancare di offrire ampio spazio anche ad alcuni dei più noti e importanti autori contemporanei. Questi ultimi, in particolare, saranno utili soprattutto per leggere criticamente le trasformazioni sociali e culturali che interessano i più recenti processi di globalizzazione, nonché le principali sfide che già coinvolgono il futuro prossimo di tutti noi. Da questo punto di vista, ampio spazio sarà dato alle nozioni di riflessività e di sostenibilità, ognuno declinato specificatamente in termini culturali e comunicativi.
Questa sezione del corso si intreccerà naturalmente con l'ideale seconda parte dello stesso, nella quale verranno introdotti i principali paradigmi teorici della sociologia dei media, affrontando l’evoluzione dei media a partire dalla dimensione analogica dei media di massa e annesse teorie critiche sugli effetti nel pubblico, fino alle più recenti evoluzioni legate alla svolta digitale. Sotto quest’ultimo aspetto sarà soprattutto presa in considerazione la dimensione culturale di Internet e la capacità dei cosiddetti social media di ridisegnare la dinamica delle relazioni sociali aprendo a rinnovate culture partecipative e alla possibilità delle stesse di sviluppare l’empowerment degli utenti ma con il rischio di riproporre anche rinnovate “gabbie” di mercificazione e sfruttamento.
Testi/Bibliografia
Il corso prevede lo studio approfondito dei seguenti testi, il contenuto dei quali costituirà materia d'esame:
• Griswold W. (2005). Sociologia della cultura. il Mulino, Bologna (cap. 1,2,3,4,5).
• Appadurai A. (2012). Modernità in polvere. Dimensioni culturali della globalizzazione. Cortina ed., Milano (Introduzione e cap. 1).
• Riva C., Ciofalo G., Degli Esposti P., Stella R. (2022). Sociologia dei media. Utet, Torino (completo).
• Paltrinieri R. (a cura di) (2022). Il valore sociale della cultura. Franco Angeli, Milano (Cap. 2).
Di seguito sono elencati una serie di testi (o parti di testi) consigliati in quanto ricalcano temi e aspetti approfonditi a lezione. Tali testi sono discrezionali per i FREQUENTANTI mentre sono obbligatori nel numero minimo di due (a scelta) per gli studenti NON FREQUENTANTI:
Jenkins H. (2006). Cultura convergente. Apogeo, Milano (Prefazione e Introduzione).
Rainie L., Wellman B. (2012). Networked. Il nuovo Sistema operativo sociale. Guerini, Milano (Parte Prima: cap. 1,2,3,4).
Beck U., Giddens A., Lash S. (1999). Modernizzazione riflessiva. Politica, tradizione ed estetica nell’ordine sociale della modernità. Asterios, Trieste (cap. 1).
Spillare S. (2020). La responsabilità sociale nella tarda modernità: scenari, riflessività e agency dei soggetti sociali tra civic attitude e civic engagement. «Studi di sociologia», n. X, pp. 1-18.
Spillare S. (2020). Sviluppo del comparto biologico ed evoluzione della sua cultura di consumo: un approccio socioculturale al consumer engagement. In: Kodilja R., Qualizza G. (a cura di). Il ritorno dei luoghi. Place of orgin e consumer engagement: nuove mappe per creare valore. ETS, Pisa.
Crespi I. (2015). Cultura/e nella società multiculturale: riflessioni sociologiche. Eum, Macerata (cap. III).
Inoltre, solo per chi non avesse una buona base di sociologia, si consigliano, come lettura propedeutica e/o da farsi durante l’attività formativa, i seguenti testi:
- Jedlowski P. (2009). Il mondo in questione. Carocci, Roma (cap. 1-7, 10-14).
- Giddens A., Sutton P.W. (2014). Fondamenti di sociologia, il Mulino, Bologna (cap. 1-8, 10 e 13).
Metodi didattici
Il corso privilegia un approccio basato sulla didattica partecipativa e attiva. La didattica è svolta con lezioni ex cathedra con utilizzo di supporti tecnologici, ma sarà possibile anche l’inserimento di seminari di approfondimento, testimonianze, incontri di discussione su casi empirici, esercitazioni pratiche, visione e analisi di documenti multimediali inerenti i temi del corso, ecc. La lezione frontale sarà di norma integrata da approfondimenti e da confronti diretti con i problemi e con sperimentazioni innovative. Agli studenti sarà richiesto un ruolo attivo, attraverso discussioni in classe e/o analisi di case studies e/o lavori di gruppo cooperativi da elaborare fuori dagli orari di lezione e presentare poi in classe.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
I metodi per valutare il livello di preparazione dello studente consistono in un colloquio orale sui testi indicati nella bibliografia del corso volto a testare le capacità dello studente circa la conoscenza, la comprensione e la capacità di analisi e rielaborazione critica dei concetti, delle teorie e dei casi affrontati durante le lezioni e, in generale, una buona padronanza della materia studiata.
Per gli STUDENTI FREQUENTANTI, la verifica dell'apprendimento consiste in 2 prove intermedie (una a metà e una a fine corso). Queste saranno in forma scritta (crocette e/o domande aperte). Alle prove intermedie si aggiungono valutazioni in merito alle discussioni in classe e/o agli eventuali elaborati scritti e/o lavori di gruppo che serviranno come strumento di controllo dell'apprendimento individuale rispetto al percorso compiuto in aula (oltre a discernere tra frequentanti e non frequentanti).
I frequentanti che abbiano raggiunto la sufficienza alle prove intermedie possono registrare il voto così raggiunto iscrivendosi all'appello successivo (prima sessione invernale) e senza necessaria presenza fisica durante la verbalizzazione (varrà l’avvenuta procedura d’iscrizione).
Il raggiungimento della sufficienza nella prima prova parziale è condizione necessaria per sostenere la seconda: chi non raggiunge la sufficienza nella prima prova parziale porterà l’intero programma nella prima sessione d’esame disponibile (appelli sessione invernale) o nelle successive (esclusivamente prova orale).
Se lo studente dovesse rifiutare il voto (evitando di iscriversi alla prima verbalizzazione disponibile), potrà sempre ridare l’esame (in toto e in forma orale), ma solamente nel secondo appello disponibile (il primo rimarrà a disposizione di coloro che non hanno sostenuto le prove intermedie e di coloro che non hanno raggiunto la sufficienza nella prima prova parziale).
Non è possibile rifiutare solo parte del voto.
In merito a modi e criteri di valutazione, particolarmente valutate saranno le capacità dello studente di sapersi muovere all'interno delle fonti e del materiale bibliografico al fine di saper individuare in essi le informazioni utili che gli permettano di illustrare gli aspetti ed ambiti culturali propri della disciplina. Nello specifico, i criteri adottati per la valutazione dell'apprendimento sono: conoscenza del programma di esame; capacità di sviluppo autonomo delle argomentazioni; capacità di descrivere e illustrare fenomeni, processi istituzionali, dinamiche micro e macro studiate dalla sociologia dei processi culturali e comunicativi; capacità di collocazione empirica delle generalizzazioni teoriche; capacità di affrontare una riflessione di tipo sociologico su aspetti e processi di trasformazione della società contemporanea.
Si considera superato l'esame solo nel momento in cui tutti i requisiti sono stati soddisfatti.
Si ricorda, inoltre, che gli studenti NON FREQUENTANTI saranno valutati sul medesimo programma degli studenti frequentanti, cui si aggiungono numero due volumi (o parti di essi) a scelta tra quelli consigliati per gli approfondimenti degli studenti frequentanti (vd. Testi/Bibliografia). La valutazione avverrà tramite colloquio orale da tenersi durante le normali sessioni d’esame.
Strumenti a supporto della didattica
La didattica prevede l'ausilio di supporti elettronici, quali videoproiettori o altro. Alcuni dei materiali indicati nel programma d'esame e altri di approfondimento potranno essere suggeriti e/o resi disponibili direttamente dal docente in formato elettronico.
Gli studenti avranno inoltre il supporto di un tutor didattico.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Stefano Spillare
SDGs




L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.