84604 - DIRITTO FINANZIARIO (M-Z)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Andrea Mondini
  • Crediti formativi: 9
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

Conoscenze e abilità da conseguire

L'insegnamento si propone di offrire un quadro attuale dell'ordinamento finanziario. Combina l’analisi giuridica, strutturale e costituzionale, delle forme d'imposizione, con le scelte di finanziamento delle funzioni e dei servizi compiute nei bilanci dello Stato, delle Regioni e degli enti locali. Questi garantiscono l'equilibrio finanziario, nel rispetto del precetto costituzionale e dei vincoli europei e la sostenibilità dii quei diritti sociali che la Costituzione tutela ai diversi livelli di governo territoriale della finanza pubblica. I bilanci pubblici integrano così le scelte nazionali ed europee di previsione finanziaria con l'efficienza amministrativa nella gestione delle risorse finanziarie, secondo procedure contabili in continua evoluzione . Quindi il diritto finanziario valorizza, subito, la formazione acquisita con il diritto costituzionale e, successivamente, aiuta a meglio comprendere il diritto tributario, quello amministrativo, quello europeo e quello regionale, contribuendo così a completare in termini attuali la formazione giuridica della laurea magistrale.

Contenuti

Obiettivo del corso è quello di far acquisire allo studente la conoscenza delle nozioni fondamentali in materia di struttura e funzionamento del sistema fiscale di finanziamento delle spese pubbliche, dei principi, struttura e funzioni del bilancio dello Stato e degli istituti giuridici essenziali che caratterizzano il sistema di contabilità di Stato e di finanza pubblica. In coerenza con tale obiettivo, il programma analizzerà la finanza pubblica italiana nella sua dimensione giuridica, dedicando una parte significativa della trattazione alle interazioni con i livelli di governo sovranazionali (Unione Europea) e infranazionali (Finanza pubblica regionale e locale).

Il Programma delle lezioni si articolerà tendenzialmente in 7 parti fondamentali.

Il programma di esame coincide con i temi trattati a lezione, con glia argomenti trattati nei manuali suggeriti (per le parti indicate da studiare), e con le integrazioni disponibili per gli studenti su sito web iol.unibo.it

1. Introduzione al corso. Inquadramento generale di temi e problemi dello studio giuridico della finanza pubblica.

  • La finanza pubblica: le coordinate definitorie e concettuali di base
  • Dimensione economica, politica e giuridica della finanza pubblica. L’interdisciplinarietà dell’analisi della finanza pubblica
  • Il Bilancio pubblico degli Enti territoriali e l’attività finanziaria pubblica: natura, funzioni, obiettivi. Rapporto con le funzioni e gli obiettivi della finanza pubblica nelle forme di Stato e di governo moderne e contemporanee (funzione allocativa, redistributiva, di stabilizzazione economica)
  • Bilancio dello Stato e politiche pubbliche (economica, fiscale, di bilancio). Entrate e spese pubbliche nel prisma dei bilanci finanziari dello Stato (di previsione e a consuntivo). Il bilancio come strumento di programmazione, di politica economica, di gestione amministrativo-contabile. L’importanza dei saldi di finanza pubblica
  • Il finanziamento delle spese pubbliche tra esigenze contrapposte: effettività delle funzioni pubbliche e dei diritti civili politici e sociali e sostenibilità economico-finanziaria del bilancio
  • Approccio metodologico allo studio giuridico della finanza pubblica: approccio positivo e normativo; illustrazione delle dialettiche interne all’ordinamento finanziario (Governo/Parlamento, Sovranità/Autonomia, Centro/Periferia, Stato/Mercato e Stato/Unione Europea). Rilevanza dell’analisi storica e diacronica
  • Inquadramento delle fonti dell’ordinamento finanziario multi-livello. La contabilità pubblica tra principi, regole e tecniche

2. Le entrate pubbliche: le entrate tributarie

  • La classificazione delle entrate nel bilancio dello Stato
  • Le entrate tributarie e la funzione fiscale. La nozione di tributo nella normativa e nell’elaborazione di giurisprudenza e dottrina
  • Il finanziamento tributario nella Costituzione: la sovranità tributaria e la riserva di legge (23 e 75 Cost.), l’interesse fiscale e la capacità contributiva come fondamento e limite giuridico del potere impositivo (53.1 Cost.)
  • Tipologie giuridiche di tributi (imposta, tassa, contributo speciale, monopolio, tributi ambientali). Giustizia redistributiva e finanziamento fiscale: i differenti criteri di ripartizione della spesa pubblica tra i consociati: sacrificio, beneficio, capacità contributiva.
  • Principio di progressività ed effetti redistributivi del finanziamento fiscale (53.2 Cost.)
  • Struttura e tipologie delle principali imposte vigenti nell’ordinamento italiano (cenni). Le distinzioni tra imposizione del reddito, del patrimonio, degli scambi, del consumo. Sistema tributario e a-sistematicità dell’ordinamento fiscale
  • I principali effetti economici delle imposte. Funzione fiscale ed extrafiscale nelle forme di imposizione. Agevolazioni tributarie e c.d. spesa fiscale
  • La “parafiscalità”: il finanziamento del sistema di sicurezza sociale tra modello assicurativo e modello fiscale (cenni)
  • Fiscalità, economia pubblica e mercato: nella dimensione costituzionale e dell’Unione europea. Limiti e condizionamenti all’ordinamento tributario derivanti dall’integrazione economica europea e dalla disciplina del mercato unico. Coordinamento, Armonizzazione e Integrazione fiscale. La concorrenza fiscale tra Stati
  • La fiscalità dello Stato e delle autonomie territoriali: decentramento, federalismo e sussidiarietà verticale nel disegno dell’art. 119 Cost. (cenni – rinvio a parte n. 7)

3. Le altre entrate pubbliche

  • Entrate extra-tributarie (coattive e corrispettive)
  • Entrate da alienazione di beni patrimoniali. I riflessi finanziari della gestione del demanio e del patrimonio dello Stato. I fenomeni di cartolarizzazione
  • Il debito pubblico. Struttura, tipologie. Natura e principali effetti giuridici ed economici dell’indebitamento pubblico. La spesa per interessi. Problematiche del finanziamento con indebitamento e con emissione di moneta a confronto

4. La spesa pubblica

  • La spesa pubblica nell’art. 81 Cost e nella legge generale 196/2009 di contabilità e finanza pubblica
  • Le spese pubbliche: tipologie e classificazioni di natura giuridica, economica, amministrativo-contabile. La classificazione funzionale per missioni e programmi. Analisi della composizione della spesa pubblica. Oneri inderogabili. Spese da fattori legislativi. Spese di adeguamento al fabbisogno
  • L’obbligo costituzionale di copertura finanziaria e i mezzi di copertura. I criteri di quantificazione della spesa. Le leggi di spesa e il rapporto con la Legge di bilancio. Leggi di spesa pluriennale e permanente. Il “costo dei diritti” e le spese derivanti dalle sentenze della Corte costituzionale. La rimodulazione delle spese nel bilancio
  • Monitoraggio e controllo della spesa pubblica di tipo politico, amministrativo, contabile; oggetto e procedimenti di correzione degli scostamenti di spesa. Le c.d. spese fiscali (tax expenditure). Spending review. La clausola di salvaguardia
  • Le regole sull’evoluzione della spesa pubblica e i limiti nazionali ed europei alla sua crescita
  • Spese e costi nel bilancio finanziario e nel budget

5. Il Bilancio dello Stato e l’indirizzo politico in materia economica e finanziaria

  • Bilancio dello Stato e manovra finanziaria. Evoluzione storica della disciplina dell’art. 81 Cost. e della manovra finanziaria: dalla legge 468/1978 alla legge 196/2009; la crisi economica del 2008-2012: l’europeizzazione della disciplina del bilancio e la riforma dell’art. 81 Cost.; l’attuazione della riforma (2012-2016): l. 243/2012 e le modifiche successive. Il dualismo tra legge di bilancio e legge finanziaria/di stabilità e l’unificazione nella Nuova Legge di Bilancio
  • L’indirizzo politico in materia finanziaria e la dialettica costituzionale tra Parlamento e governo. La riserva di legge e il bilancio tra legge formale e sostanziale. L’efficacia autorizzatoria del bilancio. L’esercizio provvisorio del bilancio.
  • La progressiva “europeizzazione” della disciplina giuridica delle procedure di bilancio. Politica monetaria europea, coordinamento delle politiche economiche europee e misure di sorveglianza nel TFUE. Deficit e debito pubblico nelle fonti europee e internazionali: il Patto di stabilità e crescita, il c.d. Fiscal Compact e il Meccanismo europeo di stabilità.
  • Equilibrio finanziario e Pareggio di bilancio nell’art. 81 e 97 Cost. e nella L 243/2012. I generali saldi di finanza pubblica e il saldo strutturale o obiettivo di medio termine. La decisione sull’indebitamento tra regole costituzionali ed europee. Armonizzazione contabile e consolidamento dei conti pubblici
  • L’equilibrio finanziario come “valore” costituzionale e i bilanciamenti nella giurisprudenza costituzionale in materia di diritti sociali
  • I principi generali di contabilità pubblica e del bilancio tra Costituzione e legge ordinaria
  • Gli strumenti giuridici di programmazione e di indirizzo politico del ciclo del bilancio italiano, dal semestre europeo al calendario europeo di bilancio: Documento di Economia e Finanza, Nota di aggiornamento del DEF, Documento programmatico di bilancio, disegno di Legge di bilancio, leggi collegate.
  • Contenuti e struttura della Legge di bilancio

6. Il ciclo legislativo e amministrativo del Bilancio dello Stato

  • Il procedimento di formazione della legge di bilancio e di approvazione della manovra finanziaria: ruolo e poteri di Governo e Parlamento.
  • La gestione amministrativo-contabile del bilancio. Le fasi e le procedure di gestione delle entrate e delle spese. Il fenomeno dei residui attivi e passivi. Il cronoprogramma per la gestione delle spese e il rafforzamento del bilancio di cassa.
  • Le variazioni del bilancio. Il bilancio di assestamento.
  • Bilancio consuntivo e Rendiconto.
  • I controlli (cenni): controlli politici, amministrativi e contabili, interni ed esterni, di gestione e sulla gestione. I ruoli della ragioneria generale dello Stato, del Ministero dell’Economia, della Corte dei Conti, del Parlamento, dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio.

7. La finanza pubblica degli Enti territoriali sub-statali.

  • Autonomia tributaria e finanziaria di Regioni e Comuni negli artt. 117-120 Cost.
  • Il c.d. federalismo fiscale: i tributi propri, le compartecipazioni e il principio del divieto dei trasferimenti finanziari statali
  • Le spese di Regioni e Comuni, i livelli essenziali delle prestazioni e la loro sostenibilità. Responsabilità finanziaria e perequazione. I limiti costituzionali alla spesa e al debito degli Enti sub-statali
  • Il coordinamento della finanza pubblica nazionale. Dal patto di stabilità interno alle regole sul pareggio di bilancio e l’indebitamento per le Regioni ed Enti locali (l. 243/2012).
  • I bilanci delle Regioni e degli Enti locali (cenni).

Testi/Bibliografia

TESTI DI STUDIO PER DIRITTO FINANZIARIO COD. 84604 e 01621 da 9 crediti formativi universitari

L'esame di profitto va preparato sui seguenti testi suggeriti:

  • Adriano DI PIETRO, Lezioni di Diritto finanziario, CEDAM, Padova 2019, in corso di pubblicazione.

In alternativa al precedente si indicano i seguenti due testi (tra loro cumulativi):

  • Pietro BORIA, Diritto tributario-Estratto (capitoli 1-9), 2018, Torino, Giappichelli. Vanno esclusi: capitolo 1, paragrafi da 2.1. a 2.3; cap. 2 paragrafi da 6.3 a 6.5 e da 6.8 a 6.9; capitolo 5 paragrafi da 4.4 a 4.5. Sono soltanto da leggere: capitolo 1 paragrafi 1,3 e 4; capitolo 2 par. 9; capitolo 9 par. 8. Tutte le altre parti rientrano nel programma di esame e sono da studiare.
  • Giusppe VEGAS, Il bilancio pubblico, 2014, Bologna, il Mulino, l'intero testo.

NB: E' richiesta la consultazione dei principali testi normativi di riferimento nella versione vigente: Costituzione italiana, Trattato di funzionamento dell'Unione Europea, Reg. UE 1466 e 1467 del 1997,  legge 196/2009, legge 243/2012.

Tutti i testi precedenti dovranno comunque essere integrati con le letture di approfondimento e/o le pagine web di aggiornamento a cura del docente titolare dell'insegnamento, che saranno pubblicate sul sito dei materiali didattici online iol.unibo.it, durante lo svolgimento del corso, in base agli argomenti progressivamente trattati a lezione.  I materiali saranno accessibili agli studenti previa autenticazione con le credenziali Unibo.

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TESTI DI STUDIO PER DIRITTO FINANZIARIO COD.01621 da 7 crediti formativi universitari

Gli studenti del 5° anno che frequentano il corso per sostenere l'esame di profitto da 7 CFU, e che hanno già sostenuto l'esame di diritto tributario, possono prepararsi studiando i seguenti testi: 

  • G. VEGAS, Il bilancio pubblico, 2014, Bologna, il Mulino, l'intero testo.
  • G. CONTALDI, Politica Economica e monetaria (diritto dell'Unione europea),Voce degli Annali VII dell'Enciclopedia giuridica, Giuffré, Milano, 2014
  • C. BERGONZINI, La riforma della legge di contabilità pubblica (l. n. 163/2016): le principali novità (e alcuni profili critici) in Federalsimi.it, 3-5-2017
  • G. RIVOSECCHI, Decisioni di bilancio e politiche pubbliche fra Unione europea, Stato e autonomie territoriali, in Diritto Pubblico n. 2/2018

NB: E' richiesta la consultazione dei principali testi normativi di riferimento nella versione vigente: Costituzione italiana, Trattato di funzionamento dell'Unione Europea, Reg. UE 1466 e 1467 del 1997, legge 196/2009, legge 243/2012.

Tutti i testi precedenti dovranno comunque essere integrati con le letture di approfondimento e/o le pagine web di aggiornamento a cura del docente titolare dell'insegnamento, che saranno pubblicate sul sito dei materiali didattici onlineiol.unibo.it, durante lo svolgimento del corso, in base agli argomenti progressivamente trattati a lezione. I materiali saranno accessibili agli studenti previa autenticazione con le credenziali Unibo.

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Letture di approfondimento suggerite (facoltative), tutte disponibili per il download (previa autenticazione) sul sito Unibo dei materiali didattici online:

- A. DI PIETRO, Il consenso all’imposizione e la sua legge, in Rassegna tributaria n.1/2012, p. 11 ss.

- A. BRANCASI, Bilancio (equilibrio di), Voce degli Annali VII dell'Enciclopedia giuridica, Giuffré, Milano, 2014

- R. BARATTA, I vincoli imposti dal fiscal compact ai bilanci nazionali, in Federalismi.it, 2014

- R. PEREZ, La riforma del bilancio: il ritorno del bilancio, in Giornale di Diritto amministrativo n. 6/2016, p. 758 e G. LO CONTE, La riforma del bilancio: la riforma della contabilità pubblica, in Giornale di Diritto amministrativo n. 6/2016, p. 7

- G. CONTALDI, Politica Economica e monetaria (diritto dell'Unione europea), Voce degli Annali VII dell'Enciclopedia giuridica, Giuffré, Milano, 2014

- G. RIVOSECCHI, Decisioni di bilancio e politiche pubbliche fra Unione europea, Stato e autonomie territoriali, in Diritto Pubblico n. 2/2018

Metodi didattici

Lezioni frontali. Le lezioni saranno tenute dal Prof. A. Mondini.

Le lezioni tratteranno gli argomenti in ordine non necessariamente corrispondente allo sviluppo degli stessi seguito nei manuali di studio adottati e cercheranno anche di trarre spunto da temi e problemi dell’attualità politico-giuridica e istituzionale, dedicandovi appositi approfondimenti.

Pertanto gli studenti che frequenteranno in presenza il corso sono invitati a integrare lo studio dei testi suggeriti con gli appunti di lezione.

Lo studio dei manuali, nelle parti indicate nell’apposita sezione “Testi/Bibliografia”, corrisponde in ogni caso al programma di esame.

Sintesi delle lezioni, approfondimenti di particolari argomenti trattati a lezione e percorsi guidati di lettura degli aggiornamenti normativi non analizzati nei manuali di studio, saranno resi disponibili durante lo svolgimento del corso sul sito del materiali didattici online iol.unibo.it. La loro consultazione/studio è obbligatoria per tutti gli studenti ed integra il programma di esame.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame di profitto si svolge in forma orale e discorsiva. Durante il colloquio la Commissione esaminatrice pone ai candidati quesiti (di norma 3-4), basati sulle nozioni e le conoscenze apprese dagli studenti attraverso la frequenza delle lezioni e la lettura critica dei manuali di studio e degli altri materiali didattici.

Le domande del colloquio orale verteranno sulle tematiche indicate nella sezione “Programma e contenuti”. Per la preparazione dell’esame è richiesto lo studio dei testi obbligatori indicati nella sezione “Testi/Bibliografia” e la consultazione della principale normativa richiamata nei testi e durante le lezioni.

I quesiti mirano a verificare, tra l'altro, se lo studente ha appreso le nozioni relative agli istituti giuridici studiati, se è in grado di esporre attraverso un corretto ragionamento giuridico le principali problematiche concernenti i temi di studio, se ha acquisito la capacità di argomentazione necessaria per l'interpretazione delle norme e per l'analisi e la soluzione dei problemi giuridici, e se è in grado di applicare in modo critico le conoscenze acquisite, facendo altresì riferimento al contenuto delle norme, della giurisprudenza e della dottrina.

In particolare, la valutazione della prova verrà effettuata tenendo in considerazione:

  • la conoscenza dei profili istituzionali;
  • la capacità di effettuare collegamenti tra le diverse parti del programma;
  • l'articolazione, l'accuratezza e la completezza dell'esposizione;
  • il grado di apprendimento e la capacità d'uso delle nozioni e della terminologia tecnica caratterizzanti la materia;
  • la capacità di inquadrare in modo sistematico, tenendo conto anche degli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali, gli istituti, gli argomenti e i problemi proposti;
  • la capacità di sviluppare adeguate analisi delle questioni proposte e argomentazioni critiche.

Per l'iscrizione all'esame gli studenti dovranno utilizzare unicamente la piattaforma Almaesami di Unibo.

L'esame potrà essere organizzato in più turni consecutivi giornalieri, in base al numero degli iscritti. Gli studenti iscritti alla prova dovranno presentarsi tutti il primo giorno dell'appello. Qualora il numero dei presenti effettivi ecceda il limite massimo di studenti esaminabili dalla Commissione nell'arco della prima giornata, gli studenti in eccedenza saranno esaminati, secondo l'ordine di iscrizione nella lista di esame, nei giorni successivi che saranno comunicati ai presenti dal docente titolare dell'insegnamento.

Per l'attribuzione della tesi è necessario avere già sostenuto con esito positivo l'esame di profitto.

L'eventuale tesi è attribuita dal docente titolare del corso, previo necessario colloquio con lo studente.

Strumenti a supporto della didattica

Slides, case-studies basati su sentenze della Corte costituzionale in materia di finanza pubblica potranno essere resi disponibili agli studenti attraverso il sito internet Unibo dedicato ai materiali didattici on-line

Attraverso il medesimo sito web Unibo potranno essere messi a disposizione degli studenti degli strumenti di verifica dell’apprendimento su determinati argomenti o parti del programma (test di autovalutazione), del tutto facoltativi.

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Andrea Mondini