- Docente: Giorgio Olmi
- Crediti formativi: 6
- SSD: ING-IND/14
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Forli
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Corso:
Laurea in
Ingegneria meccanica (cod. 0949)
Valido anche per Laurea in Ingegneria meccanica (cod. 0949)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del modulo lo studente apprende a sa applicare le conoscenze sui possibili meccanismi di rottura dei materiali, sulle metodologie di misura delle sollecitazioni e di controllo non distruttivo dellintegrità dei pezzi e sul riconoscimento delle modalità di rottura dall'esame delle superfici di frattura. Lo studente partecipa all'esecuzione di esperienze in laboratorio sull'applicazione delle tecniche di controllo più diffuse: estensimetria elettrica, liquidi penetranti, magnetoscopia, ultrasuoni, correnti indotte, emissioni acustiche ed è capace di scegliere le più idonee nei casi specifici.
Contenuti
ESTENSIMETRIA: Generalità , caratteristiche degli estensimetri e dei circuiti di misura. Rosette estensimetriche.
FOTOELASTICITA': Richiami sulla teoria ondulatoria della luce. Luce polarizzata. Elementi ottici: filtro polarizzatore e lamina birifrangente. Teoria della fotoelasticità a trasmissione: birifrangenza accidentale, legge fondamentale. Polariscopi piano e circolare e relative condizioni di estinzione. Determinazione delle isocromatiche in luce bianca e monocromatica: punti isotropi e punti singolari, conteggio degli ordini di frangia, estinzioni multiple. Fotoelasticità a riflessione: generalità, polariscopi circolare e piano, rilievo delle direzioni principali, misura delle deformazioni e tensioni principali del pezzo reale.
FATICA A BASSO NUMERO DI CICLI (a deformazione imposta): simulazione del comportamento del materiale in campo elasto-plastico: effetto Bauschinger, ciclo di isteresi tensione-deformazione, addolcimento e incrudimento ciclico, curva ciclica, curva di fatica (Modello di Manson-Coffin)
I CONTROLLI NON DISTRUTTIVI: I principali difetti costruttivi nei materiali (da fonderia, da trattamenti termici, da saldatura). Tecniche di controllo non distruttivo:
- liquidi penetranti,
- magnetoscopia,
- correnti indotte,
- ultrasuoni.
- Esempi di applicazione: sono previste esercitazioni di laboratorio sui seguenti argomenti: estensimetria, fotoelasticità, liquidi penetranti, particelle magnetiche, correnti indotte, ultrasuoni
Testi/Bibliografia
Dispense fornite dal Docente.
A. Freddi, G. Olmi, L. Cristofolini, Experimental Stress Analysis for Materials and Structures. Stress Analysis Models for Developing Design Methodologies, Cham (ZG), Switzerland, Springer International Publishing, 2015.
Metodi didattici
Lezioni con gesso e lavagna. Esercitazioni pratiche in Laboratorio.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame consiste in una prova scritta: verranno poste tre domande di carattere teorico e/o pratico sugli argomenti del corso.
Durante l'esame non è possibile utilizzare libri o appunti.
NON SARANNO AMMESSI allo svolgimento della prova studenti non in regola con il pagamento delle rate d’iscrizione e/o che dovessero presentare altri impedimenti segnalati da Almaesami. Ogni studente è dunque FORTEMENTE INVITATO a VERIFICARE LA PROPRIA POSIZIONE con tempestività e, se necessario, a REGOLARIZZARLA PRIMA di presentarsi all’esame.
Strumenti a supporto della didattica
Lavagna.
Esercitazioni pratiche in laboratorio su: Estensimetria, Fotoelasticità, Controlli non Distruttivi.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Giorgio Olmi