- Docente: Costantino Marmo
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-FIL/05
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 0973)
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo studente, al termine del corso, conosce la storia della semiotica, secondo le metodologie storica e semiotica, e gli orientamenti critici più aggiornati.
Contenuti
Il primo modulo del corso (equivalente al corso da 6cfu) illustra, sempre in riferimento ai testi chiave, lo sviluppo delle teorie semiotiche e linguistiche del periodo classico (greco e latino), del tardoantico e del medioevo, da Platone al XIV secolo, con accenni ai successivi sviluppi.
Un'attenzione particolare è riservata agli aspetti metodologici della ricerca nei diversi periodi e ad alcune teorie, come quella aristotelica e agostiniana, che maggiormente hanno contribuito allo sviluppo del dibattito medievale e successivo.
Il secondo modulo ha il seguente argomento: "Semiotica e linguaggio in Anselmo d'Aosta". Il tema del rapporto che lega in modo analogico linguaggio, pensiero e reale, risulta decisivo in tutta l'opera di Anselmo. Se in senso filosofico e teologico esso emerge in tutta la sua chiarezza nelle pagine che oppongono Anselmo al monaco Gaunilone, il quale concepisce il rapporto in termini aristotelici di corripondenza tra parole concetti e cose, in termini tecnici, toccando la distinzione tra uso ordinario del linguaggio (usus loquendi) e analisi tecnico formale, tale tema viene affrontato in modo estremamente lucido in due opere del Maestro di Aosta: il De Veritate e il De Grammatico. Saranno questi due testi che verranno letti e commentati con particolare riferimento alle nozioni di significatio; verranno poi studiati gli aspetti pragmatici e performativi della significazione proposizionale con la nozione di recta significatio e dell'espressione facere veritatem di un enunciato. Infine si passa al piano grammaticale e mentale con l'analisi, condotta nel De Grammatico, della paronimia, ovvero della relazione tra la nozione di denominazione e riferimento (appellatio) e la significazione primaria e secondaria (significatio per se e per aliud ) di un termine rispetto a una cosa.
Testi/Bibliografia
Primo modulo
1. G. Manetti, Le teorie del segno nell'antichità classica, Milano: Bompiani, 1987 (eccetto i capp. 2 e 3).
2. C. Marmo, La semiotica tardo antica e alto medievale, testi ancora inediti resi disponibili in rete sul sito: http://campus.cib.unibo.it durante il corso.
3. C. Marmo, Segni e linguaggio nel XII secolo, testi ancora inediti resi disponibili in rete sul sito: http://campus.cib.unibo.it durante il corso.
4. C. Marmo, La semiotica del XIII secolo tra arti liberali e teologia, Milano: Bompiani, 2010.
5. C. Marmo, "Guglielmo di Ockham", in Filosofie nel tempo. a cura di P. Salandini e R. Lolli, vol. I: Dalle origini al XIV secolo, Roma: Spaziotre, 2001, 1157-1188 (disponibile in rete sul sito: http://campus.cib.unibo.it).
Secondo modulo
A. Fonti
1.-2. Anselmo d'Aosta, De veritate e De Grammatico nelle edizioni e traduzioni Laterza curate da Sofia Vanni Rovighi e riviste da Pietro B. Rossi, in Anselmo, Opere filosofiche, Roma-Bari, Laterza, 2008.
B. Letteratura secondaria
Come di consueto, testi e letteratura secondaria verranno
comunicate all'inizio del modulo.
Metodi didattici
La didattica del primo modulo consisterà di lezioni frontali a carattere seminariale: il calendario delle lezioni con l'indicazione degli argomenti, e i relativi testi che saranno presentati a lezione, saranno disponibili fin dall'inizio del corso, in modo da consentirne la lettura agli studenti frequentanti e una discussione, storico-critica e teorica, dei problemi emersi dalla lettura e dal commento dei testi.
La didattica del secondo modulo verrà prevalentemente effettuata attraverso lezioni frontali a carattere fortemente seminariale. Per l'analisi critica dei testi è previsto l'uso di fonti dirette e indirette, cartacee e on line al fine di una discussione tanto storico critica quanto, ove permesso, teorica, dei problemi emersi in seguito alla lettura e commento dei testi.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame complessivo consisterà in una prova scritta sui contenuti del primo modulo e in una prova orale per il secondo.
La prova scritta prevede tre domande a risposta a aperta, ciascuna relativa a uno dei tre periodi esaminati: antichità classica (IV a.C. - II d.C.); tarda-antichità e alto-medioevo (III d.C. - XI d.C.); medioevo (XII d.C.-XIV d.C.). Le domande saranno orientate a verificare:
- la conoscenza delle teorie esaminate e discusse nel corso delle lezioni;
- le capacità di orientamento e di inquadramento storico-critico di passi scelti dai testi esaminati;
- la proprietà e la congruità dell'espressione linguistica scritta.
Per quanto riguarda il secondo modulo, per gli studenti
frequentanti l'esame consisterà nell‘esposizione e discussione in
aula di un elaborato scritto redatto sulla base dell'analisi di uno
o più testi in bibliografia. Per i non frequentanti l'esposizione
avverrà durante la prova d'esame. La verifica valuterà le capacità
critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà
invitato a confrontarsi, con la complessità richiesta da un corso
magistrale, sia con i testi affrontati durante il corso sia con
quelli relativi alla bibliografia critica.
Il possesso da parte dello studente di una conoscenza storica,
semiotica e filosofica dei temi affrontati a lezione non andrà
disgiunta dalla riflessione sull'utilizzazione critica degli
strumenti bibliografici e di letteratura secondaria, né dal
possesso di una padronanza espressiva, scritta e orale, dei
linguaggi delle differenti discipline attraverso le quali si
indagheranno i temi del corso. Particolare attenzione verrà
riservata ali metodi dell'indagine storico-semiotica e di filosofia
del linguaggio e della mente.
All'assegnazione del voto finale contribuiranno le due prove nella misura del 50% ciascuna.
L'iscrizione all'esame si effettua sempre on-line dal sito https://cas.unibo.it/cas/login?service=https%3A%2F%2Falmaesami.unibo.it%2Falmaesami%2Fstudenti%2Fj_acegi_cas_security_check&cas_aware_sessionid=ABAE121C1B55B3B5E707F04310399793.mic-joss1.
Nell'assegnazione del voto si terrà conto dei seguenti livelli di valutazione:
30 e lode: prova eccellente per solidità delle conoscenze, ricchezza dell'articolazione discorsiva, proprietà espressiva e interesse di interventi critici;
30: prova ottima, conoscenze complete e adeguate, ben articolate ed espresse correttamente, con interventi critici interessanti;
29-27: prova buona, conoscenze più che soddisfacenti, espressione corretta.
26-24: prova discreta, conoscenze presenti nelle linee essenziali, ma non esaurienti e/o non sempre articolate con correttezza;
23-21: prova sufficiente, conoscenze presenti in modo generale ma superficiale; espressione spesso non appropriata e articolazione del discorso confusa;
20-18: prova appena sufficiente, espressione e articolazione del discorso con lacune anche di rilievo;
<18: prova insufficiente, conoscenze assenti o molto lacunose, mancanza di orientamento nella disciplina, espressione carente e gravemente lacunosa.
Strumenti a supporto della didattica
A integrazione del programma e della bibliografia indicata, agli studenti verranno resi disponibili i testi presentati e discussi a lezione (sul sito: http://campus.cib.unibo.it).
Nel secondo modulo verranno utilizzati testi originali di Anselmo in traduzione. Come di consueto, testi e letteratura secondaria, oltre al De veritate e De Grammatico nelle edizioni e traduzioni Laterza curate da Sofia Vanni Rovighi e riviste da Pietro B. Rossi, (Anselmo, Opere filosofiche, Roma-Bari, Laterza, 2008), verranno comunicate all'inizio del modulo
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Costantino Marmo