17418 - ELEMENTI DI ARCHITETTURA TECNICA L

Anno Accademico 2007/2008

  • Docente: Riccardo Gulli
  • Crediti formativi: 4
  • SSD: ICAR/10
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Ingegneria edile (cod. 0445)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si propone di fornire gli strumenti conoscitivi di base sui criteri di progettazione, sui principi costruttivi e sulle modalità tecniche riferite sia al settore della nuova costruzione che a quello del recupero edilizio in ambito sismico.

Contenuti

  1. Esposizione programma ed obiettivi del corso
  2. Definizione del concetto di struttura in rapporto al sistema costruttivo
    Le Corbusier: maison Domi-ino - Ville Savoye
    Principi statici e costruttivi del sistema intelaiato nel rapporto con il progetto di architettura
    Auguste Perret: Rue Franklin e S. Maria de la Consolation a Raincy
    Le origini degli studi su cemento armato e le prime applicazioni in Italia 
  3. Definizione del concetto di struttura in rapporto al sistema costruttivo
    Principi statici e costruttivi del sistema trilitico
    La determinazione delle reazioni vincolari nei sistemi isostatici
    Criteri di determinazione delle condizioni di labilità, isostaticità ed iperstaticità delle strutture
    Confronto fra sistema trilitico, intelaiato e sistema spingente.
    Le ipotesi base della teoria dell'elasticità
  4. Definizione del concetto di struttura in rapporto al sistema costruttivo
    Il concetto di monoliticità strutturale: la trave curva e l'arco.
    Il sistema spingente: analogie con i poligoni funicolari. Il concetto di catenaria.
    Tipologie di archi e volte: rapporti geometrici e nomenclatura
    Criteri interpretativi sul funzionamento strutturale degli archi a conci: i metodi statico-grafici e le condizioni di equilibrio
    Criteri e sistemi costruttivi per l'eliminazione delle spinte.
    Il Pantheon e il Mausoleo di Teodorico: procedimenti costruttivi e concezione statica.
  5. Definizione del concetto di struttura in rapporto al sistema costruttivo
    La costruzione tabicada: Gaudì e l'interpretazione del funzionamento strutturale
    Il pensiero di Viollet le Duc e l'applicazione all'interno della costruzione muraria
    Definizione del concetto di struttura riferito ala costruzione muraria e allo scheletro intelaiato
    Il concetto di miglioramento strutturale applicato alle costruzioni murarie
    Il principio dell'assemblaggio
  6. Definizione del concetto di struttura in rapporto al sistema costruttivo
    Le strutture continue: principi di funzionamento strutturale e caratteristiche meccaniche
    La mensola secondo l'interpretazione di Galileo e le ipotesi di Bernulli-Navier
    Il comportamento strutturale: elastico, plastico e fragile
    Le sollecitazioni semplici e composte
    Criteri di determinazione degli stati tensionali nel caso di strutture soggette a taglio e flessione: la trave incastrata a mensola
    Le caratteristiche meccaniche del calcestruzzo armato e dell'acciaio: la definizione dei moduli di elasticità e delle resistenze ammissibili 
  7. Definizione del concetto di struttura in rapporto al sistema costruttivo
    Caratteristiche statico-costruttive degli elementi di fabbrica

    Criteri di progettazione delle strutture in calcestruzzo armato
    Le ipotesi preliminari nei metodi di calcolo alle tensioni ammissibili e agli stati limite
    La disposizione delle armature e i procedimenti di messa in opera 
    Le tipologie fondazionali: il plinto e la trave rovescia.
  8. Conoscenza scientifica e sapere tecnico: principi statici e regole costruttive della  costruzione muraria storica 
    Criteri e modalità di intervento sull'edificato storico in ambito sismico

    Evoluzione dei concetti di resistenza e di stabilità nelle tipologie costruttive storiche: le costruzioni megalitiche (dolmen); il tesoro di Atreo, i nuraghi, il palazzo di Crosso, la porta dei Leoni, le murature romane, il sistema misto legno-muratura (fachwerk).
    Il concetto di monoliticità trasversale: il contributo offerto dai diatoni per l'incremento della stabilità al ribaltamento delle murature.
    I meccanismi di danno secondo la definizione data dagli studi di Giuffrè sull'edificato storico di Ortigia.
    La qualità della buona costruzione come criterio guida nella definizione delle soluzioni di miglioramento strutturale: le tecniche premoderne di prevenzione sismica
  9. Conoscenza scientifica e sapere tecnico: principi statici e regole costruttive della  costruzione muraria storica  
      Criteri e modalità di intervento sull'edificato storico in ambito sismico
    Apparecchi costruttivi murari: tipologia e classificazione in rapporto alle caratteristiche di resistenza strutturale. L'esempio del manuale di Città di Castello.
    Aperture di vani nelle murature portanti: individuazione dell'andamento delle isostatiche di compressione; problematiche statico-costruttive nelle murature in elevazione e sul piano fondazionale.
    Tipologie di architravi e di piattabande.
    Problematiche di messa in opera: impiego di architravi in putrelle in acciaio; impiego delle centine lignee nella costruzione degli archi e delle volte a conci.
    Modalità tecniche per la bonifica strutturale delle murature: bonifica superficiale del legante, iniezioni, inserimento di diatoni artificiali, chiavi armate, scuci e cuci.
  10. Conoscenza scientifica e sapere tecnico: principi statici e regole costruttive della  costruzione muraria storica
    Organizzazione del tessuto urbano e dell'edificato storico nella città medievale: la tipologia a schiera. Schemi dimensionali, criteri distributivi, problematiche costruttive, modalità di aggregazione delle unità edilizie. Morse di attesa e cantonali.
    Solai in struttura lignea: tipologie a semplice e doppia orditura, criteri di dimensionamento strutturale, sistemi di connessione fra gli elementi componenti, il concetto di impalcato collaborante, problematiche di degrado nella correlazione muro-trave. Principi costruttivi e di funzionamento strutturale delle travi in legno lamellare.
  11. Criteri e modalità di intervento sull'edificato storico in ambito sismico  
    Caratteristiche statico-costruttive degli elementi di fabbrica
    Sistemi di prevenzione sismica per il miglioramento strutturale  costruttivo dei solai in legno: tipologia degli impalcati,  modalità di connessione fra gli elementi strutturali, irrigidimento dell'impalcato, soletta collaborante, elementi completamento del solaio. Esposizione di un caso esemplare.
    Strutture in acciaio: caratteristiche fisiche e meccaniche dei profilati in acciaio; sistemi di collegamento: chiodato, bullonato e saldato;   connessioni trave-trave e trave-pilastro; modalità e problematiche di connessione pilastro-fondazione.
  12. Caratteristiche statico-costruttive degli elementi di fabbrica
    Solaio in acciaio: principi di funzionamento e di dimensionamento delle travi in acciaio; tipologia delle travi: piene ed alleggerite; le travi reticolari: criteri progettuali. Tipologia degli impalcati: lamiera grecata e soletta in cls armato,volterranee, miste ferro-laterizio.  Soletta collaborante. Esposizione di un caso esemplare.
  13. Caratteristiche statico-costruttive degli elementi di fabbri ca.
    Solai laterocementizi: principi di funzionamento e tipologie costruttive
  14. Criteri e modalità di intervento sull'edificato storico in ambito sismico.
    Cerchiature, cordolature e intirantature applicate alle strutture murarie in ambito sismico: criteri tecnici e modalità di esecuzione
  15. Caratteristiche statico-costruttive degli elementi di fabbrica.
    Coperture a falde inclinate: tipologie costruttive; principi di funzionamento strutturale (tetti spingenti e non spingenti); capriate lignee e miste ferro-legno (palladiana-polonceau):schemi costruttivi e di funzionamento statico. 
  16. Criteri e modalità di intervento sull'edificato storico in ambito sismico.
    Interventi di recupero e miglioramento sismico nelle coperture a falde inclinate in struttura lignea. 
  17. Caratteristiche statico-costruttive degli elementi di fabbrica.
    Criteri e modalità di intervento sull'edificato storico in ambito sismico.
    Archi, volte, cupole: tipologie costruttive e modalità di ripristino strutturale
    Fondazioni murarie: tipologie costruttive e modalità di intervento strutturale. Sottomurazione, ampliamento della base fondazionale, micropali.
  18. Dettaglio architettonico e particolare costruttivo: lettura di casi esemplari
    Dettagli costruttivi: correlazioni involucro-struttura. Esempi.
  19. Dettaglio architettonico e particolare costruttivo: lettura di casi esemplari
    Dettagli costruttivi: correlazioni involucro-struttura. Esempi.
  20. Dettaglio architettonico e particolare costruttivo: lettura di casi esemplari
    Dettagli costruttivi: correlazioni involucro-struttura. Esempi.

Metodi didattici

Vengono previste due prove, una scritta ed un colloquio orale. La prova scritta consiste nella esposizione in forma grafica e descrittiva degli argomenti trattati nel corso delle lezioni. Tale prova è propedeutica per l'ammissione alla successiva prova orale.

Strumenti a supporto della didattica

Libri di testo consigliati
 

-          Caleca L., Architettura Tecnica, Flaccovio
-          Gulli R., Il Recupero edilizio in ambito sismico, Edicom, 2002.
 
Bibliografia aggiuntiva  
-          Giovanetti F. (a cura), Manuale del recupero di Città di Castello, Dei, 1992 (ristampa 1998).
-          Giuffré A. (a cura), Sicurezza e conservazione dei centri storici, il caso Ortigia, Laterza, 1993.
-          Gurrieri F. (a cura), Manuale per la riabilitazione e la ricostruzione postsismica degli edifici, Dei, 1999.
-          Gulli R., Métis e Téchne. Gli strumenti del progetto per la manutenzione e il recupero dell'edilizia storica, Edicom, 2000.
-          Salvatori- Heller, Le strutture in architettura, Etas, 1992.
-          Zordan L., Le tradizioni del costruire della casa in pietra: materiali, tecniche, modelli e sperimentazioni, GEF, L'Aquila, 2002.
-          Viene inoltre suggerita la consultazione delle riviste The Plan e Detail.
 
A disposizione degli studenti del corso verrà fornito del materiale documentario integrativo sotto forma di dispense.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Riccardo Gulli