Dottorato in Lingue, Letterature e Culture Moderne: Diversità e Inclusione

Anno accademico 2023-2024
Area tematica Scienze Umanistiche
Ciclo 39
Coordinatore Prof.ssa Serena Baiesi
Lingua Russo, Francese, Inglese, Cinese, Portoghese, Tedesco, Italiano, Spagnolo
Durata 3 anni

Scadenza: 20/06/2023 ore 23:59 (Scaduto)

Bando d'Ateneo (con borse finanziate su fondi Next Generation EU - PNRR ex D.M. 117/2023 e 118/2023 e altri finanziamenti)

Immatricolazione: Dal 28/07/2023 al 22/08/2023

Data inizio corso: 01/11/2023

39°  - Bando PNRR
Sede dottorato
Bologna
Struttura proponente
Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne - LILEC
Curricula
  1. DESE - Les Littératures de l’Europe Unie / European Literatures / Letterature dell’Europa unita
  2. EDGES - Studi di genere e delle donne
  3. World Literature e studi postcoloniali
  4. LINGMOD - Scienze delle lingue moderne
Temi di ricerca

Curriculum 1: DESE - Les Littératures de l’Europe Unie / European Literatures / Letterature dell’Europa unita

Nell’ambito delle finalità di ricerca del Progetto di Eccellenza Diversità e Inclusione, il curriculum DESE forma in un’ottica sovranazionale, inserendoli in un quadro fortemente internazionale grazie a convenzioni con istituzioni straniere, specialisti che padroneggiano la mappa dei topoi che hanno caratterizzato la tradizione europea dal Medioevo alla contemporaneità, e che sono in grado di confrontarsi in più lingue con differenti metodi di analisi. Il progetto di ricerca e la tesi, che prenderanno in esame al meno tre letterature europee di cui sarà necessario conoscere la lingua, dovranno rientrare nella tematica del conflitto in senso ampio. Potranno dunque comprendere, oltre ai conflitti bellici, i conflitti sociali e di classe, identitari (di gruppi e/o di singoli), generazionali, linguistici (tra nazioni o all’interno della stessa nazione, o persino all’interno dello stesso individuo se translingue), culturali, letterari (ad esempio tra movimenti, scuole, riviste, generi). 
Lingue: Per poter ottemperare agli obblighi del dottorato è richiesta la conoscenza di italiano, francese, inglese. È necessaria la conoscenza di una quarta lingua, pertinente all’argomento della tesi, che potrà essere perfezionata nel corso del dottorato. La lingua veicolare del dottorato è il francese; le lingue di redazione della tesi sono il francese o l’inglese; la discussione finale dovrà essere svolta nelle lingue che il candidato è tenuto a conoscere.

Curriculum 2: EDGES - Studi di genere e delle donne

EEDGES si propone di indagare la letteratura e gli studi culturali, le metodologie e le teorie di genere come luoghi per la produzione del pensiero critico, l'analisi di testi in diversi generi letterari e il loro contesto storico e culturale, la circolazione e il consolidamento di culture di uguaglianza, la valorizzazione della diversità e l'inclusione sociale. La ricerca del dottorato del 39° ciclo si incentra sul tema del conflitto nelle sue diverse declinazioni, su come esso emerga in relazione ai rapporti di genere nei testi letterari di autrici dall'età Early Modern, il Settecento, il periodo Romantico e Vittoriano, il Modernismo fino alla contemporaneità. EDGES privilegerà dunque lo sviluppo di progetti di ricerca connessi alle diverse forme di conflittualità, da scontri bellici a dispute letterarie e di pensiero culturale ove le questioni di genere siano messe al centro per ripensare e ridefinire le soggettività in relazione a processi sia di silenziamento e strumentalizzazione delle voci femminili che a quelli di empowerment e autodeterminazione delle donne e dei soggetti marginalizzati. Il tema del conflitto andrà analizzato come strumento per ripensare processi di inclusione, valorizzazione delle diversità e superamento dei confini geografici, politici e letterari. Accanto alle metodologie e teorie degli studi di genere e delle donne, e della critica femminista i progetti potranno includere percorsi di ecocritica, cultural heritage e cultural studies. È previsto un periodo di formazione obbligatorio presso aziende o enti convenzionati sul tema delle pari opportunità, dell'accesso all'educazione e della valorizzazione delle diversità. 

Lingue: Nel corso della prova orale sarà accertata la conoscenza di italiano e inglese. È richiesta la conoscenza della lingua spagnola (comprensione di un testo letterario) che potrà essere perfezionata nel corso del dottorato. La lingua di redazione della tesi di dottorato è l'inglese.

Curriculum 3: World Literature e studi postcoloniali (WorldLit)

Il curriculum propone un percorso d’indagine trasversale teso a riflettere sul rapporto tra indirizzi teorici nati in diversi momenti storici e, dunque, ontologicamente diversi, ma in dialogo e al centro di percorsi critici transdisciplinari. In linea con la cornice tematica del Dottorato si apre a studi incentrati su tematiche che, seppure diverse, restano inscritte in un divenire storico multiforme e interconnesso: decolonizzazione, diversità culturale e linguistica, inclusione e cittadinanza, migrazioni, tradizioni e innovazione sociale, iperdiversità, ambienti ecologicamente complessi e patrimonio culturale, anche in chiave transculturale. La pratica letteraria come fenomeno articolato al centro di processi di distribuzione e diffusione locali e globali che incidono sul rapporto tra cultura e territori/o, ripensando modelli sistemici dominanti alla luce di percorsi etici e plurali. Il concetto di “forma letteraria” considerato in prospettiva diacronica e sincronica, sensibile ai percorsi di lettura, fruizione e coinvolgimento del lettore. Per il 39° ciclo si propone una riflessione sul concetto di “conflitto”, recuperandone la complessità semantica: non solo guerra e trauma, ma anche il confliggere, lo scontro, l'urto, l'incontro (voluto o forzato) tra culture, conoscenze, tradizioni e mentalità diverse. Si auspicano progetti che indaghino come, in una prospettiva di WorldLit, le forme letterarie aiutino a comprendere limiti e potenzialità del conflitto, costruiscano memoria e consapevolezza dei processi transculturali, riflettendo sul valore agente del segno letterario e su come produzioni diverse (per genere, gender, autorialità, lingua, specificità geoculturale, storia) possano suggerire strategie utili a superare o risolvere il conflitto. I progetti potranno essere anche di ambito narratologico per sondare le specificità strutturali e stilistiche dei testi, riflettere sul “conflitto” tra diversi codici espressivi e indagare lo statuto ontologico della WorldLit.

Curriculum 4: LINGMOD - Scienze delle lingue moderne

Il curriculum sviluppa la preparazione scientifica e la ricerca sulle lingue moderne da una prospettiva pragmatico comunicativa, traduttivo-traduttologica e didattica, mirando a formare specialisti in grado di confrontarsi in almeno due lingue con teorie e metodi analitici differenti. L'obiettivo è quello di offrire un'elevata qualificazione scientifica, indispensabile per affrontare le diversità linguistico culturali e le grandi sfide sociali che le società multiculturali, interculturali e plurilingue implicano. I temi attorno ai quali il progetto del 39° deve svilupparsi sono legati all'idea del conflitto e della riparazione, della mediazione, della comunicazione interculturale, della riscrittura del passato analizzati da un punto di vista linguistico. Il curriculum privilegia lo studio del linguaggio e delle lingue in contesto/in azione, laddove questi più si intrecciano con questioni socioculturali rilevanti per le tematiche in oggetto. Gli approcci (sociolinguistica, pragmatica, analisi del discorso, analisi della conversazione, linguistica interazionale, antropologia linguistica, linguistica applicata, linguistica acquisizionale, traduttologia, informatica umanistica) possono essere molteplici. 
Lingue: Nel corso della prova orale sarà accertata la conoscenza di due delle seguenti lingue a scelta del candidato: arabo, cinese, francese, giapponese, inglese, nederlandese, spagnolo, persiano, portoghese, russo, tedesco. La conoscenza dell'italiano, oltre a due delle lingue in elenco, è un prerequisito obbligatorio.

Sbocchi professionali e potenziali settori di impiego del dottorato di ricerca
Il profilo dei dottori di ricerca formatisi all’interno del dottorato conferisce loro alte competenze nell’ambito degli studi letterari, culturali e di genere, con solide conoscenze linguistiche, un forte impegno teorico e un’ampia strumentazione tecnica nell’ambito delle scienze umane. Con tale bagaglio, i dottori possono concorrere, in base anche alla specifica formazione ottenuta all’interno degli specifici curricula a:
- carriera universitaria in Italia o all’estero
- collaborazione con enti e fondazioni culturali nazionali ed internazionali, networks nazionali ed internazionali di ricerca
- elaborazione e realizzazione di progetti complessi e di alto profilo nell’ambito di Biblioteche, Associazioni e Centri Culturali, Case editrici, Giornalismo, Traduzione Letteraria, Fondazioni, Centri Studi, Media nuovi e tradizionali;
- professioni in qualità di esperti internazionali di area all’interno di imprese private ed enti o istituzioni pubblici, nazionali ed internazionali, interessati a politiche di - rafforzamento di rapporti e di scambi con l’estero.
- impiego presso ONG o centri anti-violenza in qualità di mediatore culturale e gender expert
- diversity manager presso enti pubblici e aziende private,
- project manager di progetti nazionali ed europei orientati agli studi di genere, alle pari opportunità e ai civil rights,
- formazione di figure leader nella gestione dei rapporti interculturali e nelle politiche di conciliazione.
Commissione esaminatrice

Nominata con Decreto Rettorale n. 709/2023 Prot n. 149534 del 02/06/2023

Cognome e Nome Ateneo / Ente Ruolo email
Baiesi Serena Università di Bologna Membro effettivo serena.baiesi@unibo.it
Farese Carlotta Università di Bologna Membro effettivo carlotta.farese@unibo.it
Gnocchi Maria Chiara Università di Bologna Membro effettivo mariachiara.gnocchi@unibo.it
Imposti Gabriella Elina Università di Bologna Membro effettivo gabriella.imposti@unibo.it
Rieger Maria Antoinette Università di Bologna Membro effettivo marie.rieger@unibo.it
Conterno Chiara Università di Bologna Membro supplente chiara.conterno@unibo.it
Golinelli Gilberta Università di Bologna Membro supplente gilberta.golinelli2@unibo.it
Maggi Eugenio Università di Bologna Membro supplente eugenio.maggi@unibo.it
Peta Ines Università di Bologna Membro supplente ines.peta@unibo.it
Obiettivi formativi del dottorato

Internazionalità, interdisciplinarità, transculturalità, Diversità linguistica e culturale, Inclusione, Cittadinanza e studi di genere parole chiave del Progetto di Eccellenza e del dottorato approfondite nei curricula: DESE la letteratura europea attraverso un unico tema trasversale supera il concetto di lingua e cultura straniera. EDGES studi di genere e delle donne, letteratura come luogo per la produzione, circolazione e consolidamento delle culture di parità di genere; studi di genere nella loro dimensione teorica e pratica. World Literature: approcci teorici trasversali e approfondimenti negli ambiti disciplinari postcoloniale, trasmediale, border studies, fenomeni migratori, nuove forme testuali. LINGMOD sviluppa la preparazione scientifica di specialisti di almeno due lingue che affrontino la ricerca sulle lingue moderne e le diversità linguistico-culturali in società multiculturali e plurilingui da una prospettiva pragmatico-comunicativa, traduttivo-traduttologica e didattica.

Tipologia dell'attività svolta dai dottorandi

Oltre ad attività trasversali comuni nel primo anno, ci saranno attività specifiche proprie di ogni curriculum.

  • DESE : attività obbligatorie secondo le convenzioni con le sedi partner. 1° e 2° anno: lezioni e tutorati sul tema del ciclo dottorale da parte di docenti italiani e stranieri; presentazione da parte dei dottorandi di lavori di ricerca sul tema (4 il 1° anno, 2 il 2°, max 20 pp.). Docenti e dottorandi delle sedi convenzionate si riuniscono ogni anno per la valutazione scientifica, bilanci e prospettive. Al 3° anno pre-discussione della tesi. Obbligatori uno stage attinente alla propria ricerca e un periodo di studio all’estero di 12 mesi. Tesi di dottorato redatta in francese o inglese.
  • EDGES – Incontri e tutorati coi supervisori nazionali e internazionali; presentazione della ricerca in sede nazionale ed estera secondo convenzioni di cotutela previste per il doppio titolo; tirocinio formativo di 250 ore in enti o aziende convenzionate, previsto un periodo obbligatorio di ricerca, presso una delle sedi consorziate, della durata di 6 mesi, necessario per il conseguimento del doppio titolo. 1° anno: reperimento di fonti primarie e secondarie; 2° anno: mobilità internazionale e stesura del capitolo teorico-metodologico della ricerca, 3° anno scrittura della tesi; tesi di dottorato redatta in inglese.
  • WORLD LITERATURE e LINGMOD: partecipazione ai corsi trasversali e a seminari e corsi specifici dei curricula; rielaborazione e approfondimento progetto di ricerca, ricerca bibliografica, presentazione al collegio, relazione sull'attività svolta nel primo anno. Secondo anno periodo di ricerca all'estero di almeno sei mesi, stesura un capitolo della tesi, presentazione e discussione, relazione attività dell'anno. 3° anno dedicato prevalentemente alla stesura della tesi. Partecipazione a e/o organizzazione di attività culturali e conferenze attinenti la ricerca.
Attività di formazione alla ricerca previste per i dottorandi in coerenza con gli obiettivi formativi del dottorato

Durante il primo anno sono previsti corsi trasversali comuni per i dottorandi di tutti i curricula: su biblioteche e banche dati, gli strumenti a supporto della ricerca umanistica; Progettualità e ricerca; fundraising; Ricerca e networking internazionale; editoria digitale, Informatica e Letteratura.
Inoltre, sono previsti percorsi diversi per curriculum:

  • DESE – Les Littératures de l’Europe Unie / European Literatures / Letterature dell’Europa unita: Lavoro su un macro-tema; seminari di valutazione: presentazione e discussione col collegio docenti dei lavori svolti; convegno sullo stato dell’arte del tema, tirocinio; fine 3° anno convegno con presentazione proprie ricerche e loro valutazione; scrittura della tesi e discussione finale. Soggiorno di ricerca all'estero di almeno 12 mesi.
  • EDGES: Seminari: metodologia, politiche e strategie di genere; critica teorico-letteraria, analisi delle genealogie critico-letterarie delle donne; scrittura accademica; public speech; performance skills; accesso a fondi di ricerca nazionali ed esteri. Tirocinio formativo obbligatorio di 250 ore sul tema delle pari opportunità, dell'accesso all'educazione e della valorizzazione delle diversità. Ricerche in sedi con cui vi sono accordi di cotutela; presentazioni dello stato dell’arte della ricerca; incontri formativi su welfare aziendale, gender budgeting e diversity management.
  • WORLD LITERATURE e LINGMOD: partecipazione ai corsi trasversali e a seminari e corsi specifici dei curricula; rielaborazione e approfondimento progetto di ricerca, ricerca bibliografica, presentazione al collegio, relazione sull'attività svolta nel primo anno. Secondo anno periodo di ricerca all'estero di almeno sei mesi, stesura un capitolo della tesi, presentazione e discussione, relazione attività dell'anno. 3° anno dedicato prevalentemente alla stesura della tesi. Partecipazione a e/o organizzazione di attività culturali e conferenze attinenti la ricerca.
Elementi di internazionalizzazione del dottorato

Sono attive all’interno del dottorato specifiche convenzioni con università estere ai fini delle attività didattiche e di ricerca. Sono avviate convenzioni di cotutela finalizzate al rilascio di titolo doppio o multiplo di Dottore di Ricerca a favore di studenti iscritti a questo dottorato e/o a favore di Dottorandi iscritti presso istituzioni universitarie estere. È stato ratificato da parte delle due istituzioni un “joint doctorate” tra Utrecht University (NL) e Dipartimento LILEC dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna per il curriculum EDGES che ha anche accordi per doppi titoli con le univerità di Oviedo e Granada (Spagna). È prevista la partecipazione di Docenti stranieri nella Commissione per il conferimento del titolo. Il dottorato può prevedere, a seconda dei curricula, la partecipazione dei dottorandi/e a winter/summer schools, convegni e seminari organizzati nell’ambito dei network europei. Il dottorato, alla luce della sua specializzazione culturale e scientifica, enfatizza e coordina un’ampia serie di collaborazioni (convenzioni, co-tutele, doppi titoli, ecc.) con atenei europei ed extra-europei:
Europa:

  • Algarve (P)
  • Clermont-Ferrand (F)
  • Coimbra (P)
  • Complutense de Madrid (E)
  • Granada (E)
  • Haute Alsace - Mulhouse (F)
  • KU Leuven (B)
  • Leeds (UK)
  • Oviedo (E)
  • Paris Creteil (F)
  • Paris III-Sorbonne Nouvelle (F)
  • Paris IV-Sorbonne (F)
  • Paris Ouest Nanterre La Défense (F)
  • RGGU – Mosca (RU)
  • Saarland, Saarbrücken (D)
  • Sofia (BU)
  • Tbilisi (Georgia)
  • Valladolid (E)
  • Utrecht (NL)

Università extraeuropee:

  • Dakar (SN)
  • Universidade Federla Fluminense-UFF (Brazil)
  • North Western Univesity, Chicago (USA)
  • Seattle University (USA)
  • Universidad de Montevideo (Uruguay)
  • Universidad Nacional Tres de Febrero (Buenos Aires)
  • Universidade Eduardo Mondlane (MZ)
Prodotti e risultati attesi dalle attività di ricerca dei dottorandi

Nell’arco dei tre anni del ciclo dottorale sono previsti e auspicati i seguenti interventi ed iniziative scientifiche dei dottorandi, ad esempio:

  • organizzazione di seminari, convegni, giornate studio dottorale ecc.
  • partecipazione all’organizzazione delle attività della sede di mobilità e/o dell’ente presso cui si svolge il tirocinio
  • pubblicazione di articoli, saggi e recensioni su riviste nazionali e internazionali accademiche e in volumi miscellanei
  • curatela di atti di convegni
  • presentazione di paper a congressi nazionali e internazionali ecc. (auspicabilmente un saggio o un paper l’anno) su temi inerenti alla propria ricerca di dottorato.