Dottorato in Diritto Europeo

Anno accademico 2023-2024
Area tematica Scienze Giuridiche, Politologiche, Economiche e Statistiche
Ciclo 39
Coordinatore Prof. Pietro Manzini
Lingua Francese, Inglese, Italiano
Durata 3 anni

Scadenza: 22/08/2023 ore 23:59 (Scaduto)

Bando per ulteriori posizioni finanziate su fondi Next Generation EU - PNRR ex D.M. 117/2023 e 118/2023 e altri finanziamenti

Immatricolazione: Dal 15/09/2023 al 21/09/2023

Data inizio corso: 01/11/2023

39°  - Bando PNRR

Scadenza: 20/06/2023 ore 23:59 (Scaduto)

Bando d'Ateneo (con borse finanziate su fondi Next Generation EU - PNRR ex D.M. 117/2023 e 118/2023 e altri finanziamenti)

Immatricolazione: Dal 28/07/2023 al 21/08/2023

Data inizio corso: 01/11/2023

39°  - Bando PNRR
Sede dottorato
Bologna
Struttura proponente
Dipartimento di Scienze giuridiche - DSG
Strutture concorrenti
Dipartimento di Sociologia e Diritto dell'Economia - SDE
Curricula
  1. Diritto dell'Unione Europea
  2. Diritto dei Mercati Europei
Temi di ricerca

Curriculum 1: Diritto dell'Unione Europea

  • Profili istituzionali e costituzionali dell’ordinamento giuridico dell'Ue
  • Cittadinanza europea e principio di non discriminazione
  • Carta dei diritti fondamentali dell’Ue e protezione multilivello dei diritti
  • Mercato interno e disciplina della concorrenza
  • Spazio di libertà, sicurezza e giustizia
  • Unione economica e monetaria
  • Relazioni esterne e politica di sicurezza e difesa comune dell'Ue

Curriculum 2: Diritto dei Mercati Europei

  • Mercato del lavoro e strumenti di protezione sociale

  • Diritto bancario e finanziario

  • Politica e regolazione giuridica dell’industria e delle piccole e medie imprese

  • Politiche di inclusione sociale (imprenditoria giovanile e femminile, educazione finanziaria, microcredito)
  • Amministrazione fiscale e tutele dei contribuenti nell’Unione europea
  • Strumenti giuridici per l’innovazione e lo sviluppo sostenibile
  • Strumenti giuridici per il mercato digitale
  • Internazionalizzazione del diritto e contributo alla costruzione di un ordine giuridico globale
Sbocchi professionali e potenziali settori di impiego del dottorato di ricerca
Il dottorato in Diritto Europeo permette di acquisire una formazione specifica nell’ambito dei due curricula, che rende possibile una molteplicità di prospettive occupazionali in funzione anche dello specifico indirizzo scelto. In particolare, i dottori di ricerca in Diritto Europeo potranno esercitare funzioni che richiedono competenze specialistiche assumendo incarichi di responsabilità all’interno di centri studi e di ricerca pubblici e privati; impiego e attività di consulenza nelle Istituzioni, organi ed organismi dell’Unione ed in organismi pubblici nazionali e sovranazionali.
Commissione esaminatrice

Nominata con Decreto Rettorale n. 709/2023 Prot n. 149534 del 02/06/2023

Confermata per Bando per ulteriori posizioni
Decreto Rettorale n. 1066/2023 Prot n. 0226313 del 04/08/2023

Cognome e Nome Ateneo / Ente Ruolo email
Casolari Federico Università di Bologna Membro effettivo federico.casolari@unibo.it
Gatti Mauro Università di Bologna Membro effettivo m.gatti@unibo.it
Golino Claudia Università di Bologna Membro effettivo claudia.golino@unibo.it
Pomelli Alessandro Università di Bologna Membro effettivo alessandro.pomelli@unibo.it
Tundo Francesco Università di Bologna Membro effettivo francesco.tundo@unibo.it
Belletti Michele Università di Bologna Membro supplente michele.belletti4@unibo.it
Manzini Pietro Università di Bologna Membro supplente pietro.manzini@unibo.it
Martucci Francesco Université Paris II Membro supplente francesco.martucci@u-paris2.fr
Mengozzi Pieralberto Università di Bologna Membro supplente pieralberto.mengozzi@unibo.it
Soldati Nicola Università di Bologna Membro supplente nicola.soldati@unibo.it
Obiettivi formativi del dottorato

Il dottorato di ricerca in Diritto Europeo ha l’obiettivo di formare giovani studiosi e professionisti di elevata qualità scientifica nelle aree disciplinari proprie del Dottorato stesso, al fine di disseminare i risultati della loro conoscenza all’interno della comunità accademica e scientifica ma anche all’interno della pubblica amministrazione, di enti di ricerca pubblici e privati e del sistema produttivo nazionale, europeo ed internazionale. Nella sua articolazione multidisciplinare, il dottorato, infatti, incentra le sue attività formative sull’approfondimento dell’evoluzione delle politiche dell’Unione europea e dell’impatto che esse producono negli ordinamenti giuridici e nel sistema economico sul territorio di riferimento, con la presenza e il contributo dei docenti del dottorato stesso ma anche di docenti esterni italiani o stranieri che partecipano alle attività scientifiche e didattiche.

Tipologia dell'attività svolta dai dottorandi

Le attività svolte dai dottorandi sono quelle tradizionali della ricerca scientifica in campo giuridico:

  • reperimento delle fonti e dei dati
  • analisi della giurisprudenza
  • studi di teoria generale
  • elaborazione di risultati originali sul piano dell'esegesi e della ricostruzione sistematica.

Oltre alla redazione della tesi, tutti i dottorandi sono incoraggiati a svolgere attività didattica integrativa su argomenti concernenti il loro ambito di ricerca, nonché ad intervenire a seminari e convegni di carattere nazionale ed internazionale. I dottorandi potranno essere chiamati a partecipare a seminari organizzati da Università italiane e straniere per discutere davanti a comitati scientifici i loro progetti di ricerca e i risultati provvisori conseguiti.

Attività di formazione alla ricerca previste per i dottorandi in coerenza con gli obiettivi formativi del dottorato

La formazione dei dottorandi prevede oltre alle attività didattiche su temi relativi al corso di dottorato anche attività dirette a stimolare le capacità dei dottorandi di fare network, accedere a fondi di ricerca e a progetti competitivi, comunicare e presentare i risultati della ricerca.

In particolare:

  • attività formative specifiche, cicli di seminari tematici, Summer e Winter School, corsi di alta formazione, convegni, workshops, lectio internazionali;
  • programma formativo, attività didattiche e scientifiche offerte nell’ambito dell’Action Jean Monnet, del Centro Interuniversitario di ricerca in Diritto comparato e del Centro di studio delle micro, piccole e medie imprese, altre attività delle cattedre coinvolte;
  • Attività dedicate al networking e alla capacità di accesso a fondi di ricerca.

Il percorso formativo è articolato come segue:

I anno

  • Diritto internazionale e Diritto UE
  • Seminari avanzati sulle istituzioni europee
  • Diritto europeo dell'immigrazione
  • attività formative su tematiche di carattere generale e seminari specifici per i rispettivi curricula del Dottorato
  • partecipazione ad iniziative scientifiche su tematiche inerenti al progetto di ricerca triennale sia a livello nazionale che internazionale

II anno

  • Seminari avanzati sul Diritto UE della concorrenza
  • Seminari avanzati sul Mercato interno
  • Seminari avanzati sulle procedure ADR
  • Seminari avanzati sul Pilastro sociale
  • periodo obbligatorio di almeno 6 mesi di ricerca all’estero in una Università straniera, una Istituzione europea o in un ente di ricerca con la supervisione di un Docente di riferimento

III anno
Durante il terzo anno l’attività formativa prosegue con la partecipazione ad attività seminariali ed è indirizzata alla conclusione della elaborazione della tesi dottorale, anche prevedendo la redazione della stessa in una Università straniera o presso una Istituzione europea.

Elementi di internazionalizzazione del dottorato

Il dottorato si avvale di numerosi rapporti con Università ed enti di ricerca internazionali (King’s College University e Queen Mary University – Londra, Maastricht University, Università di Strasburgo, China University of Political Science and Law – Pechino, China Scholarship Council, University of International Business and Economics, Pechino) che nel tempo hanno consolidato esperienze di mobilità di dottorandi, di docenti e che hanno visto l’opportunità di progetti di ricerca comuni. Il Dottorato beneficia anche delle attività della Cattedra Jean Monnet, del Centro internazionale di ricerca sul Diritto Europeo, del Centro Interuniversitario di ricerca in Diritto comparato, del Centro d'Eccellenza Jean Monnet 'Consumers and SMEs in the Digital Single Market', del Centro di studio delle micro, piccole e medie imprese, del network internazionale European Distance Education in Law Network (EDELNet).
È attiva una convenzione quadro con la Universidad Nacional de Education a Distancia di Madrid.
Il dottorato di ricerca in Diritto Europeo prevede per i dottorandi italiani l’obbligo di un periodo di formazione e ricerca di almeno 6 mesi all’estero in università e strutture di ricerca accreditate. In alternativa, sempre nell'ambito del periodo di formazione all'estero, viene data la possibilità di svolgere uno stage presso la Corte di Giustizia dell'UE a Lussemburgo.
La mobilità dei docenti che compongono il Collegio è da tempo attiva e proficua, sulla base di relazioni stabili che gli stessi docenti hanno con Università straniere e con enti di ricerca internazionali di riconosciuto prestigio.
Il dottorato di ricerca in Diritto Europeo organizza lectures magistrali internazionali dedicate alle tematiche del dottorato tenute da docenti e esponenti di Istituzioni europee e internazionali.

Prodotti e risultati attesi dalle attività di ricerca dei dottorandi

Le attività di ricerca dei dottorandi avranno quali principali risultati:

  • l’acquisizione e maturazione di un metodo di lavoro rigoroso nel campo della ricerca, adatto sia a eventuali futuri sviluppi professionali in campo accademico, sia allo svolgimento di una professione di alto profilo qualitativo nel settore pubblico (es. uffici legali, uffici legislativi, consulenti interni) e privato (esperto giuridico d’impresa, ufficio legale interno ad aziende, consulente esterno, ecc.)
  • la produzione di una tesi di dottorato, con la quale ciascun dottorando dovrà rendere pubblici (salve limitazioni a tutela della proprietà intellettuale, ove necessarie) i risultati raggiunti nella realizzazione del proprio progetto di ricerca, in forma strutturata e secondo parametri qualitativi analoghi a quelli richiesti dalle pubblicazioni scientifiche di rilevanza internazionale
  • la presentazione di relazioni, comunicazioni o poster in occasione di convegni di rilievo sia nazionale che internazionale, con pubblicazione del contributo negli atti di detti convegni
  • la produzione e la pubblicazione di saggi e articoli scientifici su riviste scientifiche nazionali aventi il più elevato grado di classificazione ANVUR e/o su riviste scientifiche estere di rilevanza internazionale, in materie inerenti il diritto europeo, inclusi i profili economici delle politiche dell’UE, con dimostrazione di padronanza, approfondimento e conoscenza completa dell’intera materia del diritto e/o dell’economia dell’UE.