Le piattaforme offshore di petrolio e gas stanno terminando la loro fase operativa in molte aree del mondo e l'impatto delle attività di rimozione è ancora sconosciuto. Le politiche di rimozione completa si basano sull'assunto di "lasciare il fondale marino come è stato trovato" e rappresentano l'opzione apparentemente più ecologicamente sostenibile. E’ risaputo tuttavia che, durante la loro vita produttiva, le piattaforme sono in grado di sostenere comunità abbondanti e diversificate, alcune delle quali di importanza regionale. Risulta improbabile che la rimozione di tali strutture rappresenti la migliore pratica da un punto di vista ambientale/ecologico e questa consapevolezza ha portato alcune nazioni a lasciare strutture obsolete come reef artificiali o a trovare soluzioni alternative per un loro riutilizzo sostenibile. PLaCE mira a testare, per la prima volta a livello nazionale, tecnologie d’avanguardia e soluzioni per il riutilizzo eco-sostenibile di piattaforme offshore situate di fronte alla costa abruzzese alla fine della loro fase produttiva. In particolare, sarà applicata la tecnologia di accrescimento minerale mediante elettrolisi a bassa tensione di acqua marina per proteggere le piattaforme dalla corrosione permettendone la potenziale estensione della loro “vita” ed il loro riutilizzo per una nuova economia ecosostenibile. Questo metodo è già utilizzato per il restauro di barriere coralline degradate ed è stato testato per la protezione dalla ruggine di grandi strutture nel Mare del Nord. Le attività di PLaCE comprenderanno: applicazione di strategie ecosostenibili d’avanguardia di acquacoltura basata su allevamento integrato di molluschi e oloturie, progettazione e sviluppo di sistemi innovativi per la produzione di energia rinnovabile necessaria per l’attività della piattaforma, sviluppo di sistemi integrati per valutare la sostenibilità ecologica delle attività di piattaforme multifunzione e loro manutenzione, analisi costi-benefici e scenari di business, considerando anche settori ricreativi. Questo progetto sarà condotto da un consorzio composto da un grande partner industriale del settore oil & gas, una PMI e 6 istituti di ricerca/università. PLaCE rappresenta un'importante opportunità per modificare l'approccio al mare e allo sfruttamento delle sue risorse “business as usual” e contribuirà alla crescita blu dei settori coinvolti, promuovendo diversificazione e sinergie, migliorando attrattività, competitività e innovazione a livello regionale e nazionale.
Referente scientifico dell'Università di Bologna: Barbara Zanuttigh
Dipartimenti dell'Università di Bologna
Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali
Dipartimento di Scienze Economiche
Coordinatore
Università Politecnica delle MARCHE
Partnership
Alma Mater Studiorum - Universita Di Bologna
Università degli Studi di Napoli Federico II
Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli"
Stazione zoologica Anton Dohrn
INSTM - Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali
Eni S.p.A.
Biosurvey S.R.L.
Contributo MIUR relativo all'intero Progetto: € 4.287.849,65
Durata del Progetto (in mesi): 42
Data inizio attività: 31/10/2018
Data fine attività: 30/4/2022
Questo progetto ha ricevuto un finanziamento nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione 2014 – 2020, gestito dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
Per saperne di più
- PON ricerca e innovazione Pubblicato