IDEHA realizzerà una piattaforma IT aperta per il Patrimonio Culturale, coniugando sia il contenuto digitale proveniente da repository tradizionali sia le informazioni generate in tempo reale dai fruitori o da sensori ambientali; un aspetto caratterizzante è l’aggregazione, elaborazione e comprensione dei dati sfruttando nuove tecnologie di apprendimento per costruire servizi utilizzabili da utenti diversi (tecnico, ricercatore, turista, etc.) profilati attraverso specifiche applicazioni multimodali (es. app mobile) e impiegabili in larga scala su siti culturali diversi, di grandi o piccole dimensioni, distribuiti sul territorio nazionale.
Componenti centrali dell’architettura saranno:
- un catalogo delle risorse che censisca, indicizzi e renda ricercabili diverse entità: contenuti (dataset di ricerca, modelli 3D, file di modello di informazioni), strumenti e servizi (HBIM, Digital libraries, visualizzatori, GIS, etc.);
- una piattaforma in grado di aggregare diversi tipi di contenuti: real-time, provenienti da sensoristica, IoT, social network ed altri contenuti crowd-based; informazioni provenienti da sistemi HBIM; dati di ricerca, provenienti da strumentazione tradizionale per la diagnostica e la conservazione;
- altri dati di contesto, provenienti da diversi settori di ricerca in ambito umanistico, di carattere archivistico, bibliotecario, storico, filologico, linguistico etc;
- un complesso di servizi front-end per la navigazione e la fruizione, multilivello e multicanale delle risorse di cui sopra, anche attraverso dispositivi mobili;
- una serie di servizi innovativi per la fruizione immersiva; applicazioni dell’intelligenza artificiale al Patrimonio Culturale, per lo sviluppo di sistemi di supporto alle decisioni e conservazione programmata.
Si punta quindi a un sistema intelligente per la connessione di informazioni sul Patrimonio Culturale, basato su framework open source, che possa costituire un riferimento nel settore delle scienze del Patrimonio Culturale, a supporto della:
- creazione di applicazioni e servizi a valore aggiunto per il turismo, la valorizzazione e lo sviluppo del territorio nelle regioni del Mezzogiorno;
- creazione di soluzioni innovative per la fruizione e la conservazione del Patrimonio Culturale, anche attraverso il trasferimento tecnologico e di competenze fra centri di ricerca e PMI;
- più efficace pianificazione e razionalizzazione degli interventi sul Patrimonio Culturale.
Referente scientifico dell'Università di Bologna
Rebecca Montanari
Dipartimenti dell'Università di Bologna
Dipartimento di Informatica- Scienza e Ingegneria (DISI)
Dipartimento di Architettura (DA)
Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (DICAM)
Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica (FICLIT)
Coordinatore
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Partnership
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Engineering Ingegneria Informatica Spa
Università degli Studi di Firenze
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Università degli Studi di Palermo
2038 Inoovation Company Srl
Demetrix Srl
Centro di Ricerca, Sviluppoe Studi Superiori in Sardegna Srl
Innovaway Spa
Contributo MIUR relativo all'intero progetto: € 4.413.821,29
Durata del progetto (in mesi): 42
Data inizio attività: 1/11/2018
Data fine attività: 30/4/2022
Questo progetto ha ricevuto un finanziamento nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione 2014 – 2020, gestito dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
Per saperne di più
- PON ricerca e innovazione Pubblicato