Theoretical and empirical investigation of the demand for conspiracy theories

PRIN 2022 PNRR Heger

Abstract

Il rapido cambiamento tecnologico nel settore dei media, insieme all'aumento delle disuguaglianze e alla crescente polarizzazione, favoriscono il fenomeno del “decadimento della verità”. Questo si caratterizza per un forte disaccordo sui fatti, un incremento delle opinioni e la progressiva erosione della linea di confine tra fatti e opinioni (Bursztyn et al., 2022; Kavanaugh et al., 2018). Tali dinamiche minacciano la democrazia, poiché riducono la fiducia nelle istituzioni e alimentano ulteriori polarizzazioni sociali e politiche. Tra i molteplici aspetti da studiare, si analizzerà in particolare la domanda di un tipo specifico di non-verità: le teorie del complotto. Queste ipotesi attribuiscono a complotti segreti di attori potenti la causa ultima di eventi sociali o politici rilevanti (Douglas et al., 2019). La concomitanza tra polarizzazione e innovazioni tecnologiche crea un ambiente favorevole alla diffusione di tali teorie, alcune innocue come quelle sulla terra piatta, altre estremamente dannose, come QAnon, le credenze anti-vaccino o il negazionismo dei cambiamenti climatici. Queste ultime hanno implicazioni dirette sulla democrazia, la salute pubblica e la sostenibilità globale. Il progetto si articolerà in tre tappe interconnesse, tutte fondate su robuste basi teoriche e metodologiche, sfruttando strumenti dell’economia sperimentale che consentono un controllo preciso delle variabili di interesse, rendendolo ideale per investigare i meccanismi alla base della domanda di teorie del complotto. • Milestone 1: sviluppo di un modello teorico basato sulle credenze, accompagnato da due esperimenti di laboratorio. Il primo approfondisce le caratteristiche che influenzano l’interesse verso le teorie del complotto, basandosi su studi di psicologia (ad esempio Goreis e Voracek, 2019). Il secondo esamina come le credenze si evolvono nel tempo. • Milestone 2: creazione di un quadro teorico per capire se le caratteristiche delle notizie complottistiche siano complementi o sostituti. Sono previsti esperimenti in cui si analizza quali aspetti dell’informazione catturino maggiormente l’attenzione o suscitino emozioni, grazie anche al riconoscimento facciale disponibile nel laboratorio dell’Università di Milano. • Milestone 3: indagine sulla presenza e l’influenza delle teorie del complotto nella società italiana attraverso un sondaggio rappresentativo. Si analizzerà come le informazioni emotivamente cariche influenzino le credenze complottiste e il supporto alle politiche di redistribuzione, potenzialmente alimentando la polarizzazione sociale. Riferimenti Bursztyn, L., Rao, A., Roth, C., & Yanagizawa-Drott, D. (2022). Opinions as facts, ECONtribute Discussion Paper No. 159. Douglas, K. M., Sutton, R. M., & Cichocka, A. (2017). The Psychology of Conspiracy Theories. Current Directions in Psychological Science, 26(6), 538-542. Goreis A., & Voracek, M. (2019). A systematic review and metanalysis of psychological research on conspiracy beliefs: Field characteristics, measurement instruments, and associations with personality traits. Frontiers in Psychology, 10:205. Kavanagh, J. & Michael D. R. (2018). Truth Decay: An Initial Exploration of the Diminishing Role of Facts and Analysis in American Public Life. Santa Monica, CA: RAND Corporation.

Dettagli del progetto

Responsabile scientifico: Stephanie Heger

Strutture Unibo coinvolte:
Dipartimento di Scienze Economiche

Coordinatore:
Università  degli Studi di MILANO(Italy)

Contributo totale Unibo: Euro (EUR) 91.314,00
Durata del progetto in mesi: 24
Data di inizio 30/11/2023
Data di fine: 28/02/2026

Loghi degli enti finanziatori