Darkscape Experience - DSE

PRIN 2022 PNRR Gaiani

Abstract

DSE (DarkScape Experience) è un progetto tecnologico-scientifico, didattico e culturale che si propone di realizzare ricostruzioni digitali tridimensionali di ambienti appartenenti a edifici storici (studi, gallerie, cappelle) all'interno dei quali vengono ripristinate virtualmente le condizioni di illuminazione originarie, non solo la luce diurna ma anche quella notturna, secondo le antiche modalità di “fruizione oscura” ampiamente attestate da fonti letterarie, documentarie e storiografich. DSE si propone inoltre di ricollocare all'interno dell'ambiente virtuale ricostruito le opere d'arte che facevano parte del contesto ornamentale originario, consentendo di analizzare a fini didattici e scientifici sia l'ambiente stesso, nella sua restituzione complessiva, sia i singoli oggetti che un tempo ne costituivano l'arredo, permettendo così di apprezzare, in base alle diverse condizioni di illuminazione, le qualità materiche delle opere, le specificità stilistiche ed espressive, la capacità di reagire ai più diversi stimoli luminosi. L'importanza data fin dal nome del progetto alla condizione di oscurità dipende dall'antica consuetudine, particolarmente viva nei secoli XVI-XVIII, di immergere le opere d'arte in una dimensione di completa oscurità affinché le loro qualità materiali e stilistiche potessero essere meglio apprezzate alla luce vibrante di una fiamma. Tale esperienza di fruizione prevedeva l'utilizzo di particolari sistemi di illuminazione artificiale, come torce, lampade a olio e candele, di cui esistono testimonianze precise. DSE permette quindi di replicare nello spazio virtuale particolari effetti di luce, ombra e penombra, come quelli prodotti dalla lanterna, dalla candela e dalla torcia, oltre che, naturalmente, dalla luce del giorno. Per raggiungere i suoi obiettivi, DSE integra tre diversi punti di vista quello dello storico dell’arte, quello dell’architetto esperto di rilievi di spazi e dipinti, quello dell’esperto di illuminazione e sorgenti luminose, corrispondenti ai contributi delle tre unità che concorrono al progetto: A. Una metodologia per la ricostruzione filologica di una stanza appartenente a un edificio storico, basata sui documenti relativi agli arredi e agli apparecchi di illuminazione originali. B. b) Una metodologia per la ricostruzione della BRDF (Bidirectional Reflectance Distribution function) dei materiali che costituiscono gli arredi e le superfici interne, ottenuta con metodi fotografici e la loro visualizzazione all'interno di un motore di rendering in tempo reale basato sulla fisica. C. Un abaco delle sorgenti luminose completo delle loro caratteristiche illuminotecniche per la loro visualizzazione digitale e l'eventuale integrazione in un sistema BIM per l'ottimizzazione e la gestione degli spazi digitali e, ove esistenti, reali. Il caso di studio del progetto è Villa d'Este di Tivoli, una delle residenze storiche più visitate d'Italia, le cui sale affrescate e i camerini privati erano già stati spogliati dei dipinti e delle statue che li adornavano, oggi dispersi nei musei di tutto il mondo (come dimostra una vasta documentazione d'archivio attentamente vagliata in molti anni di ricerca). In particolare, il gruppo dell’Università di Bologna si è occupato dello sviluppo di un metodo per la ricostruzione della BRDF (Bidirectional Reflectance Distribution function) dei materiali che costituiscono gli arredi e le superfici interne, dell’acquisizione e visualizzazione di statue e dipinti in vista della loro re-illuminazione e dell’ipotesi di ricostruzione del Quarto Camerino dove il cardinale Ippolito I d’Este conservava le sue opere d’arte. Lo scopo è quello di poter possedere una metodologia consistente, dimostrata col caso di studio, capace di poter riscrivere parte della storia dell’arte rinascimentale re-illuminando i dipinti con la luce utilizzata dagli artisti per realizzarli e dai fruitori per osservarli. Inoltre, un’ipotesi d

Dettagli del progetto

Responsabile scientifico: Marco Gaiani

Strutture Unibo coinvolte:
Dipartimento di Architettura

Coordinatore:
Università  degli Studi di ROMA Tor Vergata(Italy)

Contributo totale Unibo: Euro (EUR) 72.000,00
Durata del progetto in mesi: 24
Data di inizio 30/11/2023
Data di fine: 29/11/2025

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