PRIORITY. Shaping the Prosecution Organisational Model of Criminal Reports

PRIN 2022 PNRR Vicoli

Abstract

Il progetto di ricerca muove da una premessa empirica ormai da tempo scontata: poiché le procure della Repubblica non dispongono di risorse sufficienti per trattare tutte le notizie di reato che vengono acquisite ricevono, i capi degli uffici stabiliscono, nel progetto organizzativo (art. 1 d. lgs. n. 106/2006), i criteri di priorità da osservare. La legge n. 71/2022 ha previsto significative novità: le indicazioni di priorità devono essere formulate in conformità alle direttive che è compito del Parlamento delineare con legge. Questo schema, che si caratterizza per la natura “bifasica”, nasce dall’esigenza di fornire una base legale ai criteri di priorità – espressione di scelte di politica criminale – individuati dai singoli uffici requirenti. La ricerca intende offrire al Parlamento e agli uffici del pubblico ministero strumenti efficaci per l’attuazione del modello sopra richiamato. Al progetto partecipano, anche in chiave interdisciplinare, nove unità di ricerca, al fine di assicurare una adeguata copertura delle questioni problematiche sottese alla dimensione applicativa della disciplina di nuovo conio. La prima fase della ricerca si concentrerà sulla raccolta di dati in ordine alla natura e alla tipologia dei criteri di priorità definiti dagli uffici dei pubblici ministeri. In quest’ottica, si renderà necessario l’esame dei progetti organizzativi, alla quale seguirà l’invio alle singole procure della Repubblica di un questionario. Lo scopo è quello di acquisire informazioni sulla realtà operativa nella quale vanno a collocarsi i criteri di priorità. La seconda fase sarà dedicata all'elaborazione dei dati e delle informazioni raccolti, anche al fine di mettere a fuoco con maggiore puntualità i temi meritevoli di approfondimento. L’analisi sarà condotta alla luce dei contributi dottrinali, della giurisprudenza e delle circolari del CSM nonché di un studio comparato che guardi ai sistemi di civil law e di common law più rilevanti. Nella terza fase, i risultati saranno analizzati per formulare proposte i cui destinatari sono i soggetti istituzionali (Parlamento e procure della Repubblica) coinvolti nella individuazione dei criteri di priorità. In particolare, gli obiettivi che la ricerca intende raggiungere possono sintetizzarsi nei seguenti termini: 1) elaborare un modello normativo per l’individuazione dei criteri generali di priorità nella trattazione delle notizie di reato (cioè un modello-tipo di legge parlamentare di fissazione dei c.d. “meta-criteri” di priorità); 2) elaborare un progetto organizzativo-tipo per la definizione dei criteri di priorità di dettaglio, cioè enucleati in applicazione di quelli generali di fonte parlamentare; 3) elaborare un modello matematico che, mediante l’impiego di tools informatici, sia di supporto nell’attività di assegnazione alle singole notiziae criminis di un coefficiente di priorità.

Dettagli del progetto

Responsabile scientifico: Daniele Vicoli

Strutture Unibo coinvolte:
Dipartimento di Scienze Giuridiche

Coordinatore:
Università degli Studi di TORINO(Italy)

Contributo totale Unibo: Euro (EUR) 17.801,00
Durata del progetto in mesi: 24
Data di inizio 30/11/2023
Data di fine: 28/02/2026

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